lunedì 26 dicembre 2016

PIETRO, LA VERITA' LA DICI TU NON I MEDICI. AIUTA I NOSTRI RAGAZZI

LETTERA
 
Ciao Pietro,
ti seguo sempre sul blog, sei una persona schietta diretta e vera, credo e condivido  tutto quello che dici, una qualsiasi persona con un pò di buon senso capirebbe subito che la verità la dici tu non i medici pieni di boria capaci solo di rimpinzarti di medicine senza chiederti niente e senza  guardarti in faccia, ho 49 anni e conosco l'igienismo da quasi 30 anni grazie ad un libro che mi ha illuminato, da allora niente medicine, dieta vegetariana quasi vegana, faccio qualche sgarro, ma sto bene non sono virtuosa, faccio del mio meglio avendo da sempre tutti contro, per questo ti scrivo.
 
Ho un figlio di quasi 13 anni e con lui ho combattuto fin da piccolo per fargli evitare carne, latticini, dolci ecc.. gli ho evitato l'asportazione delle tonsille, anche se 4 medici mi avevano dato lo stesso responso "operare", ma è una lotta continua dato che suo padre e tutta la famiglia è onnivora.
 
Gli ho fatto vedere video di macelli dove promuovono dieta vegetariana, attori sportivi vegani, niente da fare, come avrai capito io ho un carisma pari a zero, dato che nessuno mi ascolta anzi mi ascoltava, perchè è da tanto che non cerco più di convincere nessuno e quando mangio fuori non cerco neanche più di dire sono vegana niente carne!
 
La lascio semplicemente nel piatto. Ecco vorrei tanto che caricassi un video sul tuo blog rivolto ai ragazzi come mio figlio, dove parli di alimentazione, fumo, farmaci, bibite energizzanti droga, pericolo delle pastiglie che girano tanto facilmente nelle scuole, tu hai carisma ascolterebbe un po', gli ho fatto vedere i tuoi  video e gli sei piaciuto molto      
 
Ti ringrazio infinitamente    
 
Antonella
 
 
RISPOSTA
 
Cara Antonella,
i tuoi occhi sono aperti.
 
Fregatene di chi non li vuole aprire. Al momento, persevera con coerenza.
 
Sii un esempio per gli altri. Chi è esempio di coerenza,verrà prima o poi ascoltato.
 
Bravissima per quello che stai facendo per tuo figlio.
 
Il 14 gennaio, se puoi, portalo a Imola al mio convengo.
 
Comunque, in ogni caso, dedicherò parte di esso a un messaggio per i ragazzi, che verrà poi caricato in video nel mio blog.
 
Avanti così
Pietro Bisanti
 
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Il concetto è molto semplice: chi può pagare poco, paga poco; chi non può pagare nulla, non pagherà nulla e noi interverremo comunque, per il semplice concetto che un essere umano in difficoltà deve sempre essere aiutato; chi può pagare tanto, pagherà il giusto e sarà a sua discrezione donare qualcosa a questa causa.

In questo modo, in base alle proprie possibilità, questo innovativo servizio potrà rimanere in piedi, senza sprofondare dopo due giorni.

SIAMO INOLTRE IN GRADO DI FORNIRE UN SERVIZIO DI ASSISTENZA PSICOLOGICA NON ATTRAVERSO IL SOLITO "PSICOLOGO DA LETTINO", BENSI' CON L'AUSILIO DI PROFESSIONISTI CHE AIUTINO VERAMENTE, SENZA "INCOLLARE" IL PAZIENTE A VITA.

