lunedì 6 agosto 2018

CONNETTIVITE INDIFFERENZIATA: DOLORI OVUNQUE E QUESTA MALEDETTA IPOCONDRIA DA POLVERIZZARE

LETTERA 

Buongiorno sig. Bisanti,

mi chiamo *****, sono una ragazza di 39 anni e da 10 mesi mi hanno diagnosticato una connettivite indifferenziata, è iniziato tutto con male al polso destro poi caviglia destra e entrambe le ginocchia con dolori articolari e gonfiore, sono disperata non so più che strada prendere, mi stanno dando cortisone e Plaquenil ma io sono contraria, ho sempre avuto un alimentazione abbastanza sana stando attenta alla qualità del cibo prendendo alimenti biologici,  non vorrei prendere il cortisone ma è l’unico modo per stare un po’ in pace se non lo prendo faccio fatica a  camminare, la mia vita è diventata un incubo, ho due figlii, uno di 5 e uno di 9 non riesco a fare la mamma, la moglie sono sempre nervosa, ho male ovunque e vorrei trovare una soluzione diversa da tutti questi farmaci!

Premetto che sono una ragazza che ha sempre avuto molta paura, ipocondriaca, con la paura che mi venga sempre il peggio e sicuramente questa mia angoscia ha senz’altro inciso su questa connettivite
Spero col cuore che lei possa rispondermi e trovare una soluzione insieme.
La ringrazio tantissimo!!!

Lettera firmata


RISPOSTA

Buongiorno Anonima,
e grazie di aver scritto a questo piccolo uomo.

Come dico sempre, non sono un medico, non faccio diagnosi, non curo nessuno né prescrivo alcunché, e ben me ne guardo dal farlo, essendo io stesso un autentico sostenitore della capacità autoguaritiva del corpo umano, allorquando gliene venga data la possibilità.

Ribadisco, per evitare qualunque equivoco (certo non da parte mia), che quanto mi accingo ad esporre è e rimane IL MIO PERSONALE PENSIERO: non sono un medico e non ragiono come tale. L'Igienismo Naturale, che ha millenni di storia, è ciò che io ritengo sia la strada giusta da seguire e che applico in primis, ogni giorno, su me stesso.

Questa doverosa precisazione è la diretta conseguenza del comportamento delle (poche) persone che hanno provato a riversare sul sottoscritto i propri fallimenti personali: quando non si sa a chi dare la colpa della propria vita di merda, si punta il dito contro chi tenta, nel rispetto delle Leggi e dell'autodeterminazione sanitaria, di darti una mano.

Veniamo a noi.

Eccoci qua, nel "misterioso" mondo delle malattie autoimmuni, ove il corpo, entità rincoglionita incapace di autogestirsi, comincia ad attaccare se stesso...

Sono sarcastico... e su tutta la linea...

Primo, non esiste alcun mistero nell'eziologia delle cosiddette "malattie": sono sintomi BEN PRECISI che hanno una causa BEN PRECISA.

Secondo, il corpo è un'entità MERAVIGLIOSA e autoreferenziale. Quando lavora male c'è un motivo, e noi abbiamo il compito di scoprirlo e sradicarlo, invece che limitarci a soffocarne i sintomi.

Nel suo caso, lei sta facendo proprio questo. Baratta qualche momento di sollievo per l'aggravamento e la NON risoluzione della sua problematica.

Lei usa l'avverbio "abbastanza" riferendosi alla sua alimentazione. Quando sento dire "abbastanza sana", "cibo biologico", immediatamente mi si rizzano le antenne. Sono solo scuse per non ammettere di fare poco o niente per alimentarsi VERAMENTE BENE E COMPATIBILMENTE.

Infine, mente e corpo sono un tutt'uno. Quindi, urge lavorare sui campi emozionale/alimentare/ambientale.

Sono a sua disposizione per spiegarle il mio pensiero igienista nel dettaglio ma si ricordi BENE che il lavoro del medico lo lascio fare, con gioia, agli altri.

Avanti così

Pietro Eupremio Maria Bisanti

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Il concetto è molto semplice: chi può pagare poco, paga poco; chi non può pagare nulla, non pagherà nulla e noi interverremo comunque, per il semplice concetto che un essere umano in difficoltà deve sempre essere aiutato; chi può pagare tanto, pagherà il giusto e sarà a sua discrezione donare qualcosa a questa causa.

In questo modo, in base alle proprie possibilità, questo innovativo servizio potrà rimanere in piedi, senza sprofondare dopo due giorni.

SIAMO INOLTRE IN GRADO DI FORNIRE UN SERVIZIO DI ASSISTENZA PSICOLOGICA NON ATTRAVERSO IL SOLITO "PSICOLOGO DA LETTINO", BENSI' CON L'AUSILIO DI PROFESSIONISTI CHE AIUTINO VERAMENTE, SENZA "INCOLLARE" IL PAZIENTE A VITA.

Noi ci siamo. Per tutti, nel limite delle nostre possibilità.









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