mercoledì 24 aprile 2019

PENSIONE DI INVALIDITA': DUE LIRE DI MERDA PER ETICHETTARVI "PAZZI A VITA"

LETTERA

Da anni sono iscritta al centro, ho cambiato diversi medici  i quali mi hanno sempre prescritto terapie farmacologiche insufficienti dicendomi che le attività fatte al centro diurno avrebbero completato la cura. 

La malattia psichiatrica non è migliorata ed inoltre mi è aumentata la depressione. Insomma io non sono curata. Vengo considerata una paziente cronica che dovrà finire i suoi giorni in un centro diurno, parcheggiata lì per sempre.

Aspettano la morte di mia madre per obbligarmi a prendere un amministratore di sostegno. 

Dopo tutti questi anni sono veramente delusa del servizio pubblico, pensavo di essere aiutata. Sono profondamente insoddisfatta della mia vita,  nessun progetto di vita (attività inutili per passare il tempo).

Questa è la loro presa in carico dei pazienti. Da qualche tempo sto pensando di passare dal pubblico al privato almeno verrei ascoltata (e non come li che ti rispondono i farmaci sono questi e basta).

Ho da parte qualche risparmio ereditato dalla morte di mio padre e ho l'assegno di invalidità. Una domanda: passando dal pubblico al privato mi può essere tolto l'assegno di invalidità? 

Distinti saluti. 
Lettera firmata


RISPOSTA

Buongiorno Anonima,
e grazie di aver scritto a questo piccolo uomo.

Come dico sempre, non sono un medico, non faccio diagnosi, non curo nessuno né prescrivo alcunché, e ben me ne guardo dal farlo, essendo io stesso un autentico sostenitore della capacità autoguaritiva del corpo umano, allorquando gliene venga data la possibilità.

Ribadisco, per evitare qualunque equivoco (certo non da parte mia), che quanto mi accingo ad esporre è e rimane IL MIO PERSONALE PENSIERO: non sono un medico e non ragiono come tale. L'Igienismo Naturale, che ha millenni di storia, è ciò che io ritengo sia la strada giusta da seguire e che applico in primis, ogni giorno, su me stesso.

Questa doverosa precisazione è la diretta conseguenza del comportamento delle (poche) persone che hanno provato a riversare sul sottoscritto i propri fallimenti personali: quando non si sa a chi dare la colpa della propria vita di merda, si punta il dito contro chi tenta, nel rispetto delle Leggi e dell'autodeterminazione sanitaria, di darti una mano.

Veniamo a noi.

Sarò diretto, come mio solito.

La mia idea è UNA: gli psicofarmaci NON guariscono un bel cazzo di niente, anzi, sopprimono i sintomi danneggiando ULTERIORMENTE l'organismo: si arriva con un problema e se ne esce con due.

I centri diurni sono solo un parcheggio per gente che viene CRONICAMENTE distrutta dai farmaci: basta vedere come sono quando entrano e dopo poco tempo dall'ingresso...

Il concetto non è solo passare dal "pubblico al privato", il concetto è capire COSA SI INTENDA PER GUARIGIONE.

La mia idea è che il CORPO STESSO provvede a rimettersi in equilibrio se gliene viene data la possibilità, quindi la "formula magica" è a COSTO ZERO e di una semplicità disarmante: scalaggio lento e costante dei farmaci, sopportazione delle crisi eliminative e cambiamento RADICALE dello stile di vita alimentare/emozionale ed ambientale.

Il tempo farà il resto.

Tutto il resto è aria fritta.

Dopo essersi chiesta questo, dovrà chiedersi se vuole continuare a percepire l'"elemosina di Stato"...

Perché crede che le diano quegli schifosi 298 Euro? Per tenerla incatenata a VITA, e dalla sua schiavitù quanto guadagna tutto ciò che ruota attorno ai "malati mentali"?

La risposta alla sua domanda è SI', cioè senza attestazione del servizio pubblico è altamente possibile che l'INPS le tolga l'assegno alla prossima visita di controllo.

Ma questo dovrà essere per lei un PREMIO.

Dato che ha preso coscienza, cominci a fare quello che serve per GUARIRE.

Io ci sono
Pietro Eupremio Maria Bisanti



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Siamo ora in grado di offrire un servizio di tutela legale, per chiunque si trovi tra le maglie della psichiatria o abbia subito da essa un danno.

Il concetto è molto semplice: chi può pagare poco, paga poco; chi non può pagare nulla, non pagherà nulla e noi interverremo comunque, per il semplice concetto che un essere umano in difficoltà deve sempre essere aiutato; chi può pagare tanto, pagherà il giusto e sarà a sua discrezione donare qualcosa a questa causa.

