venerdì 30 novembre 2012

PSICOFARMACI: QUANTI PESCI CADUTI NELLA RETE DEL DENIBAN

COMMENTI AL MIO ARTICOLO "DENIBAN: LO SPACCIATORE DI FELICITA'"

  1. Il Deniban, che io assumo, è un ottimo farmaco che non ha niente a che fare con le droghe mache aiuta a superare ansia e distimia. Prima di chiacchierare tanto provate ad affrontare questi disturbi!
    RispondiElimina
  2. Anche io assumo, a periodi, il Deniban. Ho solo paura che mi faccia aumentare di peso, per il resto trovo che sia un buon farmaco, altro che droga!
    RispondiElimina
  3. questo talebanesimo sugli psicofarmaci non porta da nessuna parte. Lo volete capire che il cervello è un organo come tutti gli altri e risente di squilibri e carenze che, se gravi, devono essere trattati farmacologicamente???? Vi auguro di essere colpiti da insonnia, quella grave, quella che non fa chiudere occhio, quella che vi porta ad uno stato di prostrazione tale da farvi implorare il medico di darvi qualsiasi cosa purché vi faccia dormire...magari riuscite a capire che prendere uno psicoattivo per sbloccare una situazione grave e invalidante NON EQUIVALE a drogarsi.
    E dire che siamo nel 21° secolo e l'ottusità regna sovrana...

RISPOSTA

Cari Lisbeth e Anonimi,
dedico un articolo ai vostri commenti in primis per dimostrare che questo blog non pubblica solo quello che gli fa comodo, e in secundis per rendere consapevoli e quindi aiutare chi ancora non riesce a capire che l'equazione farmaco=guarigione è la bufala del XXI secolo.
Mi dispiace dirlo, ma come il titolo dice siete tutti caduti nella rete degli psicofarmaci.
Rabbrividisco a sentire frasi come "è un ottimo farmaco", "ho solo paura che mi faccia aumentare di peso, per il resto trovo che sia un buon farmaco".
Come è possibile non capire che una sostanza, che tra l'altro agisce sui recettori della dopamina al pari della cocaina, che riesce a tirare fuori una persona dal letto super-depressa in 30 minuti non è niente altro che una sostanza stupefacente?
Come è possibile non capire che chi produce queste sostanze sa molto bene come produrle per dare l'effetto "sirena di Ulisse", dove prima ti ammalia con un finto benessere (quando va bene) per poi tenerti incatenato a vita?
Mai in questo blog mi sono permesso di sottovalutare i problemi che possono sorgere durante la vita, e che quelli di origine psichiatrica siano invalidanti e terribili.
Quello che continuo a ribadire però è il modo in cui questi problemi vengono affrontati.
Uno "psicoattivo per sbloccare una situazione grave e invalidante" come dice Lisbethe equivale sì a drogarsi.
Tu non dormi da giorni, e quindi c'è una causa per cui il corpo non riesce ad addormentarsi.
Addormentarlo di forza non significa altro che violentarlo, senza aver risolto il problema alla base.
Mi viene in mente quando gli eroinomani del decennio scorso passavano dall'eroina al metadone, inserendo poi un potentissimo sonnifero poi tolto dal mercato, il Roipnol, poiché lo stupefacente li aveva praticamente fatti diventare incapaci di addormentarsi.
Non voglio fare paragoni con le vostre situazioni, ma quello che voglio ribadire a gran voce è che sono convinto che nessuno, dico nessuno tra i vostri dottori vi ha sicuramente detto nulla riguardo le vostre abitudini di vita, alimentari e non.
No, subito via di prescrizione, e poi si vedrà.
Non importa se chi cade nella rete dovrà poi prendere psicofarmaci a vita o ciclicamente, non importa se ingrasserà come una balena, non importa se gli sparirà il ciclo, non importa se agli uomini verranno le tette e il latte dovuti all'aumento smisurato della prolattina.
Non importa: basta che rimanga il sorriso da ebete e la frase tipica "Va tutto bene".
Svegliatevi.
Gli psicofarmaci tutti, ma ora parliamo del Deniban, vi catturano in una rete difficilissima da rompere.
Prima di appiopparvi il Deniban un medico coscienzioso dovrebbe dirvi di tutti gli effetti che vi ho elencato sopra, e di quanto velocemente il Deniban sia capace di agire, e di quanto altrettanto velocemente smetterà di agire, sviluppando la classica sintomatologia della "tolleranza" come tutte le sostanze stupefacenti.
Andate a leggere tutti i miei articoli sugli psicofarmaci, ove a gran voce cerco di farvi capire come qui non si faccia talebanismo, come dice Lisbeth, ma si tenta di far capire concetti ovvi.
Quando Lisbeth dice "Lo volete capire che il cervello è un organo come tutti gli altri e risente di squilibri e carenze che, se gravi, devono essere trattati farmacologicamente????" mi arrabbio. E anche molto.
Perché in quella frase è riassunto il lavaggio del cervello che ha funzionato alla perfezione.
Nessuno soffre di carenze e squilibri nel cervello. E nessuno necessita di trattamente farmacologici.
In Natura i disturbi mentali non esistono. E fino al 1940 l'umanità è andata avanti senza psicofarmaci.
Quando si vorrà capire che cervello e intestino sono intimamente collegati? Quando si vorrà capire che l'alimentazione è una parte fondamentale della nostra salute, anche psicologica? Quando si vorrà capire che il glutine, la caseina, i metalli pesanti, i denti devitalizzati, le tossine ambientali possono influire sui delicati meccanismi celebrali? Quando si vorrà capire che una glicemia sballata, e quindi un funzionamento esagerato delle ghiandole surrenali, portano a superproduzione di ormoni quali l'adrenalina e il cortisolo, che portano a loro volta a stati di ansia e depressione cronici?
Al posto di impasticcarvi, fornite al vostro corpo tutto quello che gli serve. 
Alimentatelo secondo natura, fatelo funzionare con il carburante giusto.
E vedrete che uscirete dalla rete.