Noi ci siamo. Per tutti, nel limite delle nostre possibilità

PIETRO BISANTI E' A IMOLA. VI ASPETTO

 

Aghape Associazione per lo Sviluppo Umano, l’Ambiente e la Salute

Seminario intensivo
Disagio Psichico e Salute Mentale
nuove vie percorribili e un approccio olistico alla persona
SABATO 14 GENNAIO 2017
Dalle ore 10 alle ore 18, Imola, Hotel Olimpia

Programma
 
Mariano Loiacono
Il disagio psichico e la malattia mentale: nuove vie percorribili che rispettano la dignità umana

Serena Piccinini
Una testimonianza imprescindibile
 
 
Pietro Bisanti
Uso e abuso di psicofarmaci, quale conseguenze? E quale correlazione tra alimentazione e salute mentale?
Pausa pranzo veg su prenotazione
                                                                                                                                                              
 
IMOLA 14 GENNAIO 2017
 
Il 14 gennaio 2017 vi proponiamo un seminario intensivo sul disagio psichico e sulla salute mentale per fornire nuovi indirizzi e nuovi approcci verso un disturbo che, direttamente o indirettamente, in maniera superficiale o molto importante, può coinvolgere e sconvolgere la nostra vita o quella delle persone che amiamo.
In linea con la HSU -  la nostra divisione dedicata alla Scienza della Salute Naturale, il cui scopo è quello di fornire nuovi  insegnamenti, valori, comportamenti e discipline per aiutare ed educare le persone ad un grado più alto di consapevolezza che le porti a vivere in armonia con le necessità fisiologiche, etiche,  estetiche, mentali e spirituali dell’organismo umano - questo seminario rappresenta  la volontà di proporre nuove vie, sicure e sperimentate e più in linea con l’uomo moderno e con la sua evoluzione, che allontanino dall’abuso degli psicofarmaci e dai loro deleteri poteri.
Affrontare il tema del disagio psichico e della salute mentale è cosa delicata.
In questi tempi di disordine morale, economico, politico e sociale, dove tutti i modelli conosciuti cominciano a saltare e in cui siamo invasi da un clima di paura e negatività, prima di ogni altra cosa viene messa a dura prova quella parte dell’animo umano di eccelsa sensibilità che è  il sistema psichico.
Le incertezze, le insicurezze, le insidie,le vibrazioni da cui siamo costantemente attraversati, minano le basi della stabilità conosciuta e la prima conseguenza è una destabilizzazione della nostra psiche, che lentamente può andare a compromettere la nostra salute mentale, la forza, la lucidità e l’entusiasmo necessari per affrontare una vita piena, gioiosa e creativa a cui ogni essere ha diritto.
I docenti che abbiamo inserito nel programma forniscono una visione, un’esperienza e strumenti utili a prevenire, a gestire e a risolvere in modo nuovo un malessere che allontana dalla vita.




I docenti
Mariano Loiacono, psichiatra dell’ Azienda ospedaliero-universitaria OO.RR. Foggia, ha fondato fin dal 1966 il “Progetto Nuova Specie”  e il Metodo alla Salute, inizialmente rivolto alle persone affette da dipendenze ma oggi rivolto a tutti coloro che manifestano un disagio diffuso. Il progetto del dott. Loiacono abolisce l’utilizzo di psicofarmaci o sostanze sostitutive. Quasi incredibile a credersi ma questo progetto si sviluppa, per oltre 40 anni, in un’istituzione pubblica del Meridione: l’Azienda Ospedaliero–Universitaria Ospedali Riuniti di Foggia.
Pietro Bisanti, è Maresciallo dell'Arma dei Carabinieri e da 14 anni si occupa in chiave igienista della correlazione fra alimentazione e malattia, con particolare attenzione alla salute mentale nonché all'utilizzo delle molecole più demoniache e distruttive mai inventate dall'uomo: gli psicofarmaci. Autore del libro “Assassini in pillole”, Pietro Bisanti è un grande esperto di reati familiari, tematica che spesso rientra nell’area del disagio mentale e ne rappresenta l’aggancio istituzionale da cui si viene spesso risucchiati come in una ragnatela.
 


