mercoledì 30 novembre 2011

LARIAM: VIA LA MALARIA, MA ANCHE LA TESTA

Moltissime persone in procinto di partire per l'Africa vengono quotidianamente terrorizzate dall'establishment medico in relazione a tutti i malanni che, a loro dire, si possono prendere in quel continente, tra cui la malaria.
Nessuno nega la pericolosità di tale malattia, causata da un parassita inoculato dal vettore-zanzara; ma nessun medico vi spiegherà mai con onestà quanto pericoloso possa essere assumere il Lariam.
Il Lariam è il nome di uno dei farmaci utilizzati per la profilassi antimalarica, e viene assunto da centinaia di migliaia di viaggiatori ogni anno, oltre che dall'esercito americano allorquando si trovi in missioni operative in Paesi quali l'Iraq o l'Afghanistan.
Dire che si tratti di un farmaco demoniaco è usare un eufemismo.
Il Lariam è infatti associato a disturbi di natura epatica, ma soprattutto di natura psicologica.
Depressioni, ansia, attacchi di panico, fino ad arrivare alla psicosi Lariam-indotta.
Sì, proprio di psicosi.
Nel 2009, quattro marines di stanza a Fort Bragg e di ritorno da una missione in Iraq hanno ucciso le rispettive consorti, in alcuni casi suicidandosi, e l'inchiesta successivamente scaturita ha dato la responsabilità proprio al Lariam.
E questo è uno dei moltissimi casi in cui il Lariam ha letteralmente fatto sbroccare di testa militari e turisti di tutto il mondo.
Via la lobotomizzazione, e cercate di informarvi bene prima di assumere con leggerezza quello che il vostro medico vi propina.
La profilassi antimalarica a base di Lariam è talmente forte e nociva che è probabilmente meglio prendersi la malaria.
E quindi, anche in questo caso, al posto di bombardare il corpo con sostanze chimiche che servono, quando va bene, a prevenire qualcosa che non c'è, cerchiamo di rafforzare il corpo, con un'alimentazione vegana il più crudista possibile, in modo che il sistema immunitario sia sempre pronto a reagire anche nel caso della puntura sbagliata.

martedì 29 novembre 2011

UN BEL ZAC! ALLE EMORROIDI

Non conto più ormai quante persone soffrono di emorroidi.
La medicina allopatica dà sempre le solite risposte: smettete di mangiare piccante, eliminate questo, eliminate quello, metti questa crema...
Ma qualcuno si è mai chiesto perché si sviluppano e che funzione hanno?
Le emorroidi, che sono vene localizzate intorno alla zona dell'ano, si infiammano; e si infiammano per un preciso motivo, e cioè quello di fare da sacca di contenimento dell'immondizia interna che non riesce ad essere espulsa con la dovuta prontezza a causa di un organismo debilitato da anni e anni di abusi.
L'infiammazione, anche se porta con sé tutto il suo fardello di fastidio e dolore, è sempre e comunque un segnale positivo, di reazione di un corpo che, con sapienza e intelligenza, cerca di arginare la tossemia interna.
E il solito lobotomizzato dottore, al posto di aiutare il corpo alleggerendo la dieta, prescrive farmaci e creme, che andranno a intossicarlo ulteriormente, fino a consigliare l'intervento chirurgico allorquando questi pagliativi smetteranno di funzionare.
La solita idiota caccia al sintomo, dove le emorroidi sono il male da estirpare, non invece la logica conseguenza del sacco della spazzatura che è diventato l'intestino.
E dopo l'intervento chirurgico, il "felice" paziente andrà a casa pensando di aver risolto il proprio problema, e quindi di poter continuare a ingozzarsi di cadaveri e schifezze varie.
E invece, dopo aver "spento la spia" delle emorroidi, il corpo si ritrova a dover convogliare i veleni che prima trovano sfogo nelle emorroidi, in altra parte del corpo, magari più in profondità, facendo da apripista a patologie ben più gravi e invalidanti.
Le emorroidi si prevengono e si approcciano non con creme e bisturi, bensì con un'alimentazione vegana, il più crudista possibile, che porti alla riattivazione del sistema linfatico, di quello digestivo, con la disinfiammazione naturale della parte colpita e non con quella artificiale dei farmaci.
Non ci si "ammala" di emorroidi consumando frutta e verdura, e non si guarisce asportandole.
Il corpo non va mai contro se stesso, e tutto quello che accade è una logica conseguenza dei nostri usi e abusi.
Qualsiasi cosa si aggiusta, non si asporta. Ricordiamolo sempre.

domenica 13 novembre 2011

CHI MI CONSIGLIA UN DIETOLOGO PER IL MIO GORILLINO OBESO?

