mercoledì 2 luglio 2014

CRISI DEPRESSIVE, PAROXETINA FALLIMENTARE. E ORA VOGLIONO IMBOTTIRMI DI LITIO.

LETTERA

Gentilissimo,
per caso mi sono imbattuta nel suo blog e molte delle cose che lei scrive mi hanno profondamente colpita.
A causa di alcuni eventi molto dolorosi della mia vita, soffro di periodiche depressioni, che i medici curano con la paroxetina, senza guarirmi.
Credo molto nella medicina naturale e quindi nella cura anche attraverso l’alimentazione.
Se nel su libro posso trovare una dieta alimentare che mi faccia superare questi periodi ricorrenti di depressione, sarei felice perché sono convinta anche io che la psichiatria ufficiale agisca solo come contenimento sociale e non curi affatto.
Resto in attesa di una sua cortese quanto celere risposta, perché il medico mi parla già del litio ed io ne sono spaventata.

Cordialmente


F.to A.S.


RISPOSTA

Gent.ma sig.ra A,
grazie di aver deciso di scrivere a questo piccolo uomo.

Veniamo subito a noi.

Non sono un medico, non curo nessuno, non faccio diagnosi, non prescrivo alcunché e ben me ne guardo dal farlo. Sono un autentico sostenitore delle capacità autoguaritive del corpo umano, allorquando gliene venga data la possibilità.

Via la lobotomizzazione ora, e vediamo le cose per quello che sono.

Gli psichiatri hanno solo un'arma nel loro scarso armamentario: gli psicofarmaci.

Lei gli tolga la possibilità di prescrivere farmaci, e loro diventerebbero all'istante disoccupati.

L'errore più madornale che la moderna psichiatria fa è quello di vedere il cervello delle persone come una parte staccata dal resto del corpo, mentre ogni singola nostra cellula lavora in sinergia con le altre.

Non metto assolutamente in dubbio che la vita possa averle già chiesto un conto salato da pagare in termini di esperienze negative, ma la soluzione non sta né nella paroxetina, né in qualunque altra molecola chimica creata in laboratorio.

Quando uno spermatozoo ed un ovulo si incontrano, dopo nove mesi nasce una creatura senza che l'Uomo (per fortuna, direi) abbia fatto alcunché.

Questo significa che solo il corpo è in grado di guarire se stesso, e noi abbiamo il preciso obbligo di metterlo nelle migliori condizioni per fare ciò.

In presenza di qualunque manifestazione di carattere psichiatrico, la soluzione rimane una sola: il binomio "cibi puliti - pensieri puliti".

Si rafforza quindi la nostra parte organica in modo tale che anche la mente sia più forte e lucida, in modo da affrontare meglio le avversità che la vita, presto o tardi, a chi più a chi meno, ci porta.

E l'alimentazione, assieme all'amore (in generale, non solo quello di "coppia"), è la primissima cosa da "sistemare" quando qualcosa non va a livello mentale.

Milioni di persone nel mondo, se non miliardi, sono depresse, schizofreniche, ansiose, bipolari solo ed esclusivamente a causa di quello che mangiano, ormai anni luce lontano da quello che il corpo umano dovrebbe mangiare.

Ora lei ha la possibilità di prendere in mano il suo futuro.

L'art. 32 della nostra Costituzione ci permette infatti di decidere se e come curarci.

Cerco di predirle il futuro senza voler per questo peccare di immodestia: le sto semplicemente fornendo i miei 14 anni di esperienza a costo ZERO:

-lo psichiatra le aggiungerà il litio alla paroxetina: magari, per un po' starà bene, ma presto si farà sentire a livello fisico la tossicità di questo minerale assunto in forma sintetica. Non si staccherà più dai farmaci, oppure dovrà assumerli ciclicamente. Via la libido, via le vere emozioni. Un altro zombie che cammina per le nostre città. Lei sarà tranquilla, ma le avranno succhiato via la vera essenza di sé.