In questo modo, in base alle proprie possibilità, questo innovativo servizio potrà rimanere in piedi, senza sprofondare dopo due giorni.

SIAMO INOLTRE IN GRADO DI FORNIRE UN SERVIZIO DI ASSISTENZA PSICOLOGICA NON ATTRAVERSO IL SOLITO "PSICOLOGO DA LETTINO", BENSI' CON L'AUSILIO DI PROFESSIONISTI CHE AIUTINO VERAMENTE, SENZA "INCOLLARE" IL PAZIENTE A VITA.


Noi ci siamo. Per tutti, nel limite delle nostre possibilità.














giovedì 18 aprile 2019

QUELLA MERDA DI XEPLION COLPISCE ANCORA: LEGGETE E INORRIDITE

LETTERA

Buongiorno Pietro,
Ad agosto 2018 dopo una crisi nervosa o agitazione psicomotoria i miei genitori ebbero la brillante idea di portarmi all'ospedale reparto psichiatria e mi hanno "classificato" il "disturbo psicotico"!

Premetto che "non ho mai fatto uso di droghe". Alla fine della degenza della durata di circa 10 giorni in ospedale il primario mi fece iniettare dall'infermiere lo Xeplion 150mg e dopo mi ha fatto firmare il consenso informato non dicendomi nulla sugli effetti collaterali e anzi dicendo di continuare la "Cura"!!

In totale ho fatto 4 fiale di Xeplion che mi hanno distrutto la vita poiché gli psichiatri giocano con i cervelli e le vite umane con la teoria dello "Squilibrio chimico".

Ero un ragazzo solare e con tanta voglia di fare e di vivere ed ora dopo le iniezioni non dormo più, non ho più appetito sessuale, nessuna forma di piacere né più motivazione e ambizione a far nulla, incomunicabilità a parlare, praticamente un'ameba senza emozioni. E adesso chi mi prende più a me?

Come si fa dico io a "Spegnere" del tutto l'essenza di un essere umano e poi oltretutto rimanere impuniti per il male che fanno?

Come può un farmaco così distruttivo a 360 gradi con 1000 effetti collaterali "Curare le persone"ed è oltretutto approvato anche dalla "Commissione Europea" con i test truccati delle case farmaceutiche che lucrano sulle vite umane.

Ed ora vorrei sapere da lei come si torna alla normalità (se si torna) visto che ci sono danni riguardanti la sfera emozionale delle persone? Ho tra l'altro visto che in molti forum con danni da psicofarmaci molte persone hanno avuto i miei stessi sintomi e che non si sentivano più "normali", ma invalidi sia nel corpo che nella mente. Chi paga per tutto il male fatto?

Nell'attesa di una risposta,
Cordiali saluti,

Lettera firmata


RISPOSTA

Buongiorno Anonimo,
e grazie di aver scritto a questo piccolo uomo.

Come dico sempre, non sono un medico, non faccio diagnosi, non curo nessuno né prescrivo alcunché, e ben me ne guardo dal farlo, essendo io stesso un autentico sostenitore della capacità autoguaritiva del corpo umano, allorquando gliene venga data la possibilità.

Ribadisco, per evitare qualunque equivoco (certo non da parte mia), che quanto mi accingo ad esporre è e rimane IL MIO PERSONALE PENSIERO: non sono un medico e non ragiono come tale. L'Igienismo Naturale, che ha millenni di storia, è ciò che io ritengo sia la strada giusta da seguire e che applico in primis, ogni giorno, su me stesso.

Questa doverosa precisazione è la diretta conseguenza del comportamento delle (poche) persone che hanno provato a riversare sul sottoscritto i propri fallimenti personali: quando non si sa a chi dare la colpa della propria vita di merda, si punta il dito contro chi tenta, nel rispetto delle Leggi e dell'autodeterminazione sanitaria, di darti una mano.

Veniamo a noi.

Lei ha ragione SU TUTTO.

La malvagità dell'essere umano non è mai passata... si è solo adattata ai tempi.

Non so (perché lei non lo specifica) cosa l'abbia portata a finire in ospedale ma il fatto di aver capito che quella merda la sta distruggendo è già un enorme passo avanti.

La mia idea è chiara e LIMPIDA: legalmente lei NON ha alcun DOVERE né di assumere farmaci né di fare punture né tanto meno di frequentare il CSM.

Ora, il primo passo è ESIGERE dal CSM di cambiare la terapia depot in quella orale.