È un mercato che smuove miliardi di dollari ogni anno, con una clientela che giorno dopo giorno cresce e si moltiplica.
Eppure, siamo l'unica specie vivente sulla faccia del pianeta a non riuscire a mantenere il giusto peso corporeo.
Avete mai visto un gorilla girare per le montagne e dirsi: "Bhè, oggi ho esagerato, basta germogli di bambù! Da domani mi metto a dieta"?
Direi proprio di no, e infatti il problema del peso corporeo è tutto umano.
In natura non esistono né l'anoressia, né tanto meno l'obesità.
Oggi però, milioni di persone sono o troppo magre o troppo grasse, due facce della stessa medaglia che nascondono spesso lo stesso problema.
L'uomo infatti semplicemente si alimenta del cibo sbagliato, inadatto alla propria specie, e per questo motivo non riesce a mantenere il proprio peso corporeo, insufficiente o eccessivo che sia.
Ci si butta magari nelle diete iperproteiche, che fanno dimagrire perché il corpo cannibalizza se stesso, ma che fanno ammalare e fanno riprendere peso subito, con il famoso effetto "yo-yo".
Oppure si mangiano a dismisura tutte le schifezze possibili e non si ingrassa di un grammo.
Come ho già detto, due facce della stessa medaglia.
Infatti il peso corporeo è l'insieme di diversissime variabili, e non una mera differenza tra calorie entranti e uscenti, come i lobotomizzati dietologi vogliono farci credere.
Lobotomizzati sì, ma anche furbi, dato che fanno un sacco di soldi alla faccia dei lobotomizzati sottopeso o sovrappeso che pensano che il solito dottorone con il camice bianco possa risolvere i loro problemi.
Ma vi rendete conto che per dire agli altri cosa mangiare bisogna laurearsi?
Il gorilla è laureato? Il panda? L'elefante?
No, eppure sono sempre in perfetta forma.
Via la lobotomizzazione, e vediamo le cose per quello che sono.
Non cadete nella trappola "30 grammi di pasta in bianco, una fetta di pane integrale, niente olio di oliva" etc...
Mangiate quanto vi pare, fino a sazietà come fa qualunque essere vivente, ma mangiate quello che la Natura ha creato per noi.
Noi siamo vegani, nel fisico e nella mente.
E non saranno frutti e verdure in abbondanza a farci ingrassare, ma sono i cibi che non sono nati per noi a farci ammalare e ingrassare o dimagrire eccessivamente: carne, latte, cereali raffinati e cibi cotti in generale.
I cibi crudi, vitali, la frutta e la verdura faranno dimagrire chi è in sovrappeso e ingrassare chi è in sottopeso, in maniera armoniosa e naturale.
Non esistono rinunce, quando si tratta del cibo ideato per noi da Madre Natura.
Non esistono limitazioni, quando si tratta del cibo ideato per noi da Madre Natura.
Correte fra le braccia del veganismo, correte tra le braccia di Madre Natura, e il vostro peso, la vostra anima e il vostro corpo cambieranno tutti contemporaneamente in meglio.


