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LA PSICHIATRIA MODERNA VISTA CON GLI OCCHI DI UN CARABINIERE: PSICHIATRI E PSICOFARMACI FINALMENTE MESSI A NUDO PER QUELLO CHE SONO. L'UNICO LIBRO IN ITALIA CHE VI DICE CHIARAMENTE COSA SIANO VERAMENTE LA PSICHIATRIA E GLI PSICOFARMACI. COME LIBERARSI DA QUESTE DROGHE LEGALIZZATE E RICOMINCIARE A VIVERE, ANCHE ATTRAVERSO UN RINNOVATO REGIME ALIMENTARE. PSICOFARMACI ALLA GUIDA, PSICOFARMACI AI BAMBINI, PSICOFARMACI AGLI ANZIANI...C'E' TANTO, TANTO DA LEGGERE. UNA VERA BIBBIA DEL SETTORE. ASSOLUTAMENTE DA NON PERDERE. IL LIBRO CHE STA AIUTANDO MIGLIAIA DI PERSONE AD USCIRE DALLA DIPENDENZA DEGLI PSICOFARMACI. PER ORDINARE: COSTO EBOOK 16 EURO, COSTO CARTACEO 30 EURO (COMPRESA SPEDIZIONE). Dati beneficiari a mezzo BONIFICO BANCARIO Beneficiario: Pietro Eupremio Maria Bisanti Conto di accredito: IT95X0760105138200717600721 Banca e filiale: ENTE POSTE ITALIANE, VIALE EUROPA, 175 - 00144 - ROMA. Dati beneficiari a mezzo RICARICA POSTEPAY Beneficiario: Pietro Eupremio Maria Bisanti Codice fiscale: BSNPRP75S24F205O Numero carta postepay: 5333-1710-0229-5513. NELLA CAUSALE INSERIRE LA PROPRIA EMAIL NEL CASO DI ORDINE DI EBOOK O L'INDIRIZZO COMPLETO NEL CASO DI ORDINAZIONE DI LIBRO CARTACEO. NEL SOLO CASO DI PAGAMENTO A MEZZO POSTEPAY, SCRIVERE LE SUDDETTE INFORMAZIONI A: PIETROBISANTIBLOG@GMAIL.COM. PER QUALUNQUE, ULTERIORE INFORMAZIONE SCRIVICI SEMPRE A PIETROBISANTIBLOG@GMAIL.COM. SOSTIENICI INOLTRE, SE PUOI, CON UNA DONAZIONE!

NO ALLA PSICHIATRIA

Battiamoci per un mondo senza psicofarmaci, dove i disagi di natura psichiatrica vengono investigati attraverso l'analisi delle cause organiche/psicologiche del singolo individuo, e non attraverso la somministrazione anche coatta di vere e proprie droghe legalizzate.
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La consapevolezza è l'unica arma vincente.
Si precisa che è ammessa la divulgazione di tutti i contenuti di questo blog con perentoria citazione della fonte

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Milano, Italy
Igienista e consulente legale specializzato in ambito giuridico-psichiatrico, ricercatore indipendente sul disagio umano con particolare attenzione a quello giovanile e sui danni da psicofarmaci (NOTA BENE: L'Igienismo è uno stile e filosofia di vita e NON una specializzazione in ambito medico), già maresciallo Capo dell'Arma dei Carabinieri (dal 24.09.1994 al 31.12.2017), ora docente ufficiale della prima scuola privata igienista italiana "Health Science University", attivista per i diritti umani e strenuo difensore dei diritti degli animali, da 14 anni si occupa in chiave igienista della correlazione fra alimentazione e malattia, con particolare attenzione alla salute mentale nonché all'utilizzo delle molecole più demoniache e distruttive mai inventate dall'uomo: gli psicofarmaci. L'intento di questo blog non è fornire indicazioni di natura medica, bensì quelle informazioni che possano essere utilizzate per effettuare delle scelte personali e consapevoli, soprattutto in ambito psichiatrico. NOTA BENE: QUESTO SITO RIFLETTE IL PENSIERO ESCLUSIVO DEL SUO AUTORE E NON HA ALCUN COLLEGAMENTO ED/O ESPRIME CONSIDERAZIONI IN NOME E PER CONTO DELL'ARMA DEI CARABINIERI

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giovedì 27 settembre 2018

TUTTI CHE SI IMBOTTISCONO DI PSICOFARMACI PER UNA COSA NORMALE: L'ALTALENANZA DELLE RELAZIONI UMANE

LETTERA

Gent.mo sig. Pietro,

come da contatti le espongo il mio problema.

In merito a delle situazioni relazionali, circa un anno mi è subentrata ansia e paura...lo psichiatra/neurologo mi diede entact 10 mg per disturbo ossessivo (pensieri intrusivi) e forme di ansia somatizzate (parestesie) corporee. Ho preso questo farmaco per circa un anno poi me lo ha fatto sospendere; purtroppo ho avuto una ricaduta ma mi sono rivolto ad un altro neurologo che mi ha prescritto paroxetina per disturbo ossessivo ( pensieri intrusivi involontari ) e per disturbo d'ansia generalizzato: somatizzazioni corporeee quali lievi parestesie, movimenti volontari/involontari lingua ecc. Il tutto è accompagnato da percorso psicoterapeutico.

Ora sono a 18 giorni di paroxetina 20 mg.

Voglio sapere come comportarmi già da ora a livello di alimentazione e attività fisica fino a che arrivo a non prendere piu' questo farmaco.

Grazie molte

Attendo sue
Lettera firmata

RISPOSTA

Buongiorno Anonimo,
e grazie di aver scritto a questo piccolo uomo.

Come dico sempre, non sono un medico, non faccio diagnosi, non curo nessuno né prescrivo alcunché, e ben me ne guardo dal farlo, essendo io stesso un autentico sostenitore della capacità autoguaritiva del corpo umano, allorquando gliene venga data la possibilità.

Ribadisco, per evitare qualunque equivoco (certo non da parte mia), che quanto mi accingo ad esporre è e rimane IL MIO PERSONALE PENSIERO: non sono un medico e non ragiono come tale. L'Igienismo Naturale, che ha millenni di storia, è ciò che io ritengo sia la strada giusta da seguire e che applico in primis, ogni giorno, su me stesso.

Questa doverosa precisazione è la diretta conseguenza del comportamento delle (poche) persone che hanno provato a riversare sul sottoscritto i propri fallimenti personali: quando non si sa a chi dare la colpa della propria vita di merda, si punta il dito contro chi tenta, nel rispetto delle Leggi e dell'autodeterminazione sanitaria, di darti una mano.

Veniamo a noi.

Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma. Questo concetto, valido per l'energia in generale, si adatta sartorialmente per quella in assoluto più importante, e che smuove TUTTO sul nostro pianeta (e ben oltre): l'Amore.

In tutte le sue forme: dall'aiutare un bruco ad attraversare la strada (come faccio io) a quello per una donna od un uomo.

