venerdì 25 settembre 2015

DELUSIONE AMOROSA E SUBITO GIU' DI PSICOFARMACI: DEPAKIN E SEROUPIN NON CANCELLANO LE PENE D'AMORE

LETTERA

Ciao Pietro,
mi chiamo ***** e ho 31 anni, come avrai capito dall'intestazione di questa lettera ho appena scoperto il tuo blog, perché stavo cercando informazioni su come affrontare certi stati d'animo. Il fatto è che a volte quando mi incavolo non riesco a frenarmi. Mi spiego meglio..qualche giorno fa, durante una lite in casa ho dato una botta allo specchio del bagno procurandomi varie ferite. 

Così facendo, in casa mi sono messa nella situazione della malata di mente che ha bisogno d'aiuto. Purtroppo mia sorella e il suo compagno si sono rivolti e tutt'ora si rivolgono agli strizzacervelli per ogni cazzata che gli succede..oggi sono triste?allora prendo 2 goccioline e risolto il problema!

Mia sorella è convinta che con l'aiuto di quei veleni starei meglio, io invece ho una paura cane perché un piccolo assaggio di cosa si prova quando assumi psicofarmaci fu 3 anni fa.. ebbi una grande delusione amorosa (scopertasi poi l'affare dell'anno) e smisi di dormire e mangiare.

Abitando in casa  con mia madre fui costretta ad andare al CIM per esporre i miei problemi e senza tante storie mi dettero una bella catinata di depakin/seroupin, che quale assunsi forse per 5 giorni..magari mi fossi sentita solo come uno zombie!! Appena capii l'andazzo dissi chiaramente che avrei smesso di uccidermi con le mie mani!

Non so come quella roba possa aiutare qualcuno!!! Io ero diventata un vegetale..un'ameba..insomma tutto il contrario della mia vera natura ovvero solare vivace e piena di vita! Oggi nel bene o nel male mia sorella verrà a prendermi e mi porterà a parlare da chissà quale "bravo dottore" specializzato e il mio stato attuale è pervaso da un ansia pesantissima ..chissà che tipo di disturbo penserà che io abbia, sono spaventata al pensiero di dover assumere qualsiasi schifezza mi dica di dover prendere.

La mia vita non si tocca! Io voglio migliorarmi ma non voglio diventare un'altra persona. Quindi dovrò mentire alla mia famiglia..far finta di prendere tutta la roba prescritta! L'inganno in famiglia è una cosa meschina, ma il pensiero di dover mentire per potermi salvare mi giustifica un po (almeno spero). 

Per questo al massimo farò dell'agopuntura per cercare di stabilizzarmi un po' perché la verità è che non ho bisogno di quel genere d'aiuto da persone che nemmeno ti conoscono!!!Aggiungo che proverò a convertirmi in vegana per aiutarmi ad espellere tutte le tossine che mi sono ingurgitata finora, ma anche lì ho paura che tutti mi prendano per pazza, ma ripeto ancora una volta che non mi interessa degli altri, io non ragiono con la testa altrui! 

Infine vorrei ringraziarti per avermi dato la possibilità di sfogarmi sul tuo blog e spero tu possa darmi qualche buon consiglio per aiutarmi a migliorare. Un saluto.

Lettera firmata


RISPOSTA

Buongiorno Anonima,

e grazie di aver scritto a questo piccolo uomo.

Come dico sempre, non sono un medico, non faccio diagnosi, non curo nessuno né prescrivo alcunché, e ben me ne guardo dal farlo, essendo io stesso un autentico sostenitore della capacità autoguaritiva del corpo umano, allorquando gliene venga data la possibilità.

Veniamo a noi.

La rabbia è un sentimento assolutamente normale, e meno viene repressa, meglio è.

Ma non si può negare il fatto che quando essa sfugga al nostro controllo, a meno di non trovarci davanti a situazioni apocalittiche che la giustificherebbero, bisogna andare a fondo e capire il perché.

La prima cosa da fare è NON assumere psicofarmaci.

Calmarsi con una pillola significa solo ed esclusivamente mascherare il problema, aggravarlo con una miriade di effetti tossici e posticipare il disastro, che prima o poi arriverà comunque.

Senza contare che, alla fine, ci si ritroverà con due problemi: il primo saranno tutti gli effetti da dismissione, e il secondo sarà che il problema alla base della rabbia non è stato per nulla sradicato.

