lunedì 5 giugno 2017

"LE MIE PIANTE FIORISCONO, MIA FIGLIA È SPENTA". PSICOFARMACI AGLI ADOLESCENTI, QUESTO MONDO DEVE CAMBIARE

LETTERA

Signor Bisanti, leggo sempre su Internet il suo nome e la sua campagna contro gli psicofarmaci; io Lei non La conosco, pero' sono stata spinta a scriverLe, sia perché Lei è contrario agli psicofarmaci, sia perché il fatto che Lei sia un carabiniere, mi posso fidare di Lei benché non ci conosciamo.

Sono disperata, perché mia figlia sta malissimo, ora ha 22 anni, ma prende psicofarmaci da quando aveva quasi 14 anni, a causa di un forte disagio adolescenziale, dovuto a bullismo scolastico (insegnante d'italiano, compagni di scuola), parentale e amicale; insomma, situazioni negative che l'hanno psicologicamente colpita e fatta eccessivamente arrabbiare, fino al punto che dovetti rivolgermi alla neuropsichiatria infantile.

Da lì inizia il suo calvario psicofarmacologico, dove aumenta ancor di più il suo disagio, dove fino ad oggi sta male ancora di più, è bloccata, come paralizzata, è fuori da ogni contesto sociale, perché la gente vedendola così disturbata, la scarta e la isola; la poverina piange e soffre perché si trova in questo stato, vorrebbe fare le cose che sogna di fare, ma non può perché bloccata.

Nessun medico si immedesima in lei; sanno solo dire che è disturbata e che deve per forza prendere gli psicofarmaci. È tremendo per una madre vedere soffrire così una figlia e rimanere impotente anche se farei qualsiasi cosa per aiutarla; le mie ricerche sono disperate, non trovo niente e nessuno che mi aiuti per come vorrei io; chiamo quelli del telefono viola, ma non mi danno nessuna dritta e nessuna informazione; incontro sempre il suo nome, ma lei parla di un suo libro; mia figlia non è tipo di fare la dieta vegana, e poi io anche in questo, avrei bisogno di una guida umana più che di un libro; gli psicologi, mi hanno fregato un sacco di soldi senza risolvere niente, la guardano con gli occhi di triglia standosene muti mentre la poverina ed io raccontiamo i fatti nostri.

Signor Bisanti, qui c'è una ragazza che soffre a soli 22 anni, una ragazza che ha bisogno di riprendersi la vita che le è stata rubata; non è giusto; tutti si preoccupano degli ammalati di tumore, dei bambini che soffrono, il Papa dice belle parole rivolte a tutto il mondo, ma, della tragedia che c'è in casa mia chi se ne preoccupa? 

Mia figlia è spenta, mentre le piante del mio balcone fioriscono. Sono addolorata anche se la mia speranza e la mia fede persistono. Mi indichi qualcuno che può aiutarmi, non solo il libro; se si fa una campagna contro i veleni,  si deve anche dare una soluzione, perché, la campagna contro, va bene sì, ma per prevenire; e la soluzione per chi sta male a causa dei traumi psicologici ed a causa del disturbo comportamentale schizofrenico iatrogeno (dovuto agli effetti collaterali dei veleni ) chi me la può dare? Grazie per avere letto il mio messaggio.

Signora Tania


RISPOSTA

Buongiorno sig.ra Tania,
e grazie di aver scritto a questo piccolo uomo.

Come dico sempre, non sono un medico, non faccio diagnosi, non curo nessuno né prescrivo alcunché, e ben me ne guardo dal farlo, essendo io stesso un autentico sostenitore della capacità autoguaritiva del corpo umano, allorquando gliene venga data la possibilità.

Veniamo a noi...

Lei ha perfettamente centrato il problema: gli psicofarmaci.

Chiunque sia sotto l'influenza di tali sostanze, che io chiamo senza alcuna remora "merda chimica", NON potrà mai e poi mai avere una vita, nel più ampio senso del termine.

I problemi di natura psicologica, per quanto pesanti, sono molto meno spesso di quanto non si pensi la causa di una vera e propria "uscita di testa".

Io, infatti, giornalmente, mi accorgo di come le persone siano invece completamente DISTRUTTE da abitudini di vita sbagliate (cibo, alcol, caffè, droghe, sigarette, farmaci) che le portano a non avere nemmeno uno straccio di forma di reazione davanti ai più comuni problemi che la vita porta, a chi più a chi meno, a noi tutti.

Io conosco una sola strada, che si chiama riequilibrio totale del corpo.

Non esistono formule magiche, non esistono scorciatoie, non esistono mezze misure, non esistono pillole della felicità, non esistono SOSTANZE in grado di cambiare in meglio la nostra vita.

