lunedì 1 maggio 2017

"CHIEDO UNA PSICOTERAPIA E VOGLIONO IMBOTTIRMI DI ANTIDEPRESSIVI OLTRE ALL'ANSIOLITICO CHE GIA' PRENDO". QUESTI SONO I PERSONAGGI A CUI AFFIDATE LA VOSTRA VITA...

LETTERA

Salve, mi chiamo ******* e attraverso il blog di Valdo Vaccaro ho avuto l'occasione di vedere un suo video in cui racconta la sua esperienza e poi parla della nocività degli psicofarmaci. Seguo una dieta praticamente vegana e prima vegetariana da anni.

Il mio problema è che da qualche anno assumo ansiolin da 10 a 20 gocce al giorno per ansia e nervosismo, ma ho notato che non ho risolto i problemi ma, nel momento in cui voglio smettere tutto diventa molto difficile. Ho contattato anche una psichiatra del servizio sanitario che invece di aiutarmi con un'eventuale psicoterapia mi avrebbe imbottito anche di antidepressivi per un anno, che io ho rifiutato.

Perciò dopo aver consultato il suo blog, in data odierna ho fatto il versamento nella sua Postepay per acquistare il libro che ha scritto.
Il mio indirizzo è il seguente: *******
Ringrazio anticipatamente e nel caso avessi qualche difficoltà a seguire i suoi consigli spero di poterla contattare.
La saluto cordialmente e le auguro una Buona Pasqua.

Lettera firmata


RISPOSTA

Buongiorno Anonimo,

e grazie di aver scritto a questo piccolo uomo.

Come dico sempre, non sono un medico, non faccio diagnosi, non curo nessuno né prescrivo alcunché, e ben me ne guardo dal farlo, essendo io stesso un autentico sostenitore della capacità autoguaritiva del corpo umano, allorquando gliene venga data la possibilità.

Veniamo a noi...

Come sempre odio generalizzare, ma non posso negare che ormai la norma di comportamento degli psichiatria sia schifosamente questa.

Si chiede aiuto e loro, come un mantra, sanno ripetere solo una cosa: "farmaci, farmaci, farmaci".

Ma in che diamine di mondo stiamo vivendo?

Dove sono l'empatia e il rispetto per il prossimo? Come diamine fa un medico a non sentire l'esigenza di RISOLVERE il problema del proprio paziente, piuttosto che imbottirlo ancora di più?

Il libro è in arrivo e se, da un lato, mi riempie di orgoglio che la mia pubblicazione stia avendo sempre più successo, dall'altro non posso non vedere quanto sia ormai tragica la situazione della medicina in generale e della Psichiatria nello specifico.

L'Uomo deve tornare al centro, il suo stile di vita, il suo contesto sociale ed emozionale.

Solo così tornerà la medicina vera, quella con la "M" maiuscola.

Avanti così
Pietro Bisanti

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Siamo ora in grado di offrire un servizio di tutela legale, per chiunque si trovi tra le maglie della psichiatria o abbia subito da essa un danno.

Il concetto è molto semplice: chi può pagare poco, paga poco; chi non può pagare nulla, non pagherà nulla e noi interverremo comunque, per il semplice concetto che un essere umano in difficoltà deve sempre essere aiutato; chi può pagare tanto, pagherà il giusto e sarà a sua discrezione donare qualcosa a questa causa.

In questo modo, in base alle proprie possibilità, questo innovativo servizio potrà rimanere in piedi, senza sprofondare dopo due giorni.

SIAMO INOLTRE IN GRADO DI FORNIRE UN SERVIZIO DI ASSISTENZA PSICOLOGICA NON ATTRAVERSO IL SOLITO "PSICOLOGO DA LETTINO", BENSI' CON L'AUSILIO DI PROFESSIONISTI CHE AIUTINO VERAMENTE, SENZA "INCOLLARE" IL PAZIENTE A VITA.

Noi ci siamo. Per tutti, nel limite delle nostre possibilità.












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