L'essere umano ha una capacità MOSTRUOSA di amare ma molto spesso ne viene letteralmente schiacciato per molti motivi...

Tra questi, i principali sono questi: il NON vivere il presente, il pensare che qualcosa sia PER SEMPRE, il NON considerare che la cosa principale rimane SEMPRE il benessere e l'evoluzione di ENTRAMBI. Un amore a senso unico è semplicemente una porcheria.

Nessuno mette in dubbio che le persone che ci si "parano davanti" nel corso della nostra vita NON siano tutte uguali: alcune lasciano un segno INDELEBILE, altre si sciolgono come neve al sole.

Ecco che subentra quindi il nostro LIBERO ARBITRIO per tirare fuori il meglio da ogni situazione e far sì che ogni rapporto (sentimentale, di lavoro, tra parenti, tra amici, con gli animali...insomma con TUTTO IL CREATO) diventi una vera e propria MERAVIGLIA.

Basta focalizzarsi sull'Amore stesso: quando vuoi bene, veramente, accettare anche una fine o una trasformazione del rapporto stesso diventa un percorso di evoluzione e non di ESPIAZIONE.

La fine di un qualunque tipo di relazione NON significa la fine di QUELLO CHE SI E' STATI (e di quello che si sarà, in altre forme). Questo è ciò che insegna una società cattolica che molto spesso predica bene ma razzola male.

Perché quindi molte persone NON ne vengono fuori e continuano, ciclicamente, a rovinarsi l'esistenza per altri?

Oltre alla autostima pari allo ZERO, sempre più persone sono talmente ORGANICAMENTE intossicate marce da NON avere quella lucidità e quindi quelle forze mentali per poter vedere le cose RAZIONALMENTE.

Peggio ancora, come nel suo caso, quando si ricorre a potenti sostanze psicotrope, che sono studiate per farle vedere, QUANDO VA BENE, un mondo di farfalline e arcobaleni, senza darle quindi la possibilità di metabolizzare comunque un evento stressogeno.

Evento, che, da PULITI, glielo garantisco, assume una forma totalmente diversa.

Intossicati marci, soprattutto da farmaci e droghe, si finisce per diventare stalker in tutti i sensi perché il sistema nervoso NON è in grado di reggere un cambiamento che, nel medio-lungo periodo, sarebbe comunque POSITIVO e foriero di EVOLUZIONE (nei miei 23 anni da Maresciallo dei Carabinieri ho visto tanti di quei cocainomani finire in galera perché INCAPACI di accettare la fine di una relazione, perseverando nello stalking pur sapendo che sarebbero finiti in galera)... E sorge la domanda: "da LUCIDI, come diamine si può pensare di DISTURBARE anche solo con una parola la persona per la quale si è provato un sentimento così MERAVIGLIOSO?".

Nel suo caso specifico, la prima cosa da fare sarebbe di liberarsi di quella merda che assume, oltretutto l'antidepressivo più difficile da dismettere mai creato dall'uomo.

E partire con un'alimentazione IMPECCABILE, che le restituirà la lucidità di compiere le scelte migliori per se stesso, trasformando qualunque FINE di QUALUNQUE rapporto in un'opportunità di crescita.

Ricordi questo: l'esperienza senza pulizia interna è semplicemente un inutile scorrere del tempo.

Avanti così
Pietro Eupremio Maria Bisanti


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Il concetto è molto semplice: chi può pagare poco, paga poco; chi non può pagare nulla, non pagherà nulla e noi interverremo comunque, per il semplice concetto che un essere umano in difficoltà deve sempre essere aiutato; chi può pagare tanto, pagherà il giusto e sarà a sua discrezione donare qualcosa a questa causa.

In questo modo, in base alle proprie possibilità, questo innovativo servizio potrà rimanere in piedi, senza sprofondare dopo due giorni.

SIAMO INOLTRE IN GRADO DI FORNIRE UN SERVIZIO DI ASSISTENZA PSICOLOGICA NON ATTRAVERSO IL SOLITO "PSICOLOGO DA LETTINO", BENSI' CON L'AUSILIO DI PROFESSIONISTI CHE AIUTINO VERAMENTE, SENZA "INCOLLARE" IL PAZIENTE A VITA.

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mercoledì 26 settembre 2018

NON SI ESCE DI TESTA PER UN AMORE FINITO

LETTERA

Buonasera Pietro,

mi scusi se la disturbo, vorrei raccontarle la mia storia personale ...e chiederle , se possibile, un consiglio.

Mi chiamo ***** ed ho quasi ***** anni. Al'eta' di ****** anni mi sono innamorata di una persona che m ha solo illuso, ed a causa di questo trauma ho iniziato ad avere problemi mentali. I miei disturbi del pensiero mi hanno portata ad avere manie persecutorie insensate e comportamenti violenti contro i miei genitori. Gridavo, sempre, piangevo e dimagrivo in maniera preoccupante. Insomma stavo sempre peggio e  per colpa di questo malessere ho perso la possibilità di fare il Dottorato di Ricerca che tanto desideravo fare in *********.

Nel gennaio 2015 mia madre esasperata dai miei comportamenti mi ha preso le mani e mi ha chiesto di accettare un aiuto che sembrava sempre più necessario data la mia ansia. Di li' a poco mi hanno portata dal Dott. ***** uno psichiatra cognitivo comportamentale che esercita qui a *****.

Lo psichiatra mi ha prescritto subito il seguente elenco di farmaci: Serenase 10mg, Tavor 5mg, Rivotri l5mg e qualora non fossi riuscita a dormire bene lo Stilnox.

L'unica cosa che posso dire e' che ero stordita 24 su 24 non pensavo, praticamente "vegetavo" in giro per la casa ed uscivo pochissimo.

Ho trascorso cosi' un anno e mezzo, poi il dottore ha deciso di lasciarmi con l'Abilify a 5mg per un periodo complessivo di un anno...che lui ha definito "anno di mantenimento".

Al termine di questo anno e mezzo il dottore mi ha tolto tutto e li' e' iniziato un calvario fatto di disintossicazione, palestra e dieta in cui per fortuna ho recuperato il mio peso 55kg...con i farmaci ero ingrassata fino ad arrivare a 70 kg!

Purtroppo dopo circa un anno ho avuto di nuovo un pensiero ossessivo-complusivo bello forte che mi ha portato ad una durissima lite con mio padre. Il risultato e' stato che mi hanno riportata dallo psichiatra il quale mi ha ridato il Serenase 10mg 4 gocce per una settimana, poi mi ha passato subito all'Abilify a 10mg una compressa al giorno per un mese e mezzo e poi ha iniziato un periodo di mantenimento che a suo dire durera' di piu' dell'episodio precedente col 5mg di Abilify.

In realta' io me lo sono tolta...nel senso che ho assunto solo per un mese e qualcosa, un mese mezzo queste maledette pasticche e poi me le sono tolte.

