mercoledì 14 giugno 2017

PSICOFARMACI E VACCINI (OLTRE AL RESTO): NON VI PERMETTEREMO DI ROVINARE L'ESSENZA DELL'ESSERE UMANO

LETTERA

Problemi con psicofarmaci.. seroquel e depakin.. voglio smettere ma anche facendolo in modo graduale gli effetti da astinenza sono esasperati..abito in provincia di *****.. ho cercato qualche clinica che aiutasse i pazienti con la disintossicazione da psico ma nulla.. non esistono o forse non ne sono venuto a conoscenza io.. sto impazzendo.. ho 35 anni una famiglia con 2 bimbi e voglio tornare a vivere. sono il nulla che non sente non vede e non prova nulla.. questa è la mia esistenza.. 

La diagnosi all'epoca era disturbo bipolare tipo ii. sono stanco di vivere in questo mondo di plastica.. in questa prigione mentale che ti soffoca l'anima
scusi per lo sfogo.
se conoscesse qualche posto dove potrei recarmi le sarei più che grato.

grazie e buona serata

Lettera firmata


RISPOSTA

Buongiorno Anonimo,
e grazie di aver scritto a questo piccolo uomo.

Come dico sempre, non sono un medico, non faccio diagnosi, non curo nessuno né prescrivo alcunché, e ben me ne guardo dal farlo, essendo io stesso un autentico sostenitore della capacità autoguaritiva del corpo umano, allorquando gliene venga data la possibilità.

Veniamo a noi...

Lei ha provato (e sta provando) sulla sua pelle che cosa sia ciò che senza eufemismi chiamo "merda chimica": sostanze psicotrope potentissime che distruggono l'IO più profondo di ogni essere umano.

Ora, cercare una clinica che la disintossichi (soprattutto nel lungo periodo, dato che il percorso di "rinascita" certo non si limita a qualche mese) è utopico, soprattutto in Italia.

Deve prendere il toro per le corna ed assumersi, in prima persona, la responsabilità delle sue azioni.

Scalare non è certo una passeggiata, ma è possibile farlo anche per i fatti propri.

La maggior parte dei fallimenti derivano da due aspetti: scalaggio troppo veloce e/o mancato cambiamento dello stile di vita, soprattutto a livello alimentare.

A titolo esemplificativo, moltissimi scalaggi che ho visto fallire sono da imputare allo schifosissimo binomio fumo di sigarette/caffè che i diretti interessati  si ostinano a mantenere.

Si può uscirne, c'è da soffrire parecchio, ma se ci si applica con COERENZA e COSTANZA i risultati arrivano.

Garantito.

Ci sentiamo in privato

Pietro Bisanti


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Siamo ora in grado di offrire un servizio di tutela legale, per chiunque si trovi tra le maglie della psichiatria o abbia subito da essa un danno.

Il concetto è molto semplice: chi può pagare poco, paga poco; chi non può pagare nulla, non pagherà nulla e noi interverremo comunque, per il semplice concetto che un essere umano in difficoltà deve sempre essere aiutato; chi può pagare tanto, pagherà il giusto e sarà a sua discrezione donare qualcosa a questa causa.

In questo modo, in base alle proprie possibilità, questo innovativo servizio potrà rimanere in piedi, senza sprofondare dopo due giorni.

SIAMO INOLTRE IN GRADO DI FORNIRE UN SERVIZIO DI ASSISTENZA PSICOLOGICA NON ATTRAVERSO IL SOLITO "PSICOLOGO DA LETTINO", BENSI' CON L'AUSILIO DI PROFESSIONISTI CHE AIUTINO VERAMENTE, SENZA "INCOLLARE" IL PAZIENTE A VITA.

Noi ci siamo. Per tutti, nel limite delle nostre possibilità.





2 commenti:

  1. Se posso darti un consiglio da ex bipolare trovati un terapeuta di sostegno e prova a scalare lentamente la dipendenza non è solo fisica ma è anche e soprattutto psicologica!il farmaco diventa la nostra speranza,il nostro sostegno poniamo in esso tutte le aspettative di guarigione da una parte e poi c'è la diagnosi dei medici senza farmaci non sappiamo quello che può succedere!queste sono le dipendenze più forti :ho bisogno del farmaco per stare bene ,se tolgo il farmaco cosa succederà? Se alla base dei disturbi della psiche ci sono le paure ora capite la difficoltà? Certamente una persona spaventata e debole a cui viene fatta una diagnosi e inculcata una paura ancora più grande difficilmente se ne libera!

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  2. Se posso darti un consiglio da ex bipolare trovati un terapeuta di sostegno e prova a scalare lentamente la dipendenza non è solo fisica ma è anche e soprattutto psicologica!il farmaco diventa la nostra speranza,il nostro sostegno poniamo in esso tutte le aspettative di guarigione da una parte e poi c'è la diagnosi dei medici senza farmaci non sappiamo quello che può succedere!queste sono le dipendenze più forti :ho bisogno del farmaco per stare bene ,se tolgo il farmaco cosa succederà? Se alla base dei disturbi della psiche ci sono le paure ora capite la difficoltà? Certamente una persona spaventata e debole a cui viene fatta una diagnosi e inculcata una paura ancora più grande difficilmente se ne libera!

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