LETTERA
Grazie per avermi risposto
Dopo avere assunto lo Zyprexa per circa 8 anni, ho deciso di provare a smettere di mia iniziativa, visto che le richieste che ho rivolto alla psichiatra del CSM (centro salute mentale) di provare a sospendere il farmaco sono sempre state respinte.
Il motivo che mi ha spinto a smettere è l'aumento di peso, avevo preso 20 kg. Mi ero anche iscritto in una palestra, ma capivo che fino a quando avessi continuato con il farmaco, avrei dovuto mettere un impegno triplo rispetto al normale ed i risultati probabilmente sarebbero stati minimi.
Mi sono così preso la responsabilità di scalare il farmaco e l'ho fatto in circa 3 mesi. Ho poi continuato a prenderlo circa una volta alla settimana, poi sempre più sporadicamente.
Avere smesso, o quasi, mi ha provocato delle crisi. Ho iniziato ad avere attacchi di panico e paura di impazzire.
Nello stesso tempo però mi si è aperto inaspettatamente un mondo di emozioni, che non sapevo neanche di avere.
Ho davvero ricominciato a vivere.
Ho dovuto iniziare a cercare di sopportare i momenti più negativi, per poter vivere quelli più positivi.
Ho comunque ogni tanto continuato ad assumere Zyprexa per attenuare i pensieri e per dormire. Infatti dopo una settimana o 10 giorni di poco sonno e stress, uno Zyprexa mi permetterebbe di trovare un po' di riposo. Il problema sono sempre gli effetti collaterali, prima di tutti il crollo di emozioni.
Dopo la sospensione restavo sveglio anche 30 o più ore di seguito. Poi ho iniziato a dormire circa 3 ore a notte. Adesso assumo melatonina e Sedivitax (che è un estratto di erbe fitoterapico) e, non so se con l'aiuto di questi, dormo non più di 6 ore a notte, forse spesso 4 o 5.
Ho chiesto al mio medico di base se mi può prescrivere un sonnifero, giusto da sostituirlo allo Zyprexa una volta alla settimana. Mi ha sconsigliato di prendere dei sonniferi, perché pensa che possano creare una dipendenza, ma piuttosto dello Zyprexa direi che sarebbe, almeno momentaneamente, un buona soluzione.
La mia domanda è se ci sono altri rimedi naturali per poter dormire di più, o quale tipo di sonnifero, visto che ho davvero bisogno di dormire di più, almeno una volta alla settimana, ha meno effetti collaterali.
Sono comunque vegetariano, non vegano, da circa 20 anni.
Grazie
F.to Nicola F.
RISPOSTA
Buongiorno sig. Nicola,
e grazie di aver voluto condividere la sua testimonianza.
Come dico sempre, non sono un medico, non prescrivo nulla, non curo nessuno, non faccio diagnosi e ben me ne guardo dal farlo. Sono un autentico sostenitore sia della capacità autoguaritiva del corpo umano (allorquando gliene venga data la possibilità) che della manifesta dannosità degli psicofarmaci tutti, senza eccezione alcuna.
Questo blog, in soli tre anni, è diventato quello che è attualmente: un faro nella notte per chiunque voglia cercare un'alternativa sana, definitiva e a costo zero per risolvere quelle che gli psichiatri chiamano "inguaribili malattie mentali".
Ora, via la lobotomizzazione e vediamo le cose per quello che sono.
Ho scritto fiumi e fiumi di parole su quanto lo Zyprexa sia in assoluto lo psicofarmaco più deleterio mai concepito dalla mente dell'uomo. Non lo dico io, lo dicono le migliaia e migliaia di class action che nei soli Stati Uniti sono state intentate nei confronti dell'azienda produttrice.
Lo dicono le milioni di persone che camminano nelle strade delle nostre città (quando va bene, se non rinchiuse), con la camminata tipica dello zombie, come flaccide balene senza emozioni.