martedì 1 novembre 2011

PASSAMI LA MIA LAUREA, HO FINITO LA CARTA IGIENICA

Al di là del titolo, questo non è un atto d'accusa contro la professione medica in generale, ma contro gran parte di essa che, in spregio del giuramento di Ippocrate che obbliga a "non nuocere", continua invece a mandare prematuramente milioni di persone al campo santo, rovinando vite, famiglie e destini.
E in particolar modo della moderna psichiatria, che si è tirata a lucido, ma dal Medioevo a oggi è rimasta la stessa, camuffandosi abilmente e rendendo inabili schiere infinite di esseri umani.
Alzatevi al mattino, osservate il mondo e chi vi sta attorno.
La gente è standardizzata, mediocre, prevedibile, sembra che ormai nessuno sia capace di ragionare con la propria testa.
Vanno al supermercato e comprano gli ingredienti consigliati dalla Parodi in "Cotto e Mangiato" e pensano che i consigli del proprio dietologo siano il Vangelo.
Ma il gorilla ha bisogno del dietologo per capire cosa mangiare e quanto mangiare?
Eppure madre televisione è riuscita a inculcarci le fandonie più mostruose facendole passare per buone.
"Noi siamo onnivori e quindi dobbiamo mangiare di tutto"; "Il caffè: più lo mandi giù e più ti tira sù"; "La carne contiene proteine nobili"; "Le vaccinazioni hanno debellato moltissime malattie"; "Con Rocchetta si fa tanta plin plin".
Ma perfavore! Via la lobotomizzazione, e vediamo le cose per quello che sono.
Dopo questa premessa arrivo infatti al fulcro di questo articolo.
Smettetela di pensare che una laurea significhi per forza sapienza e saggezza. Smettetela di dire "me lo ha detto il medico" come se si parlasse di un infallibile guaritore. Smettetela di ingurgitare medicinali che spengono i sintomi solo perché qualcuno che veste un camice vi ha detto che siete malati!
Riprendetevi la vostra vita, riaffidate il compito di stare in salute a voi stessi e al vostro sistema immunitario: l'unico che sa cosa non va dentro di voi e come sistemarlo.
Mangiate secondo il disegno che Madre Natura ha fatto per noi: nel water carne, pesce, latticini e tutti i cibi morti, devitalizzati e adulterati.
Siamo dei gorilla con i vestiti, e chi dice il contrario è un ignorante o un millantatore.
Smettetela di farvi manovrare come marionette tramite la paura. Riconquistate il pieno controllo del vostro corpo e del vostro cervello.
E questo vale soprattutto per le 100 milioni di persone, tra cui 17 milioni di bambini, che sono sotto terapia psichiatrica del mondo.
Un crimine contro l'umanità mascherato da pseudoscienza dei miei stivali.
Stragi familiari, suicidi, omicidi, vite rovinate da una laurea che dovrebbe essere utilizzata come carta igienica dato che altra funzione non può avere.
Uno psichiatra al giorno d'oggi non è altro che un prescrittore di farmaci, potenti sostanze psicotrope che trasformano le persone, che le illudono come le sirene di Ulisse, per poi dare loro il colpo di grazia.
Persone che avrebbero bisogno di essere aiutate a ristabilirsi mentalmente e fisicamente con un'alimentazione naturale, vegana, e con la forza della parola.
Ma nessuno psichiatra al giorno d'oggi ha voglia né di arrivare al nocciolo del problema, né di parlare con i propri pazienti.
La pillolina permette il massimo guadagno, riuscendo a scacciare il malcapitato di turno nel più breve tempo possibile.
Siamo circondati da zombie, da persone sotto psicofarmaci che vagano, che camminano rallentate, incapaci di provare le stesse emozioni di prima, con un vita sessuale distrutta, con problemi ai reni, che ingrassano anche 40 kg con farmaci come il famigerato Zyprexa, che si alzano la mattina e senza un perché ammazzano figli, mariti, mogli, e poi si uccidono.
Questo vuol dire curare la gente? "Curare" significa portare qualcuno alla guarigione, non tenerlo schiavo di una pastiglia che lo farà sopravvivere e non vivere!
E la gente continua a pendere dalle labbra di questi ignoranti assassini che si riempiono la bocca con termini come "depressione bipolare"; "schizofrenia affettiva"; "distimia"; "psicosi affettiva".
Ma smettetela di farvi prendere in giro!
I paroloni servono da sempre per intortare il popolo come il bestiame.
La "malattia" è una sola e si chiama "intossicazione del corpo e della mente" e non si cura con psicofarmaci ma con una alimentazione vegana e con il mutuo soccorso fra esseri umani.
Mente sana in corpo sano, e non droghe che trasformano le persone in robot, quando va bene.
Una persona che per motivi fisici e psicologici ha un momento di crollo fisico ed emotivo al giorno d'oggi in qualunque pronto soccorso del MONDO sarebbe istantaneamente sedata!
Questo è l'aiuto che viene dato da chi si laurea magari con 110 e lode?
Io, che non ho una laurea in psichiatria e me ne vanto di questo, accoglierei chi ha un crollo emotivo assistendolo in modo tale che non diventi un pericolo per se stesso e per gli altri, e, senza drogarlo, passata la fase acuta, cercherei di capire le cause FISICHE e PSICOLOGICHE che hanno portato al crollo, supportando quindi sia il fisico che la mente per tornare in salute.
Ma questo è troppo facile...niente farmaci, niente introiti e troppo tempo da perdere attorno a un singolo essere umano: ecco quello che pensa il dottorone di turno, e in particolar modo il colto psichiatra.
Ah, dimenticavo, ho finito la carta igienica. Passami per favore la tua laurea in psichiatria.


CAMBIAMO IL MONDO A MORSI!

Solo un cieco non si accorgerebbe che ormai chi comanda veramente non sono i governucoli dei vari Stati, bensì le multinazionali, specialmente quella alimentare e del farmaco, che vanno a braccetto.
Siamo un popolo di pecoroni circondati da una parvenza di democrazia e libertà, quando in realtà siamo più schiavi di prima.
La maggior parte di noi segue quello che gli dice la televisione, mangia cibi adulterati, privi di vita, geneticamente modificati e poi corre gioco forza tra le braccia del medico, diventando un limone da spremere fino alla morte.
Ci nutriamo di cadaveri giornalmente senza nemmeno lontanamente immaginare la catena di sofferenze a cui sono sottoposti sia gli animali che gli operai-schiavi che lavorano nel settore del macello solo per fare un esempio.
Continuiamo a vivere la nostra vita lobotomizzata senza mai chiederci nulla, dando tutto per scontato, non guardiamo neanche le etichette degli alimenti e ci facciamo prendere in giro da chi produce cibo spazzatura.
E intanto il mondo intorno a noi crolla.
Io non riesco a stare fermo a guardare e considerato che un sistema non si abbatte a testate, abbiamo una sola arma: la consapevolezza.
Consapevolezza che una volta radicata in noi può permetterci di cambiare le cose, di aprire gli occhi alla gente.
Senza imposizioni, senza costrizioni: il cambiamento deve venire dentro ognuno di noi in maniera libera e autodeterminata, ma bisogna aiutare questa scintilla ad accendersi.
Il peggior crimine che può commettere un essere umano è quello di non evolversi.