Per partecipare
Il seminario si svolge sabato 14 gennaio 2017, con un inizio previsto alle ore 10 e una conclusione alle ore 18 circa.
Per partecipare al seminario si richiede:
·         tessera associativa Aghape (15 euro annuali per chi non è socio o per chi deve effettuare il rinnovo)
·         contributo di 30 euro per le spese organizzative
·         E’ prevista una pausa pranzo (vegetariano e vegano) alle 13,30 circa; il pranzo ha un costo di 17 euro e va prenotato in fase di iscrizione.
Per prenotare
Virginia    349 6287382; aghape@aghape.it
Direzione 335 1997815
 
Procedura
Il pagamento viene effettuato la mattina stessa alla segreteria. Si chiede la massima serietà nel rispettare gli impegni presi, pertanto chi deve disdire la prenotazione è pregato di farlo almeno con 3 giorni prima per non metterci in difficoltà nell’organizzazione. Vi chiediamo anche di arrivare con un po’ di anticipo per permettere l’inizio del seminario all’ora stabilita.  
Navetta
Per coloro che arrivano in treno è disponibile una navetta dalla stazione all’hotel Olimpia. Contattare direttamente Elena per comunicare gli orari di arrivo: 327 3788 838

TORNO AGLI PSICOFARMACI DOPO UN ANNO DALLA DISMISSIONE. STO TROPPO DI MERDA

DAL SERVIZIO "CHATTA ORA" DEL BLOG DI PIETRO BISANTI

My Live Chat
LiveChat Offline Message Received
Dear pietro eupremio maria bisanti,
You have received an offline message, sent from mylivechat.com with the following details:
Name: Luca
Email: *************************
Time: 2016-12-21 17:17:33
Referrer:https://www.mylivechat.com/chat/
IP:87.14.255.197
Location:Verona, Veneto, Italy
Client:Android/ Chrome55/ it-IT
Subject:Sul punto di ricominciare
Message:Buonasera Pietro,
ci siamo sentiti circa un anno fa per via telefonica riguardo un problema di dismissione farmaci.
Al tempo acquistai anche il tuo libro Assassini in pillole e ne ho seguito in parte i dettami; purtroppo dopo un anno di completa libertà da qualsivoglia farmaco sto ancora male come il primo giorno in cui questo inferno è cominciato (in totale, compreso il periodo di dismissione, soffro da due anni ininterrottamente 24 ore su 24).
Tutto ciò mi ha portato alla decisione di ricominciare l'assunzione di psicofarmaci ad inizio gennaio, con mio grande rammarico purtroppo.
Sono un tuo grande fan che ha seguito con interesse i tuoi vari interventi e il blog, ma ho raggiunto un limite, non ce la faccio proprio più, devo tornare nelle mani degli psichiatri e prego Dio che questa volta vada bene.
Cordialmente, Luca


Thank you for using mylivechat.com for your Live Chat services.

Sincerely,
My Live Chat Team
 
RISPOSTA
Buongiorno Luca,
e grazie di aver scritto a questo piccolo uomo.

Come dico sempre, non sono un medico, non faccio diagnosi, non curo nessuno né prescrivo alcunché, e ben me ne guardo dal farlo, essendo io stesso un autentico sostenitore della capacità autoguaritiva del corpo umano, allorquando gliene venga data la possibilità.

Veniamo a noi...

Scusami se sarò diretto, ma conosco solo questo modo di pormi in queste situazioni.

Stai facendo una stronzata, e anche grande.

E tutto questo perché, come al solito, vi manca il RIGORE.

Il CREDERCI, il PERSEVERARE, l'evitare gli sgarri e le continue scuse.

Tu stesso hai scritto che hai applicato "in parte" i dettami scritti nel libro.

E proprio questa mancanza di rigore che ti sta portando a tornare tra le braccia "amorevoli" di mamma-psichiatra.

Inutile pregare Dio.

Dio ti ha donato del libero arbitrio.

E hai scelto.

Io non abbandono nessuno. Ma prima devi capire quale strada tu voglia intraprendere veramente.

