venerdì 11 settembre 2015

MATRIMONIO SALTATO E DAPAROX: NON È FELICITA', MA SOLO OTTUNDIMENTO DELLE EMOZIONI!

LETTERA

So per prima che non è semplice. Mi è stato prescritto il daparox a febbraio. Dopo la rottura di un fidanzamento di otto anni che doveva concludersi con un matrimonio a settembre di quest'anno.

Per fortuna non sono ingrassata. Non mangiavo più e con il farmaco ho ritrovato l'appetito. La cosa che mi preoccupa sono le emozioni: Io non provo più nulla. Né rabbia, né dolore, né affetto o gioia o neanche una banalissima pulsione sessuale. Nulla. Solo uno stato permanente di quiescenza.

Lettera firmata


RISPOSTA

Buongiorno Anonima,

e grazie di aver scritto a questo piccolo uomo.

Come dico sempre, non sono un medico, non faccio diagnosi, non curo nessuno né prescrivo alcunché, e ben me ne guardo dal farlo, essendo io stesso un autentico sostenitore della capacità autoguaritiva del corpo umano, allorquando gliene venga data la possibilità.

Veniamo a noi.

Le poche righe che ha scritto non fanno altro che racchiudere quanto demoniaci siano gli psicofarmaci, e in particolare gli antidepressivi SSRI, e in particolare la Paroxetina (principio attivo generico del Daparox).

Potrebbe morirle sua mamma davanti, e lei non batterebbe ciglio.

Il mio ACCORATO consiglio è di stare molto, molto attenti: suicidi, omicidi e omicidi/suicidi sotto l'influenza di queste pillole assassine iniziano spesso con uno stato di assoluta indifferenza emozionale.

Attenzione, e molta.

Pietro Bisanti


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Il concetto è molto semplice: chi può pagare poco, paga poco; chi non può pagare nulla, non pagherà nulla e noi interverremo comunque, per il semplice concetto che un essere umano in difficoltà deve sempre essere aiutato; chi può pagare tanto, pagherà il giusto e sarà a sua discrezione donare qualcosa a questa causa.

In questo modo, in base alle proprie possibilità, questo innovativo servizio potrà rimanere in piedi, senza sprofondare dopo due giorni.

SIAMO INOLTRE IN GRADO DI FORNIRE UN SERVIZIO DI ASSISTENZA PSICOLOGICA NON ATTRAVERSO IL SOLITO "PSICOLOGO DA LETTINO", BENSI' CON L'AUSILIO DI PROFESSIONISTI CHE AIUTINO VERAMENTE, SENZA "INCOLLARE" IL PAZIENTE A VITA.

Noi ci siamo. Per tutti, nel limite delle nostre possibilità.

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