Lei è già stato non bravo, di più, ad eliminare un farmaco così aggressivo ed infiltrante.
Ma la sua battaglia comincia ora.
Cosa sta succedendo dentro di lei? Glielo spiego subito.
Per prima cosa, si fiondi ad acquistare il mio libro. E non lo faccio per farmi pubblicità o perché abbia bisogno dei vostri soldi. Lo dico perché "ASSASSINI IN PILLOLE: La psichiatria moderna vista con gli occhi di un carabiniere" è l'unico libro in Italia che finalmente parli chiaro, senza paroloni, senza termini scientifici, senza cazzate per intortare la gente, riguardo a cosa siano veramente gli psicofarmaci, oltre alle alternative "non violente" per tornare finalmente un essere umano funzionante, e non un lobotomizzato sociale.
Dicevamo.
Lo Zyprexa, come tutti gli psicofarmaci, essendo una molecola di sintesi chimica assolutamente estranea al corpo umano, viene riconosciuta dallo stesso come un invasore, da cacciare via.
Purtroppo, questi farmaci sono strutturati per superare la barriera ematoencefalica e sviluppare i propri effetti direttamente sulle sinapsi cerebrali.
Lo Zyprexa, nello specifico, agisce sul recettore "dopamina", spegnendolo letteralmente e andando così a bloccare istantaneamente psicosi, deliri e allucinazioni.
Tutto questo a che prezzo?
All'altissimo prezzo che risulta essere uno spegnimento totale delle emozioni di chi lo assume, l'azzeramento della libido e un'interferenza sul metabolismo degli zuccheri che provoca un aumento di peso ponderale anche devastante (+60 kg).
Il corpo, però, non rimane inerme, e a questa aggressione cerca di controbattere incrementando la produzione di sostanze attivanti, proprio per contrastare l'effetto sonnolente e lobotomizzante dello Zyprexa.
Ora, lei lo ha scalato. Ma anche lo scalaggio migliore del mondo non può, molto spesso, azzerare quelli che sono i sintomi che si andranno a provare; sintomi di astinenza, che altro non sono che il tentativo del corpo di tornare a uno stato di equilibrio, detto "omeostasi".
Quindi: lo Zyprexa ha costretto il corpo a produrre sostanze attivanti; lo Zyprexa viene tolto, ma il corpo continua ancora per altro tempo a produrre queste sostanze attivanti, che ora, in assenza del farmaco, si manifestano attraverso l'insonnia di cui lei soffre.
Non è il riaffioramento della malattia, come falsamente dicono i dottoroni plurilaureati che nulla sanno di come funzioni un cervello umano.
E' il corpo stesso che torna a un equilibrio dopo anni e anni di insulti.
Piano di battaglia: lei, in ossequio all'art. 32 della Costituzione, ha preso la sua salute in mano, decidendo autonomamente di scalare.
Non si butti a capofitto in una benzodiazepina per dormire, per non cadere dalla padella alla brace. E non assuma sporadicamente e a casaccio lo Zyprexa: o lo si assume, o lo si elimina. Una via di mezzo è ancora più deleteria e fuorviante per il corpo umano.
Lasci lavorare il suo corpo, accetti l'insonnia come meccanismo di riparazione e autoguarigione del corpo umano.
Tornerà a dormire eccome, glielo garantisco.
Inoltre, essere vegetariani non basta. Glutine e caseina sono i peggiori insulti di tipo alimentare che si possano fare al proprio corpo oltre le proteine animali. Inoltre, sono causa di un'infinità di problemi fisici e mentali.
Vediamo,
ancora una volta, i peggiori nemici della nostra psiche:
-Carne,
pesce e proteine animali: causano putrefazione al livello del colon,
che è il nostro secondo cervello e il luogo dove si producono i
neurotrasmettitori celebrali. Intestino in putrefazione=depressione.
