venerdì 16 settembre 2016

UNO SPROPOSITO DI PSICOFARMACI: MA I "FESSI" SIETE SEMPRE VOI CHE VI SPARATE I CANNONI

LETTERA

Salve Pietro, per un trauma partito 4 anni fa da un PC spiato e danneggiato da dei bastardi, mi sono trovato con una crisi psicotica che è andata via via peggiorando, con dello xanax, tranquirit, e svariate medicine,antidepressivi, che non placavano questa agitazione, con 
insonnia, etc....


Non so se abbia potuto incidere anche la sospensione di hascish che facevo ad avermi dato sintomi simili come insonnia cronica e depressione, ero distrutto, e sempre più agitato più passava il tempo.
 
Avevo vuoti di memoria, confusione, e altro ancora, ora mi ritrovo con una dipendenza da rivotril.


Ho parlato con il medico che quando gli parlo che dopo anni di assunzione oramai, c'è la tolleranza, l'assuefazione e la dipendenza e astinenza i giorni dopo.
Quando non lo prendo praticamente sclero male, tutto questo quadro si e' scatenato intorno al 20 agosto, mi sono reso conto sia del PC controllato, perché la webcam si accendeva da 
sola, e poi ho sospeso l'hascish, con sintomi astinenziali, ma credo che lo spavento sia giunto più per il PC.

Ho provato tante terapie e non mi sono più sentito normale come prima, se può darmi una mano, la prego di rispondere alla mia mail.

Tuttora, a distanza di 4 anni, mi trovo con poca memoria, un umore pessimo, scarse energie psicofisiche, fumo sigarette, non ascolto più musica,ed ero un musicista, stavo finendo un cd prima che mi manomettessero il pc, dove avevo tutti i miei progetti musicali, e' come se mi fossi 
depersonalizzato, non riesco a riprendermi, vuoti di memoria di questi 4 anni dove ho provato varie terapie quali zoloft, sempre agitato, depakin più seroquel, litio, abilify, tutti gli antidepressivi in commercio, che mi davano più agitazione di quando fumavo, in cui ero tranquillo, ricordavo tutto e non avevo nessun sintomo, né depressivo, né agitato.


Il caffè mi fa male, anche se provo a bere una birra sto male, mi sento lontano dalla mia forma 
psicofisica, non si e' indagato sulla causa scatenante ma solo su quella farmacologica.

Vorrei tornare quello di quattro anni fa, ho trentadue anni, e ho subito uno shock.
Grazie e aspetto sue risposte
Lettera firmata


RISPOSTA

Buongiorno Anonimo,
e grazie di aver scritto a questo piccolo uomo.

Come dico sempre, non sono un medico, non faccio diagnosi, non curo nessuno né prescrivo alcunché, e ben me ne guardo dal farlo, essendo io stesso un autentico sostenitore della capacità autoguaritiva del corpo umano, allorquando gliene venga data la possibilità.

Veniamo a noi...

Si prepari, perché la tratterò male, anzi malissimo. Se si offende, si consideri alla stregua di un bambinello immaturo, perché tutto quello che le scriverò sarà solo a fin di bene.

Lei è un idiota, senza se e senza ma.

Nonostante le canne siano state la causa di tutto, le continua a difendere a spada tratta.

Lei è convinto che il suo PC sia spiato, quando questa è un'assurdità frutto della sua mente, ormai obnubilata da cannabinoidi, psicofarmaci e sigarette.

Lei si chiede il perché stia male, quando lo capirebbe anche un bambino dell'asilo: ha trattato (e sta trattando) il suo corpo come un sacco dell'immondizia, e pensa che la ripaghi con lucidità, salute e vigore?

Piantiamola, una volta e per tutte, di pensare che le canne siano solo un piacevole passatempo: distruggono il cervello di chi le assume, causando psicosi, depressioni, perdite di memoria, mancanza di voglia di fare.

Ora, tornare indietro non sarà facile, ma a 32 anni provarci è il minimo che lei possa fare.

Questo è il piano di battaglia


1) Acquistare immediatamente il mio libro "Assassini in pillole: la Psichiatria moderna vista con gli occhi di un carabiniere". Non divento certo ricco vendendole un libro, ma a lei permetterà di capire finalmente in chiave igienista come funziona il corpo umano e come lo si mantiene in salute.

2) Leggere ATTENTAMENTE questo vademecum che spiega ESATTAMENTE come ripristinare la salute quando si è in terapia psichiatrica http://pietrobisanti.blogspot.it/2015/12/come-ci-si-disintossica-dagli.html, e potrà seguire il piano alimentare ivi esposto.

Io ci sono
Pietro Bisanti


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Siamo ora in grado di offrire un servizio di tutela legale, per chiunque si trovi tra le maglie della psichiatria o abbia subito da essa un danno.

Il concetto è molto semplice: chi può pagare poco, paga poco; chi non può pagare nulla, non pagherà nulla e noi interverremo comunque, per il semplice concetto che un essere umano in difficoltà deve sempre essere aiutato; chi può pagare tanto, pagherà il giusto e sarà a sua discrezione donare qualcosa a questa causa.

In questo modo, in base alle proprie possibilità, questo innovativo servizio potrà rimanere in piedi, senza sprofondare dopo due giorni.

SIAMO INOLTRE IN GRADO DI FORNIRE UN SERVIZIO DI ASSISTENZA PSICOLOGICA NON ATTRAVERSO IL SOLITO "PSICOLOGO DA LETTINO", BENSI' CON L'AUSILIO DI PROFESSIONISTI CHE AIUTINO VERAMENTE, SENZA "INCOLLARE" IL PAZIENTE A VITA.

Noi ci siamo. Per tutti, nel limite delle nostre possibilità.

2 commenti:

  1. le do ragione sul lato sostanze ma i software spia sono all' ordine del giorno,e non e' difficile mandarlo ad un pc di un altro

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  2. http://it.blastingnews.com/tecnologia/2016/09/l-fbi-coprite-le-webcam-tutti-sono-a-rischio-privacy-001123437.html?sbdht=_pM1QUzk3wsfrA6w_XpMcouTyliI2gBgLgA7ANpiJdyrnleqQEP8LLg2_

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