lunedì 2 febbraio 2015

SINDROME PARANOIDE: AKINETON, RISPERIDONE E ORA LO XEPLION. UNA FAMIGLIA ROVINATA


Buon giorno,

sono venuta a conoscenza del suo nominativo tramite INTERNET, le richiedo cortesemente un consiglio urgente per mio marito affetto da sindrome paranoide diagnosticata nel settembre 2013 in cura prima con akineton, risperidone e altre compresse che non ricordo siamo passati sei mesi fa allo xeplion solo per non avere problemi sessuali come invece c'erano con le compresse, ma invece la situazione ci sembra peggiorata sia sessualmente e la terapia ci sembra troppo forte e poco adatta, abbiamo bisogno urgente di una aiuto, un consiglio per risolvere questa grande problematica che si e' schiantata nella nostra famiglia abbiamo anche un bambino piccolo di tre anni e sinceramente ci troviamo in balia del nulla, non sappiamo dove sbattere la testa, crediamo che mio marito  non sia stato seguito  bene c'e' qualcosa che non va...
La prego di contattarci  e eventualmente per aiutarlo a risolvere tale situazione ormai insostenibile.
Grazie in anticipo

Lettera firmata



RISPOSTA

Buongiorno sig.ra,
e grazie di aver scritto a questo piccolo uomo.

Come sempre, premetto di non essere medico, di non prescrivere nulla, di non fare diagnosi e di non curare nessuno, essendo io stesso un autentico sostenitore della capacità autoguaritiva del corpo umano, allorquando gliene venga data la possibilità.

Veniamo a noi. Sgrani gli occhi, legga attentamente, poiché quello che sto per scriverle potrà fare, se lo vorrà, la differenza tra una vita distrutta e una che valga la pena di essere vissuta.

Via la lobotomizzazione, e vediamo le cose per quello che sono.

Suo marito ha iniziato a manifestare una condizione psichiatrica.

Immagino che senza alcun accertamento di tipo diagnostico per verificare se vi sia alla base una causa fisica/organica/ambientale al disturbo manifestato, al medesimo è stata appioppata la solita farlocca e inventata etichetta di turno, in questo caso "sindrome paranoide".

Psichiatri, vergognatevi. Siete la rovina dell'umanità. E siete doppiamente colpevoli, poiché chi arriva da voi si trova già in uno stato di sudditanza e necessità. E voi gli date il colpo di grazia.

Torniamo a noi.

Comincia quindi la giostra degli antipsicotici atipici, con l'aggiunta di un pizzico di Akineton, giusto per controbilanciare, quale antiparkinsoniano, i tremori causati dalla spazzatura chimica assunta.

Qualcuno ha avuto l'onestà intellettuale di dirvi cosa siano veramente gli antipsicotici atipici?

Sono pillole demoniache che spengono letteralmente alcune aree del cervello, agendo sul recettore dopamina.

Risultato?

Si diventa degli zombie, si ingrassa anche di 60 chili, ci si trasforma in una flaccida balena impotente.

Ci si uccide. Come capita a milioni di persone che sotto l'influenza di queste pillole demoniache si tolgono la vita oppure uccidono chi gli sta attorno. Basta leggere un giornale con spirito critico per accorgersi di quanto gli psicofarmaci siano responsabili della mattanza quotidiana dovuta ad una follia senza senso.

E ora lo Xeplion, versione depot dell'Invega (quindi intramuscolare a lento rilascio) con principio attivo denominato "paliperidone".

Vuole che le predico il futuro? Chiunque assuma questi farmaci è destinato a distruggersi mentalmente, fisicamente, affettivamente.

Piano di attacco.

Prendere, ai sensi dell'art. 32 della Costituzione, la salute nelle proprie mani.

Scalaggio lento del farmaco, non più del 10% al mese.

Intraprendere, immediatamente, il percorso verso un'alimentazione vegana.