24 commenti:

  1. Caro Pietro, la tua è una tesi molto interessante. Vorrei poter approfondire con a te alcni punti che non mi sono chiari.
    Anch'io sono vegano e crudista da un anno dopo esser stato vegetariano per due, ed ho una formazione da psicologo per cui abbastanza distante dal modello organicista della malattia mentale della medicina allopatica.
    Cosa intendi dire quando dici che in natura i disturbi mentali non esistono?

    Aspetto una tua risposta, grazie


    Sergio

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Stare a sentire chi ha studiato per anni seriamente all'università. Se non le piace il suo medico lo cambi ma si affidi ad un medico. E' pericolosissimo affidare scelte così importanti al blog di un demente.

      Elimina
  2. Grazie sig. Pietro Bisanti, condivido in pieno,sono ignorante in medicina, ma ho sempre odiato i psicofarmaci, anche quandomverso i 30 anni ho avuto,un fortr depressione, con la forza del Signore, e la mia volonta ne sono uscita fuori, ma ora sono andata a fare una visita, neurologica, perche ho dei sintomi poco chiari, come dei crampi solo al dito medio e una piccola parestesia alle dita dei pieci, e la dottoressa mi ha prescritto il denibon, e non deniban, ma prima di comprarlo, ho voluto capire di che cosa si trattava, e meno male, perche altrimenti buttavo 14 euro, mentre ne potro fare un uso migliore.Diro al medico che lo sto prendendo!!!!!!!!! grazie Maria

    RispondiElimina
  3. Gent. Sig. Pietro Bisanti,non so lei e medico, ma approfondendo, un po il,perche il medico mi avesse prescritto il farmaco denibon o deniban, e perche soffro di adiabete, e di conseguenza, mi ha diagnosticato una neuropatia diabetica, che ho letto che purtroppo va curata solo con gli antidepressivi.COSA DEVO FARE???? La ringrazio si mi risponde.

    RispondiElimina
  4. Salve a tutti, personalmente sono cinque anni che assumo giornalmente denibam, prescrittomi ovviamente da una psichiatra.Devo dire che non mi sono venute le tette (per fortuna)e l'unico problema sessuale è che non mi basta mai. Però devo ammettere che se sto alcuni giorni senza prendere il farmaco, ogni tanto lo faccio, poi ne ho un bisogno fisiologico...un pò come l'astinenza da droga...anche se più blanda.Il problema di fondo non l'ha risolto, ma almeno ci convivo, anche perchè in molti casi (il mio) il problema è dovuto ad una associazione di logiche ed inevitabili cose, la famiglia il lavoro e la società ad esempio, e mangiare bene non basta purtroppo...allora si sceglie il male minore...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Quanti anni ciai e non ti da problemi di erezione grazie

      Elimina
  5. credo che gli psicofarmaci non si debbano né demonizzare ne prendere sconsideratamente. Purtroppo il doverli assumere fa parte dei "piaceri" della vita moderna. Non potendo tornare a vivere nelle tranquille città di una volta, trovandosi in mezzo a spaventosi campi magnetici e rumori do ogni tipo, mangiando cibo tossico (anche se ti coltivi l'orticello e ti allevi il maialino, la mucca e le galline)il nostro cervello subisce degli squilibri che vanno , in qualche modo curati. Affrontando i relativi effetti collaterali dei farmaci. Evviva il ventunesimo secolo!!!!!!!!!!!

