sabato 8 agosto 2015

PSICOFARMACI IN DOSI "PEDIATRICHE" E DISMISSIONE DEPAKIN 500


LETTERA

Bene Pietro. Ho letto tutte le pagine del tuo libro. Come prevedevo e' stata dura rivedersi in alcune dinamiche... tuttavia ne esce una rinnovata voglia di depurarmi per sempre (non sarei mai contento neanche stando bene ma impasticcato). 
Rimarra' l'eterno dilemma. Sposo le tue idee ma come si fa a sapere poi se la medicina tradizionale magari qualcosa di buono puo' farla...o anchE la psichiatria...
L' idea della struttura di disintossicazione sarebbe formidabile.
Diciamo che in questo libro spari a zero contro la psichiatria (devo capire che non hai mai avuto crisi di panico depressione...ma va bene cosi').
Per l 'alimentazione... beh dai prossimi giorni vedro' di acquistare carbo senza glutine... e vedro' di non mangiare latticini (almeno 2/3 uova alla settimana lasciamele). Legumi ok... e un po' di carne ci vuole dai. Frutta insalata etc. Non amo le verdure solo insalata di tutti i tipi e rucola.
Perdonami Pietro non credo che questo libro vada letto da chi e' sotto terapie psichiatriche forti... le mie sono "pediatriche" come dice il mio medico... e sono fiero si siano mantenute tali nel tempo. Ora cerchero' con tutte le forze di dismettere lo "stabilizzatore" depakin 500. 
Ciao Pietro aperto al confronto ovviamente.

Lettera firmata

RISPOSTA


Buongiorno Anonimo,
e grazie di aver scritto a questo piccolo uomo.

Come dico sempre, non sono un medico, non faccio diagnosi, non curo nessuno né prescrivo alcunché, e ben me ne guardo dal farlo, essendo io stesso un autentico sostenitore della capacità autoguaritiva del corpo umano, allorquando gliene venga data la possibilità.

Veniamo a noi.

Grazie della tua recensione del libro "Assassini in pillole: la Psichiatria moderna vista con gli occhi di un carabiniere".

Concordo pienamente con l'eliminazione del glutine e dei latticini.

Non concordo però con le tue ultime affermazioni.

Essere sotto una terapia psichiatrica, "pesante" o "leggera" che sia, non significa non poter utilizzare quel barlume di coscienza e buon senso che ci è rimasto per capire, attraverso la lettura del libro, quanto deleteri siano i veleni che si è costretti ad assumere.

Inoltre, non esistono terapie "pediatriche"...

Un po' come se ti dicessi che mi faccio una sniffata di cocaina, ma solo 0,1 grammo alla volta.

Logico che più il dosaggio è elevato, più ci saranno problemi, ma non bisogna cullarsi in questo: gli psicofarmaci sono e rimangono un veleno, qualunque sia la loro dose.

Troverai il tuo IO solo ed esclusivamente quando nessuna sostanza estranea interagirà con il tuoi pensieri.

Avanti così

Pietro Bisanti

Per tutti: questo epocale lavoro informativo non chiede niente a nessuno. Viviamo di donazioni spontanee. Chiunque voglia aiutarci, può farlo attraverso le indicazioni che trovate in alto a destra. 

Per i nuovi lettori: scandagliate tutto il blog, in quanto è una miniera di informazioni disponibili gratuitamente per tutti.

Per tutti: chiunque abbia subito un danno personale o di un suo congiunto/amici, può mandare la propria storia a pbisant@hotmail.com

Per tutti: per ricevere la newsletter del blog, iscrivetevi utilizzando la relativa funzione nella colonna a destra.

Per tutti: con la funzione "ricerca google" in alto a destra, potete inserire delle parole da ricercare (ad esempio "psicofarmaci e suicidio", "prozac" etc...) in modo tale che vengano ricercati gli articoli relativi all'argomento desiderato.


Per tutti: mi trovate su "FACEBOOK" con il mio nome Pietro Bisanti


ATTENZIONE! RISPONDO A TUTTI. PURTROPPO STO RICEVENDO PIU' EMAIL DI QUANTE NON NE RIESCA AD EVADERE. CHIUNQUE ABBIA URGENZA E' PREGATO DI SEGNALARLO


ATTENZIONE! È NATO IL FORUM DEL BLOG "ALIMENTAZIONE E SALUTE". LO TROVATE IN ALTO A DESTRA. ISCRIVETEVI IN MODO TALE DA CREARE FINALMENTE UN LUOGO OVE IL DIBATTITO ANTIPSICHIATRICO NON SIA CENSURATO.


Siamo ora in grado di offrire un servizio di tutela legale, per chiunque si trovi tra le maglie della psichiatria o abbia subito da essa un danno.

Il concetto è molto semplice: chi può pagare poco, paga poco; chi non può pagare nulla, non pagherà nulla e noi interverremo comunque, per il semplice concetto che un essere umano in difficoltà deve sempre essere aiutato; chi può pagare tanto, pagherà il giusto e sarà a sua discrezione donare qualcosa a questa causa.

In questo modo, in base alle proprie possibilità, questo innovativo servizio potrà rimanere in piedi, senza sprofondare dopo due giorni.

SIAMO INOLTRE IN GRADO DI FORNIRE UN SERVIZIO DI ASSISTENZA PSICOLOGICA NON ATTRAVERSO IL SOLITO "PSICOLOGO DA LETTINO", BENSI' CON L'AUSILIO DI PROFESSIONISTI CHE AIUTINO VERAMENTE, SENZA "INCOLLARE" IL PAZIENTE A VITA.

Noi ci siamo. Per tutti, nel limite delle nostre possibilità.

Nessun commento:

Posta un commento

I commenti, positivi o negativi che siano, sono assolutamente apprezzati in questo blog.