Ad oggi sto bene, anzi benissimo mentalmente ...ma non riesco a calare dei 4kg presi , non vado molto bene di corpo e sono sempre gonfia.

Secondo lei...avrei dovuto farlo il "periodo di mantenimento"?
Sarei dimagrita dopo?

Grazie , buona serata.

Un caro abbraccio da *******

Lettera firmata


RISPOSTA

Buongiorno Anonima,
e grazie di aver scritto a questo piccolo uomo.

Come dico sempre, non sono un medico, non faccio diagnosi, non curo nessuno né prescrivo alcunché, e ben me ne guardo dal farlo, essendo io stesso un autentico sostenitore della capacità autoguaritiva del corpo umano, allorquando gliene venga data la possibilità.

Ribadisco, per evitare qualunque equivoco (certo non da parte mia), che quanto mi accingo ad esporre è e rimane IL MIO PERSONALE PENSIERO: non sono un medico e non ragiono come tale. L'Igienismo Naturale, che ha millenni di storia, è ciò che io ritengo sia la strada giusta da seguire e che applico in primis, ogni giorno, su me stesso.

Questa doverosa precisazione è la diretta conseguenza del comportamento delle (poche) persone che hanno provato a riversare sul sottoscritto i propri fallimenti personali: quando non si sa a chi dare la colpa della propria vita di merda, si punta il dito contro chi tenta, nel rispetto delle Leggi e dell'autodeterminazione sanitaria, di darti una mano.

Veniamo a noi.

Pur nell'enorme rispetto che ho per il dolore che si prova alla fine di una storia d'amore importante, che può essere devastante, rimango ancorato a quello a cui credo, e a ciò che ho visto in anni e anni di esperienza: gli eventi traumatici, a meno di vere e proprie catastrofi come ad esempio la morte di un figlio, non sono altro che il colpo di grazia, la famosa goccia che fa traboccare il vaso.

Lei è caduta, qualcosa dentro di lei si è rotto. Non ho dubbi che la fine della sua storia d'amore abbia fatto da miccia...ma prima, come stava? Come si trattava? Come viveva? Cosa mangiava, inalava, respirava? Come viveva spiritualmente, emozionalmente, ambientalmente?

Un corpo ben alimentato è e rimane un baluardo inespugnabile: arrivano le mazzate ma si metabolizzano con razionalità. Nel caso di una storia d'amore, si comprende che tutto ha un inizio e può avere anche una fine. Basta prendere il buono di quello che è stato e guardare avanti, con la consapevolezza che il Destino ha sempre qualcosa di buono in serbo per noi se ci mettiamo nella giusta predisposizione fisica e mentale.

Detto questo, lei ha affrontato il problema nel peggior modo possibile, e cioè perdendo il controllo e finendo giocoforza dal "luminare" di turno, che al posto di accoglierla e aiutarla ad uscire da questa impasse attraverso i meccanismi compensatori ed autoguaritivi del corpo umano (e quindi attraverso il dialogo e l'alimentazione), ecco che l'ha imbottita di merda chimica, dandole un effimero senso di guarigione, intossicandola nel profondo SENZA oltretutto risolvere nulla, se non RADDOPPIANDO il problema.

Dai suoi post su Facebook, vedo che lei è alla "disperata ricerca" di un uomo... per cosa? Per dare un senso alle sue giornate? Per godere APPIENO di un'altra persona, bisogna avere soprattutto le idee chiare su se stessi. Quando si sta bene con se stessi si può apprezzare la compagnia di una persona che meriti, puntando anche a costruire qualcosa insieme.

E sa quale è la prima cosa da fare? Trattare il proprio corpo come una reliquia.

Lei NON sta bene, né mentalmente (CREDE di stare bene) né fisicamente (lo dice lei stessa).

I 4 kg in più non sono altro che la punta dell'icerberg di un corpo intossicato marcio.

Il peso "forma" NON si riconcorre. E' la NATURALE conseguenza di uno stile di vita compatibile con la sua struttura, la nostra struttura da primati.

Prima si sveglia a cambiare VERAMENTE alimentazione e stile di vita, prima RIACQUISTERA' la lucidità necessaria che le permetterà di innamorarsi di se stessa e POI di qualcuno che meriti.

Avanti così

Pietro Eupremio Maria Bisanti

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domenica 23 settembre 2018

QUANDO NON TI VUOI SVEGLIARE, ARRIVA IL METODO "PIETRO BISANTI"

Buongiorno Pietro,
ho ascoltato la registrazione di ieri, relativa al colloquio che tu hai avuto con i miei genitori.

Anzitutto ti ringrazio per avermi permesso, tramite questa registrazione, di ascoltare tutto il dialogo e quindi di avermi permesso di essere virtualmente presente ad un incontro che ritenevo di fondamentale importanza.

Devo intanto farti i miei più sinceri complimenti per la tua enorme capacità comunicativa, per saper trovare sempre le parole più adatte per esprimere dei concetti importanti (ti ammiro enormemente per questa capacità che, ti confesso, cerco di "rubarti" per riuscire anche io, nelle più svariate situazioni della vita, ad avere questa prontezza), e per la tua schiettezza.

Comprendo che questa schiettezza ha avuto un impatto devastante con mia mamma, ma comprendo anche che in questo caso può essere necessaria per cercare di "smuovere" una situazione ormai bloccata da 15 anni.

Io ho fiducia al 100% nel percorso da seguire da te indicato, e sto facendo di tutto per trasmettere questa mia fiducia nei miei genitori, che fanno fatica ad affrontare dei cambiamenti.
Complimenti per le battaglie che hai scelto di combattere, per i valori che trasmetti alle persone e per l'impegno che giornalmente metti al servizio di chi ne ha bisogno.
Ti ho fatto un bonifico di 50 euro, un piccolo contributo

Un caloroso saluto

Lettera firmata

RISPOSTA

Nella vita ho imparato ad avere, nel limite del possibile, una sola faccia.

Amatemi, odiatemi, apprezzatemi, crocifiggetemi: non me ne fotte un cazzo.

Continuerò, fino alla fine, a combattere per la verità, per il benessere, per la salute e per il LIBERO ARBITRIO che ogni essere umano DEVE avere.

Nessuno viva la vita di un altro. Ognuno viva la PROPRIA.

Avanti così
Pietro Eupremio Maria Bisanti

venerdì 21 settembre 2018

LA SAGGEZZA DI VALDO VACCARO E L'ESTREMISMO DI PIETRO BISANTI: UNA LETTERA CHE EMANA TRISTEZZA DA TUTTI I PORI

LETTERA

Ciao Pietro,

premetto che tutto quello che scrivi per me è sacrosanta verità, è la Bibbia della salute e ogni qualvolta ho un dubbio su un argomento inerente stile di vita alimentare o Igienismo apro il tuo blog o quello di Valdo, se posso permettermi un piccolo appunto trovo il tuo pensiero perfetto e giustissimo nella teoria ma un po' troppo “radicale” nella pratica forse con un po' più di leggerezza e moderatezza sarebbe ancora più facile da seguire, purtroppo non tutti riescono ad essere ligi come te.

