venerdì 11 dicembre 2015

TENDENZA ALL'IPOTIROIDISMO, NODULI NON PREOCCUPANTI: L'UOMO RIMANE FRUTTARIANO DAL POLO NORD ALL'EQUATORE

DAL SERVIZIO "CHATTA ORA" DEL BLOG DI ALIMENTAZIONE E SALUTE

Buonasera, la mia tiroide tende all'ipertiroidismo anche se i valori degli esami ora sono nella norma. L'ecografia presenta noduli non preoccupanti ma da tenere controllati ogni 6 mesi. Considerato che trascorro in Kenia, al mare, 6 mesi l'anno, vorrei sapere quale alimentazione (pesci o non pesci) e quali gli accorgimenti nel clima caldo e marino dell'Oceano Indiano.

Grazie
F.to Flora Z.


RISPOSTA

Buongiorno sig.ra Flora,

Come dico sempre, non sono un medico, non faccio diagnosi, non curo nessuno né prescrivo alcunché, e ben me ne guardo dal farlo, essendo io stesso un autentico sostenitore della capacità autoguaritiva del corpo umano, allorquando gliene venga data la possibilità.

Veniamo a noi.

So che posso apparirle "duro", ma penso che la maggior forma di rispetto reciproco sia la totale chiarezza: lei non ha capito assolutamente nulla di come funzioni il corpo umano e di quale sia l'alimentazione per la nostra specie.

Lei parla di "ipetiroidismo", di "valori", senza però comprendere che il corpo umano NON è composto da mattoncini della Lego, bensì da organi, tessuti, ghiandole, cellule interconnessi tra loro e in continuo dialogo.

Lei parla di "noduli non preoccupanti", da "tenere controllati"....

Lei, come la stragrande maggioranza delle persone, si è fermata al sintomo, alla famosa "spia di guasto" della macchina, senza minimamente considerare che esiste una legge di causa-effetto, e che tutte le manifestazioni corporee hanno un loro ben preciso significato, oltre che una loro ben precisa eziologia.

Quindi, meno ecografie, esami e autopalpazioni, in favore di uno sradicamento delle vere cause organiche/fisiche/metaboliche/psicologiche alla base del disturbo in atto, che sono e rimangono un mero sintomo, da ASCOLTARE e non da STRONCARE.

Virata quindi decisa verso un'alimentazione vegana, crudista quanto basta, a ZERO glutine e a bassissimo tenore di grassi.

In Kenia, poi, con una mostruosa abbondanza di frutta tropicale, come diavolo si fa solo e lontanamente a pensare al pesce? L'Uomo è e rimane fruttariano, dal Polo Nord all'Equatore.

Pietro Bisanti



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