In nome del profitto, ecco che la medicina allopatica è riuscita a trasformare la gravidanza e gli immediati giorni dopo la nascita in una malattia.
Nessuno nega che gli esami clinici, le ecografie, le amniocentesi, gli accertamenti genetici possano avere una loro utilità, ma quando è troppo è troppo.
Ormai il "gine" come viene definitivo il ginecologo su tantissimi forum sembra quasi Dio sceso in terra, assieme al pediatra quanto poi il bambino viene al mondo.
Via la lobotomizzazione, e cerchiamo di utilizzare la nostra testa.
Nel water l'acido folico durante la gravidanza: qualunque integrazione inorganica di natura sintetica è semplicemente un ulteriore veleno che il corpo deve smaltire (vds. il mio articolo UN INTEGRATORE DI ANTILOPE PER IL MIO LEONE, GRAZIE!).
Nel water la vitamina K che viene ormai forzosamente e fraudolentemente somministrata ai neonati fin subito dopo la nascita, per lo stesso identico motivo.
Nel water il buscopan e tutti i vari antidolorifici prescritti come se fossero acqua calda: se un neonato preme in determinati punti, è fisiologico sentire dolore, ed è meglio il dolore che non un veleno che nasconde semplicemente il sintomo.
Nel water l'epidurale o il taglio cesareo se non in casi di assoluta necessità e urgenza con gravi pericoli per la madre o per il nascituro: ma santa pazienza! Lo gnu, in natura, partorisce a volte in corsa per sfuggire dal leone, e noi non sappiamo più nemmeno farlo naturalmente, a letto, accuditi e coccolati?
Nel water la posizione sdraiata, che più innaturale non si può: in Africa le donne, che partoriscono solitamente senza l'assistenza sanitaria, lo fanno da in piedi o da sedute, sfruttando la forza di gravità.
Nel water l'ossitocina è tutte le sostanze che provocano le contrazioni se non nei casi di assoluta necessità e urgenza con gravi pericoli per la madre o per il nascituro: è la Natura a gestire l'orchesta delle contrazioni e la loro tempistica, l'Uomo si faccia i fatti propri.
Nel water il latte artificiale o quello vaccino: il neonato necessita solo ed esclusivamente del latte della propria madre, e quindi della propria specie. Se eccezionalmente non si avesse il latte, bisogna cercare una donna che lo allatti per voi: e non fate la faccia disgustata, meglio che vostro figlio si attacchi alla tetta di qualcun'altra come si faceva in passato e come si fa tuttora nelle tribù che a uno schifoso biberon pieno di latte di mucca che lo farà crescere come un vitello pieno di coliche.
Nel water gli omogenizzati: il neonato, dopo aver terminato lo svezzamento con il latte della propria madre, dovrà essere indirizzato a una dieta vegana tendenzialmente crudista. Niente cadaveri frollati nel suo innocente intestino, niente pappette di frutta artificiali piene di zucchero (andate a vedere gli ingredienti dei più blasonati omogeneizzati di frutta, e vedrete che aggiungono lo zucchero bianco! Ma come diamine si fa ad aggiungere lo zucchero bianco alla frutta?!).
Impariamo a produrre in casa le nostre cose. Un neonato svezzato rigurgiterebbe subito un pezzo di carne morta se non fosse artificiosamente preparata per renderla "digeribile" e invece brama per la frutta succosa. Ci vuole una laurea per capirlo?
Cercate di vivere la gravidanza e la nascita come un momento di gioia, di salute, e non di preoccupazione e malattia.
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