sabato 11 gennaio 2014

ZYPREXA, LAMICATAL E ZARELIS (OLTRE AL LEXOTAN AL BISOGNO): SETTE CHILI IN QUATTRO MESI E ORA SONO UNO ZOMBIE SENZA LIBIDO CON IL CICLO SBALLATO

SPEZZONI DI UNA CHIACCHIERATA TRAMITE FUNZIONE CHAT DI FACEBOOK

Piacere, sono C. e ho avuto modo di leggere il suo blog "Alimentazione e salute di Pietro Bisanti". Mi é capitato di leggerlo scrivendo su google "dismissione psicofarmaci" , perché per quattro mesi e ME NE PENTO ho assunto Zyprexa, Zarelis (antidepressivo) e Lamictal (antiepilettico) perché a luglio soffrivo d'insonnia e avevo il fluire del pensiero più veloce rispetto al normale , avevo accumulato un'ansia pazzesca data dal fatto che avevo scoperto dopo due mesi di dimagrimento e disordini gastrointestinali di avere l'helycobacter pylori (sono sempre stata una persona molto ansiosa). Ora ho smesso di prenderli da un mese e poco più e vorrei farle un paio di domande sull'argomento. Se é disposto gentilmente ad ascoltarmi e a rispondermi la ringrazio. Se preferisce parlare tramite mail, mi dia la sua mail . C.

diciamo che ho smesso da un mese e mezzo ormai.....inizialmente ho avuto due settimane di nausea durante e dopo i pasti, ora la nausea non c'è più...però ho perso molto appetito....mangio poco....ogni tanto mi viene un po' d'ansia,ma riesco comunque a controllarla.....(in caso di necessità mi é stato consigliato il lexotan, dalla dottoressa naturopata alla quale mi sono rivolta per dismettere gli psicofarmaci).
La cosa che mi preoccupa di più é il lato emotivo....perché nei mesi di assunzione fino ad ora ho notato di non provare più emozioni, di non essere creativa....e prima lo ero molto....mi son sempre sentita un po' un'artista....
una psichiatra di un centro di salute mentale....e poi mi sono rivolta presso una struttura privata dove la nuova psichiatra mi ha mantenuto la cura (zyprexa e lamictal) aggiungendomi lo Zarelis








é come se zyprexa mi bloccava i pensieri , togliendomi i pensieri....come sentirsi vuoti e tranquilli (mi dicevano gli psichiatri) praticamente mi toglieva tutto e mi sentivo vuota e basta. Un po' percepisco un miglioramento,ma minimissimo....
Poi altra cosa, non so perché il seno mi si é diminuito.... di una taglia e mezzo, le mestruazioni mi durano meno e prima di averle, anche durante non ho più i sintomi che avevo prima....sentirsi gonfia,seno aumentato ecc
desiderio sessuale niente.... ma questo si sa, in generale gli psicofarmaci lo vanno a togliere...
















RISPOSTA

Buongiorno C.
e grazie di avermi voluto contattare, dando fiducia a questo piccolo uomo, che medico non è, che non fa diagnosi, non prescrive nulla e che nessuno può curare.

Nessuno infatti cura nessuno: il corpo umano cura se stesso allorquando gliene venga data la possibilità.

Se dovessi essere il regista di un film sugli psicofarmaci, lo intitolerei "Lo Zyprexa colpisce ancora", tanto è diffuso l'utilizzo di questo intruglio chimico che non esito a definire come il "Re degli sconquassatori" tra tutto l'armamentario di molecole utilizzate dalla nefasta moderna psichiatria.

Via la lobotomizzazione ora, e vediamo le cose per quello che sono.

Lei comincia a soffrire di manifestazioni di tipo psichiatrico e in men che non si dica viene "invitata" ad assumere un antipsicotico atipico con effetti devastanti, prescritto come se si trattasse di acqua fresca.

Sorgono quindi spontanee alcune domande...

I "luminari" a cui si è rivolta hanno provato a scandagliare le cause alla base del suo dimagrimento, dell'ansia pazzesca e del fluire vorticoso dei suoi pensieri?

I "luminari" a cui si è rivolta hanno minimamente provato a ricollegare i suoi problemi intestinali con le manifestazioni psichiatriche in atto?

I "luminari" sono a conoscenza del fatto che cervello e intestino sono intimamente connessi, e che i neurotrasmettitori cerebrali si formano prevalentemente in zona intestinale?

No...per la infallibile psichiatria moderna non esisterà mai e poi mai una causa di tipo organico alla base di una manifestazione psichiatria...e quindi via di prescrizioni, partendo con lo Zyprexa.

Aggiungiamo poi anche il Lamictal, un antiepilettico utilizzato anche per "curare" il disturbo bipolare.

Poi, come ciliegina sulla torta, aggiungiamo un "pizzico" di Zarelis, un antidepressivo della categoria SNRI (selettore della ricaptazione della serotonina-noradrenalina), utilizzato per combattere l'effetto apatico e zombizzante dello Zyprexa.

Lei si rende conto che questi cialtroni l'hanno utilizzata come cavia, giocando con la sua salute, la sua integrità e la sua vita al piccolo chimico?

Sospendendoli si è letteralmente salvata la vita, ora bisogna affrontare alla base le motivazioni per cui ha cercato aiuto medico.

Il corpo umano manda dei messaggi, e questi vanno ascoltati, capiti e bisogna agire di conseguenza.

