lunedì 1 febbraio 2016

TUMORE GENGIVALE... TAGLIO TUTTO?

LETTERA

Caro Pietro che bella sorpresa il tuo messaggio, grazie mille. Purtroppo il tumore della pelle di mia madre è stato tolto chirurgicamente, stava diventando troppo grande. Ora la situazione e' tranquilla, speriamo in bene.  

Invece ora sono io che ho un tumore a una gengiva. È una formazione di vecchia data, ma da un paio di mesi  si è ingrandita e il dentista dice che devo toglierlo altrimenti avrò grossi problemi. 

Purtroppo sono convinta che la medicina ufficiale non guarisce ma spesso ti fa peggiorare la situazione. Visto che questa cosa è sulla mia persona preferisco tentare altre strade. 

Da un paio di mesi sto tentando con l'olio di ricino (impacco), sembra che riesca a tenerlo fermo, non sanguina. Da quando mi è sorto questo problema ho provato a cambiare alimentazione eliminando tutte le proteine animali ma la formazione e' rimasta ferma fino a circa tre mesi fa. 

Potresti aiutarmi? O indicarmi qualche altra strada. Grazie infinite per tutto.

Firmato Pina


RISPOSTA

Buongiorno Pina,
e grazie di aver scritto a questo piccolo uomo.

Come dico sempre, non sono un medico, non faccio diagnosi, non curo nessuno né prescrivo alcunché, e ben me ne guardo dal farlo, essendo io stesso un autentico sostenitore della capacità autoguaritiva del corpo umano, allorquando gliene venga data la possibilità.

Veniamo a noi.

In Natura esiste una Legge ben precisa che si chiama "di causa-effetto".

Questo significa che nulla avviene a casaccio, e che qualunque tipo di formazione si "crei" è creata appositamente dal nostro corpo, il quale, lo ricordo, non va mai contro se stesso.

Dalla più piccola cisti al più invasivo tumore, quello che dobbiamo cogliere è semplicemente il segnale che il nostro corpo ci sta mandando.

Qualunque escrescenza è e rimane infatti un ricettacolo di tossine e veleni sapientemente creato dal nostro corpo per porre rimedio ai continui insulti, soprattutto alimentari, a cui è giornalmente sottoposto.

Tossine che devono essere inglobate per non rimanere in circolo, facendo ancora più danni.

La medicina allopatica, zeppa di superbia e ignoranza, non fa altro che estirpare quanto creato dalla Natura per strategia difensiva, non facendo altro che aprire la porta a recidive e situazioni ancor più pericolose.

La tua escrescenza gengivale va quindi "disinnescata" né più né meno nella stessa maniera in cui si disinnescherebbe una bomba a mano.

E questo lavoro non può farlo la mano dell'uomo.

Bisogna quindi affidarsi a quello che è definito il fenomeno dell'autolisi, e cioè la capacità del corpo umano di disgregare i tessuti di serie "B", da lui stesso creati.

Questo si ottiene attraverso due procedure, una più veloce e una più lenta.

La prima è la pratica del digiuno: il corpo, in assenza di cibo, cannibalizza se stesso, fagocitando, in primis, i tessuti cancerosi e precancerosi.

La seconda è l'adozione di un'alimentazione vegana, crudista quanto basta, a ZERO glutine, con pochissimi cereali e legumi e a bassissimo tenore di grassi.

Nel tuo caso specifico, puoi continuare ad applicare localmente l'olio di ricino, ma non sarà certo quello a far "guarire" il tuo tumore.

Bisogna quindi immediatamente fare un deciso cambio di abitudini di vita, e non basta certo estromettere le proteine animali, anche se è un buon inizio.

Via immediatamente tutto quello che non è un cibo, via zuccheri artificiali, caffè e thé.

Leggi questo articolo che ho scritto, che riguarda gli psicofarmaci.

L'alimentazione da attuare è comunque la stessa anche nel tuo caso.

Elimina comunque, senza "scalaggio", anche tutte le proteine animali


Hai bisogno di moltissima frutta, di moltissimi centrifugati di verdura e di limitare tantissimo i cereali senza glutine e i legumi. Oltre ad attuare un'alimentazione molto povera di grassi.

Puoi cominciare con un digiuno ad acqua o a succhi, anche di una settimana, per poi sposare lo stile di vita così come descritto.

Quando si hanno "problematiche" così evidenti non c'è molto spazio all'eccezione.

Bisogna essere decisi, coerenti e perseveranti.

Ne va della tua vita.

Io ci sono

Pietro Bisanti


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In questo modo, in base alle proprie possibilità, questo innovativo servizio potrà rimanere in piedi, senza sprofondare dopo due giorni.

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Noi ci siamo. Per tutti, nel limite delle nostre possibilità.







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