Non mi prendo la paternità di massime che non sono mie, infatti questa è una bellissima e significativa frase dell'ultimo episodio della saga di Rocky, cioè "Rocky Balboa".
Ma è un messaggio di forte speranza, perché fa capire che fin quando alberga in noi una scintilla di vita possiamo puntare a raggiungere lo stato di salute a cui tutti noi auspichiamo.
Basta stare anni luce lontano dagli ospedali, andare in farmacia solo a comprare cerotti, e andare al pronto soccorso solo ed esclusivamente per motivazioni di emergenza vitale come incidenti etc... e non per cercare una guarigione che mai nessun medico potrà darvi, perché la guarigione è insita in ognuno di noi.
Non ci sono compromessi: l'unica maniera per poter guarire definitivamente e stare in salute è l'alimentazione vegana tendenzialmente crudista, disegnata sartorialmente per l'essere umano che non ha alcuna caratteristica del carnivoro o del bevitore di latte (che nemmeno esiste in Natura).
Tutti a lucidare la propria auto, la propria casa, a uscire impeccabili, senza una macchiolina, incuranti però di essere marci dentro.
Quando ci toglieremo quella facciata di perbenismo e di pulizia esterna che non corrisponde a quella interna?
Quando smetteremo di indignarci per i servizi di Striscia la Notizia e su come i cani vengano mangiati regolarmente in Vietnam, quando qui noi uccidiamo centinaia e centinaia di capi di bestiame al giorno?
Chi siamo noi per dire quale animale abbia il diritto di vivere e quale no?
Chi siamo noi per portare i nostri figli allo zoo o al circo, quando gli animali che lì dimorano sono stati strappati a forza dal loro ambiente naturale?
Quando impareremo che non esistono solo i cani e i gatti, ma centinaia e centinaia di specie senzienti?
Quando impareremo che senza la "stupida" ape praticamente l'impollinazione non potrebbe più avvenire?
E quindi impariamo a non agire come robot o come marionette ben addestrate, e impariamo a ragionare con la nostra testa.
Ogni sintomo, ogni brufolo, ogni dolorino, ogni placca alla gola, ogni febbre è un chiaro messaggio di come il corpo avverta e reagisca al contempo a fronte dei numerosi attacchi giornalieri a cui viene sottoposto: sigarette, prosciuttini, biscottini, merendine, cadaveri frullati e non.
Smettiamola di combatterli, smettiamola di peregrinare negli studi di dottoroni che non capiscono una cicca di come il corpo umano funziona, di come la guarigione non avvenga a colpi di bombe a mano stile chemioterapia o mozzamenti vari con i bisturi.
Impariamo a non berci tutto quello che ci viene detto, non per ultima la diatriba sui "cetrioli killer" che fa solo ridere i polli (quelli non in cattività, si intende!).
Basta antibiotici, basta cortisone, basta aspirine, basta ibuprofene, basta antistaminici, basta chemioterapici, basta psicofarmaci: la chimica è incompatibile con il corpo umano, e in quanto ad esso estranea potrà solo essere dannosa, dopo aver dato un falso, illusorio, momentaneo senso di benessere.
È finita si dice alla fine, ma l'incontro dobbiamo giocarcelo ognuno di noi, e io sto dalla parte della Natura, e tu?
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