mercoledì 1 novembre 2017

"A BREVE SARO' SOTTO TERRA: MI AIUTI"

LETTERA

Signor Bisanti. Salve, mi chiamo Paolo *****, ho 30 anni e mi trovo a vivere una forte depressione maniacale che lentamente mi sta portando alla morte. 

A causa di un trauma vissuto in un periodo particolarmente stressante ora è come se la mia mente fosse andata in cortocircuito. Ho paura di tutto e non riesco ad uscire da questo stato da 8 mesi. 

Vegeto nel letto con la convinzione che la mia vita è finita, rimuginando continuamente e senza stop. Su cosa sarebbe potuta essere la mia vita se non avessi fatto scelte differenti. 

Sto assumendo da 8 mesi vari psicofarmaci. Ho iniziato con il brintellix, depakin, xanax e sereupin per dormire, dopo sono passato all'anafranil e l'haldol successivamente zoloft, lorazepam e carbolithium con aggiunta di zyprexa. 

Sto vivendo un incubo in terra e non so per quanto tempo potrò resistere in queste condizioni. Sono in stress continuo e non riesco a distrarmi facendo nulla. 

Sinceramente non so nemmeno perché le scrivo dato che ho come la sensazione che a breve sarò sotto terra. Vorrei scalare i farmaci ma siccome il mio stato di malessere perdurava da prima non saprei proprio come fare ad affrontare i profondi dolori psichici che ho tutt'ora e che già prima di assumere farmaci erano insopportabili. 

Tensioni alla testa, pensieri intrusivi, nausea, vomito, dolori articolari, continui pianti di disperazione. E non so che senso avrebbe soffrire in quel modo. 

Se può darmi un consiglio gliene sarei grato. Cordiali saluti e grazie anticipatamente.

Paolo 


RISPOSTA

Buongiorno sig. Paolo,
e grazie di aver scritto a questo piccolo uomo.

Come dico sempre, non sono un medico, non faccio diagnosi, non curo nessuno né prescrivo alcunché, e ben me ne guardo dal farlo, essendo io stesso un autentico sostenitore della capacità autoguaritiva del corpo umano, allorquando gliene venga data la possibilità.

Veniamo a noi.

Davanti ad un problema, un evento, un SINTOMO lei ha fatto l'ultima cosa che avrebbe dovuto essere fatta: spegnerlo per mano di ben più di uno psicofarmaco.

Non so nulla di lei, di come abbia trattato il suo corpo (e quindi la sua mente) fin ad ora, di quale sia stato l'"evento scatenante", ma so con certezza che tutta la merda chimica che ha preso e sta prendendo altro non ha fatto (e sta facendo) che distruggere quel che rimaneva della capacità di reazione del suo organismo.

Non ho dubbio alcuno che tutta la sintomatologia che ora lamenta sia direttamente connessa alla spazzatura chimica che ha inondato il suo corpo e la sua delicata biochimica cerebrale.

Solo un pazzo o un ignorante può lontanamente pensare che una sostanza chimica possa interagire come ci pare a noi con 100 miliardi e più di neuroni.

Di un'altra cosa sono CERTO, e cioè che il nostro corpo fisico e i nostri pensieri siano intimamente collegati e che quindi LA MAGGIOR PARTE dei disturbi cosiddetti "mentali" abbiano una causa o tutt'al più una concausa FISICA, soprattutto ALIMENTARE.

Se mettete della benzina in una macchina diesel, questa prima "borbotterà" per poi spegnersi e nessuno si MERAVIGLIERA' di ciò, giudicandolo normalissimo.

Invece moltissime persone si meravigliano quando la loro mente li riempie di sintomi negativi (ai quali diamo i nomi più vari: depressione, disturbo bipolare, schizofrenia etc...) mentre mangiano MERDA (e con "merda" intendo TUTTI i cibi incompatibili con la struttura umana).

Mangiate MERDA e vi sentirete di MERDA, anche e soprattutto a livello mentale.

Capito questo, si potrà finalmente fare un passo avanti.

Nessuno NEGA mai e poi mai l'aspetto emozionale, ma questo non può prescindere dalla potenza di una alimentazione compatibile.

Questo è il piano di dismissione che da igienista e NON medico seguirei se fossi nella sua situazione.

1) Acquistare immediatamente il mio libro "Assassini in pillole: la Psichiatria moderna vista con gli occhi di un carabiniere". Non divento certo ricco vendendole un libro, ma a lei permetterà di capire finalmente in chiave igienista come funziona il corpo umano e come lo si mantiene in salute.

2) Leggere ATTENTAMENTE questo vademecum che spiega ESATTAMENTE come ripristinare la salute quando si è in terapia psichiatrica http://pietrobisanti.blogspot.it/2015/12/come-ci-si-disintossica-dagli.html, e potrà seguire il piano alimentare ivi esposto.

Io ci sono

Pietro Eupremio Maria Bisanti


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Siamo ora in grado di offrire un servizio di tutela legale, per chiunque si trovi tra le maglie della psichiatria o abbia subito da essa un danno.

Il concetto è molto semplice: chi può pagare poco, paga poco; chi non può pagare nulla, non pagherà nulla e noi interverremo comunque, per il semplice concetto che un essere umano in difficoltà deve sempre essere aiutato; chi può pagare tanto, pagherà il giusto e sarà a sua discrezione donare qualcosa a questa causa.

In questo modo, in base alle proprie possibilità, questo innovativo servizio potrà rimanere in piedi, senza sprofondare dopo due giorni.

SIAMO INOLTRE IN GRADO DI FORNIRE UN SERVIZIO DI ASSISTENZA PSICOLOGICA NON ATTRAVERSO IL SOLITO "PSICOLOGO DA LETTINO", BENSI' CON L'AUSILIO DI PROFESSIONISTI CHE AIUTINO VERAMENTE, SENZA "INCOLLARE" IL PAZIENTE A VITA.

Noi ci siamo. Per tutti, nel limite delle nostre possibilità.


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