Il passo successivo sarà quello di recarsi da uno specialista privato che la prenderà in carico, sganciando formalmente il CSM.

Terza cosa: impostare uno scalaggio LENTISSIMO del 10% al mese con il suddetto medico.

E poi c'è la cosa più IMPORTANTE: per non tornare ai livelli di prima, è fondamentale cambiare tanto alimentazione quanto la propria situazione emozionale/ambientale.

Potranno arrivare crisi anche MOLTO SEVERE nonostante una dismissione lentissima: sono lo scotto da pagare per tornare in salute. Non bisogna temerle ma assecondarle, sapendo che sono il modo in cui il corpo cerca di tornare a uno stato di equilibrio.

Lei GUARIRA', eccome anche, ma deve fare le cose giuste e per bene.

Acquisti e legga immediatamente sia il mio libro "Assassini in pillole: la Psichiatria moderna vista con gli occhi di un carabiniere" che questo link http://pietrobisanti.blogspot.com/2015/12/come-ci-si-disintossica-dagli.html.

Forza e coraggio

Pietro Eupremio Maria Bisanti

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Siamo ora in grado di offrire un servizio di tutela legale, per chiunque si trovi tra le maglie della psichiatria o abbia subito da essa un danno.

Il concetto è molto semplice: chi può pagare poco, paga poco; chi non può pagare nulla, non pagherà nulla e noi interverremo comunque, per il semplice concetto che un essere umano in difficoltà deve sempre essere aiutato; chi può pagare tanto, pagherà il giusto e sarà a sua discrezione donare qualcosa a questa causa.

In questo modo, in base alle proprie possibilità, questo innovativo servizio potrà rimanere in piedi, senza sprofondare dopo due giorni.

SIAMO INOLTRE IN GRADO DI FORNIRE UN SERVIZIO DI ASSISTENZA PSICOLOGICA NON ATTRAVERSO IL SOLITO "PSICOLOGO DA LETTINO", BENSI' CON L'AUSILIO DI PROFESSIONISTI CHE AIUTINO VERAMENTE, SENZA "INCOLLARE" IL PAZIENTE A VITA.


Noi ci siamo. Per tutti, nel limite delle nostre possibilità.











martedì 16 aprile 2019

MORBILLO? AVETE PESANTEMENTE ROTTO I COGLIONI

A volte, quando apro gli occhi la mattina, mi chiedo in che cazzo di mondo io viva...

E, soprattutto, come sia stato possibile raggiungere un tale grado di addormentamento (per usare un eufemismo) generale.

E' sufficiente che un concetto venga ripetuto come un mantra per cascarci come dei bimbominchia senza alcuna capacità di pensiero indipendente.

Giorno dopo giorno viene eroso un pezzo sempre maggiore dei propri diritti inalienabili, soprattutto in tema di responsabilità genitoriale e di autodeterminazione sanitaria, nella indifferenza quasi generale.

Una eruzione cutanea del cazzo, che altro non è se non una tappa evolutiva infantile (un po' come i febbroni che si hanno da piccoli, dai quali se ne esce più forti e più alti), trasformata nella pandemia del terzo millennio.

Davanti allo sfacelo della salute dell'essere umano, tutte le energie sono, guarda caso, concentrate su un qualcosa che fino a un paio di anni fa era semplicemente una malattia infantile come tante altre, persino scontata.

Migliaia e migliaia di reazioni avverse alle vaccinazioni negate SPUDORATAMENTE.

Migliaia e migliaia di bambini ROVINATI per sempre.

Migliaia e migliaia di anziani DECEDUTI a seguito del vaccino antinfluenzale.

Siamo arrivati all'apoteosi della merdaggine umana, e cioè il NEGARE la LOGICA: faccio l'mpr a mio figlio di pochi mesi la mattina e la sera è morto in culla. Che cazzo ci vuole a trovare il nesso casuale tra le due cose? Se qualcuno mi da una bastonata in testa, il mal di testa che ne conseguirà sarà causa della bastonata stessa o di un piccione che mi ha cagato dal cielo?

Centinaia di bambini deceduti solo in Italia e in circostanze "strane" non fanno scaturire alcun dubbio?

Il ciclo della Storia insegna: l'uomo è e rimane una grande merda.

L'unica difesa è INFORMARSI e RIAPPROPRIARSI del proprio corpo e di quello dei propri figli.

Se non combattete per questo; se pensate che "gli faccio i vaccini perché sennò non me lo prendono all'asilo", bhé...fatevi sterilizzare. E SUBITO.

Pietro Eupremio Maria Bisanti