Quindi, parlare fa sempre benissimo, e la parola è meravigliosa.

Ma dobbiamo anche letteralmente ripulire il nostro corpo fisico, in modo che possa lavorare al meglio.

Intestino e mente sono intimamente collegati, non dimentichiamolo mai.

Piano di battaglia:

1) passaggio lento a graduale a un'alimentazione vegana, crudista quanto basta, con l'esclusione TOTALE di tutti i cereali contenenti glutine e la grande limitazione di quelli che non lo contengono e dei legumi: i cereali, per quanto falsamente osannati, sono e rimangono un cibo assolutamente infiammante, che Madre Natura ha deciso fosse consumato dai granivori e non certo dagli esseri umani

2) LIMITARE assolutamente il consumo di grassi, le cui calorie giornaliere non devono superare il 10% del totale: GLUTINE, CASEINA e SBALZI GLICEMICI sono alla base dell'epidemia di "malati psichiatrici" dei nostri tempi. Non dimenticare mai e poi mai che troppi grassi, anche di origine vegetale, rendono il sangue viscoso. Un sangue viscoso non potrà essere un giusto veicolo per tutto il sistema endocrino e ormonale, insulina inclusa. Un sangue grasso è alla base del diabete e di tutti i problemi di ipoglicemia e di iperglicemia. Quando si soffre di sbalzi glicemici NON si potrà MAI e poi MAI avere un umore stabile

3) ELIMINARE tutto ciò che non è un cibo: sigarette, caffè, thé, zuccheri raffinati, coloranti artificiali, esaltatori di sapidità etc...

4) PROVVEDERE alla rimozione protetta delle amalgame in mercurio dei denti

5) esposizione al sole ed esercizio fisico aerobico quanto basta.

Non ci sono scorciatoie, non ci sono pillole magiche.

Un corpo in equilibrio non potrà fare altro che scoppiare di salute.

Fregatene se chi intorno a te ha deciso di affidarsi alla chimica per regolare la propria vita.

Si aiuta chi vuole essere aiutato, e non chi disprezza l'aiuto che gli viene dato.

Ci sentiamo in privato.

Forza e coraggio

Pietro Bisanti


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Siamo ora in grado di offrire un servizio di tutela legale, per chiunque si trovi tra le maglie della psichiatria o abbia subito da essa un danno.

Il concetto è molto semplice: chi può pagare poco, paga poco; chi non può pagare nulla, non pagherà nulla e noi interverremo comunque, per il semplice concetto che un essere umano in difficoltà deve sempre essere aiutato; chi può pagare tanto, pagherà il giusto e sarà a sua discrezione donare qualcosa a questa causa.

In questo modo, in base alle proprie possibilità, questo innovativo servizio potrà rimanere in piedi, senza sprofondare dopo due giorni.

SIAMO INOLTRE IN GRADO DI FORNIRE UN SERVIZIO DI ASSISTENZA PSICOLOGICA NON ATTRAVERSO IL SOLITO "PSICOLOGO DA LETTINO", BENSI' CON L'AUSILIO DI PROFESSIONISTI CHE AIUTINO VERAMENTE, SENZA "INCOLLARE" IL PAZIENTE A VITA.

Noi ci siamo. Per tutti, nel limite delle nostre possibilità.




2 commenti:

  1. Grazie Pietro! Sei l'amico che tutti vorrebbero avere. Viva la vita e viva le emozioni che ci permettono di viverla!

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  2. Oltre ai sacrosanti consigli di Pietro ne provo ad aggiungere uno anch'io: vai a vivere per conto tuo! Non dico di tagliare i ponti con la tua famiglia, assolutamente, anzi i legami famigliari sono importanti e secondo me potresti rafforzarli uscendo di casa, non so prendi un bilocale in affitto. Avrai certamente più impegno ma più indipendenza nelle scelte, comportamentali e alimentari, che altrimenti rischiano di essere soffocate o di restare inespresse stante questa condizione in cui ti senti sempre sotto giudizio di altri. Qualunque cosa tu decida, ti auguro di poter esprimere la tua vera personalità realizzando le tue ambizioni più profonde, costi quel che costi, e non ne rimarrai delusa. In bocca al lupo!

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