venerdì 10 giugno 2016

LA FIBROMIALGIA NON ESISTE, METTETEVELO BENE IN TESTA. INOLTRE, SCALAGGIO ZARELIS E UNA MAREA DI DOLORI. CAPIAMO COME FUNZIONA IL CORPO UMANO

LETTERA

Buongiorno, io ho iniziato lo scalaggio ad agosto dopo più di 10 anni zarelis da 150 mg (snri) adesso sono a 30 mg ma da gennaio non sto bene ho dolori e molta stanchezza sto praticamente buona parte della giornata a letto o sul divano ed è sempre peggio ho anche la fibromialgia pensavo che tutto questo malessere riguardasse solo la patologia ma credo  che anche lo scalaggio abbia la sua parte di responsabilita', io avrei bisogno di sapere se mi può consigliare qualcuno dove abito io x poter consultarmi xche' la situazione è quasi insostenibile e chi mi segue x la fibromialgia vorrebbe che io riprendessi gli antidepressivi ma io non voglio pero' ho bisogno di qualcuno x potermi consultare e affrontare questo momento. Io abito in provincia di Pisa. Grazie.

Lettera firmata


RISPOSTA

Buongiorno Anonima,
e grazie di aver scritto a questo piccolo uomo.

Come dico sempre, non sono un medico, non faccio diagnosi, non curo nessuno né prescrivo alcunché, e ben me ne guardo dal farlo, essendo io stesso un autentico sostenitore della capacità autoguaritiva del corpo umano, allorquando gliene venga data la possibilità.

Veniamo a noi...

Lei, da come mi ha detto, ha anche acquistato il mio libro, ma dalle sue domande devo dedurre che non lo ha letto con la dovuta attenzione.

Lei ha iniziato lo scalaggio dello Zarelis e lo sta conducendo correttamente.

Quindi, da un lato sta facendo la cosa giusta, ma dall'altro, nonostante sia tutto scritto nel libro, non riesce a inquadrare bene cosa le stia accadendo, e si accontenta di farsi appioppare l'ennesima idiota etichetta data dal "luminare" di turno, che tutto può sapere fuorché cosa stIa accadendo all'interno del suo organismo.

Prima vediamo cosa dice la spocchiosa medicina allopatica.

"Fibromialgia": termine che indica tutta una serie di sintomi quali dolori muscolari (principale), insonnia, depressione, ansia, problemi gastrointestinali, insensibilità, acufeni.

E chi più ne ha più ne metta!

La terapia "d'elezione" è guarda caso composta da un bel antidepressivo SSRI...

Eziologia della malattia: malattia multifattoriale da origine sconosciuta.

Dopo questa serie di BOIATE, panzanate e prese per il culo, vediamo invece, in chiave igienista, cosa sta accadendo.

I sintomi sono e rimangono SINTOMI, che altro non esprimono se non il modo che il corpo ha di comunicare e dialogare con noi.

I sintomi hanno una CAUSA, una ORIGINE, che va ascoltata, compresa e sradicata alla base.

Raggruppare tutta una serie di sintomi e dargli un'etichetta medica è FOLLE, stupido ed ignorante.

Ma è ancor di più criminale pensare che una molecola di totale sintesi chimica quale è un antidepressivo SSRI possa, tutto d'un colpo, "sistemare" lo sconquasso che il corpo grida a gran voce, purtroppo inascoltato.

Gli antidepressivi, usati "contro" la fibromialgia, altro non fanno che SOFFOCARE tutti i sintomi in atto, aggravando la situazione senza risolvere un benché niente di nulla, anzi...

Uno, alla fine, si ritrova con il problema raddoppiato: continua ad avere dolori e problemi e in più sviluppa assuefazione verso queste demoniache droghe legali.

La soluzione?

Più semplice di quanto non si pensi.

Primo: toglietevi dalla bocca quello schifoso panino al salame e cominciate ad alimentarvi come un essere umano e non come un leone, un uccello o una mucca.

Il corpo umano ha bisogno di aria pulita, esposizione solare senza creme cancerogene, esercizio fisico e un'alimentazione basata sulla frutta e a bassissimo tenore di grassi, non di sostanze chimiche medievali che altro non fanno se non distruggere tutto quello che incontrano.

Nel suo personale caso, infine, non ha bisogno di essere seguita da nessuno, in quanto è nelle mani del miglior medico del mondo, oltretutto gratuito: il suo sistema immunitario.

Quindi, sopporti con coraggio i sintomi da dismissione, che sono assolutamente normali, CAMBI alimentazione così come indicato qui http://pietrobisanti.blogspot.it/2015/12/come-ci-si-disintossica-dagli.html, smetta di darsi etichette e di trattare il suo corpo come un sacco dell'immondizia.

Avanti così

Pietro Bisanti

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Il concetto è molto semplice: chi può pagare poco, paga poco; chi non può pagare nulla, non pagherà nulla e noi interverremo comunque, per il semplice concetto che un essere umano in difficoltà deve sempre essere aiutato; chi può pagare tanto, pagherà il giusto e sarà a sua discrezione donare qualcosa a questa causa.

In questo modo, in base alle proprie possibilità, questo innovativo servizio potrà rimanere in piedi, senza sprofondare dopo due giorni.

SIAMO INOLTRE IN GRADO DI FORNIRE UN SERVIZIO DI ASSISTENZA PSICOLOGICA NON ATTRAVERSO IL SOLITO "PSICOLOGO DA LETTINO", BENSI' CON L'AUSILIO DI PROFESSIONISTI CHE AIUTINO VERAMENTE, SENZA "INCOLLARE" IL PAZIENTE A VITA.

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