mercoledì 7 settembre 2016

SEROQUEL E DEPAKIN: E' ORA DI LIBERARSENE PER SEMPRE

LETTERA
Ciao Pietro,
Innanzitutto grazie per quello che fai, abbraccia pienamente le mie teorie ma poi nella pratica in passato mi hanno incappata in questa modalità di "risoluzione" dei problemi.
Ho sempre avuto un rapporto di non accettazione con i farmaci. da grandi dosaggi che prendevo in passato sono arrivata ad una terapia minima, ma se seguivo i consigli della psichiatra ancora stavo a livelli eccessivi, in cui non vivevo proprio.
Nel frattempo mi sono orientata sempre più verso uno stile di vita sano, sono vegetariana tendente al vegano, faccio sport, medito molto ma di base c'è ancora questo elemento di disturbo del farmaco, che sento proprio che devo eliminarlo il prima possibile e della psichiatra non mi fido a pieno poiché in genere so che tendono a pararsi il culo e ad acquietare le acque.
Io credo in me però. E ti chiedo più dettagliatamente questo: prendo seroquel 100 rp e depakin 300 rp, vedendo quanto sei informato ti chiedo come dovrei procedere per scalarli ed eliminarli al meglio. Domani ho l'appuntamento con la psichiatra e l'unica cosa positiva è che anche lei si fida di me quindi se voglio una riduzione dei dosaggi.. Mi prescrive ciò che richiedo, ma rimane molto blanda ..
Non mi dà informazioni e so che per la sua ottica me li vorrebbe dare a vita fondamentalmente, ho bisogno dell'aiuto di una persona informata come te e son felice di essermi imbattuta nella lettura del tuo blog. Aspetto un tuo consiglio/indirizzamento
Lettera firmata
Inviato da iPhone
RISPOSTA
Buongiorno Anonima,
e grazie di aver scritto a questo piccolo uomo.

Come dico sempre, non sono un medico, non faccio diagnosi, non curo nessuno né prescrivo alcunché, e ben me ne guardo dal farlo, essendo io stesso un autentico sostenitore della capacità autoguaritiva del corpo umano, allorquando gliene venga data la possibilità.

Veniamo a noi...

Come mi hai confermato personalmente, hai un passato di utilizzo di cannabinoidi, che già "da soli" possono distruggere la salute mentale di qualunque essere umano.

Il messaggio innovativo di questo blog è, allo stesso tempo, di una semplicità disarmante: il corpo umano è a tutti gli effetti una macchina e come tale deve essere trattato conformemente al suo disegno costruttivo.

Metti benzina verde in una macchina diesel, e questa si fermerà; ingerisci cinque volte al giorno cibi errati in un corpo chiaramente fruttariano (e aggiungici gli spinelli), e questo sicuramente non ti ripagherà con salute e vigore.

Anche i nostri pernsieri, infatti, sono delle reazioni chimiche. E per essere positivi hanno bisogno, oltre che di un ambiente sereno, di un corpo PULITO ed efficiente.

Fortunatamente, la lucidità che ti è rimasta ti ha permesso di ragionare con la propria testa.

Ora, ai sensi dell'art. 32 della nostra Costituzione, hai il preciso diritto/dovere di prenderti cura di te stessa come meglio credi.

Io, nel mio essere un non medico, ti dico esattamente che cosa farei io.

Ecco il piano di battaglia:

1) Acquistare immediatamente il mio libro "Assassini in pillole: la Psichiatria moderna vista con gli occhi di un carabiniere". Non divento certo ricco vendendoti un libro, ma a te permetterà di capire finalmente in chiave igienista come funziona il corpo umano e come lo si mantiene in salute.

2) Leggere ATTENTAMENTE questo vademecum che spiega ESATTAMENTE come ripristinare la salute quando si è in terapia psichiatrica http://pietrobisanti.blogspot.it/2015/12/come-ci-si-disintossica-dagli.html, e nel tuo caso specifico potrai seguire il piano alimentare ivi esposto.

Io ci sono
Pietro Bisanti


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Siamo ora in grado di offrire un servizio di tutela legale, per chiunque si trovi tra le maglie della psichiatria o abbia subito da essa un danno.

Il concetto è molto semplice: chi può pagare poco, paga poco; chi non può pagare nulla, non pagherà nulla e noi interverremo comunque, per il semplice concetto che un essere umano in difficoltà deve sempre essere aiutato; chi può pagare tanto, pagherà il giusto e sarà a sua discrezione donare qualcosa a questa causa.

In questo modo, in base alle proprie possibilità, questo innovativo servizio potrà rimanere in piedi, senza sprofondare dopo due giorni.

SIAMO INOLTRE IN GRADO DI FORNIRE UN SERVIZIO DI ASSISTENZA PSICOLOGICA NON ATTRAVERSO IL SOLITO "PSICOLOGO DA LETTINO", BENSI' CON L'AUSILIO DI PROFESSIONISTI CHE AIUTINO VERAMENTE, SENZA "INCOLLARE" IL PAZIENTE A VITA.

Noi ci siamo. Per tutti, nel limite delle nostre possibilità.

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