giovedì 19 novembre 2015

CITALOPRAM: UN PARADISO... FINO A QUANDO NON HO DECISO DI SCALARLO

LETTERA

Buonasera,
girovagavo per siti che mi aiutassero a intraprendere il cammino verso la disintossicazione da psicofarmaci (citalopram) e leggendo vari forum sono arrivato al tuo blog.
Desidero raccontarti la mia esperienza e avere una tua opinione in merito.
Premetto che sono stato da sempre un ragazzo pieno di vita, allegro, felice, e soprattutto padrone della mia vita.

All’età di 20 anni ho avuto il mio primo attacco di panico, da quel fatidico giorno la mia vita si è capovolta, ho iniziato a vedere il mondo da un’altra prospettiva.
Credo sia tutto iniziato in concomitanza con l’inizio del mio lavoro (agente di commercio) e di una relazione sentimentale molto soffocante e povera di stimoli.
Dopo un anno di grande grande sofferenza, ho deciso di iniziare una terapia psicologica con uno psicologo, i miei malesseri impercettibilmente col tempo andavano a migliorare, ma non stavo bene, non ero felice e ancora soffrivo molto.

Di conseguenza un bel giorno decisi tramite consigli di conoscenti, di approcciarmi a uno psichiatra, che in quattro e quattrotto (non chiedermi come ha fatto dato che io e i farmaci abbiamo un pessimo rapporto, sono un ex sportivo professionista, non ho mai fatto uso di droghe ne di alcool, non fumo, e ho sempre avuto una grande paura degli psicofarmaci) mi prescrisse 2 gocce di Citalopram per arrivare a 10 gocce.

Dopo settimane e settimane di una grande lotta con me stesso, cedetti, e passate le solite 4 settimane di effetti collaterali, la magnifica pillolina magica fece il suo dovere e iniziai a star meglio.
Col tempo devo dirti che alcuni giorni mi dimenticavo anche del mio duro passato, insomma sembrava tornato tutto come prima, fin quando un bel giorno decisi d’accordo col dottore, di diminuire la dose pian piano, fino ad arrivare dopo qualche mese ad assumere  5 gocce al gg.

Ebbene sì come già starai immaginando, dopo qualche mese tutto torna come prima, in occasione della fine di una bellissima e divertentissima vacanza, tornai a rivivere tutte quelle pessime sensazioni di cui ero convinto essermi  liberato.
Come un vero POLLO senza PALLE, tornai di corsa dal medico a chiedergli nuovamente la pillola magica per tornare forte e bello come prima, e lui senza alcun problema mi accontentò.
Ed eccoci qua, caro mio, ad oggi mi ritrovo dietro questo pc a scriverti, perché CON DIFFICOLTA’ mi rendo conto di essere una persona molto fortunata, non mi manca nulla nella vita, ho una splendida famiglia, una piccola azienda che mi permette di stare bene e guardare avanti, modestia a parte sono un bellissimo ragazzo con moltissime donne, viaggio parecchio e ho diversi amici che mi stimano e nonostante la mia situazione mentale confusionaria, ho grandi progetti per il mio futuro.

Mi sorge spontaneo a questo punto chiedermi: MA CHE CAZZO DI PROBLEMI HO? PERCHE’ CAZZO DEVO FARE USO DI STA MERDA? COME FACCIO A USCIRMENE?
Sono delle domande a cui sto pazzamente cerando di dare una risposta, ho bisogno di tornare un uomo libero, lo voglio con tutto me stesso, ma non trovo la soluzione.
Non mi fido dei dottori, non vengo compreso né da amici né da familiari e non ho la forza di affrontare tutto da solo.
Spero di trovare in te un’ancora di salvataggio, una musa ispiratrice, perché d’altronde è risaputo che la fortuna di un uomo è un altro uomo.
Spero di sentirti presto

Grazie per la tua attenzione
Saluti
Lettera firmata

RISPOSTA

Buongiorno Anonimo,

e grazie di aver scritto a questo piccolo uomo.

Come dico sempre, non sono un medico, non faccio diagnosi, non curo nessuno né prescrivo alcunché, e ben me ne guardo dal farlo, essendo io stesso un autentico sostenitore della capacità autoguaritiva del corpo umano, allorquando gliene venga data la possibilità.

Veniamo a noi.

Qui sarai perfettamente compreso, e lo sai perché? Perché si parla la lingua della logica, della coerenza e dell'assoluta fiducia nella Natura e nelle incredibili capacità del corpo umano, che, non lo ripeterò mai abbastanza, nasce per stare in salute. Sempre.

La salute infatti la perdiamo solo ed esclusivamente a causa delle nostre disastrate e innaturali abitudini di vita, alimentari in primis.

Il tuo primo attacco di panico è stato semplicemente un segnale mandato dal tuo saggio organismo per avvertirti che qualcosa non stava funzionando, fosse a livello psicologico od organico.

E tu purtroppo, come sempre più persone, al posto di capire questo semplice concetto e cambiare quindi abitudini di vita, hai deciso di scegliere la via più veloce, quella della pillola assassina.

Ora devi considerarti un tossicodipendente a tutti gli effetti.

E i tossicodipendenti devono per prima cosa disintossicarsi dalla droga che li sta uccidendo, in questo caso il Citalopram.

Devi prepararti, sapendo che quando lo scalerai nuovamente, torneranno tutti i sintomi che hai descritto.

Il piano di battaglia è quindi questo.

Ai sensi dell'art. 32 della nostra Costituzione devi prendere in mano la tua salute.

Scalaggio lentissimo, del 10% al mese e virata decisa verso un'alimentazione vegana, crudista quanto basta, a ZERO glutine, ZERO zuccheri artificiali e a bassissimo tenore di grassi.

Quando le persone capiranno che la maggior parte dei disturbi psichiatrici (attacchi di panico inclusi) altro non sono che sintomi di un corpo fisicamente intossicato e privo di tutte le sostanze che gli servono per funzionare correttamente, ecco che finalmente l'umanità intera avrà fatto un grosso passo in avanti.

Ci sentiamo in privato.

Forza e coraggio
Pietro Bisanti


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Siamo ora in grado di offrire un servizio di tutela legale, per chiunque si trovi tra le maglie della psichiatria o abbia subito da essa un danno.

Il concetto è molto semplice: chi può pagare poco, paga poco; chi non può pagare nulla, non pagherà nulla e noi interverremo comunque, per il semplice concetto che un essere umano in difficoltà deve sempre essere aiutato; chi può pagare tanto, pagherà il giusto e sarà a sua discrezione donare qualcosa a questa causa.

In questo modo, in base alle proprie possibilità, questo innovativo servizio potrà rimanere in piedi, senza sprofondare dopo due giorni.

SIAMO INOLTRE IN GRADO DI FORNIRE UN SERVIZIO DI ASSISTENZA PSICOLOGICA NON ATTRAVERSO IL SOLITO "PSICOLOGO DA LETTINO", BENSI' CON L'AUSILIO DI PROFESSIONISTI CHE AIUTINO VERAMENTE, SENZA "INCOLLARE" IL PAZIENTE A VITA.



Noi ci siamo. Per tutti, nel limite delle nostre possibilità.

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