LETTERA
Buongiorno,
È da un po' che avevo pensato di scrivere, ma quando c'è tanto da dire non è proprio semplice mettere in ordine i concetti. Leggo di persone poco fiduciose e frettolose di liberarsi dei farmaci e stare immediatamente bene. Non è affatto così. Sono una ex persona psichiatrizzata.
Il mio primo approccio con gli psicofarmaci è avvenuto nel 2004 a causa di problemi personali. Mi sono rivolta io stessa allo psichiatra per un supporto, ignara di quello a cui sarei andata incontro.
Infatti, il mio più grande errore. Già al primo incontro esco dallo studio con antidepressivo, antipsicotico, benzodiazepina. Diagnosi: disturbo bipolare, disturbo schizoaffettivo e nel corso degli anni disturbo schizofrenico. Ed è così che sono entrata nel grande mondo degli psicofarmaci.
All'inizio un benessere ( illusorio) poi la catalessi, l'apatia e disturbi causati proprio da quella sostanza che doveva "curare". 30 kg in più, volto malato. Esattamente 4 anni fa scopro il blog.
Era importante per me conoscere il metodo corretto di scalaggio per evitare crisi (proprio perché di cavolate ne ho fatte). Inizia il mio percorso. Scalaggio mensile del 10%, armata di pazienza per arrivare al traguardo. Associato allo scalaggio è stata FONDAMENTALE l'alimentazione che porto e porterò avanti come stile di vita. Con la sola dismissione è come fare un lavoro a metà.
Grazie infinite Pietro per il supporto in questi anni, per l'estrema pazienza, le ore ed ore di chiacchierate.
Lettera firmata
RISPOSTA
La mia prima frase deve giocoforza contenere una parola: COMPLIMENTI.
Sì, complimenti, per aver preso in mano la sua vita senza delegarla a nessuno.
Complimenti, per aver creduto nelle parole di questo piccolo uomo e averle sperimentate su se stessa.
Complimenti, per aver fatto le cose A PIENO e non a metà.
Complimenti, per non essersi pianta addosso, frignando e aspettando la manna dal cielo.
ALIMENTAZIONE IMPECCABILE E DISMISSIONE CORRETTA.
Questa è la chiave.
Avanti così
Pietro Eupremio Maria Bisanti
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