Anonimo ha lasciato un nuovo commento sul tuo post "TENTA DI UCCIDERE LA FIGLIA E DI SUICIDARSI":
le donne sottoposte a stress insopportabile hanno sempre ucciso i figli e poi loro stesse - è una reazione molto antica e primitiva.
Io stessa quando ero molto esaurita ogni sera prima di andare a dormire chiudevo a chiave tutti i coltelli. Non siamo tanto evoluti come ci piacerebbe pensare...chiedi a qualche psichiatra quante donne esaurite gli confessano di avere paura di fare del male involontariamente ai figli. Lo stress è un vero killer - soprattutto quando si comincia a non dormire piu' - è il vero campanello di allarme e non va mai sottovalutato. Poi penso che gli psicofarmaci siano molto pericolosi e secondo le persone le reazioni possono essere pericolose ed imprevedibili ma non c'è bisogno di loro per uccidere......
Postato da Anonimo in ALIMENTAZIONE E SALUTE di PIETRO BISANTI alle 16 maggio 2013 19:59
RISPOSTA
Buongiorno Anonima,
e grazie della sua testimonianza.
Ripeto da sempre in questo blog che non ho certo la presunzione di affermare che tutti gli atti violenti di questo mondo siano sempre e comunque associabili all'utilizzo di droghe e/o psicofarmaci.
Noi siamo primati, e i primati non ammazzano i propri figli. Punto.
Veniamo a Lei.
Via la lobotomizzazione, e vediamo le cose per quello che sono.
Ammazzare il proprio bambino è un conto. Avere paura di ammazzarlo è un altro.
Milioni di donne hanno paura di ammazzare o di fare involontariamente del male al proprio bambino, eppure lo crescono senza torcergli un capello.
Cosa significa?
Significa che si ammazza, soprattutto, quando si arriva a uno stato di incoscienza.
Stato di inoscienza che non si può negare venga causato, in una enormità di volte, proprio dagli psicofarmaci che si intendono utilizzare per "curare" un disturbo di tipo depressivo-ossessivo compulsivo.
La gravidanza è un fatto naturale, non patologico.
L'unico problema che può sorgere è il fatto di depauperare risorse interne vitali, che devono essere "rimpiazzate".
Non smetterò mai di urlare il motto "mente sana in corpo sano".
Esempio: una donna partorisce, con un grandissimo dispendio di energie fisiche e psicologiche.
Aggiungiamo lo stress di un bambino che piange sempre e di una conseguente insonnia della madre.
A questo aggiungiamo lo stile di vita e l'alimentazione mostruosa che la maggior parte di noi ha, e l'esplosione è garantita.
Perché non si riesce a capire che il corpo umano è fatto anche di carne, sangue, enzimi, ormoni, e che la parte fisica non può e potrà mai essere tralasciata?
Curare la depressione post-partum con psicofarmaci è un attentato all'integrità di una donna, che invece necessità di amore, aiuto e un'alimentazione adeguata al nostro disegno.
Chiunque pensi ancora, nel 2013, che il cibo non c'entri nulla con le sintomatologie psichiatriche o è un cieco o è un ignorante.
Rabbrividisco al solo fatto che la psichiatria moderna pensi di prevenire l'uccisione dei figli da parte delle proprie mamme a suon di botte di antidepressivi, quando sono proprio questi ultimi a causare tali atti di natura violenta.
Lei dice che "chiudeva a chiave tutti i coltelli prima di andare a letto".
Molto spesso, chi è sotto antidepressivi, non li chiude a fatto a chiave.
Pensa di stare bene, e la serà si alza e li usa.
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