-Zuccheri
raffinati: in primis il famigerato saccarosio (zucchero bianco) da
tavola: favorisce picchi glicemici che possono portare falsa euforia
e conseguente stato depressivo; sballa la produzione di testosterone
nell'uomo e interferisce con la normale produzione ormonale; sottrae
preziose sostanze nutritive al corpo umano, in quanto è un alimento
morto che necessita di enzimi per essere digerito.
Nessuno
sconto a zucchero di canna grezzo e non in quanto si tratta sempre e
comunque di alimenti raffinati, morti e sepolti.
Non
pensate che sia innocuo solo perché lo vendono al supermercato: è
una sostanza chimica che di naturale non ha nulla, potente, dannosa e
catastrofica per chi ne è particolarmente suscettibile.
Bocciati
senza riserve anche tutti gli edulcoranti, capeggiati dall'aspartame.
-Metalli
pesanti: mercurio, alluminio. Il peggio del peggio. Occhio alle
amalgame dentali, che causano una continua e incessante
intossicazione all'organismo. Il mercurio è risaputo per creare
stati mentali che possono arrivare alla schizofrenia.
-Bibite
gassate: quando ingurgitate una lattina di coca cola non fate altro
che bere, assieme ad essa, una quantità di saccarosio
impressionante. Lo stesso vale per tutte le altre bibite in lattina.
-Glutine
e caseina: i cereali non sono cibo per tutti. Non sono cibo nato per
l'Uomo, bensì per i granivori. L'intolleranza al glutine è ormai
considerata un'epidemia su scala mondiale, mentre in realtà è la
diretta conseguenza della normale reazione del corpo umano
all'introduzione di una proteina a esso incompatibile e sconosciuta.
Sono
associati al glutine diversi stati mentali: dalla depressione agli
stati immotivati di rabbia, fino alla psicosi.
La
caseina, veleno pari alle proteine animali, ha in più il difetto di
essere un grande allergene e di incollarsi ai villi intestinali e di
non permettere quindi la normale assimilazione dei cibi.
La
rimozione del glutine e della caseina in bambini con autismo sta
dando risultati impressionanti.
-Vaccinazione:
i vaccini sono forse il peggior insulto che può essere fatto a un
essere umano. Metalli pesanti, DNA umani e animali. Un insieme di
porcherie di cui non vale nemmeno la pena ribadire la tossicità.
-Farmaci:
moltissimi farmaci agiscono sui recettori nervosi pur non essendo
definiti "psicofarmaci": dagli antistaminici alla pillola
per la pressione; dal farmaco contro la tosse a quello per il mal di
testa.
-Denti
devitalizzati: un dente devitalizzato è un'appendice morta tenuta
attaccata al corpo con la forza. È come se volessero tenervi
attaccato un dito putrefatto. La proliferazione incontrollata di tipo
batterico, dovuta al marciume presente in una zona così delicata
come quella del viso-cranio, può drenare le capacità di reazione
del sistema immunitario portando stati depressivi anche gravi.
-caffè,
sigarette, alcolici, sostanze stupefacenti.
Sulla questione del peso, ho scritto diversi articoli.
Può anche non mangiare, ma non perderà il peso in eccesso fino a quando il suo corpo non avrà espulso questo veleno dall'organismo.
Quindi, l'alimentazione vegana così come descritta l'aiuterà sia nel recupero mentale che in quello fisico.
Mi ci gioco la faccia. Ora e per sempre
NOTA
BENE:
Tre
anni ininterrotti di impegno e sacrifici hanno portato questo blog a
diventare un piccolo faro nella notte per quanto riguarda l'igienismo
naturale e l'alimentazione vegana in relazione a tutto quello che
concerne il mondo della salute mentale.
Siamo
partiti da zero e in tutto questo tempo tante persone hanno
finalmente capito come esista un'alternativa ad imbottirsi di
sostanze chimiche non meglio identificate, che uccidono il corpo e
addormentano l'anima.
