PIANTIAMOLA DI FRIGNARE COME FEMMINUCCE E DI CADERE AL PRIMO ESAME UNIVERSITARIO DEL CAZZO

LETTERA

Buongiorno, leggo ogni tanto il suo blog e sono d'accordo con lei nel seguire un'alimentazione vegano-crudista per stare bene anche mentalmente. 

Ovviamente oltre all'alimentazione bisogna cercare di tenersi lontano da situazioni di stress. Ma quando non si ha un lavoro e con una laurea poco utile si è costretti a partecipare a concorsi in cui la concorrenza è altissima e la selezione spietata, come si fa a restare tranquilli? 

Ricordo all'università l'ansia da esame stava diventando quasi invalidante. Secondo lei l'aiuto di uno psicologo può servire o è inutile? Inoltre gli psicologi consigliano poi terapia con psicofarmaci? Non credo assolutamente nell'utilita' di tali farmaci che sono solo droghe legalizzata, ma mi interesserebbe sapere oltre all'alimentazione, cos'altro si può fare per affrontare la vita con più serenità?

Lettera firmata

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RISPOSTA

Buongiorno Anonimo,

e grazie di aver scritto a questo piccolo uomo.

Come dico sempre, non sono un medico, non faccio diagnosi, non curo nessuno né prescrivo alcunché, e ben me ne guardo dal farlo, essendo io stesso un autentico sostenitore della capacità autoguaritiva del corpo umano, allorquando gliene venga data la possibilità.

Veniamo a noi...

Mi perdoni se sarò diretto ma dire la verità in faccia è l'unico modo che ho per concepire un dialogo costruttivo.

Lei piange come una femminuccia.

Nel mentre lei si sta lamentando per problemi che le paiono insormontabili, addirittura necessitanti l'ausilio di uno psicologo, ci sono milioni di animali in natura che in condizioni mille volte peggiori della sua stanno combattendo per la loro SOPRAVVIVENZA.

Ma come diamine si fa ad esaurirsi per un fottuto esame universitario? Come diamine si fa a relegare tutta la magnificenza della VITA solo sul trovare un lavoretto mediante un concorso pubblico dopo aver conseguito una "laurea poco utile"?

Non sto dicendo che i soldi non contino nulla nella vita. Senza di essi certo non si può vivere.

Questo non significa però che la sua "scala di valori" sia giusta. Lei non affronta la vita con serenità perché NON COMINCIA AD APPREZZARE QUELLO CHE HA.

Ringrazi di aver un corpo che funziona e non si  fossilizzi sul cercare lavoro mediante un concorso pubblico. La smetta di andare dietro a studi di cui magari non gliene frega un cazzo e cominci a seguire le SUE PASSIONI, riuscendo, con impegno, a trasformarle anche in una redditizia occupazione.

Al posto di cercare uno psicologo, COMINCI VERAMENTE ad alimentarsi correttamente e vedrà che il giusto carburante le darà la possibilità di affrontare la vita con grinta e lucidità.

Lamentarsi è il peggio del peggio del peggio.

Pietro Eupremio Maria Bisanti

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