Pietro Bisanti

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GRAZIE A CHI HA APERTO IL PORTAFOGLIO. DONARE NON E' DA TUTTI

Ringrazio collettivamente tutte le persone che hanno voluto fare una donazione al blog.
 
Le persone che ho letteralmente salvato dal baratro sono innumerevoli.
 
Mi sono preso e continuo a prendermi responsabilità enormi, intervenendo in prima persona anche nei reparti psichiatrici ospedalieri.
 
Questa è una mia scelta. La scelta di vivere "da protagonista" piuttosto che da mero osservatore.
 
Ma non è da tutti aprire il portafoglio.
 
Ecco perché chi lo ha fatto, merita un doppio ringraziamento, in una società dove per i soldi si vende anche la propria madre.
 
Andrò avanti come un treno.
 
Nessuno è obbligato a fare nulla per me.
 
E chiunque lo farà, deve essere qualcosa che esce dal cuore, perché della finzione non me ne faccio nulla, anche di quella economica.
 
Avanti così
 
Pietro Bisanti
 
 
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FINALMENTE QUALCUNO DI SERIO: PIETRO DIMMI QUALCOSA PER LA MIA PROSTATA

LETTERA

Finalmente qualcosa anzi qualcuno di serio...
Ho letto con interesse e continuerò a farlo per me stesso e per altri.
Il mio problema è molto recente: tre mesi fa ho fatto una visita urologica in seguito an fastidioso malessere in zona pubblica ma normale minzione erezione e getto urinario.
Mi è stata trovata la prostata abbastanza ingrossata e poi il PSA ha superato i valori consentiti raggiungendo 4,950.
Mi sono stati prescritti tre farmaci : due da assumere per tre mesi ogni 15 giorni.
Risultato: difficoltà di erezione ...minzione non continua ma superando i "giri" di prima e il fastidio pubico quasi costante mentre per cura lo era una tantum.
Ho invece assunte delle pastiglie banalissima 7 euro...classificate come le 12 erbe e devo dire che va un po' meglio ma resto nervoso...
Alfredo
Grazie per una eventuale risposta

 Inviato da smartphone Samsung Galaxy.



RISPOSTA

Buongiorno Alfredo,
e grazie di aver scritto a questo piccolo uomo.

Come dico sempre, non sono un medico, non faccio diagnosi, non curo nessuno né prescrivo alcunché, e ben me ne guardo dal farlo, essendo io stesso un autentico sostenitore della capacità autoguaritiva del corpo umano, allorquando gliene venga data la possibilità.

Veniamo a noi...

Non servono anni di studi e lauree per capire che se trattiamo il nostro corpo come una latrina, egli ci ripagherà con una salute di merda.

Nel tuo caso poi, la prostata è così vicina al colon da esserne interessata quasi automaticamente.

Quelli che tu sperimenti sono sintomi, e come tali sono dei segnali che vanno capiti e scardinati alla base, non certo a suon di farmaci, ma nemmeno a suon di inutili pastiglie di erbe.

I problemi si risolvono attraverso i meccanismi dell'autoguarigione, che solo il tuo corpo è capace di portare avanti.

E tu hai il DOVERE di mettere il tuo corpo nelle migliori condizioni di autoguarirsi.

E questo lo si fa attraverso l'alimentazione che ogni uomo avrebbe in natura, quella vegancrudista a bassissimi livelli di grasso.

Così se ne esce.

Ci sentiamo in privato

Pietro Bisanti


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DISTURBO BIPOLARE E ALIMENTAZIONE VEGETARIANA CON TANTI LATTICINI E CEREALI

LETTERA


Buongiorno Pietro, ho 52 anni, e da quando ne ho 31 sono stato colpito dal disturbo bipolare mentre erano  3  anni che ero passato ad una dieta vegetariana con tanti cereali e latticini. Non ho accettato la mia diagnosi ed ho cercato di non assumere psicofarmaci, ma per 12 anni sono entrato e uscito da TSO, adesso sono 9 anni che non ho crisi maniacali ma prendo 750mg. al giorno di depakin e 37.5mg. ogni 15 giorni di Risperdal per depo'.