Per esempio, un moderato nelle tesi che espone è Valdo Vaccaro, nella saggezza della sua età lascia ampio margine alla gioia di vita di permettersi qualche sgarro una tantum, del resto come gli esempi che fai tu anche gli animali ogni tanto con l’erba gatta funghi che per loro sono allucinogeni e bevande fermentate si danno alla pazza gioia sembra che gli effetti sono proprio come sbornie... 

Non solo, anche gli animali hanno rapporti omosessuali più di quanto ne vediamo ai documentari e anche i cani  e non è sempre e solo dominanza hanno proprio rapporti completi.... la loro omosessualità a che cosa sarebbe dovuta al cibo?

In più è vero che siamo come scimmie e dovremmo seguire i loro esempi, ma noi abbiamo fatto molto di più, abbiamo costruito macchine per poter volare addirittura su altri pianeti, navi che riescono a solcare oceani, macchine che riescono a farti tornare, a camminar,e a far ripartire il cuore e operare il feto all’interno della pancia della mamma... ecco sai che questa parte di evoluzione, l’evoluzione che io chiamo amica, non quella distruttiva si dice che sia stata effettuata grazie alla scoperta del fuoco? 

Che proprio grazie ai cibi cotti noi siamo riusciti ad evolverci dalle scimmie e scendere dagli alberi? Quindi il cibo cotto non è proprio stato un vero nemico per l’uomo giusto? Ecco vorrei porti queste domande e capirne il tuo pensiero... per il resto ho 40 anni, sono crudista e vegana ancora al 60x100, circa da 2 anni vegana, da 4 ho scoperta la compassione ed il rispetto della vita grazie ad Internet e all'informazione non quella sbagliatissima della famiglia, medica e della società... che poco che ci mancava mi mandavano al creatore tra farmaci, proseliti di matrimoni per accumulare altri soldi, mangiare e distruggere e prendere ed arraffare tutto quello che si può...dopo che son passata al crudismo sono stata male con grosse crisi eliminative ma ora mi sembra di stare meglio ho abbracciato il Buddhismo di consapevolezza anche per cercare di riconoscere le crisi eliminative che mi portano degli scompensi importanti anche sotto il punto di vista psicologico, con aggressività e tristezza, e ho un lavoro nelle amministrazioni pubbliche, un ottimo lavoro grazie alla vincita di graduatoria di concorso pubblico ma che mi rende così triste e incompleta. 

Vorrei fare come hai fatto tu con l’arma dei carabinieri... ecco questa radicalità la trovo ispirante... eheheeheh in più classico dei classici comprata casa con mutuo a carico, l'unica cosa che ancora non mi lascio fregare è il fatto di sposarsi e fare figli  pur avendo avuto svariate proposte di matrimonio...la persona così speciale nella mia vita ancora non è arrivata cosa che agli occhi dei miei genitori mi fa sembrare un aliena...

Vorrei chiacchierare con te di più, mi sento così sola in un mondo ostile mi piacerebbe avere un supporto qui a Roma dove abito, ho già contattato AVA ma per frequentare un congresso ogni volta devo spendere una cifra importate, sapresti consigliare un “Sangha” gratuito qui a Roma? 

Vorrei far parte di un gruppo di persone che la pensano come te, che mi sostengano e che ci sosteniamo a vicenda, che non  strabuzzino gli occhi appena provo ad esprimere concetti sull'amorevolezza, sul rispetto degli esseri viventi e sul vivere in armonia con la natura... e tu quando scendi a Roma? 

Come fai a nutrirti nei periodi di febbraio, marzo, aprile, trovo la teoria di fare un lungo viaggio nei paesi tropicali un ottimo escamotage per affrontare quei brutti mesi al meglio anche se per adesso viaggi non ne faccio molti, ora come ancora non sto informa per affrontarne di impegnativi ma ricordo che quando sono stata in Thailandia ormai 3 anni fa sono stata benissimo con mango ananas noci di cocco e vegan pad thai...

Simona

RISPOSTA

Ciao Simona...

Dopo tutti questi anni di "azione" penso di aver imparato un po' a capire l'animo degli esseri umani che "arrivano a me"...

Quanta tristezza che diamine!

La tua lettera è un'ACCOZZAGLIA di pensieri, di stati d'animo, di strade percorse e da percorrere ma TUTTO senza un filo logico, senza DETERMINAZIONE, senza CONVINZIONE.

Mi fai diecimila domande ma non sai nemmeno cosa tu voglia dalla TUA vita.

Cominciamo...

1) Io non sono RADICALE. Sono semplicemente un essere umano che ha deciso di alimentarsi come tale...
Gli animali sgarrano? L'erba gatta NON è uno sgarro per un gatto come non lo è un durian per una tigre... La pasta al ragù è uno SGARRO per un essere umano.

2) Il problema "sgarri" è che (Valdo Vaccaro in primis, con l'enorme stima e rispetto che ho per lui) viene ormai considerato parte integrante della routine di vita mentre dovrebbe esserne considerata l'eccezione. In pratica, sgarrare TUTTI i santi giorni significa mangiare contronatura, senza se e senza ma.

3) Specialmente in fase di salute compromessa, il RIGORE è l'unica possibilità di VERA guarigione.

4) Hai mai visto un cane avere un RAPPORTO ANALE COMPLETO e provare da questo piacere?

5) Al nostro DNA non gliene frega una mazza che siamo andati sulla Luna (tu ci credi, tra l'altro?) o che siamo capaci di costruire aerei. La nostra dentatura, il nostro intestino, TUTTO di noi è IMMUTATO: siamo primati fruttariani, e chiunque dica il contrario o è cieco o è in malafede. Mi sorge poi una riflessione... Non si possono fare le stesse cose che si fanno adesso alimentandosi COMPATIBILMENTE? Ovvero, l'uomo è sempre più malato e distrutto, immagina che meraviglie farebbe se si alimentasse ANCHE correttamente?

6) Lavori fissi, mutui casa...sono gabbie che ci mettiamo da soli. SGANCIATI, con intelligenza ma SGANCIATI. Oppure, se sei felice di rimanere in gabbia, rimanici.

7) Fottitene di quello che dice la tua famiglia. Pensa a quello che TU vuoi. Io sarò ben felice di parlare con te al telefono.

8) Non me ne fotte una mazza di che periodo dell'anno sia. Io mangio sempre compatibilmente. Possono esserci -20 gradi, il mio intestino sarà sempre fruttariano. 

9) Certo che dovremmo vivere tutti in Thailandia ma in attesa di realizzare un sogno come questo, faccio del mio meglio, senza scuse, senza scorciatoie.

Perché senza salute, senza VERA salute, tutto il resto è NULLA.

