martedì 2 maggio 2017

"PIETRO, SEI CONVINCENTE, CHIARO, DIRETTO, FORTE: AIUTAMI, NON DORMO DA SEMPRE"

LETTERA

Ciao Pietro,
mi presento : sono Andrea ****** , 50 anni da Roma.
Ti scrivo per 3 motivi:
·       apprezzamento
·       la mia storia
·       qualche domanda


Apprezzamento: mi piace molto l’impegno che stai mettendo nel promuovere la tua battaglia per l’igienismo e poi in particolare contro gli psicofarmaci.  Avevo già “simpatizzato” con te leggendo qualche post ma devo dirti che l’aver visto un paio di video dei tuoi interventi è stato molto più “impattante”. In video sei molto convincente : chiaro, diretto, forte.

La mia storia: ho 50 anni e dall’età di 18 soffro di insonnia che è poi diventata cronica e ancora oggi mi tormenta . “Ovviamente” sono un drogato di psicofarmaci: ansiolitici,  ipnoinducenti e ovviamente antidepressivi.
Non credo di essere stato mai depresso (sicuramente sconfortato per questa insonnia debilitante) ma per fortuna la mia indole è sempre stata ottimista e ancora sono convinto che ne uscirò.

A dimostrazione della mia indole caparbia ti dico che nonostante l’insonnia sono riuscito a laurearmi , sposarmi ben due volte (ahi!) e avere un bellissimo figlio che ora ha 21 anni, trovare un lavoro mediamente soddisfacente, fare un minimo di sport.
Ovviamente  negli anni ho  fatto molti tentativi (tutti sbagliati): psicologici, psichiatrici , omeopati, …

Nessuno mi ha aiutato in modo risolutivo. L’unico dato oggettivo che ho raccolto è quello ottenuto con la polisonnografia da cui si vede che nel mio pochissimo e frammentatissimo sonno mancano totalmente le onde delta quelle che indicano un sonno profondo. Ovviamente la polisonnografia l’ho fatta quando l’insonnia era cronica e dopo anni di psicofarmaci che hanno sicuramente massacrato la struttura del mio sonno.

Come dicevo non mi è stata mai diagnosticata una depressione però come tentativo terapeutico mi hanno proposto vari antidepressivi.
Il primo è stato lo Zoloft : non ha migliorato il mio sonno ma ha avuto un positivo (?) effetto sul mio umore: mi sembrava di sentirmi “più vero”, più determinato, come pensavo di essere veramente ( o forse come volevo essere?).

Segnalo una “coincidenza” (sono ancora abbastanza convinto che lo sia , ma meno convinto che in passato): dopo che ho cominciato a prendere lo zoloft mia moglie ha chiesto la separazione … (sarebbe una storia lunga e la interrompo qui).
Dopo lo zoloft ne ho provati vari altri che ora nemmeno ricordo…

Prima di sentire te ero convinto che l’antidepressivo fosse la giusta soluzione per quei casi cronici che hanno bisogno di una spinta per uscire dalla fossa in cui si sono infilati… ora, grazie a te, non la penso più così o quantomeno credo che prima di eventualmente arrivare agli psicofarmaci bisogna, come dici tu, guardare nei piatti in cui si mangia.

Tornando alla mia storia ti dico cosa prendo oggi:
sto scalando molto lentamente il Cipralex : sono arrivato a 2 gocce la mattina, conto di toglierlo del tutto entro febbraio.
La sera prendo il Rivotril 4 gocce, anche questo in scalaggio , prima ne prendevo 6.
E lo stilnox , mezza pasticca, anche questa sto scalando.

Diciamo che la voglia di toglierli già l’avevo (embhè è anche ora , mi dirai!) ma il tuo video mi sta dando più convinzione.
Devo dire che, grazie a Dio, non ho mai avuto istinti omicidi/suicidi ma mi hanno molto colpito le tue testimonianze. A questo riguardo mi permetto di fare un appunto ai tuoi discorsi: non credo che tutti quelli che prendono antidepressivi vadano incontro ad istinti suicidi /omicidi; capisco il tuo punto: se anche fosse un caso remoto è talmente grave che bisogna stare in massima allerta, dall’altra parte però, rischi che chi ti ascolta ti giudichi “esagerato” e poi estenda questa “sensazione” alle tante altre cose giustissime che dici. Questa è una mia considerazione fanne quello che vuoi.

Quindi , tornando a me, il progetto di dismissione del veleno è già in pista, spero di riuscire ad andare fino in fondo.
Anche tutti i tuoi discorsi sull’alimentazione hanno trovato in me terreno fertile: da sempre sono abbastanza attento all’alimentazione, grossissime schifezze non ne mangiavo, ma pasta e pizza abbondavano. Il latte l’ho già tolto da anni; da un paio di anni ho iniziato a quasi eliminare carne e glutine (uso pasta senza glutine). Il tuo video mi ha dato una maggiore energia in questa direzione. Vediamo dove arrivo. Voglio seguire le tue indicazioni.
Le mie analisi del sangue sono buone: niente fuori range.

Veniamo allora alle domande:

Peptide: nella mia ricerca di soluzioni per l’insonnia sono “incappato” in un peptide , il DSIP, che ha un effetto sul sonno profondo.  Capisco che è una cosa “non naturale” anche questa e immagino l’orientamento della tua risposta ti chiedo comunque se hai avuto modo di guardare a questa roba e se  te ne sei fatto un’idea.

