martedì 2 gennaio 2018

RIMOZIONE AMALGAMA IN MERCURIO SENZA PROTEZIONI: E ORA SONO CAZZI

LETTERA

Egregio Pietro Bisanti. Sono *******, le scrivo a nome di ******, la madre di ***** ed *****. 

Siccome ****** ha tolto l'amalgama al mercurio dal dente. Gli hanno messo/sostituito un amalgama di resina che si asciuga a contatto della luce. ***** vuole sapere se in questa amalgama ci potrebbe essere qualche sostanza tossica. 

Oltretutto togliendo l'amalgama vecchia a ***** non l'hanno fatto in una situazione protetta. Così pensa che abbia potuto ingerire metalli tossici. 

Ad un altro dente hanno messo un amalgama al bario. 

Voleva sapere se anche questa al bario può essere tossica. Tutto perché ***** sono 2 mesi che non sta bene e si sente debilitato. ***** suppone che sia a causa di contaminazione da metalli. ***** vuole sapere da lei questo  poiché si fida ciecamente della sua conoscenza a riguardo. La ringrazio e può scrivermi per le risposte. P. S. Il dentista dove ***** è stato operato ai denti lei medesima non è riuscita a contattarlo.


RISPOSTA

Buongiorno Anonima,
e grazie di aver scritto a questo piccolo uomo.

Come dico sempre, non sono un medico, non faccio diagnosi, non curo nessuno né prescrivo alcunché, e ben me ne guardo dal farlo, essendo io stesso un autentico sostenitore della capacità autoguaritiva del corpo umano, allorquando gliene venga data la possibilità.



Veniamo a noi...

Non ho dubbio ALCUNO che l'amalgama in mercurio sia un elemento di una tossicità devastante.

E sono altrettanto ultrasicuro che la sua rimozione in modalità NON protetta (senza diga ed aspiratore) sia la causa di problematiche DEVASTANTI dovute a un'intossicazione acuta da mercurio e metalli pesanti.

L'amalgama in bocca fa danni, piccoli e costanti nel tempo, in pratica una tossicità subdola (direttamente proporzionale al loro numero e alla condizione generale di salute dell'organismo); la sua rimozione non protetta causa invece una tossicità acuta IMMEDIATA, con sintomi importanti e invalidanti, sia sulla sfera organica che su quella mentale (che, poi, sono imprescindibili l'una dall'altra).

La mia idea è che i sintomi che l'interessato sta manifestando siano assolutamente la conseguenza dell'ignoranza e della superficialità del dentista che gli ha messo le mani in bocca: ora non si aspetti che vengano a recitare il "mea culpa"; come per i vaccini, quando un bambino muore dopo un giorno dall'esavalente, nessuno verrà mai ad ammettere il nesso di casualità. In pratica, per loro sono e rimarranno cazzi dell'interessato, che starà di merda e dovrà pure dimostrare che non si sta inventando tutto e che i sintomi sono veri, reali e causati dalla rimozione non protetta. Prova è la latitanza del dentista che l'ha seguito.

Rispondo alle altre sue domande:

1) Il bario è un metallo tossico. Non sono a conoscenza se esista un amalgama "di solo bario" ma mi risulta difficile. Mi viene da pensare che sia la solita amalgama fatta da un insieme di metalli pesanti, quindi da sconsigliare assolutamente.

2) L'amalgama che si "asciuga con la luce" è quella fatta di resina plastica denominata "Diamon Crown": io stesso ne ho sostituite quattro al mercurio con questa. Tutto quello che è artificiale e non ha a che fare con l'organismo è in minima parte "tossico", ma, dal canto mio, ritengo questa opzione la più valida e la meno pesante per l'organismo. Certo non si può rimanere con i buchi in bocca, ma mille volte meglio una resina chimica che il mercurio.

Legalmente, è molto difficile dimostrare le loro colpe: in pratica, avreste dovuto fare un esame volto alla ricerca dei metalli pesanti PRIMA della rimozione non protetta e SUBITO dopo per evidenziare l'intossicazione acuta. Infatti, dopo pochi giorni, i metalli pesanti rilasciati si "distribuiscono" nel corpo, quindi risulta difficile provare qualcosa a livello squisitamente ematico. Questa la mia "umile" opinione dopo anni di letture e indagini personali.

Ora, se vorrete continuare a rimuovere altre amalgame, fatelo da uno specialista che le rimuova con protocollo PROTETTO (diga ed aspiratore), altrimenti scappate a gambe levate.

Se fossi in voi, valuterei delle terapie chelanti a base di clorella e coriandolo (per agevolare l'espulsione dei metalli pesanti) unite a una ALIMENTAZIONE IMPECCABILE in stile vegancrudista, con alti livelli di frutta e di estratti.

Io non vedo alcuna alternativa se non mettere il corpo nelle condizioni di agire al meglio e di disintossicarsi nella maniera più forte ed incisiva che possa.

Pietro Eupremio Maria Bisanti


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