lunedì 16 luglio 2018

DISMISSIONE RIVOTRIL E NON SOLO: VA BENE LA SPIRITUALITA' MA RIMANIAMO CON I PIEDI BEN PIANTATI PER TERRA

LETTERA


Ciao Pietro,
Io sono 2 mesi che faccio Rivotril. Ero contraria al massimo perché a 27 anni ebbi un'apertura che avrebbe potuto guarirmi e con uno psicofarmaco mi fecero bloccare il processo. 

A 42 anni di nuovo sull'orlo di un cambiamento dovuto a una grossa apertura spirituale, alla fine dopo 6 mesi ho ceduto a prendere il Rivotril. 

Io sono sensibilissima alle molecole di ogni tipo. Sono a metà di una fase di transizione verso il mio vero sé ma l'Ego ha reagito in modo violento più tutta una serie di traumi grossi sono venuti a galla. 

Voglio assolutamente dismettere il Clonazepam ma so già che avrò da attraversare l'inferno. Mi sono tenuta a solo 9 gtt, adesso sono ad 8 e già il mio sonno è scarso e di poca qualità. 

La mia energia interna, già completamente scompensata a causa di ciò che è accaduto, adesso è congelata e scorre peggio di prima. Secondo te scalare in un periodo che andrà da ora a metà dicembre, cioè di metà goccia a settimana fino a 5 e di 1/4 di goccia fino a 0 mi porterà comunque a soffrire sintomi di astinenza? 

Se potessi tornare indietro lo farei. La mia mente era nel caos, ma il cuore sotto anche se represso dai traumi e dall'Ego era forte. 

Adesso non posso più neppure piangere. Per l'alimentazione, io per il tipo di squilibrio energetico che ho al momento devo mangiare cibi che radicano, quindi molta carne, latticini etc... Ma modificherò se e quando riuscirò ad uscire da questo inferno. Grazie dei tuoi consigli.

Lettera firmata


RISPOSTA

Buongiorno Anonima,
e grazie di aver scritto a questo piccolo uomo.

Come dico sempre, non sono un medico, non faccio diagnosi, non curo nessuno né prescrivo alcunché, e ben me ne guardo dal farlo, essendo io stesso un autentico sostenitore della capacità autoguaritiva del corpo umano, allorquando gliene venga data la possibilità.

Ribadisco, per evitare qualunque equivoco (certo non da parte mia), che quanto mi accingo ad esporre è e rimane IL MIO PERSONALE PENSIERO: non sono un medico e non ragiono come tale. L'Igienismo Naturale, che ha millenni di storia, è ciò che io ritengo sia la strada giusta da seguire e che applico in primis, ogni giorno, su me stesso.

Questa doverosa precisazione è la diretta conseguenza del comportamento delle (poche) persone che hanno provato a riversare sul sottoscritto i propri fallimenti personali: quando non si sa a chi dare la colpa della propria vita di merda, si punta il dito contro chi tenta, nel rispetto delle Leggi e dell'autodeterminazione sanitaria, di darti una mano.

Veniamo a noi.

Non prendere come un fatto personale la veemenza con cui mi approccerò a te ma non posso non farti capire, anche duramente, l'accozzaglia di FESSERIE che hai scritto, una via l'altra.

Ho un ENORME rispetto per ogni essere umano, e anche per il tuo personale percorso spirituale e di Vita ma qui non dobbiamo TRASCENDERE.

Anzitutto, ci vuole SINCERITA', che significa dire TUTTO e non so quello che fa comodo.

Sono frasi assolutamente senza senso quelle come "a 27 ebbi un'apertura che poteva guarirmi...A 42 anni di nuovo sull'orlo di un cambiamento dovuto a una grossa apertura spirituale...Sono a metà di una fase di transizione verso il mio vero sé ma l'Ego ha reagito in modo violento".

Queste frasi, oltre a non avere un senso, dicono TUTTO e NIENTE... Sei sempre "sull'orlo del cambiamento" ma in realtà continui a vivere una vita di merda...

Sicuramente, come essere umani, siamo sempre tutti in un percorso evolutivo ma NON SIAMO SU QUESTA TERRA PER VIVERE DI MERDA E FLAGELLARCI OGNI GIORNO.