Pietro Eupremio Maria Bisanti



giovedì 20 settembre 2018

PROSTATA: UN DITO NEL SEDERE, DUE INTEGRATORI E GLI IMMANCABILI DUE LITRI DI ACQUA AL GIORNO

LETTERA

Spettabile sig. Bisanti.
ho scoperto questa mattina il suo blog navigando su Internet. 

Mi chiamo ******. Ho 55 anni e da circa 4/5 mesi che sono afflitto da Nicturia e proprio per questo motivo ho scoperto il suo blog. Non sono bravissimo a scrivere, cercherò di fare un super riassunto. 

Ho eseguito una visita urologica tradizionale con palpazione della prostata e il medico ha riscontrato una prostata nella norma in base alla mia eta. 

Mi ha prescritto Permixon e Pigedil ma non ho ottenuto miglioramento. 

Cerco di mantenere una dieta il più naturale possibile ma non sono vegano, mangio molta frutta e verdura non fumo, e bevo solamente nelle cene con amici, durante il giorno bevo 2 litri di acqua con succo di limone e adesso stavo pensando di assumere un integratore a base di zinco e uva ursina.

Mi può aiutare ????
Ringrazio anticipatamente, distinti saluti 

Lettera firmata

RISPOSTA

Buongiorno Anonimo,
e grazie di aver scritto a questo piccolo uomo.

Come dico sempre, non sono un medico, non faccio diagnosi, non curo nessuno né prescrivo alcunché, e ben me ne guardo dal farlo, essendo io stesso un autentico sostenitore della capacità autoguaritiva del corpo umano, allorquando gliene venga data la possibilità.

Ribadisco, per evitare qualunque equivoco (certo non da parte mia), che quanto mi accingo ad esporre è e rimane IL MIO PERSONALE PENSIERO: non sono un medico e non ragiono come tale. L'Igienismo Naturale, che ha millenni di storia, è ciò che io ritengo sia la strada giusta da seguire e che applico in primis, ogni giorno, su me stesso.

Questa doverosa precisazione è la diretta conseguenza del comportamento delle (poche) persone che hanno provato a riversare sul sottoscritto i propri fallimenti personali: quando non si sa a chi dare la colpa della propria vita di merda, si punta il dito contro chi tenta, nel rispetto delle Leggi e dell'autodeterminazione sanitaria, di darti una mano.

Veniamo a noi.

Eccoci qua...

Siamo alla classica età in cui il corpo, dopo ANNI e ANNI di abusi alimentari, farmacologici, psicologici, ambientali porta "finalmente" il suo conto da pagare.

Ed ecco che il "malcapitato di turno", in questo caso Lei, con ZERO nozioni igieniste, si fionda IMMEDIATAMENTE da DIO UROLOGO, che si guadagna la pagnotta seguendo il suo amato protocollo: dito nel sedere, tabella di comparazione, solita prescrizione farmacologica, che come al solito porta al NULLA o, al massimo, a uno effimero e momentaneo miglioramento che si scioglierà come neve al primo sole.

Da igienista di queste guarigioni fittizie NON me ne faccio una MAZZA.

La prima cosa da fare è cambiare la sua MENTALITA'.

Lei, come la maggior parte degli esseri viventi ormai lobotomizzati da una società che spinge al delirio e alla malattia, ragiona come MADRE TV ordina: mangiare un po' di tutto, ingozzarsi di acqua anche se non si ha sete e poi correre dal medico.

Bastasse non fumare, non bere e mangiare un po' di tutto con "tanta frutta e verdura" saremmo tutti a posto.

Invece, la sua rimane una vita e un'alimentazione CONTRONATURA, e bisogna fare di più, anche e soprattutto quando il corpo lancia i suoi primi segnali di cedimento.

Io, nel suo caso specifico, smetterei di assumere farmaci inutili e dannosi, smetterei di bere acqua a comando e mi avvicinerei, ORA E PER SEMPRE, all'unico stile di vita COMPATIBILE con la razza umana: aria pulita, sole, esercizio fisico ma soprattutto CRUDISMO, tanto crudismo, al 90% almeno e, non meno importante, a BASSISSIMO livello di grassi.

Lei non è malato. Nessuno lo è.
Siamo tutti INTOSSICATI MARCI (io non più).

Pietro Eupremio Maria Bisanti

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Siamo ora in grado di offrire un servizio di tutela legale, per chiunque si trovi tra le maglie della psichiatria o abbia subito da essa un danno.

Il concetto è molto semplice: chi può pagare poco, paga poco; chi non può pagare nulla, non pagherà nulla e noi interverremo comunque, per il semplice concetto che un essere umano in difficoltà deve sempre essere aiutato; chi può pagare tanto, pagherà il giusto e sarà a sua discrezione donare qualcosa a questa causa.

In questo modo, in base alle proprie possibilità, questo innovativo servizio potrà rimanere in piedi, senza sprofondare dopo due giorni.

SIAMO INOLTRE IN GRADO DI FORNIRE UN SERVIZIO DI ASSISTENZA PSICOLOGICA NON ATTRAVERSO IL SOLITO "PSICOLOGO DA LETTINO", BENSI' CON L'AUSILIO DI PROFESSIONISTI CHE AIUTINO VERAMENTE, SENZA "INCOLLARE" IL PAZIENTE A VITA.

Noi ci siamo. Per tutti, nel limite delle nostre possibilità.




ABILIFY DA 10 ANNI... E ORA IL PISELLO SI RIFIUTA DI FUNZIONARE. MA VA?

LETTERA

Buongiorno avrei bisogno di un consiglio.

Il mio ragazzo a cui e' stata diagnosticata schizoaffettività, da ormai 10 anni prende Abilify 30 mg al giorno. 

Ora vuole smettere di netto la cura dice che gli porta disfunzione erettile. Cosa si può fare se sospende il farmaco a non tornare come prima a episodi paranoici.

Grazie anticipatamente

Lettera firmata


RISPOSTA

Buongiorno Anonima,
e grazie di aver scritto a questo piccolo uomo.

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Veniamo a noi.

Qui c'è prima di tutto un problema ENORME, e cioè la vostra TOTALE ignoranza in campo igienista, cioè su cosa sia il corpo umano, come funzioni, come si autogestisca e, soprattutto, come AUTOGUARISCA.

Se le dicessi che 10 anni fa hanno preso un'accozzaglia di sintomi, gli hanno dato un nome e hanno somministrato una "cura" che altro non è che una sostanza chimica TOSSICA creata in laboratorio che, agendo sul cervello, crea una CAPPA chimica che rende il malcapitato di turno INCAPACE di avere una vita DEGNA DI QUESTO NOME?

Se le dicessi che una sostanza chimica NON può certo interagire SELETTIVAMENTE con 100 miliardi di neuroni, deputati a svolgere MIGLIAIA DI OPERAZIONI contemporaneamente?

Se le dicessi che gli psicofarmaci sono solo dei sintomatici e che il suo compagno ha smesso di avere episodi psicotici perché il farmaco INIBISCE tutta la sua RISPOSTA SENSORIALE, anche positiva?