-se deciderà invece di nutrire finalmente il suo corpo come merita, senza considerarlo una latrina, passerà dei momenti pesantissimi dismettendo la paroxetina (che, ricordiamolo, è la molecola più difficile da eliminare tra gli antidepressivi), ma una volta finita la tempesta, si ritroverà con un buon umore costante, che viene da dentro, che le farà amare la vita a prescindere, sempre e comunque.
Non le fotterà nulla del portafoglio pieno o di avere un compagno a fianco: tutto sarà un valore aggiunto alla sua vita, che sarà, di per sé, meravigliosa. Tutto sarà visto in una prospettiva positiva.

Le faccio un esempio pratico: mi alzo talmente di buon umore, che due giorni fa, in moto, ho perso una borsa laterale contenente tutti i documenti della stessa. Anni fa ci avrei rimuginato una settimana di fila, ora, invece, il pensiero che mi è subito saltato alla mente è stato: "Bhè, in due giorni rifaccio tutti i documenti e mi compro una borsa ancora più bella".

Nel mio libro "Assassini in pillole: la psichiatria moderna vista con gli occhi di un carabiniere" troverà tutte le risposte alle sue domande, e anche una sezione dedicata ai consigli di carattere alimentare.

Questo blog, alla sua nascita tre anni or sono, è stato oggetto di forti attacchi in Rete.

Ora, guardate dove siamo arrivati. 

La consapevolezza è l'unica arma vincente.

NOTA BENE:

Tre anni ininterrotti di impegno e sacrifici hanno portato questo blog a diventare un piccolo faro nella notte per quanto riguarda l'igienismo naturale e l'alimentazione vegana in relazione a tutto quello che concerne il mondo della salute mentale.

Siamo partiti da zero e in tutto questo tempo tante persone hanno finalmente capito come esista un'alternativa ad imbottirsi di sostanze chimiche non meglio identificate, che uccidono il corpo e addormentano l'anima.

Gli psicofarmaci sono e rimangono pillole assassine.

Il libro è finalmente pronto. "ASSASSINI IN PILLOLE: la psichiatria moderna vista con gli occhi di un carabiniere".

Cosa leggerete? Leggerete tutto quello che nessuno psichiatra vi dirà mai.

Cosa sono veramente gli psicofarmaci, la facilità con cui vengono prescritti, il fallimento totale della psichiatria moderna.

E ancora...il lato oscuro degli psicofarmaci, che trasformano persone comuni in stupratori, assassini di se stesse e degli altri.

E ancora...le alternative "non violente", legate allo stile di vita e alimentare, per arrivare a risolvere un problema e non a mascherarlo.

E ancora...lo stretto legame tra ciò che mangiamo e come ci sentiamo, anche a livello mentale.

Tutto questo visto da un operatore di polizia, che da 20 anni osserva con i propri occhi lo sfacelo che la psichiatria moderna ha portato e tuttora porta nella vita delle persone.

Senza dimenticare la dismissione dai farmaci, per molte persone l'inferno sceso in terra, e la psichiatria negli anziani. C'è tanto, tanto da leggere.

Questo blog continuerà la sua opera pienamente gratuita di supporto a tutti quelli che ne avranno bisogno.

Acquistare il libro deve quindi essere una scelta personale e consapevole, sapendo però che ogni copia venduta significherà aiutare questo piccolo uomo in quest'opera informativa senza precedenti.

E chiunque assuma psicofarmaci, attraverso la sua lettura potrà finalmente capire che esiste una via alternativa alla lobotomizzazione perenne.

Il libro uscirà in due versioni: Ebook (al prezzo di 8 Euro) e cartacea (al prezzo di 16 Euro).

Nessuna casa editrice. Tutto in self-publishing.

Chiunque sia interessato, può scrivere a pbisant@hotmail.com e vi verranno fornite le coordinate bancarie per il pagamento.

La data finale di uscita è il 30 giugno 2014: chi ha scelto la versione cartacea, la riceverà all'indirizzo evidenziato; chi ha scelto quella su ebook, riceverà link e autorizzazione al download.

Ringrazio tutte le persone che continuano a scrivermi e a starmi vicino.

Questo è solo l'inizio e vi prego di divulgare il più possibile.

Con l'aiuto di tutti so che arriveremo molto, molto lontano.

Grazie di cuore

Pietro Bisanti


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1 commento:

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