Anonimo ha lasciato un nuovo commento sul tuo post "PSICOSI DA CANNABIS: "BLITZ" IN PSICHIATRIA AD UDI...":
Io vorrei solo dire questo. E' una storia a lieto fine, ma tutto ciò si può prevenire senza aspettare il peggio cioè un tso. Ma c'è un problema. Non so chi sia l'avvocato in questione (anche se FORSE credo di saperlo), ma se uno vuole una tutela preventiva o durante un trattamento NON volontario deve avere uno o due nomi di avvocati o associazioni a disposizione per poter far ricorso se si trova accidentalmente in situazioni simili. Giusto?Altrimenti come se ne esce? Ho visto Udine, una città corregionale,f orse credo di conoscere l'avvocato, e (seppur la mia storia non c'entra niente con questa), dopo sommariamente aver esposto la mia lunga ed intrigantissima, non ho avuto grandi risultati, solo un sommario e generico "niet", "non posso fare niente per lei".
Terzi, a mia insaputa, addirittura hanno affermato di essere andati da tale avvocato per mio conto, di persona,d i loro iniziativa e senza avermi avvisato prima,e di aver ricevuto come risposta che il problema non era più una questione di diversi "fori" (poiché tale avvocato operava in un'altra città), ma la richiesta di versamento di denaro in anticipo. Quindi nuovamente un altro"niet".
Guardando sul profilo di tale avvocato, noto però che codesto avvocato era a far visita proprio nella mia città 4 mesi orsono. Di recente ho ricevuto gli arretrati Irpef dall'ultimo posto dove ho lavorato, quindi qualcosa si poteva anche fare, magari solo un colloquio per qualche consiglio su come muoversi in caso di emergenza e non solo. Invece no. Ciò mi è sembrata un'autentica, e definitiva, presa in giro.
Ho detto basta con l'antipsichiatria italiana. Hanno diritto a tutto ma a non prendere in giro le persone in questa maniera. Sono contento per questo lieto fine, ma non sempre purtroppo ti arriva l'angelo custode con l'avvocato pronto a difenderti, anzi solo per aver accennato che la violenza psichiatrica è meglio prevenirla che curarla, sono stato discriminato da quasi tutte le associazioni antipsichiatriche italiane, di cui, ora, non ripongo più nessun tipo di fiducia.
Grazie comunque per l'interessante storia, se ci fosse qualche avvocato o associazione delle mie parti pronti a sacrificarsi in situazioni come queste (senza aspettare il peggio cioè quello che è successo a questo ragazzo) anche per chi di denaro ce ne ha poco, ne sarei molto lieto di conoscere il nome o l'esistenza, magari in privato. Altrimenti rimane una bella storia a lieto fine, ma nulla di più per chi corre, seppur per altri motivi inventati ad hoc, gli stessi rischi.
Cordiali saluti.
Postato da Anonimo in ALIMENTAZIONE E SALUTE di PIETRO BISANTI alle 06 agosto 2014 19:08
RISPOSTA
Caro Anonimo,
4 anni or sono nasceva questo blog.
Piano piano siamo diventati quello che siamo (e uso apposta il plurale).
Siamo ora in grado di offrire un servizio di tutela legale, per chiunque si trovi tra le maglie della psichiatria o abbia subito da essa un danno.
Il concetto è molto semplice: chi può pagare poco, paga poco; chi non può pagare nulla, non pagherà nulla e noi interverremo comunque, per il semplice concetto che un essere umano in difficoltà deve sempre essere aiutato; chi può pagare tanto, pagherà il giusto e sarà a sua discrezione donare qualcosa a questa causa.
In questo modo, in base alle proprie possibilità, questo innovativo servizio potrà rimanere in piedi, senza sprofondare dopo due giorni.
Lo studio legale, comunque, è di Milano e non di Udine, e se vuole esporci la sua particolare situazione, può contattarmi all'email pbisant@hotmail.com.
Noi ci siamo. Per tutti, nel limite delle nostre possibilità.
NOTA BENE:
Tre anni ininterrotti di impegno e sacrifici hanno portato
questo blog a diventare un piccolo faro nella notte per quanto riguarda
l'igienismo naturale e l'alimentazione vegana in relazione a tutto quello che
concerne il mondo della salute mentale.