Detto questo, il pisello che non funziona è "l'ultimo" dei suoi problemi, qui bisogna partire da zero, e cioè ritornare ad avere un corpo PULITO e quindi un cervello che FUNZIONA DA SOLO.

Questo si può fare solo con la conoscenza.

La prima cosa è la lettura IMMEDIATA del mio libro, poi si potrà discutere del resto.

Forza e coraggio

Pietro Eupremio Maria Bisanti

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Noi ci siamo. Per tutti, nel limite delle nostre possibilità.

BARATTATE LA VOSTRA INTEGRITA' PER SPORCHI 289 EURO ED IL MARCHIO DEI "MATTI A VITA"

Gentile Pietro Bisanti,

in questi giorni mi sto trovando in una situazione molto grave e nella mia ricerca di aiuto URGENTE su Internet ho trovato il suo nominativo. Spero voglia aiutarmi. Premetto che le sto chiedendo aiuto urgente perché il CPS mi sta spingendo a firmare un contratto o forse progetto, non ricordo come l’hanno chiamato.

La mia situazione è molto complicata da spiegare. Ho avuto un’infanzia, un’adolescenza e una vita difficilissima in una famiglia povera, violenta, anaffettiva ed emarginante, con conseguenti difficoltà a coltivare amicizie.

Anni fa una persona del volontariato mi aveva convinta a chiedere aiuto al CPS ma in seguito ho disdetto gli appuntamenti e non sono più andata. Adesso però non si può più fare: se si disdice l’appuntamento al CPS vogliono sapere il perché e viene segnalato al medico.

Un giorno, mia madre, dopo ripetute minacce di abbandono fatte sin da quando ero bambina, lo ha messo in atto sconfessando psichiatra e psicologi che mi avevano sempre detto che erano solo mie fissazioni. A questo punto sono finita nel panico perché tutti i parenti hanno abbandonato la "pecora nera" (come ama definirmi mia madre). 

Quindi lo psicologo mi ha stilato un certificato con una diagnosi di disturbo di personalità paranoide, aggressivo passiva eccetera, questa è stata la prima volta che ho avuto la diagnosi e non un “ha la depressione” che mi dicevano tutti. 

Con questo documento mi ha imposto di presentarmi all'assistente sociale. Quest’ultima si è fotocopiata tutti i miei dati e certificati dicendomi che solo se mi avesse presa in carica il CPS avrei avuto diritto all’aiuto. Io mi sono rifiutata di tornare al CPS. 

Quasi 2 anni fa la ditta per cui lavoravo, che mi aveva assunta tramite l’allora collocamento per gli invalidi, mi ha cambiato mansioni passandomi da impiegata ad addetta di magazzino, pur avendo problemi alla schiena sin dall’assunzione, avvalendosi dell’articolo 18, del Jobs act. 

Non ha rispettato le restrizioni date dal medico competente, facendomi peggiorare i già esistenti cedimenti alle vertebre, osteoporosi fratturativa, infortunio con frattura a 3 costole durante il lavoro in magazzino, scoliosi, fibromialgia diagnosticatami solo dopo tutto questo, eccetera. 

L’avvocato ha parlato di mobbing ma mi ha detto che bisognava poterlo dimostrare così non ho potuto far nulla. Dopo il licenziamento i miei parenti mi hanno accusata di non essermi tenuta il lavoro; lavoro che ho mantenuto per 24 anni, e mi hanno allontanata quasi del tutto.

Lo psicologo mi ha spinta a farmi riconoscere i problemi psichici per inserirli nella domanda di aggravamento dell’invalidità. A questo punto ho commesso un gravissimo errore al quale non potrò più porre rimedio: infatti non avendo modo di ottenere una pensione dato che non ho gli anni contributivi né l’età necessaria, né posso ottenerla con la fibromialgia che mi hanno diagnosticato, ho finito col tornare al CPS (terrorizzata) per chiedere la certificazione del mio stato di salute mentale, perché mi hanno detto che il certificato dello psicologo non bastava. 

Non avrei mai dovuto inserirlo nella richiesta di aggravamento d’invalidità. Ora la mia parola non conta più niente per nessuno: vengo trattata come una persona pericolosa ed inaffidabile come al CPS.

Alla prima visita lo psichiatra ha letto il documento dello psicologo su cui poi credo abbia basato il suo certificato. Mi ha subito fatto la prescrizione di QUETIAPINA senza leggere i documenti inerenti le mie intolleranze farmacologiche e patologie varie, alla mia insistenza ha detto che DOPO li avrebbe guardati tutti con calma, poi ha aggiunto che il farmaco che mi ha prescritto è tollerato molto bene anche da chi ha il lupus ed i tumori, ma io non ho il lupus (e spero di non averlo mai).

Oltretutto ogni fisico è diverso dall’altro, non abbiamo tutti le stesse intolleranze! Non sono mai stata ricoverata per problemi psichiatrici, non fumo, non mi drogo, non bevo, non ho allucinazioni (le ho avute solo una volta come effetto collaterale di un antibiotico), non sento voci nella testa e altre cose che secondo me giustificherebbero un’assunzione di farmaci obbligatoria. 

Lo psicologo che mi ha scritto il certificato ha sempre affermato che il mio “livello di paranoia” non è tale da essere pericolosa, ma gli psichiatri non tengono conto del livello, perciò temo un TSO. Soprattutto perché ho chiesto aiuto allo psichiatra per l’isolamento in cui vivo.

Durante questi quasi 2 anni di disoccupazione la case manager mi ha seguita all’INPS e in altri uffici accusandomi di nasconderle le cose, mentre io credevo di dovermela cavare da sola con la documentazione.

Come le dicevo, le scrivo perché mi hanno presentato questo contratto/progetto da firmare che non prevede psicofarmaci e data l’insistenza con cui mi hanno continuato a dire di prenderli mi è sembrato strano. Ho chiesto al medico se avrebbero potuto cambiarlo dopo la mia firma, il medico ha preso tutto, si è alzato mi ha detto di seguirlo e mi ha lasciata dalla case manager dicendomi che “Se non mi fido di loro, non posso aspettarmi che mi aiutino col lavoro”. 

Senza salutarmi se n’è andato e la case manager ha riposto il contratto/progetto senza la mia firma in uno stipetto, senza lasciarmelo rileggere come le avevo chiesto. Ho posto la stessa domanda alla case manager: “Se firmo potete cambiarlo e obbligarmi a prendere gli psicofarmaci?” VERBALMENTE mi ha risposto: “Non possiamo prenderci in giro”. “Il dottore adesso sul contratto ha dovuto scrivere così perché lei non li ha ANCORA presi ma, tra un mese potrebbe cambiarlo e lei dovrà prenderli”, ha ripetuto che se io non mi fido di loro, non posso aspettarmi il loro aiuto anche col lavoro/pensione. 