Gli
psicofarmaci sono e rimangono pillole assassine.
Il
libro è finalmente pronto. "ASSASSINI
IN PILLOLE: la psichiatria moderna vista con gli occhi di un
carabiniere".
Cosa
leggerete? Leggerete tutto quello che nessuno psichiatra vi dirà
mai.
Cosa
sono veramente gli psicofarmaci, la facilità con cui vengono
prescritti, il fallimento totale della psichiatria moderna.
E
ancora...il lato oscuro degli psicofarmaci, che trasformano persone
comuni in stupratori, assassini di se stesse e degli altri.
E
ancora...le alternative "non violente", legate allo stile
di vita e alimentare, per arrivare a risolvere un problema e non a
mascherarlo.
E
ancora...lo stretto legame tra ciò che mangiamo e come ci sentiamo,
anche a livello mentale.
Tutto
questo visto da un operatore di polizia, che da 20 anni osserva con i
propri occhi lo sfacelo che la psichiatria moderna ha portato e
tuttora porta nella vita delle persone.
Senza
dimenticare la dismissione dai farmaci, per molte persone l'inferno
sceso in terra, e la psichiatria negli anziani. C'è tanto, tanto da
leggere.
Questo
blog continuerà la sua opera pienamente gratuita di supporto a tutti
quelli che ne avranno bisogno.
Acquistare
il libro deve quindi essere una scelta personale e consapevole,
sapendo però che ogni copia venduta significherà aiutare questo
piccolo uomo in quest'opera informativa senza precedenti.
E
chiunque assuma psicofarmaci, attraverso la sua lettura potrà
finalmente capire che esiste una via alternativa alla
lobotomizzazione perenne.
Il
libro uscirà in due versioni: Ebook (al prezzo di 8 Euro) e cartacea
(al prezzo di 16 Euro).
Nessuna
casa editrice. Tutto in self-publishing.
Chiunque
sia interessato, può scrivere a pbisant@hotmail.com e vi verranno
fornite le coordinate bancarie per il pagamento.
La
data finale di uscita è il 30 giugno 2014: chi ha scelto la versione
cartacea, la riceverà all'indirizzo evidenziato; chi ha scelto
quella su ebook, riceverà link e autorizzazione al download.
Ringrazio
tutte le persone che continuano a scrivermi e a starmi vicino.
Questo
è solo l'inizio e vi prego di divulgare il più possibile.
Con
l'aiuto di tutti so che arriveremo molto, molto lontano.
Grazie
di cuore
Pietro
Bisanti
Per
tutti: si può fare una donazione al blog mediante l'apposita
funzione nella colonna a destra, oppure scrivendo a
pbisant@hotmail.com. Grazie a chi vorrà contribuire a questo enorme
e innovativo lavoro informativo.
Per
i nuovi lettori: scandagliate tutto il blog, in quanto è una miniera
di informazioni disponibili gratuitamente per tutti.
Per
tutti: chiunque abbia subito un danno personale o di un suo
congiunto/amici, può mandare la propria storia a pbisant@hotmail.com
Per
tutti: per ricevere la newsletter del blog, iscrivetevi utilizzando
la relativa funzione nella colonna a destra.
Per
tutti: con la funzione "ricerca google" in alto a destra,
potete inserire delle parole da ricercare (ad esempio "psicofarmaci
e suicidio", "prozac" etc...) in modo tale che vengano
ricercati gli articoli relativi all'argomento desiderato.
Per
tutti: mi trovate su "FACEBOOK" con il mio nome Pietro
Bisanti
ATTENZIONE!
RISPONDO A TUTTI. PURTROPPO STO RICEVENDO PIU' EMAIL DI QUANTE NON NE
RIESCA AD EVADERE. CHIUNQUE ABBIA URGENZA E' PREGATO DI SEGNALARLO
ATTENZIONE!
