lunedì 8 febbraio 2016

SCALAGGIO PAROXETINA: SOFFRO COME UN CANE, MA VOGLIO AFFRONTARLA DA VERO UOMO

LETTERA

Sig. Bisanti la ringrazio per la sua disponibilità. La ammiro molto per quanto sta facendo, non è cosa di poco conto. Se è possibile volevo porle alcune domande, in quanto è l'unico che riesce a darmi spiegazioni circa quello che sto attraversando.. In tutti i suoi anni di esperienza in questo campo, in genere entro quanto tempo ha visto il migliorarsi dei sintomi da sospensione? sto scalando questa maledetta paroxetina..decidere di prendere questo farmaco è stato l'errore più grande che potessi mai fare in vita mia..sono davvero pentito..ho solo 22 anni e la assumo già da ben 2 di anni..ora che decido di smettere mi ritrovo a stare male mentre devo studiare per l'università..quali sono i sintomi più comuni nel ritiro che lei abbia riscontrato?
Ho tanta paura che per stare meglio decido di ritornare sulla dose piena..però voglio lottare per uscirne da uomo.
Grazie ancora per la disponibilità.
Firmato Giovanni

RISPOSTA

Buongiorno sig. Giovanni,
e grazie di aver scritto a questo piccolo uomo.


Come dico sempre, non sono un medico, non faccio diagnosi, non curo nessuno né prescrivo alcunché, e ben me ne guardo dal farlo, essendo io stesso un autentico sostenitore della capacità autoguaritiva del corpo umano, allorquando gliene venga data la possibilità.

Veniamo a noi.

Rispondo subito alle sue domande.

Tenga conto che la Paroxetina è il PIU' DIFFICILE farmaco, tra gli antidepressivi, da scalare.

Questa non è sicuramente una dichiarazione di resa.

Io sono convinto che seguendo il piano alimentare che indico nel blog, data la sua giovane età e il tempo di assunzione elevato ma non troppo, potrebbe ritornare alla vita vera e in salute nel giro di un anno e mezzo.

I sintomi da sospensione sono vari: scosse al corpo, depressione, dolori diffusi, fino ad arrivare a pensieri suicidiari e/o omicidiari, che purtroppo molto spesso si concretizzano (basta accendere il telegiornale).

Questo significa stare SEMPRE ATTENTI se sorgono pensieri di morte e immediatamente avvertire i propri cari/amici/conoscenti, in modo da poter creare un cordone di sicurezza.

Non sono qui certo a spaventarla, ma nemmeno ad invitarla a prendere sotto gamba lo scalaggio di una molecola potentissima, insidiosa e demoniaca.

Qualunque sintomo arrivi, NON TORNI a una dose superiore. Combatta, con la consapevolezza che passerà.

Questo è il piano d'attacco

Io ci sono
Pietro Bisanti

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Siamo ora in grado di offrire un servizio di tutela legale, per chiunque si trovi tra le maglie della psichiatria o abbia subito da essa un danno.

Il concetto è molto semplice: chi può pagare poco, paga poco; chi non può pagare nulla, non pagherà nulla e noi interverremo comunque, per il semplice concetto che un essere umano in difficoltà deve sempre essere aiutato; chi può pagare tanto, pagherà il giusto e sarà a sua discrezione donare qualcosa a questa causa.

In questo modo, in base alle proprie possibilità, questo innovativo servizio potrà rimanere in piedi, senza sprofondare dopo due giorni.

SIAMO INOLTRE IN GRADO DI FORNIRE UN SERVIZIO DI ASSISTENZA PSICOLOGICA NON ATTRAVERSO IL SOLITO "PSICOLOGO DA LETTINO", BENSI' CON L'AUSILIO DI PROFESSIONISTI CHE AIUTINO VERAMENTE, SENZA "INCOLLARE" IL PAZIENTE A VITA.

Noi ci siamo. Per tutti, nel limite delle nostre possibilità.

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