La case manager mi fa intuire che il dottore può farmi un certificato medico nuovo nel quale non mi è dato sapere ora cosa scriveranno (il primo me l’hanno consegnato solo all’ultimo momento, rispetto alla data di convocazione per la visita dell’invalidità), che servirà ad ottenere una qualche forma d’assegno. Pensi che mi ha anche detto che tutti quelli che se ne sono andati poi sono tornati (ed io sono già tornata). Naturalmente non essendoci presenti testimoni non ho modo di dimostrare quanto le ho scritto e data la diagnosi che mi pende sulla testa sono facilmente sconfessabile. Ribadisco che io al momento non ho firmato questo contratto/progetto, ma è stato solo rimandato di qualche giorno, ed io non so come fare per la mancanza di reddito.

Per favore mi aiuti:

1 Può il CPS modificare il contratto/progetto attuale dopo un mese obbligandomi con un TSO a prendere i farmaci appunto come hanno minacciato di fare?

2 Il problema è che mi stanno ricattando già adesso che se non firmo non mi faranno un certificato che mi aiuti ad ottenere una fonte di reddito come la pensione.

Un funzionario del centro per l’impiego mi ha fatto capire chiaramente che con la diagnosi psichiatrica (umiliante) che mi hanno messo su un documento che va mostrato spesso e anche alle ditte, e l'aggravante della salute fisica che m’impedisce qualsiasi lavoro pesante, ai tempi d’oggi, per me l’unica possibilità di sostentamento è di chiedere e sperare di ottenere una forma pensionistica per invalidità, è stato molto chiaro, non troverò mai più lavoro.

3 Potrebbe il CPS farmi un certificato per la richiesta di riconoscimento di pensione molto più grave della realtà allo scopo di giustificare un ricovero coatto e obbligarmi al farmaco? Tenga presente che loro collaborano con l’assistente sociale del comune e quindi capisce che mi stanno praticamente braccando. Se quest’ultima dovesse venire a sapere che non sono più in carico…

4 La case manager mi ha detto che esistono altre strade (oltre al CPS) per avere aiuto gratuito riguardo l’emarginazione/solitudine anche senza gli enti di salute mentale ma ovviamente non mi ha voluto dire quali sono. Ho tentato di chiedere aiuto ai parroci, ma tra che non frequento la chiesa e quindi non mi conoscono e il fatto che la prima cosa che vogliono è sapere cosa ho, quando glielo spiego hanno visibilmente paura, e non ottengo molto, il volontariato fa anche di peggio. Lei saprebbe indicarmi qualcuno a cui mi potrei rivolgere per spezzare l’isolamento, l’emarginazione nel rispetto delle mie difficoltà psicofisiche?

5 C’è un modo per evitare di essere riempita di psicofarmaci se si finisce in pronto soccorso o addirittura ricoverati in ospedale per problemi NON psichiatrici? Quando vedono la mia scheda pretendono subito di sapere quali psicofarmaci prendo, se rispondo che non li prendo fanno un’espressione incredula, spaventata e tentano di darmeli dicendomi che mi aiutano e mi farebbero essere più tranquilla e tutti parlano di fiducia, fanno di tutto meno dirmi che cosa ho.

6 C’è un modo per avere copia di quanto hanno scritto nella mia cartella clinica del CPS dato che alle mie domande non rispondono?
La ringrazio sin d’ora se vorrà consigliarmi al più presto e colgo l’occasione per porgerle 

Distinti saluti
Lettera firmata


RISPOSTA

Buongiorno Anonima,
e grazie di aver scritto a questo piccolo uomo.

Come dico sempre, non sono un medico, non faccio diagnosi, non curo nessuno né prescrivo alcunché, e ben me ne guardo dal farlo, essendo io stesso un autentico sostenitore della capacità autoguaritiva del corpo umano, allorquando gliene venga data la possibilità.

Ribadisco, per evitare qualunque equivoco (certo non da parte mia), che quanto mi accingo ad esporre è e rimane IL MIO PERSONALE PENSIERO: non sono un medico e non ragiono come tale. L'Igienismo Naturale, che ha millenni di storia, è ciò che io ritengo sia la strada giusta da seguire e che applico in primis, ogni giorno, su me stesso.

Questa doverosa precisazione è la diretta conseguenza del comportamento delle (poche) persone che hanno provato a riversare sul sottoscritto i propri fallimenti personali: quando non si sa a chi dare la colpa della propria vita di merda, si punta il dito contro chi tenta, nel rispetto delle Leggi e dell'autodeterminazione sanitaria, di darti una mano.

Veniamo a noi.

Lei si è buttata tra "le loro braccia", e loro non aspettavano altro...

Sì, non aspettavano altro che incamerare un ulteriore "cliente" barattando la sua vita, la sua anima, la sua integrità psicofisica con poco più di 289 schifosi euro al mese che certo non tireranno fuori di tasca loro.

Se ci fosse qualcosa di nobile nel dare un contributo economico a chi sia "affetto da una patologia psichiatrica", questo dovrebbe andare di PARI PASSO con la LIBERTA' di poter scegliere se ingurgitare o meno sostanze chimiche altamente tossiche come gli psicofarmaci.

Invece, il fatto che il rilascio di un certificato atto allo scopo sia SUBORDINATO, in maniera esplicita o velata, all'assunzione di psicofarmaci, svela, senza ombra di dubbio, il piano malvagio che ci sta sotto: irretire l'ennesimo "povero disperato solo ed emarginato", prenderlo in carico e continuare a smerciare pillole.

Il problema è che LEI STESSA è andata a chiedere aiuto al "lupo cattivo", e che cosa si aspettava?

Lei stessa per un sussidio da fame si è messa in una situazione ove loro partono avvantaggiati, essendo la "scienza" (volutamente minuscolo).

Ora, è inutile che mi metta a rispondere alle sue domande in modo dettagliato...lo sa perché?

Perché la Legge dice una cosa, in astratto, ma nella pratica gli ABUSI e le arbitrarietà sono all'ordine del giorno.

Ci sono sussidi per chi si trova in uno stato di povertà e NON bisogna mica OBBLIGATORIAMENTE passare per una diagnosi psichiatrica.

Il problema è che nel suo caso hanno giocato la solitudine e l'ignoranza.

Ora, lei ha DISPERATO bisogno di qualcuno che la assista a livello legale e per questo ci sentiremo in privato.

Che questa storia sia un MONITO per tutti: state lontani come la PESTE dai sussidi di invalidità connessi allo stato di salute mentale, tranne in rari e GRAVISSIMI e IRREVERSIBILI casi.

L'elemosina si tramuterà presto in una trappola: dagli psicofarmaci agli amministratori di sostegno, vi succhieranno, piano piano, la vostra salute, la vostra autonomia, la vostra VITA.