È NATO IL FORUM DEL BLOG "ALIMENTAZIONE E SALUTE". LO
TROVATE IN ALTO A DESTRA. ISCRIVETEVI IN MODO TALE DA CREARE
FINALMENTE UN LUOGO OVE IL DIBATTITO ANTIPSICHIATRICO NON SIA
CENSURATO.
diventare obesi con zyprexa e' facile..ti fa mangiare come un ossessionato dolci
RispondiEliminaCapisco benissimo, signor Nicola, cosa significhi assumere lo zyprexa e le conseguenze che la dismissione comporta, soprattutto, l'insonnia. Prendere lo zyprexa vuol dire andare in letargo e dormire più del dovuto. Non parliamo poi dell'ingrassamento, che solo l'interruzione del farmaco può arrestare. Spero per lei che trovi rimedi naturali per superare questo periodo così duro e riesca a dormire. Durante la dismissione, nel mio caso, mi fregato proprio questo effetto collaterale. Non dormendo per tante notti, ho avuto una crisi e questa ricaduta l'ha data vinta allo psichiatra, che alla fine mi ha risposto che me l'ero meritata, visto che avevo interrotto il farmaco. In questi casi si prova un grosso senso di fallimento e si pensa che abbiano ragione i medici, ma non è così. Gli psichiatri creano un rapporto asimmetrico con il paziente, loro sono i detentori della saggezza e qualsiasi richiesta per farti aiutare a dismettere i farmaci la vedono come anomala, perchè sanno che quello che hanno prescritto non è facile da dismettere e quindi costringono al fai da te. Tenga duro e non perda mai la consapevolezza, che, come scrive Pietro Bisanti, "è l'unica arma vincente".
RispondiElimina"Lo Zyprexa CAUSA una "sindrome schizoaffettiva", una condizione che descrive una perdita spaventosa di contatto con la realtà (psicosi) e gravi disturbi dell'umore nelle persone che non hanno mai avuto questi problemi prima di prendere questo farmaco, quando cercano di dismetterlo.
RispondiEliminaLo scandalo del marketing criminale per il diabete è abbastanza ben conosciuto e facile da trovare, come ad esempio qui: http://www.zyprexa-victims.com ma tutte le reazioni di astinenza non sono ancora documentate molto bene.
La cosa migliore da fare sarebbe quella di eliminare tutte le persone che sanno sintetizzare lo Zyprexa e in seguito bruciare tutti i libri con la sua ricetta chimica.
Zyprexa è come il romanzo "Influenza" di Steven King.
Il mondo sarebbe stato un posto migliore. Siamo a oltre 200.000 morti finora a causa del solo Zyprexa!! e il conteggio continua.." (cit m.i.a.)
..tutto giusto ma se pur costituzionalmente ci si possa riferire all' art. 32 della Costituzione, come peraltro ho detto al mio psichiatra, in realtà é praticamente impossibile soprattutto quando si é in cura presso il csm., si entra cosi in meccanismi di ricatto: se non vuoi seguire la cura allora potrebbe essere meglio un tso, altrimenti un medico che ti prenda sotto propria responsabilità ditemi voi chi rischierebbe? ..(domanda retorica). .nessuno..scusate del piccolo sfogo
RispondiEliminaHai bisogno di un prestito o di uso collaborativo di fronte la vostra attività, si è in pensione e vuole realizzare rapidamente i propri progetti, una vedova o di vedovo; contatto e-mail: giuseppina.eleonora01@gmail.com per ulteriori informazioni e ricordate che la vostra applicazione è gratuita e il contratto di prestito, grazie. Si prega di contattare il numero +228 92 97 89 37 se si dispone di wathsapp in caso di emergenza, Dio ha benedetto tutti, ma se avete bisogno di contattare me per la mia ID evitare falsa identità che si verifica su Internet.
RispondiEliminaHo
RispondiElimina