Vitamina D: sempre alla ricerca di una miglior salute ho cominciato a prestare attenzione alla vitamina D. In effetti l’avevo un po’ bassa (mi pare 30) e da allora ho cominciato a cercare di più il sole e ad integrarla un po’ (circa 1000 unità al giorno di media).  Ho la sensazione che mi faccia bene: tu che ne pensi? Che pensi di questa “moda” di alti dosaggi di integrazione della Vit D per arrivare a  livelli ematici intorno a  100?

Crisi remissive: mi ha molto colpito la descrizione della tua crisi remissiva (mi sembra di aver capito così). La domanda è : ma secondo te dovrò sicuramente passare per queste crisi purificatrici quando riuscirò a togliere tutti gli psico veleni e/o tutti i farinacei?

Altri suggerimenti per l’insonnia: ne hai !!??

Ti  manifesto anche la mia disponibilità a supportare la tua iniziativa per quello che ti può servire su Roma : tu chiedi, se posso ti aiuto volentieri.
Attendo con ansia (ma non per questo prendo un ansiolitico ;-) la tua risposta.
Con l’occasione ti faccio i miei migliori auguri per un Sereno Natale!

Ciao
Andrea 



RISPOSTA

Buongiorno Andrea,

e grazie di aver scritto a questo piccolo uomo.

Come dico sempre, non sono un medico, non faccio diagnosi, non curo nessuno né prescrivo alcunché, e ben me ne guardo dal farlo, essendo io stesso un autentico sostenitore della capacità autoguaritiva del corpo umano, allorquando gliene venga data la possibilità.

Veniamo a noi...

Perdonami anzitutto se rispondo solo ora, ma questa email mi è scappata fra le tantissime da cui sono quasi sommerso...

La strada è finalmente quella giusta: l'igienismo naturale, cioè il mettere il proprio corpo nella possibilità di espletare al meglio le proprie funzioni autoregolatrici e autoguaritrici.

Rispondo ora a tutti tuoi dubbi:

1) Non serve a nulla fare un esame del ciclo del sonno quando il tuo sistema nervoso è completamente in disequilibrio da anni di psicofarmaci; lo hai detto tu stesso...

2) Lo Zoloft è una droga: non ti sei sentito "più vero" perché ogni mattina ti alzi e fai 10 km di camminata veloce, rispetti la natura, ti alimenti in conformità alla tua specie e vivi secondo delle regole di amore verso te stesso e il prossimo. Ti eri semplicemente drogato. E ogni sensazione "positiva" data da una sostanza dura poco, e lascia spazio all'inevitabile parabola discendente. Vai a chiedere a un eroinomane come si sente dopo il primo buco e incontralo nuovamente dopo dieci anni (se è ancora vivo)...

3) Gli atti di natura violenta a seguito dell'assunzione di psicofarmaci sono molto più numerosi di quello che pensi. Le persone hanno il DIRITTO di saperlo. Io nella vita apro la bocca per dire ciò che penso, non per compiacere qualcuno o formarmi un pubblico tutto mio. Chi ha voglia di ascoltare e capire lo faccia. Questo è quello che mi sono prefissato.

4) Le analisi del sangue significano tutto o niente. Fotografano solo un momento e certo non possono indicarti come il tuo organismo stia nel SUO PROFONDO. La tua alimentazione è sicuramente migliorata, ma i risultati VERI si ottengono togliendo il "quasi" e impegnandosi a fondo con rigore e costanza.

5) Non serve a niente cercare le singole carenze, anche perché non saprai mai il perché il tuo corpo ne sia carente. Ingozzarsi di vitamine ha lo stesso effetto dopante dei farmaci. L'unica cosa da fare è comportarsi in ossequio alle leggi naturali: butta nel cesso la vitamina D, prendi il sole e alimentati come è giusto fare. Smettiamo di ricercare piaceri momentanei dati dall'uso di sostanze chimiche, qualunque esse siano.

6) Ognuno è un mondo a sé. Le crisi eliminative sono una parte insostituibile del meccanismo di cambiamento. In qualunque modo arrivino, bisogna capirle, accettarle, se serve modularle, ma mai e poi mai interromperle a suon di farmaci, che altro non fanno che bloccare un importante mezzo di purificazione, spostando al contempo il problema sempre più all'interno.

Il mio consiglio è uno solo: seguire le leggi della Natura. Nessuno guarisce nessun altro. Solo il corpo è capace di guarire se stesso.

Ascoltalo, rispettalo, mettilo nella possibilità di agire al meglio. Anni e anni di psicofarmaci hanno cambiato profondamente il tuo sistema nervoso e la guarigione è come aggiustare ogni giorno un millimetro di filo scoperto.

Arriveranno le scosse, ma arriverà anche la guarigione.

Forza e coraggio
Pietro Bisanti


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Siamo ora in grado di offrire un servizio di tutela legale, per chiunque si trovi tra le maglie della psichiatria o abbia subito da essa un danno.

Il concetto è molto semplice: chi può pagare poco, paga poco; chi non può pagare nulla, non pagherà nulla e noi interverremo comunque, per il semplice concetto che un essere umano in difficoltà deve sempre essere aiutato; chi può pagare tanto, pagherà il giusto e sarà a sua discrezione donare qualcosa a questa causa.

In questo modo, in base alle proprie possibilità, questo innovativo servizio potrà rimanere in piedi, senza sprofondare dopo due giorni.

SIAMO INOLTRE IN GRADO DI FORNIRE UN SERVIZIO DI ASSISTENZA PSICOLOGICA NON ATTRAVERSO IL SOLITO "PSICOLOGO DA LETTINO", BENSI' CON L'AUSILIO DI PROFESSIONISTI CHE AIUTINO VERAMENTE, SENZA "INCOLLARE" IL PAZIENTE A VITA.

Noi ci siamo. Per tutti, nel limite delle nostre possibilità.











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