Continuo ad essere vegetariano senza carne, pesce e uova. Dovrei forse fare  un test di intolleranza alimentare? Quale mi consigli? Potrebbe l'alimentazione sistemare tutti questi anni di problemi? Ti ringrazio per il tuo prezioso contributo, inseriscimi pure sul blog.


In attesa di una tua risposta ti invio un caro abbraccio.

Firmato

Roberto

Buongiorno Roberto,
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Veniamo a noi...

Partiamo da un concetto semplice.

Dare una "etichetta" a una accozzaglia di sintomi NON GENERA UNA MALATTIA.

Per anni ti hanno detto che eri "malato", eri un "bipolare", mentre i cialtroni in camice bianco non hanno perso nemmeno un minuto per capire il PERCHE' tu stessi male.

Te lo dico io...

La nostra è una macchina che funziona a frutta. Punto.

Più ci discostiamo da tale alimentazione, più possiamo incappare in problemi di malfunzionamento, anche a livello squisitamente intellettivo e psicologico.

Un'alimentazione anche totalmente vegetale, che non contempli la frutta come alimento principale, che non sia votata all'esclusione totale dei cereali con glutine e a un uso limitatissimo di quelli che non lo contengono e dei legumi, che non limiti i grassi a livelli infinitesimali è destinata al FALLIMENTO tanto quanto un'alimentazione onnivora.

Nel tuo caso, non devi fare alcun test: TUTTI noi siamo NATURALMENTE intolleranti ai latticini e ai cereali, in quanto cibi INCOMPATIBILI con la struttura umana.

Non ho alcun dubbio che la tua alimentazione orripilante ti abbia portato nel disastro in cui ora ti trovi, e proprio perché prendi psicofarmaci da anni (soprattutto in versione depot) bisogna andarci con i piedi di piombo.

Questa non è una dichiarazione di resa, ma un invito alla prudenza.

Piano di battaglia:

1) Acquistare immediatamente il mio libro "Assassini in pillole: la Psichiatria moderna vista con gli occhi di un carabiniere". Non divento certo ricco vendendoti un libro, ma a te permetterà di capire finalmente in chiave igienista come funziona il corpo umano e come lo si mantiene in salute.

2) Leggere ATTENTAMENTE questo vademecum che spiega ESATTAMENTE come ripristinare la salute quando si è in terapia psichiatrica http://pietrobisanti.blogspot.it/2015/12/come-ci-si-disintossica-dagli.html, e potrai seguire il piano alimentare ivi esposto.

Io ci sono
Pietro Bisanti


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RISPERDAL A SEGUITO DI BULLISMO: LINGUA QUASI PARALIZZATA E UNA MAREA DI PROBLEMI A CASCATA

LETTERA
 
Ciao Pietro,
Ti scrivo questa mail perché vorrei chiedere il tuo parere sulla difficile situazione in cui mi trovo.
 
Sono un ragazzo di 20 anni. Nell'ultimo anno del liceo, a causa della mia grave obesità (peso sui 147 kg) sono stato vittima del bullismo dei miei compagni di scuola e questo, insieme alla mia contrarietà al trasferimento della famiglia in *****, avvenuto lo scorso anno, mi ha portato a chiudermi in casa e uscire di rado per 11 mesi, da settembre 2015 fino a luglio 2016. Mia madre, preoccupata per questa situazione, il 25 luglio 2016 ha chiamato gli operatori sociali, che mi hanno sottoposto a un ricovero coatto presso una clinica psichiatrica qui nella città di *******).
 
Durante il ricovero, durato circa due settimane, mi hanno fatto assumere delle pillole senza che mi spiegassero cosa fossero e perché dovessi assumerle, e in molte occasioni ho avuto attacchi di panico, anche nell'arco di un solo giorno.
 