Il messaggio mai espresso prima che questo blog cerca di diffondere è che mente e corpo sono intimamente collegati, e che quindi moltissime manifestazioni di tipo psichiatrico hanno una base anche (se non esclusivamente) di tipo organico.

Vediamo, ancora una volta, i peggiori nemici della nostra psiche:
-Carne, pesce e proteine animali: causano putrefazione al livello del colon, che è il nostro secondo cervello e il luogo dove si producono i neurotrasmettitori celebrali. Intestino in putrefazione=depressione.
-Zuccheri raffinati: in primis il famigerato saccarosio (zucchero bianco) da tavola: favorisce picchi glicemici che possono portare falsa euforia e conseguente stato depressivo; sballa la produzione di testosterone nell'uomo e interferisce con la normale produzione ormonale; sottrae preziose sostanze nutritive al corpo umano, in quanto è un alimento morto che necessita di enzimi per essere digerito.
Nessuno sconto a zucchero di canna grezzo e non in quanto si tratta sempre e comunque di alimenti raffinati, morti e sepolti. 
Non pensate che sia innocuo solo perché lo vendono al supermercato: è una sostanza chimica che di naturale non ha nulla, potente, dannosa e catastrofica per chi ne è particolarmente suscettibile.
Bocciati senza riserve anche tutti gli edulcoranti, capeggiati dall'aspartame.
-Metalli pesanti: mercurio, alluminio. Il peggio del peggio. Occhio alle amalgame dentali, che causano una continua e incessante intossicazione all'organismo. Il mercurio è risaputo per creare stati mentali che  possono arrivare alla schizofrenia.
-Bibite gassate: quando ingurgitate una lattina di coca cola non fate altro che bere, assieme ad essa, una quantità di saccarosio impressionante. Lo stesso vale per tutte le altre bibite in lattina.
-Glutine e caseina: i cereali non sono cibo per tutti. Non sono cibo nato per l'Uomo, bensì per i granivori. L'intolleranza al glutine è ormai considerata un'epidemia su scala mondiale, mentre in realtà è la diretta conseguenza della normale reazione del corpo umano all'introduzione di una proteina a esso incompatibile e sconosciuta.
Sono associati al glutine diversi stati mentali: dalla depressione agli stati immotivati di rabbia, fino alla psicosi.
La caseina, veleno pari alle proteine animali, ha in più il difetto di essere un grande allergene e di incollarsi ai villi intestinali e di non permettere quindi la normale assimilazione dei cibi.
La rimozione del glutine e della caseina in bambini con autismo sta dando risultati impressionanti.
-Vaccinazione: i vaccini sono forse il peggior insulto che può essere fatto a un essere umano. Metalli pesanti, DNA umani e animali. Un insieme di porcherie di cui non vale nemmeno la pena ribadire la tossicità.
-Farmaci: moltissimi farmaci agiscono sui recettori nervosi pur non essendo definiti "psicofarmaci": dagli antistaminici alla pillola per la pressione; dal farmaco contro la tosse a quello per il mal di testa.
-Denti devitalizzati: un dente devitalizzato è un'appendice morta tenuta attaccata al corpo con la forza. È come se volessero tenervi attaccato un dito putrefatto. La proliferazione incontrollata di tipo batterico, dovuta al marciume presente in una zona così delicata come quella del viso-cranio, può drenare le capacità di reazione del sistema immunitario portando stati depressivi anche gravi.
-caffè, sigarette, alcolici, sostanze stupefacenti.

E se la sua ansia pazzesca e il fluire vorticoso dei pensieri (che rimane una conseguenza dell'ansia) fossero semplicemente causati dalla reazione che il suo organismo ha all'introduzione del glutine?

Potrebbe fare anni e anni di psicoterapia, ma il suo nemico rimarrebbe sempre il piatto di pasta che mangia a tavola.

Quindi, apertura mentale completa e riequilibrio totale del corpo umano attraverso il binomio da me coniato "cibi puliti - pensieri puliti".

Alimentazione vegana il più crudista possibile e l'allontanamento di qualunque persona o situazione possa rovinare il nostro benessere sono le due chiavi per spazzare via qualunque "malattia" mentale.

Ipnosi, intrugli chimici, elettroshock o anni di sedute dallo psicologo lasciatele a chi si ostina a non voler risolvere il problema alla base.

Piano piano il suo corpo dovrà tornare a una situazione di equilibrio detta "omeostasi": tenga duro e vedrà che con uno stile di vita impeccabile lentamente torneranno sia le emozioni che la libido.

Ah, dimenticavo: complimenti alla dottoressa "naturopata" che le ha prescritto il Lexotan al bisogno: più "naturopata" di così si muore...






Pietro Bisanti
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2 commenti:

  1. Salve!
    Gli psicofarmaci devono essere somministrati in gravidanza solo se i potenziali benefici superano i potenziali rischi. Si parla di potenzialità di benefici e di rischi ma non di certezze. Nell'incertezza generale, quale è il suo consiglio? Se una donna assume psicofarmaci durante la gravidanza che provocano danni al feto, i suoi supposti problemi psichici potrebbero manifestarsi per via delle conseguenze che il bambino potrebbe riportare...

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  2. Credo che la sua antipsichiatria, unita alla sua visione olistica, le procuri qualche abbaglio: la moderna psichiatria parla eccome di cause organiche, tanto che alcuni professionisti vi danno più peso rispetto alla (fondamentale) parte "psicologica. A differenza di lei, semplicemente ipotizzano una disfunzione a livello neurale e non intestinale.

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