Siamo partiti da zero e in tutto questo tempo tante persone
hanno finalmente capito come esista un'alternativa ad imbottirsi di sostanze
chimiche non meglio identificate, che uccidono il corpo e addormentano l'anima.
Gli psicofarmaci sono e rimangono pillole assassine.
Il libro è finalmente pronto. "ASSASSINI IN PILLOLE: la
psichiatria moderna vista con gli occhi di un carabiniere".
Cosa leggerete? Leggerete tutto quello che nessuno
psichiatra vi dirà mai.
Cosa sono veramente gli psicofarmaci, la facilità con cui
vengono prescritti, il fallimento totale della psichiatria moderna.
E ancora...il lato oscuro degli psicofarmaci, che
trasformano persone comuni in stupratori, assassini di se stesse e degli altri.
E ancora...le alternative "non violente", legate
allo stile di vita e alimentare, per arrivare a risolvere un problema e non a
mascherarlo.
E ancora...lo stretto legame tra ciò che mangiamo e come ci
sentiamo, anche a livello mentale.
Tutto questo visto da un operatore di polizia, che da 20
anni osserva con i propri occhi lo sfacelo che la psichiatria moderna ha
portato e tuttora porta nella vita delle persone.
Senza dimenticare la dismissione dai farmaci, per molte
persone l'inferno sceso in terra, e la psichiatria negli anziani. C'è tanto,
tanto da leggere.
Questo blog continuerà la sua opera pienamente gratuita di
supporto a tutti quelli che ne avranno bisogno.
Acquistare il libro deve quindi essere una scelta personale
e consapevole, sapendo però che ogni copia venduta significherà aiutare questo
piccolo uomo in quest'opera informativa senza precedenti.
E chiunque assuma psicofarmaci, attraverso la sua lettura
potrà finalmente capire che esiste una via alternativa alla lobotomizzazione
perenne.
Il libro uscirà in due versioni: Ebook (al prezzo di 8 Euro)
e cartacea (al prezzo di 16 Euro).
Nessuna casa editrice. Tutto in self-publishing.
Chiunque sia interessato, può scrivere a pbisant@hotmail.com
e vi verranno fornite le coordinate bancarie per il pagamento.
La data finale di uscita è il 30 giugno 2014: chi ha scelto
la versione cartacea, la riceverà all'indirizzo evidenziato; chi ha scelto
quella su ebook, riceverà link e autorizzazione al download.
Ringrazio tutte le persone che continuano a scrivermi e a
starmi vicino.
Questo è solo l'inizio e vi prego di divulgare il più
possibile.
Con l'aiuto di tutti so che arriveremo molto, molto lontano.
Grazie di cuore
Pietro Bisanti
Per tutti: si può fare
una donazione al blog mediante l'apposita funzione nella colonna a destra,
oppure scrivendo a pbisant@hotmail.com. Grazie a chi vorrà contribuire a questo
enorme e innovativo lavoro informativo.
Per i nuovi lettori:
scandagliate tutto il blog, in quanto è una miniera di informazioni disponibili
gratuitamente per tutti.
Per tutti: chiunque
abbia subito un danno personale o di un suo congiunto/amici, può mandare la
propria storia a pbisant@hotmail.com
Per tutti: per
ricevere la newsletter del blog, iscrivetevi utilizzando la relativa funzione
nella colonna a destra.
Per tutti: con la
funzione "ricerca google" in alto a destra, potete inserire delle
parole da ricercare (ad esempio "psicofarmaci e suicidio",
"prozac" etc...) in modo tale che vengano ricercati gli articoli
relativi all'argomento desiderato.
Per tutti: mi trovate
su "FACEBOOK" con il mio nome Pietro Bisanti
ATTENZIONE! RISPONDO
A TUTTI. PURTROPPO STO RICEVENDO PIU' EMAIL DI QUANTE NON NE RIESCA AD EVADERE.
CHIUNQUE ABBIA URGENZA E' PREGATO DI SEGNALARLO
ATTENZIONE! È NATO IL
FORUM DEL BLOG "ALIMENTAZIONE E SALUTE". LO TROVATE IN ALTO A DESTRA.
ISCRIVETEVI IN MODO TALE DA CREARE FINALMENTE UN LUOGO OVE IL DIBATTITO
ANTIPSICHIATRICO NON SIA CENSURATO.
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