Pietro Eupremio Maria Bisanti
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venerdì 14 settembre 2018

"NON DORMO, NON MANGIO, NON LAVORO, SONO A PEZZI...": CERTO, CON LA SUA "DIETA" DI PSICOFARMACI E IMMUNOSOPRESSORI

LETTERA

Buongiorno
Ho letto attentamente le sue considerazioni riguardo gli psicofarmaci e sono d’accordo visto che ne faccio uso per una forma di ansia generalizzata, cura psichiatrica antidepressivo e ansiolitico.

Ma io sto sempre peggio, non dormo, non mangio, non lavoro, sono a pezzi e ho anche una neuropatia con terapia di immunosopressori che mi causano stanchezza che associata alla debolezza dei psicofarmaci, io sono a terra non riesco a uscire dai psicofarmaci vorrei andare da psicologo ma non riesco neanche ad uscire di casa come devo fare ?

Lettera firmata

Inviato da iPhone

RISPOSTA

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Veniamo a noi.

Lei si sta meravigliando dell'OVVIO.

Cioè del fatto che il suo corpo umano, che dovrebbe vivere di sole, aria pulita, cibo compatibile ed emozioni positive, le stia invece mandando dei CHIARISSIMI SEGNALI di CRONICA INTOSSICAZIONE.

Se le regalassero una Lamborghini Murcielago NON ho dubbio alcuno che lei sarebbe sempre ligio ai tagliandi e mai si sognerebbe di utilizzare un olio di gradazione diversa da quello consigliato, giusto?

Perché, invece, come MILIARDI DI PERSONE a questo mondo, lei continua imperterrito a riempire di MERDA ciò che ha di più sacro, e cioè il suo involucro terrestre?

Il discorso è molto semplice: fino a quando si percorre la strada sbagliata, si starà sempre male.

Ansia, depressione, "malattie autoimmuni" (come se l'organismo fosse coglione e attaccasse se stesso senza una causa scatenante): sono tutte facce della stessa medaglia, che si chiama VIVERE CONTRONATURA.

Cominci a leggere IMMEDIATAMENTE il mio libro, e cambi VITA.

Ora e PER SEMPRE

Pietro Eupremio Maria Bisanti

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CHE CAZZO LI FATE A FARE I FIGLI QUANDO AL SUPERMERCATO VI VEDO TUTTI SBUFFARE? AMATELI E DIFENDETELI!


Gaspar Pietro Brunel ha lasciato un nuovo commento sul tuo post "MAI E POI MAI, SE FOSSI RIMASTO CARABINIERE, AVREI...": 


In questi tempi scellerati, i buffoni mediatici, gli indecenti burattini politici (che non contano un cazzo, ficchiamocelo bene in testa, sono soltanto dei servi, scelti e messi lì dai poteri economici), e altri vari idioti; si sciacquano la bocca con paroloni altisonanti come: democrazia, libertà, ecc. Ma è tutta una farsa, una recita ripugnante portata avanti da chi o è stupido o in malafede, oppure entrambe le cose. 



In verità, viviamo in un’epoca massimamente maligna, anche in passato la cattiveria non è mai mancata, pure se non così estesa come oggigiorno, la quale ha raggiunto uno stato endemico; ma ciò che non si può affatto accettare è l’ipocrisia con cui si ammanta ogni iniziativa spregevole. Adesso si vuole far passare il male come bene e viceversa. 



Di chi è la colpa di tutto questo? Sicuramente, senza dubbio alcuno, vi sono dei poteri abnormi, ed assai radicati. Poteri controllanti l’economia e che di conseguenza hanno in mano: la politica moderna stra-subordinata all’economia, e i mass media – quindi la cosiddetta “opinione pubblica” -. Sono gli stessi poteri che hanno letteralmente inventato la “malattia” aids, che architettano di volta in volta nuove pseudo - pandemie, insomma, dove c’è una truffa colossale a danno delle moltitudini, sono presenti essi. I poteri bancari/finanziari mondialisti, quelli. 



Però mi preme aggiungere una considerazione che ritengo molto importante; tutto quest’orrore può verificarsi solamente grazie alla passività, vigliaccheria e disinteresse dei più. 



Nel caso specifico trattato da quest’articolo di Pietro; la massima colpa è ascrivibile a tutti quei genitori lobotomizzati, intenti a bersi tutte le balle della televisione e dei giornali, ed a piegarsi davanti ad ogni furfanteria. 



Cosa diavolo li avete messi a fare al mondo ‘sti figli, se poi li consegnate ai loro nemici naturali, ossia i medicastri? 



Il guaio è che io vedo “mamme” di due quintali, “papà” di tre, con figli sottobraccio, di pochi anni, già obesi e impegnati tutto il giorno a sgranocchiare patatine in busta e buttarsi giù litri e litri di coca cola; od vecchi malridotti con un piede e tre quarti nella fossa, attaccati a dieci - venti compresse (quella per la pressione alta, l’antidepressivo, quella per l’asma etc.) convinti di potere divenire genitori … ai loro figli non ci pensano, davvero. Formano una famiglia per stare dietro a determinate convenzioni sociali od per scopi utilitaristici meramente gretti. Ed ecco i risultati. 



Ricordate sempre: chi non ama, rispetta e cura se stesso, non potrà amare, rispettare, curare e soprattutto difendere i propri figli. 



Fino a quando ci saranno questi genitori - tristemente assorti dietro alle stupidaggini maggiormente schifose, come le partite di calcio, la solita vacanzucola da automizzati moderni, il “divertimento” di moda, le canne per “combattere” lo stress, le abbuffate al ristorante od a casa; in genere tutte distrazioni e abbruttimenti creati non a caso dagli stessi poteri -, le multinazionali potranno brindare a champagne: e la cosa più triste è rappresentata dal fatto che anche le persone attente alla propria salute, ed a quella dei loro cari, ne faranno le spese. 



Un caloroso saluto

COMMENTO

Che cosa devo aggiungere a queste strepitose parole?

Un figlio, un essere vivente, quello che io definisco "gioia pura, senza aspettative, senza doppi fini".

Un po' come il meraviglioso scodinzolare di un cane, che è pazzo di te "pur vedendoti tutto il giorno".

In assenza di tecnologia, nella foresta subtropicale, cosa pensate faremmo tutto il giorno?

Ameremmo noi stessi, i nostri figli, mangeremmo senza avidità quello che ci serve per vivere, ci "spulceremmo" a vicenda e ci addormenteremmo abbracciati quando fa buio, così come fanno tutti i primati.

Invece vedo donne che "rompono i coglioni" per averli a tutti i costi, per poi sbuffare in continuazione.

Vedo donne che rompono i coglioni per averli a tutti i costi, per poi portarli a fare con nonchalance 10 punture perché "l'ha detto il PEDDY" (però, si badi bene, le punture le fanno i FIGLI non LORO).

Io di figli non ne ho ma se bacio i miei tre cani dalla mattina alla sera, so bene cosa farei se ne avessi uno.

AMORE E DIFESA: se non siete capaci di fare questo, astenetevi dal riprodurvi.

Pietro Eupremio Maria Bisanti