    RispondiElimina
  6. dipendenza da deniban:

    Ho deciso di scrivere perchè sto vivendo dei giorni davvero terribili..
    La mia psichiatra mi ha prescritto il deniban, mezza compressa la mattina e mezza la sera (in totale 50mg al giorno). In più due antidepressivi, il Thymanax (25mg la sera) e il Tofranili (10mg la mattina).
    Seguo questa cura da quasi 3 mesi.
    Ecco il problema: 4 giorni fa ho smesso di prendere il deniban, per il semplice fatto che mi è finita la confezione. Ho sottovalutato la cosa, e non sono andata dal medico a farmi fare la ricetta per prenderne ancora.
    Ora, è da due giorni che sto malissimo..mi sono svegliata una mattina piangendo, con un'angoscia e un'inquitudine addosso indescrivibile, mi sentivo a disagio persino nella mia stanza, mi sentivo strana e avevo un terrore inspiegabile. Sono ricomparsi pensieri angosciosi, pesanti..mi sembra che nulla abbia valore, interesse..
    Ho pensato fosse un momento normale, ci sono alti e bassi, ma secondo mia sorella si è trattato dell'effetto rebound..
    Altro problema: non riesco a contattare la mia psichiatra.



    http://psyco.forumfree.org/index.php?&showtopic=55817&st=0&#entry1318016

    confermo che il deniban è una droga legalizzata!

    RispondiElimina
  7. Penso che i farmaci siano degli strumenti. La domanda che ti devi fare quando ti trovi di fronte una persona che sta male è : come posso metterla in condizioni di poter affrontare una guarigione? Io non sono medico ma questa visione mi sembra accettabile nel senso non curativo del termine ma quantomeno procedurale.
    Per me i farmaci, in casi in cui la debilitazione è tale da non garantire un livello di efficienza accettabile, possono garantirti un sostegno fortunatamente immediato ma effettivamente vacuo. E’ chiaro che gli psicofarmaci non dovrebbero essere presi per sempre e vi garantisco che chi, come me, li deve prendere per un certo periodo non vede l’ora di scalarli. Poi è necessaria una revisione delle proprie abitudini; gli psicofarmaci non ti curano…non esiste la pillola della felicità, con la sofferenza devi sempre farci i conti a suon di abitudini alimentari, consapevolezze e comportamneti.
    Non mi sento di stigmatizzare gli psicofarmaci ma di considerarli un triste strumento che paradossalmente ci avverte che siamo andati contro noi stessi, che non abbiamo ascoltato il nostro corpo.

    RispondiElimina
  8. anche la levo-DOPA agisce sui recettori della dopamina. quindi cosa propone il signor naturopata, di non trattare il morbo di Parkinson? risolviamo tutto con una "sana" (per così dire) dieta vegana?

    RispondiElimina
  9. Se devo essere sincero io ho dei periodi molto stressanti,soffro di metereopatia,depressione,ansia e quant'altro riguardi il sistema nervoso.Un mio cugino neurologo mi ha consigliato il deniban da 50 mg.Nei periodi che l'assumo devo dire che risolvo una serie di problemi ma se stacco a lungo andare ricompaiono le ansie,che in parte sono mitigate da un ansiolitico che assumo due volte al giorno da molti anni,in ogni caso è vera la dipendenza da questo farmaco che ti risolve i problemi quelli più difficili da superare.L'aumento di peso è un dato certo visto che sono a dieta alimentare e spesso non perdo peso per l'uso del farmaco in questione.Spero di poter decurtare gradualmente il deniban e cancellarlo dalla mia vita in considerazione che non sono uno schizofrenico ma un moderato depresso e ansioso in ogni caso ringrazierò mio cugino per avermi messo in questa situazione e mi auguro che anche chi mi legge e che usa il deniban possa eliminarlo dalla sua vita.

    RispondiElimina
  10. Anch'io purtroppo per lunghi anni sono stato curato per una elevata dipendenza da svariati psicofarmaci.Il risultato?Pessimo, oltre la sostanza ho dovuto lottare per anni per togliere l astinenza con grande difficoltà!Sono droghe sintetiche che ti permette di non violare la legge......ma il risultato é garantito,Una LENTA MORTE!!!!!!!!!!!!!!!