Vediamo, ancora una volta, i peggiori nemici della nostra psiche:
-Carne, pesce e proteine animali: causano putrefazione al livello del colon, che è il nostro secondo cervello e il luogo dove si producono i neurotrasmettitori celebrali. Intestino in putrefazione=depressione.
-Zuccheri raffinati: in primis il famigerato saccarosio (zucchero bianco) da tavola: favorisce picchi glicemici che possono portare falsa euforia e conseguente stato depressivo; sballa la produzione di testosterone nell'uomo e interferisce con la normale produzione ormonale; sottrae preziose sostanze nutritive al corpo umano, in quanto è un alimento morto che necessita di enzimi per essere digerito.
Nessuno sconto a zucchero di canna grezzo e non in quanto si tratta sempre e comunque di alimenti raffinati, morti e sepolti.
Non pensate che sia innocuo solo perché lo vendono al supermercato: è una sostanza chimica che di naturale non ha nulla, potente, dannosa e catastrofica per chi ne è particolarmente suscettibile.
Bocciati senza riserve anche tutti gli edulcoranti, capeggiati dall'aspartame.
-Metalli pesanti: mercurio, alluminio. Il peggio del peggio. Occhio alle amalgame dentali, che causano una continua e incessante intossicazione all'organismo. Il mercurio è risaputo per creare stati mentali che  possono arrivare alla schizofrenia.
-Bibite gassate: quando ingurgitate una lattina di coca cola non fate altro che bere, assieme ad essa, una quantità di saccarosio impressionante. Lo stesso vale per tutte le altre bibite in lattina.
-Glutine e caseina: i cereali non sono cibo per tutti. Non sono cibo nato per l'Uomo, bensì per i granivori. L'intolleranza al glutine è ormai considerata un'epidemia su scala mondiale, mentre in realtà è la diretta conseguenza della normale reazione del corpo umano all'introduzione di una proteina a esso incompatibile e sconosciuta.
Sono associati al glutine diversi stati mentali: dalla depressione agli stati immotivati di rabbia, fino alla psicosi.
La caseina, veleno pari alle proteine animali, ha in più il difetto di essere un grande allergene e di incollarsi ai villi intestinali e di non permettere quindi la normale assimilazione dei cibi.
La rimozione del glutine e della caseina in bambini con autismo sta dando risultati impressionanti.
-Vaccinazione: i vaccini sono forse il peggior insulto che può essere fatto a un essere umano. Metalli pesanti, DNA umani e animali. Un insieme di porcherie di cui non vale nemmeno la pena ribadire la tossicità.
-Farmaci: moltissimi farmaci agiscono sui recettori nervosi pur non essendo definiti "psicofarmaci": dagli antistaminici alla pillola per la pressione; dal farmaco contro la tosse a quello per il mal di testa.
-Denti devitalizzati: un dente devitalizzato è un'appendice morta tenuta attaccata al corpo con la forza. È come se volessero tenervi attaccato un dito putrefatto. La proliferazione incontrollata di tipo batterico, dovuta al marciume presente in una zona così delicata come quella del viso-cranio, può drenare le capacità di reazione del sistema immunitario portando stati depressivi anche gravi.
-caffè, sigarette, alcolici, sostanze stupefacenti.

Si procuri infine, all'istante, il mio libro "Assassini in pillole: la Psichiatria moderna vista con gli occhi di un carabiniere".

Ora ha i fatti. È tempo di combattere

Io sono qui



Pietro Bisanti




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Siamo ora in grado di offrire un servizio di tutela legale, per chiunque si trovi tra le maglie della psichiatria o abbia subito da essa un danno.

Il concetto è molto semplice: chi può pagare poco, paga poco; chi non può pagare nulla, non pagherà nulla e noi interverremo comunque, per il semplice concetto che un essere umano in difficoltà deve sempre essere aiutato; chi può pagare tanto, pagherà il giusto e sarà a sua discrezione donare qualcosa a questa causa.

In questo modo, in base alle proprie possibilità, questo innovativo servizio potrà rimanere in piedi, senza sprofondare dopo due giorni.

SIAMO INOLTRE IN GRADO DI FORNIRE UN SERVIZIO DI ASSISTENZA PSICOLOGICA NON ATTRAVERSO IL SOLITO "PSICOLOGO DA LETTINO", BENSI' CON L'AUSILIO DI PROFESSIONISTI CHE AIUTINO VERAMENTE, SENZA "INCOLLARE" IL PAZIENTE A VITA.

Noi ci siamo. Per tutti, nel limite delle nostre possibilità.






    


3 commenti:

  1. Si dovrebbe vergognare per come ha affrontato questo argomento, con superficialità e buonismo, altrettanto negativo rispetto all’imbottimento di psicofarmaci che, ahimè, a volte accade. Eticamente scorretto, poiché ha affermato di non voler fare prescrizioni, ma alla fine ne ha fatta una.

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    1. Sarei curioso di sentire, invece, la SUA di idea a riguardo... Parole, parole, parole senza nessuno che prenda MAI una POSIZIONE. Io l'ho presa. Questa è la mia idea. La condivide? Bene. Non la condivide? Non mi interessa. Siamo in un Paese libero, e come tale mi permette di esprimere ciò che penso.

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  2. Buonasera. Eh, come afferma Andreabubus, lei tradisce tutto ciò che ha detto nel suo "mettere le mani avanti". Dice di non dare terapie ma svariati consigli sono anch'essi terapie. Ah vorrei ricordarle che la dopamina non è un recettore,casomai è l'inverso. La dopamina è una sostanza che viene ricaptata dai suoi recettori.Il farmaco Akineton non si usa per placare il tremore dato dagli altri psicofarmaci. Chi assume antipsicotici ha problemi di rigidità che lei fa passare come rimedio usato sempre per i tremori dati dai farmaci, una prassi, invece chi prende Akineton per questo non fa parte di un grande esercito.E via così. Non siamo proprio molto preparati ma parliamo comunque di cose che a spanne si conosce. Questa è disinformazione che rischia di fare peggio di una terapia sbagliata. Io sono uscito da un disturbo maniaco depressivo con farmaci e volonta'. Tuttavia, le assicuro proprio per esperienza personale che con la sola volontà oggi mi sarei già ammazzato. Buonanotte bulletto senza conoscenze ne esperienza.

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