Al termine del ricovero, mi hanno prescritto 4 mg di Risperdal da assumere ogni sera senza spiegare niente né a me né ai miei genitori, ai quali hanno anche mentito, affermando che il farmaco sarebbe stato privo di effetti collaterali.
 
Il 5 agosto fui dimesso dalla clinica e il 6 agosto iniziai ad assumere la dose prescritta di Risperdal. Nei giorni seguenti, ero lento nel parlare, avevo forti malditesta ed ero completamente stordito. Per questo motivo, dopo circa cinque giorni, ridussi la dose a 2 mg.
 
Da quando iniziai ad assumere il Risperdal, avverto apatia, anedonia e mi sento come se fossi stato lobotomizzato. Inoltre, la sera del 14 agosto, iniziai a sentire che la mia lingua stava toccando gli incisivi superiori, e da quel momento sento che la lingua è diventata rigida, soprattutto nella punta, pur riuscendo a parlare, ed è come se fosse sempre tesa e ho anche la strana sensazione che non fa più parte del mio corpo.
 
Non sapevo (e non so tutt'ora) se il problema della lingua era causato dal Risperdal. Ho spiegato questi problemi alla psichiatra e lei ha minimizzato tutto, negando categoricamente ogni correlazione con il Risperdal. L'ultima volta che l'ho vista, a inizio settembre, mi ha perfino detto che dovevo aumentare la dose a 3 mg.
 
Pertanto sono passato a 3 mg per tre giorni, infine ho smesso completamente di assumere il farmaco perché non notavo nessun miglioramento nella mia condizione. Purtroppo, non ho potuto scalare gradualmente il dosaggio, perché non ero consapevole dei rischi relativi ai cambiamenti di dosaggi di psicofarmaci e non sapevo niente delle precauzioni da prendere a tal proposito.
 
Dopo aver dismesso il Risperdal (inizio settembre), ho cominciato ad avere attacchi di panico, derealizzazione, depersonalizzazione, vomito, cambiamento del timbro della voce e una fortissima ansia, per la quale in un paio di occasioni ho preso Lorazepam e calmanti naturali ma invano.
 
Questa situazione, insieme alla fastidiosa sensazione alla lingua, mi terrorizza e attualmente faccio pensieri suicidi. In particolare, per quanto riguarda il problema della lingua, dopo un paio di visite includenti dall'otorino e dal dentista effettuate a settembre, questo novembre ho deciso di rivolgermi al neurologo, il quale, senza sottopormi a nessun esame strumentale che permettesse una diagnosi sicura, mi ha detto in maniera molto informale e superficiale che potrebbe trattarsi di una distonia della lingua causata dal Risperdal, che secondo lui è reversibile considerando, a suo dire, il breve tempo in cui ho assunto il farmaco.
 
Tuttavia io ho questo problema da agosto. Inoltre, nel referto della visita c'è scritto, nella sezione dell'esame clinico, che non vi è nessuna distonia, mentre nella sezione della valutazione c'è scritto che ho una distonia alla lingua. Insomma mi pare che ci sia confusione e forse poca chiarezza sulla diagnosi. La possibilità che potesse essere una distonia ha aumentato notevolmente la mia disperazione, soprattutto dopo aver appreso, tramite ricerche su internet, che si tratta di un disturbo neurologico molto grave e debilitante e in molti casi permanente. Per questa ragione avrei preferito fare degli esami strumentali prima che formulassero una diagnosi. Non so cosa fare, non so cosa mi sta succedendo e ho paura che il Risperdal abbia arrecato dei danni al mio cervello.
Chiedo umilmente il tuo parere e i tuoi consigli su questa difficile situazione.

In fede,
Lettera firmata
 
 
RISPOSTA
 
Buongiorno Anonimo,
e grazie di aver scritto a questo piccolo uomo.

Come dico sempre, non sono un medico, non faccio diagnosi, non curo nessuno né prescrivo alcunché, e ben me ne guardo dal farlo, essendo io stesso un autentico sostenitore della capacità autoguaritiva del corpo umano, allorquando gliene venga data la possibilità.