    RispondiElimina
  11. Se qualcuno si sente male perchè smette di prendere le medicine in seguito alla lettura del tuo articolo, e succede qualcosa di grave, sei tu il responsabile. Esiste il reato di istigazione. Lo sai?
    E' il medico che deve decidere se toglierli o no. Se non ti piace un medico, vai da un altro e un altro. Non puoi dire a priori che sono droghe perchè il tuo personale medico ha sbagliato. Tutti sbagliano. C'è gente che per errore ammazza le persone in sala operatoria. Ciò non autorizza nessuno a dire che gli interventi chirurgici sono il male. Rischi di far fare una brutta fine a qualcuno che ne ha realmente bisogno ma stupidamente si informa sul web.

    RispondiElimina
  12. Diciamo pure, che a parlare sono tutti bravi, sembrano esperti,sanno tutto loro, ma attorno alla 'malattia', depressione, perchè di questo si tratta, c'è ancora poca conoscenza. E' brutto da dire, ma se non la provi, non puoi mai sapere come si sta veramente....sono inutili le parole 'lo so che si sta male..ed altre....lo so??? non sai un bel niente....e non si può nemmeno spiegare, perciò, attenzione ...tutti sono bravi a dare consigli quando non si tratta di se stessi...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Brava Karima, parlare con chi non conosce l'inferno della depressione e come parlare al vento....tutti acienziats in questo paese. Se non ci fosse stato il Deniban già sarei moro da un pezzo...

      Elimina
  13. Invece di fare tutti i pecoroni pensando che il farmaco vi salverà la vita - e prima ancora che qualcuno mi taccia di non sapere come si sta, sappiate che ho avuto depressione e lunghi anni di attacchi di panico con insonnia e via discorrendo - avete mai provato a cambiare alimentazione almeno solo PER TRE / SEI MESI o vi piace crogiolarvi nel dolore ma al contempo mangiando a iosa chili di zuccheri raffinati, grigliate di carne e di pesce?
    Tirate fuori le palle e provateci come ho fatto io!

    Prima di criticare provate almeno per un breve periodo ad ALIMENTARVI CORRETTAMENTE e se ciò non dovesse funzionare avrete tutto il diritto di lamentarvi.

    Hai ragione Karima, sono tutti bravi a dare consigli quando non si tratta di se stessi, ma nel caso di Pietro ti garantisco che sa eccome di cosa si parla.

    ANDATE OLTRE ed aprite gli occhi santo Dio; anche se la soluzione alimentazione può sembrarvi ridicola, vi garantisco che rimarrete stupiti da quanta ignoranza alberghi nella moderna medicina allopatica.

    IO NE SONO USCITA COSI'.
    Equazione semplice ed indiscussa: INTESTINO INTOSSICATO = CERVELLO INTOSSICATO.

    B.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Evidentemente tu non sai minimamente cosa sia la depressione....

      Elimina
  14. Ho sempre rinnegato i farmaci e qualsiasi forma di medicina a tal punto di non prendere nemmeno una semplice aspirina. Ho sempre pensato e del resto lo penso ancora che gli psicofarmaci siano una droga legalizzata che assicura alle casa farmaceutiche un cliente fisso e sicuro. Ma vi assicuro che quando a 20 anni vi svegliate la mattina e la luce del sole vi fa stare male a tal punto da piangere, tutti gli interessi che fino a una due settimane fa vi appassionavano spropositatamente non vi ricordate nemmeno il piacere nel farli. I colori e la luce assumono tonalitá diverse..forse capite che l unica speranza prima del suicidio é prendere una pastiglia, che pur essendo una droga pesante legalizzata, in un certo modo vi permette ancora di vivere, di avere pensieri positivi, di uscire di casa. Lo so che ci sono tantissimi rimedi naturali per curare la depressione ( iperico, peganum harmala, ecc) ma questi rimedi naturali hanno bisogno di tempo, e spesso le pastiglie commercializzate con gli estratti di questi prodotti naturlai presentano un dosaggio talmente basso che anche se in realtá funzionano, a quei dosaggi non fanno un caz. Fino ad un anno fá avrei scritto lo stesso tuo articolo , solo dopo avere provato cosa volesse dire essere distimico, allora ho capito che purtroppo l unico modo al giorno d oggi per uscirne sono i farmaci. Il cervello funziona su reazioni chimiche, ma se mancano i neutrasmettitori dediti a certe reazioni chimiche come pensiate di risolverla la cosa? Molta ammirazione ma molta molta molta vá alla gente che riesce ad uscire da certi momenti solo con forza di volontá o rimedi naturali. Ma secondo me non ne escono. In un certo modo imparano a conviverci. Ci sono altre infinitá di rimedi naturali oppure perfino definitivi nella cura di queste malattie lo so, ma purtroppo non vengono resi pubblici se no nessuno comprerebbe più farmaci. Come del resto con i tumori, sicuramente con la tecnologia del giorno d oggi si è arrivati ad una cura definitiva contor i tumori, ma se venisse resa pubblica non si venderebbero più tutte quelle chemio e quei farmaci.. purtroppo facvio parte di questo mondo e seppur voglio non posso cambiarlo. E vi assicuro che preferisco vivere 20 anni in meno ma felice piuttosto che 20 anni in piu infelice apatico e tutto il resto. Da una parte sti farmaci aiutano un pochino dai