Esiste solo il NOSTRO CORPO e la sua capacità innata di AUTOGUARIGIONE: noi abbiamo solo il DOVERE di metterlo nelle migliori condizioni di operare.

Chiunque pensi che la salute si ottenga a suon di pastiglie, bhe... non ha capito proprio un cazzo di niente.

Nella terra ci sono milioni e milioni di specie viventi, e solo noi siamo cronicamente ammalati.

Se avrà avuto modo di approfondire il mio blog, avrà visto come io non mi limito a "vendere un libro". 

Aiuto personalmente un numero spropositato di persone, ma lo posso e lo DEVO fare seguendo le Leggi dello Stato italiano: non sono un medico, ma ho la facoltà e il diritto di esprimere la mia opinione.

Ognuno, poi, DEVE prendere in mano la propria vita e decidere prendendosi le responsabilità della propria scelta.


Questo link evidenzia come mi muoverei, assieme alla lettura del libro.

Sono pronto a prendere sua figlia per mano e a guidarla passo passo, ma DEVE essere LEI comunque a dimostrare almeno un barlume di voglia di farcela.

Io sono un autentico sostenitore della positività, della voglia di farcela e ODIO come non mai il lamento fino a se stesso.

Io sono qui.

Pietro Bisanti
Per tutti: questo epocale lavoro informativo non chiede niente a nessuno. Viviamo di donazioni spontanee. Chiunque voglia aiutarci, può farlo attraverso le indicazioni che trovate in alto a destra.

Per i nuovi lettori: scandagliate tutto il blog, in quanto è una miniera di informazioni disponibili gratuitamente per tutti.

Per tutti: chiunque abbia subito un danno personale o di un suo congiunto/amici, può mandare la propria storia a pbisant@hotmail.com

Per tutti: per ricevere la newsletter del blog, iscrivetevi utilizzando la relativa funzione nella colonna a destra.

Per tutti: con la funzione "ricerca google" in alto a destra, potete inserire delle parole da ricercare (ad esempio "psicofarmaci e suicidio", "prozac" etc...) in modo tale che vengano ricercati gli articoli relativi all'argomento desiderato.


Per tutti: mi trovate su "FACEBOOK" con il mio nome Pietro Bisanti


ATTENZIONE! RISPONDO A TUTTI. PURTROPPO STO RICEVENDO PIU' EMAIL DI QUANTE NON NE RIESCA AD EVADERE. CHIUNQUE ABBIA URGENZA E' PREGATO DI SEGNALARLO


ATTENZIONE! È NATO IL FORUM DEL BLOG "ALIMENTAZIONE E SALUTE". LO TROVATE IN ALTO A DESTRA. ISCRIVETEVI IN MODO TALE DA CREARE FINALMENTE UN LUOGO OVE IL DIBATTITO ANTIPSICHIATRICO NON SIA CENSURATO.


Siamo ora in grado di offrire un servizio di tutela legale, per chiunque si trovi tra le maglie della psichiatria o abbia subito da essa un danno.

Il concetto è molto semplice: chi può pagare poco, paga poco; chi non può pagare nulla, non pagherà nulla e noi interverremo comunque, per il semplice concetto che un essere umano in difficoltà deve sempre essere aiutato; chi può pagare tanto, pagherà il giusto e sarà a sua discrezione donare qualcosa a questa causa.

In questo modo, in base alle proprie possibilità, questo innovativo servizio potrà rimanere in piedi, senza sprofondare dopo due giorni.

SIAMO INOLTRE IN GRADO DI FORNIRE UN SERVIZIO DI ASSISTENZA PSICOLOGICA NON ATTRAVERSO IL SOLITO "PSICOLOGO DA LETTINO", BENSI' CON L'AUSILIO DI PROFESSIONISTI CHE AIUTINO VERAMENTE, SENZA "INCOLLARE" IL PAZIENTE A VITA.

Noi ci siamo. Per tutti, nel limite delle nostre possibilità.














1 commento:

  1. L'alimentazione come già sapete, gioca un ruolo fondamentale sull'umore anche per chi non prende psicoveleni, ma per chi è imprigionato in questa camicia di forza lo è ancora di più. Mi meraviglio che nonostante la gravità della condizione, non dico la figlia, ma almeno la madre abbia il buon senso di dare l'esempio alla figlia di un cambiamento importante prima ancora sulla sua persona. Se lei non è disposta a cambiare radicalmente il suo stile di vita dando una dimostrazione di forza, non può proetendere nulla dalla figlia che versa in una condizione motivazionale compromessa. Piangersi addosso non serve a niente.

    RispondiElimina

I commenti, positivi o negativi che siano, sono assolutamente apprezzati in questo blog.