Veniamo a noi...

La tua lettera trasuda umiltà, intelligenza, cultura e soprattutto voglia di farcela.

E io, fosse l'ultima cosa che faccio, sono qui per aiutarti.

Il mondo, purtroppo, è per certi versi un posto di merda.

E se non si lotta con le unghie e con i denti, si è destinati a soccombere, proprio come se fossimo nella jungla.

L'uomo è un animale spesso cattivo, capace di crudeltà inesistenti nel mondo animale.

E nulla mi toglie che l'essersi allontanato così tanto dal suo cibo naturale (la frutta) lo abbia portato a sviluppare deviazioni caratteriali e morali veramente notevoli.

Ora, è tuo sacrosanto DIRITTO ricominciare a vivere a pieno.

Tutti ci girano intorno, soprattutto quella rincoglionita della tua psichiatra, viscida e in cattiva fede come la maggior parte delle persone di questa categoria che ho avuto l'"onore" di conoscere, ma tutti i tuoi problemi SONO CAUSA DIRETTA dell'uso di quella porcheria chimica chiamata "Risperdal".

Sicuramente i tuoi genitori, in buona fede, sono stati superficiali.

Chi genera un FIGLIO deve prendersene cura DIRETTAMENTE e smettere di delegarne agli altri l'educazione e/o la risoluzione dei problemi.

E come avrai visto, questa società di merda non parla con nessuno, è solo capace di impasticcare.

Tornando a noi.

Sono sicuro che il problema alla lingua passerà, così come tutti gli altri sintomi.

E' ora indispensabile però cominciare a ristabilire un equilibrio, cominciando da quello che abbiamo nel piatto.

Non è assolutamente giusto che un ragazzo della tua età debba pesare così tanto. Devi stare bene, in salute, in forma, e questo lo si raggiunge attraverso un'alimentazione impeccabile unita al giusto scorrere dei pensieri: "cibi puliti-pensieri puliti", questo è il mio slogan super vincente.

Quindi, questo è il piano di battaglia:

1) Acquistare immediatamente il mio libro "Assassini in pillole: la Psichiatria moderna vista con gli occhi di un carabiniere". Non divento certo ricco vendendoti un libro, ma a te permetterà di capire finalmente in chiave igienista come funziona il corpo umano e come lo si mantiene in salute.

2) Leggere ATTENTAMENTE questo vademecum che spiega ESATTAMENTE come ripristinare la salute quando si è in terapia psichiatrica http://pietrobisanti.blogspot.it/2015/12/come-ci-si-disintossica-dagli.html, e potrai seguire il piano alimentare ivi esposto, dato che riprendere gli psicofarmaci per poi scalarli è semplicemente una follia.

Io ci sono
Pietro Bisanti


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Siamo ora in grado di offrire un servizio di tutela legale, per chiunque si trovi tra le maglie della psichiatria o abbia subito da essa un danno.

Il concetto è molto semplice: chi può pagare poco, paga poco; chi non può pagare nulla, non pagherà nulla e noi interverremo comunque, per il semplice concetto che un essere umano in difficoltà deve sempre essere aiutato; chi può pagare tanto, pagherà il giusto e sarà a sua discrezione donare qualcosa a questa causa.

In questo modo, in base alle proprie possibilità, questo innovativo servizio potrà rimanere in piedi, senza sprofondare dopo due giorni.

SIAMO INOLTRE IN GRADO DI FORNIRE UN SERVIZIO DI ASSISTENZA PSICOLOGICA NON ATTRAVERSO IL SOLITO "PSICOLOGO DA LETTINO", BENSI' CON L'AUSILIO DI PROFESSIONISTI CHE AIUTINO VERAMENTE, SENZA "INCOLLARE" IL PAZIENTE A VITA.

Noi ci siamo. Per tutti, nel limite delle nostre possibilità.