    RispondiElimina
    Risposte
    1. se tutti dovessimo parlare cosi come tanti gli psichiatri possono chiudere bottega .cosa andate ha fare se dopo avete da dire

      Elimina
  15. Sono stato vegano per tre anni, solo cibi naturali biologici, niente fumo, caffè e super alcolici. Ma la mia ansia generalizzata non é migliorata neanche un po'......

    RispondiElimina
  16. E' da tanto ke soffro di depressione prendo mezza deniban ogni 2 giorni una dieta regolare quasi vegetariana però vi assicuro ke ki nn soffre di depressione di quella forte nn si capisce niente tutti siamo bravi a fare i medici ma ki sta bene nn lo sa ke significa e poi specialmente col sistema nervoso nn si skerza

    RispondiElimina
  17. Non ho mai visto un depresso assumere un farmaco è alzarsi dal letto dopo mezz'ora! Magari, mi verrebbe da dire! Gli antidepressivi e gli ansiolitici e i farmaci cm il Deniban vengono usati per dare una mano a persone che purtroppo sono incappate in ansia, depressione e a volte malattie più gravi a superare un momento di grossa difficoltà che da soli è quasi impossibile affrontare, visto che uno dei sintomi di queste malattie è il totale azzeramento della volontà. Certo che nn bisogna abusarne, che li deve prescrivere e dosare un medico, che nn devono mai essere cessati repentinamente. Ma la cosa a mio avviso più importante è che devono consentire al soggetto che è costretto a ricorrervi di iniziare un cammino di psicoterapia che lo aiuti ad andare alle cause dei suoi sintomi. Puó essere un lavoro molto lungo, ma arrivati alla fine il soggetto stesso non sentirà più il bisogno di avere come stampelle questi farmaci.

    RispondiElimina
  18. ....innanzitutto gli psicofarmaci dopaminergigi vengono prescritti raramente e quasi esclusivamente x i disturbi psicotici..poi nn ho mai sentito parlare di antidepressivi che tirano su dal letto in mezz'ora. .in ogni caso paragonare la cocaina e le droghe pesanti agli psicofarmaci mi sembra terrorismo..E vero possono dare una certa dipendenza x es benzodiazepine. .ma solo x lunghi periodi ed alti dosaggi..con cocaina e altre dopo 2 o 3 assunzioni sei già fregato..vuoi mettere i sintomi da sospensione dopo 6 mesi di coca e dopo 6 mesi di deniban antidepressivi o benzodiazepine? Nn scherziamo..questo deniban e usato per la distimia a dosaggi bassi..io l ho provato da sollievo..ma nn è certo euforizzante..lei nn è un medico neanch io ma ha provato gli psicofarmaci sulla sua pelle..? Evidentemente riferisce le sue opinioni sbagliate solo x un sentito dire..nn c è nessun dato scientifico che l alimenzazione qualsiasi essa sia porta ad un benessere psichico permanente agendo sui neuroni..cosa che sicuramente ci può essere x eventi positivi o meno nella propria vita...e con i classici quieora..quindi dico viva gli psicofarmaci con moderazione e sotto controllo medico

    RispondiElimina
  19. Se si tratta di squilibrio o carenza dei neurotrasmettitori credo che solo una alimentazione sana non basti. Come la donna in menopausa con perdita degli estrogeni può avere sintomi depressivi.

    RispondiElimina

I commenti, positivi o negativi che siano, sono assolutamente apprezzati in questo blog.