giovedì 9 aprile 2015

DAPAROX: SEDUTO DAVANTI AL DIVANO CON LA TV SPENTA

Ciao Pietro,

ti leggo da poco e a persone come questo ragazzo di 22 anni voglio urlare BUTTATE QUELLA ROBACCIA!
Porto l'esperienza che ho avuto con il mio compagno, 35anni, che in un momento buio della sua vita (morte del padre e disoccupazione) ha iniziato ad avere attacchi di panico ed affondare nella depressione.
Il nostro medico di famiglia ci consiglia di andare da un neuro-psicologo, che dopo un minimo ascolto delle parti, scrive una ricetta per DAPAROX due volte al giorno. 
Giuro che non sto esagerando ma io, da esterna, sono rimasta sconvolta.
Subito all'assunzione delle gocce prescritte, notavo una sorta di "spegnimento" del mio compagno: una persona solitamente esuberante come lo conoscevo letteralmente si spegneva ad ogni impulso esterno. Come se non sentisse altro al di fuori del suo mondo. Capitava spesso che dovevo ripetergli le stesse cose una paio di volte. Fino a che dopo due o tre settimane di somministrazione, tornando a casa dal lavoro lo trovo seduto sul divano, al buio, davanti ad una TV spenta.
Mi sono spaventata. Non era il mio compagno e non volevo più vederlo in quello stato di simil-coma.
Ho faticato a convincerlo, ma alla fine l'ho convinto ad andare dal mio stesso dottore che ha curato la mia tiroide con fitoterapia. 

C'è voluto molto tempo, quasi un anno, ma alla fine il mio compagno ha ritrovato se stesso ed io ho ritrovato l'uomo di cui mi sono innamorata!


RISPOSTA

Ciao Gabriella,
pubblico la tua testimonianza, senza aggiungere altro.

Grazie di cuore



Pietro Bisanti


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In questo modo, in base alle proprie possibilità, questo innovativo servizio potrà rimanere in piedi, senza sprofondare dopo due giorni.

SIAMO INOLTRE IN GRADO DI FORNIRE UN SERVIZIO DI ASSISTENZA PSICOLOGICA NON ATTRAVERSO IL SOLITO "PSICOLOGO DA LETTINO", BENSI' CON L'AUSILIO DI PROFESSIONISTI CHE AIUTINO VERAMENTE, SENZA "INCOLLARE" IL PAZIENTE A VITA.

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