martedì 14 maggio 2019

LUDOPATIA: PUO' LO STILE DI VITA FARE QUALCOSA?

LETTERA


Ciao Pietro,
sono ******, ho 22 anni, non studio e non riesco a trovare un lavoro che mi piace.
Penso che questa sia una delle cause per cui soffro di ludopatia. Sono anni che gioco, ho usato i soldi di mio fratello e di mia madre per giocare quando ho perso tutti i miei. 

Sono arrivato al culmine la settimana scorsa, ho giocato prima 12500 euro e poi altri 500 e ho chiesto di essere aiutato perché non riesco più ad uscirne da solo. 

Mia madre mi vuole chiudere in un centro e seguire una cura psicofarmacologica ma non voglio, non ho mai assunto farmaci di nessun genere. Voglio essere aiutato per favore, sono disposto a tutto, consigliami cosa fare.

Grazie in anticipo 
Inviato da iPhone

Lettera firmata

RISPOSTA

Buongiorno Anonimo,
e grazie di aver scritto a questo piccolo uomo.

Come dico sempre, non sono un medico, non faccio diagnosi, non curo nessuno né prescrivo alcunché, e ben me ne guardo dal farlo, essendo io stesso un autentico sostenitore della capacità autoguaritiva del corpo umano, allorquando gliene venga data la possibilità.

Ribadisco, per evitare qualunque equivoco (certo non da parte mia), che quanto mi accingo ad esporre è e rimane IL MIO PERSONALE PENSIERO: non sono un medico e non ragiono come tale. L'Igienismo Naturale, che ha millenni di storia, è ciò che io ritengo sia la strada giusta da seguire e che applico in primis, ogni giorno, su me stesso.

Questa doverosa precisazione è la diretta conseguenza del comportamento delle (poche) persone che hanno provato a riversare sul sottoscritto i propri fallimenti personali: quando non si sa a chi dare la colpa della propria vita di merda, si punta il dito contro chi tenta, nel rispetto delle Leggi e dell'autodeterminazione sanitaria, di darti una mano.

Veniamo a noi.

Vita di merda porta abitudini di merda, in un circolo vizioso che DEVE essere spezzato.

Il primo passo è stato fatto, e cioè il rendersi conto di avere un problema da risolvere.

L'unica cosa che NON deve essere ASSOLUTAMENTE fatta è quella di cercare di risolvere attraverso l'assunzione di MERDA chimica che altro non potrà fare se non dare il colpo di grazia.

Se fossi nella tua medesima situazione, comincerei a mettere ordine nella mia vita.

In primis, mi AUTO METTEREI nelle condizioni di non nuocere: se sento di non avere il controllo di me stesso, piuttosto mi chiudo in camera... un po' come evitare determinate situazioni che possano far scaturire un attacco di panico. Infatti, al contrario di quello che dicono psicologi e strizzacervelli, a mio parere PRIMA ci si rafforza attraverso uno stile di vita impeccabile, e POI si affrontano le situazioni.

Fatto questo, bisogna lavorare SUBITO sullo stile di vita: farmaci, alimentazione errata, fumo, caffè, zuccheri, bibite energetiche, droghe etc... ALTERANO la biochimica cerebrale, ECCITANDO l'intero organismo e aprendo quindi la porta a qualunque tipo di comportamento deviato.

Per chiunque fosse ancora scettico riguardo al fatto che una "sostanza" (sia essa una droga, un alimento, un farmaco etc....) possa spingere ad assumere determinati comportamenti, invito a guardare il servizio de "Le Iene" di alcuni anni fa quando si parlava di un farmaco che spingeva le persone a giocare. Cercatelo su Internet.

Da qui si parte.

Io ci sono

Pietro Eupremio Maria Bisanti

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Siamo ora in grado di offrire un servizio di tutela legale, per chiunque si trovi tra le maglie della psichiatria o abbia subito da essa un danno.

Il concetto è molto semplice: chi può pagare poco, paga poco; chi non può pagare nulla, non pagherà nulla e noi interverremo comunque, per il semplice concetto che un essere umano in difficoltà deve sempre essere aiutato; chi può pagare tanto, pagherà il giusto e sarà a sua discrezione donare qualcosa a questa causa.

In questo modo, in base alle proprie possibilità, questo innovativo servizio potrà rimanere in piedi, senza sprofondare dopo due giorni.

SIAMO INOLTRE IN GRADO DI FORNIRE UN SERVIZIO DI ASSISTENZA PSICOLOGICA NON ATTRAVERSO IL SOLITO "PSICOLOGO DA LETTINO", BENSI' CON L'AUSILIO DI PROFESSIONISTI CHE AIUTINO VERAMENTE, SENZA "INCOLLARE" IL PAZIENTE A VITA.


Noi ci siamo. Per tutti, nel limite delle nostre possibilità.






3 commenti:

  1. Ciao
    Sono Simon Durochefort, concedo prestiti a qualsiasi persona, azienda e associazioni senza distinzione di razza e continente desiderosi secondo i seguenti criteri:
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    Cordiali saluti.

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  2. Ciao
    Oltre alle indicazioni di Pietro, posso permettermi di darti il mio contributo? Secondo me, oltre a chiuderti in camera nei momenti più critici per impedirti fisicamente di farti del male col gioco, dovresti anche impegnarti seriamente in qualcosa. Fai sport, per esempio. Vai a correre in primis e partecipa anche a uno sport di squadra (calcetto, rugby,....) o almeno di gruppo (ping-pong, tennis, nuoto, tiro con l'arco...). Inserisciti in un gruppo sano, insomma.
    Il mondo è pieno di bella gente: sfruttala in positivo! Coltiva relazioni umane! Butta nel cesso l'idea di stupide macchinette,guarda invece alla bellezza di avere amici, di essere inserito in un gruppo, anche di non andare d'accordo con alcuni se vuoi, ma almeno di vivere appieno la bellezza delle relazioni umane.
    Anche avere un lavoro non guasterebbe, potresti trovare qualche amico o qualche passione in comune con un collega.
    Gli altri sono una grande ricchezza e possiamo usufruirne, con intelligenza.
    Ciao

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