ALIMENTAZIONE VEGANA, CRUDISTA QUANTO BASTA: VIA I FARMACI E VINTA LA DEPRESSIONE

LETTERA

Ciao Pietro 

Scusa se ti scrivo in privato.

Con l'arrivo dell'autunno mi sono accorto che il regime vegan crudista molto fruttariano non mi è sufficiente dal punto di vista energetico, non riesco a pranzare con 3/4 banane.

Faccio sport tutti i giorni e mi sento spesso con poca energia fisica e gambe molli.

Ho iniziato a inserire patate lesse e cereali integrali senza glutine cotti 30 min e conditi con olio ev  di  oliva e mi sento molto più in forze.  E la digestione non ne ha minimamente risentito

E neanche la fluidità del sangue.

Che ne pensi?

Spesso dici di usare pochissimi grassi ma durante la stagione fredda mi sembra inevitabile aumentare i cereali e le patate con frutta secca per dessert e olio extra vergine di frantoio. 

Ovviamente ho letto il tuo libro e non prendo alcun farmaco da febbraio e la depressione è un lontano ricordo sto davvero  bene, colesterolo a 149 e trigliceridi ai minimi.

Grazie per avermi fatto capire cosa sono gli psicofarmaci e per tutto il lavoro che fai.

Ciao 

Ps

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RISPOSTA

Ciao Anonimo,

felice di risentirti e grazie di aver scritto a questo piccolo uomo.

Come dico sempre, non sono un medico, non faccio diagnosi, non curo nessuno né prescrivo alcunché, e ben me ne guardo dal farlo, essendo io stesso un autentico sostenitore della capacità autoguaritiva del corpo umano, allorquando gliene venga data la possibilità.

Veniamo a noi.

Nessuno mi toglie dalla testa che l'alimentazione vegancrudista al 100% sia il massimo per ogni essere umano.

Ma sono anche dell'idea che un minimo di compromesso sul cotto possa permettere di ottenerne tutti i vantaggi "salvaguardando" anche alcune nostre abitudini.

Non vedo la stagione fredda come un "problema" per continuare su un vegancrudismo al 100%.

Nel tuo caso, come in moltissimi, vedo invece un problema di tipo calorico.

In pratica, non mangi abbastanza.

Un uomo "normale", senza fare sport, ha bisogno di circa 2000-2500 calorie al giorno, e da qualche parte bisogna pur assumerle.

Il cibo cotto è un cibo concentrato, e quindi ne serve molto meno per ottenere le stesse calorie del cibo crudo.

Questo significa che se si opta per un vegancrudismo al 100%, di banane bisogna mangiarne almeno 10-12 al giorno. E comunque bisogna assumere una quantità elevata di frutta, altrimenti si va in deficit calorico e si pensa che il cibo che si sta mangiando non sia "quello giusto".

Immaginati sempre nel tuo habitat naturale, la foresta subtropicale.

Ti alzeresti la mattina e potresti mangiare a volontà frutti di una bontà strabiliante: mango, papaya, durian...

Non potresti farti né i cereali, né le patate bollite, e non potresti assolutamente esagerare con i grassi, proprio perché non li troveresti se non nelle piccole e sufficienti percentuali presenti nella frutta.

Frutta, frutta, tanta frutta e verdure a foglia verde: questo è l'elisir di lunga vita.

Se lo ritieni al momento non consono per te, mangia tutta la frutta che puoi e integra pure con cereali senza glutine e patate, a patto che rimangano alimenti residuali nella tua alimentazione e che tu mantenga assolutamente basso il livello dei grassi.

I complimenti vanno a te per aver colto il messaggio e aver sconfitto la depressione nella maniera più naturale possibile.

Avanti così

Pietro Bisanti

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