 

venerdì 16 dicembre 2016

INCREDIBILE PIETRO, DAMMI QUALCHE CONSIGLIO SU ELIMINAZIONE DEI CEREALI E ALIMENTAZIONE DEI BAMBINI

LETTERA
 
Incredibile Pietro,
non me lo ricordavo ma ti avevo già scritto!
Ieri ero a Imola, il tuo è stato un intervento eccezionale per qualità didattica e capacità espositiva, a sublime coronamento di una giornata fantastica.
Ha ragione Valdo a dire che saremmo restati fino a notte fonda ad ascoltarti!
 
Oltre a sottolineare l'enorme stima che provo nei tuoi confronti avrei da chiederti un parere e un'indicazione.
-        
         Parere =>Forte dei tuoi consigli delle scorse mail mi sono alimentato per un mese di fila, a febbraio, total crudista con prevalenza fruttariana (uno dei pasti principali insalatona mista di verdure il resto frutta). Non ho tuttavia notato particolari effetti positivi dall’abbandono totale dei cereali (rispetto al già buon stato di salute portato dal vegan crudismo tendenziale). Le domande sono: Un mese è poco? O l’effetto dei cereali su di me potrebbe essere su di me a basso impatto?
-        
         Indicazione: che alimentazione imposteresti ai bambini? Ne ho 2, una di 5 anni e l’altro di 2 mesi.
 
In “reverenziale” attesa e sapendo di rivederti al prossimo corso 2017 dell’HSU ti saluto con affetto.
 
Dario
 
Inviato dal mio telefono Windows 10
 
 
RISPOSTA
 
Buongiorno Dario,
e grazie di aver scritto a questo piccolo uomo.

Come dico sempre, non sono un medico, non faccio diagnosi, non curo nessuno né prescrivo alcunché, e ben me ne guardo dal farlo, essendo io stesso un autentico sostenitore della capacità autoguaritiva del corpo umano, allorquando gliene venga data la possibilità.

Veniamo a noi...

Anzitutto complimenti per il tuo grande impegno. Un mese è sicuramente pochissimo per valutare miglioramenti a lungo termine, quindi persevera.

Inoltre, non dimenticare MAI che con un'alimentazione come questa, con la frutta massimizzata, bisogna andarci PIANISSIMO con i grassi. Quindi olio e frutta secca centellinati, e non tutti i giorni.

Per i bambini, il discorso è semplice. Latte materno come unico cibo fino a quando non spuntano i denti e mantengono autonomamente la posizione eretta della testa, dopo di che, vanno considerati dei piccoli adulti.

Se avessi un figlio, non avrei alcun problema a svezzarlo con sola frutta e verdure crude, senza alcuna paura di carenze inventate...

Non dimenticherò mai un documentario di National Geographic: una mamma orangutango con in spalla il suo piccolo, lo portava sugli alberi insegnandogli quali frutti fossero commestibili e quando fossero maturi al punto giusto.

E noi le chiamiamo "scimmie"...

Sarò felicissimo di essere Vostro docente.

Avanti così

Pietro Bisanti
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Il concetto è molto semplice: chi può pagare poco, paga poco; chi non può pagare nulla, non pagherà nulla e noi interverremo comunque, per il semplice concetto che un essere umano in difficoltà deve sempre essere aiutato; chi può pagare tanto, pagherà il giusto e sarà a sua discrezione donare qualcosa a questa causa.

In questo modo, in base alle proprie possibilità, questo innovativo servizio potrà rimanere in piedi, senza sprofondare dopo due giorni.

SIAMO INOLTRE IN GRADO DI FORNIRE UN SERVIZIO DI ASSISTENZA PSICOLOGICA NON ATTRAVERSO IL SOLITO "PSICOLOGO DA LETTINO", BENSI' CON L'AUSILIO DI PROFESSIONISTI CHE AIUTINO VERAMENTE, SENZA "INCOLLARE" IL PAZIENTE A VITA.

Noi ci siamo. Per tutti, nel limite delle nostre possibilità.