Durante il nostro percorso abbiamo il DIRITTO e il DOVERE di STARE BENE.

Ci si può evolvere anche con GIOIA, non dimenticatelo mai!

Ora, subodoro che TUTTA la tua vita sia stata incentrata sugli psicofarmaci ed è arrivato il momento di conquistare un equilibrio.

Questo lo si fa agendo su due fronti: il primo, trattando il proprio corpo come una reliquia e non come un sacco dell'immondizia... e qui non posso non riportare la tua TERRIFICANTE frase finale "Per l'alimentazione, io per il tipo di squilibrio energetico che ho al momento devo mangiare cibi che radicano, quindi molta carne, latticini etc...".

Ma che diamine di castroneria è questa? Proprio perché sei "squilibrata" DEVI alimentarti nella migliore delle maniere!

Il secondo punto è, ovviamente, quello emozionale ma solo DOPO aver riconquistato FINALMENTE un corpo e una mente PULITI.

Per lo scalaggio, io rimango della mia idea, e cioè che si scali molto lentamente, del 10% al mese.

Quindi, nel tuo caso, una GOCCIA AL MESE. I sintomi di astinenza sono spesso un "terno al lotto"... Alcune persone li hanno moderati, alcune non li hanno, altre li hanno fortissimi. In ogni caso VANNO AFFRONTATI sapendo che le crisi sono il meccanismo riparatore del corpo umano per poter tornare in salute e non un mostro che arriva senza motivo per farci del male.

Il piano di battaglia rimane il medesimo: lettura IMMEDIATA del mio libro e di questo link http://pietrobisanti.blogspot.com/2015/12/come-ci-si-disintossica-dagli.html.

Io sono un IGIENISTA e non UN MEDICO e ne sono fiero. Sono qui per RESPONSABILIZZARTI e per far sì che tu DECIDA autonomamente cosa fare.

La mia idea ce l'hai.

Forza e coraggio

Pietro Eupremio Maria Bisanti

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Siamo ora in grado di offrire un servizio di tutela legale, per chiunque si trovi tra le maglie della psichiatria o abbia subito da essa un danno.

Il concetto è molto semplice: chi può pagare poco, paga poco; chi non può pagare nulla, non pagherà nulla e noi interverremo comunque, per il semplice concetto che un essere umano in difficoltà deve sempre essere aiutato; chi può pagare tanto, pagherà il giusto e sarà a sua discrezione donare qualcosa a questa causa.

In questo modo, in base alle proprie possibilità, questo innovativo servizio potrà rimanere in piedi, senza sprofondare dopo due giorni.

SIAMO INOLTRE IN GRADO DI FORNIRE UN SERVIZIO DI ASSISTENZA PSICOLOGICA NON ATTRAVERSO IL SOLITO "PSICOLOGO DA LETTINO", BENSI' CON L'AUSILIO DI PROFESSIONISTI CHE AIUTINO VERAMENTE, SENZA "INCOLLARE" IL PAZIENTE A VITA.

Noi ci siamo. Per tutti, nel limite delle nostre possibilità.


1 commento:

  1. Ma quale spiritualità?! Neppure una goccia di vera spiritualità in questa lettera che tale signora ha scritto ed inviato. Il “ragionamento” finale testimonia ciò meglio di mille parole. Oddio, non amo criticare chi, nonostante tutto, evidentemente soffre e parecchio anche; però qui ci troviamo dinnanzi a chi ha confuso letture da quattro soldi (libercoli con rimasticamenti vari di filosofie antiche mal comprese, oppure equivocate apposta per fare soldi) con la Sapienza, quella autentica: che non può non coincidere con la compassione più vera e genuina nei confronti di chi è puro ed indifeso (altro che carni e latticini!).

    Eppure, un consiglio valido vorrei darlo anch’io alla signora in questione: la salvezza passa sempre per il rispetto dei deboli e degli ingenui. Perciò si fidi soltanto di chi ha a cuore le sorti degli stessi (come Pietro Bisanti), e dia fiducia a se stessa; basilare, però, allontanare certi santoni e/o libri falsamente spirituali.

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