LETTERA
Buonasera Pietro, ho già scritto sul blog sulla mia dismissione xanax e Cymbalta, sono 2 mesi e mezzo che non prendo nulla, però più passano i giorni e più credo di aver subito un abuso da parte di una sanità superficiale e ignorante. Io sono un'artigiana titolare di partita iva e ho cominciato a prendere lo xanax per l'ansia 13 anni fa, chiaramente l'ansia non passava ed io ormai assuefatta ne prendevo sempre di più, complice una farmacista stronza che me ne dava ogni qualvolta glielo chiedevo, anche più volte a settimana.
All'inizio pensavo di poter gestire benissimo il farmaco, ora mi rendo conto che è soltanto una droga lecita e poco costosa rispetto a quelle di strada, ma sopratutto socialmente più accettata perché legale. Poi ci sono stati eventi dolorosi nella mia vita e quattro anni fa ho perso un fratello nel giro di nove mesi, sono impazzita, anche perché avevo lo xanax a portata di mano e tu puoi immaginare l'abuso che ne ho fatto.
Comunque avevo momenti in cui mi rendevo conto che non potevo stare così, e quindi parlando con il mio medico curante ho iniziato la terapia con antidepressivi, ne ho provati diversi, poi ho preso credo per cinque anni il cymbalta da 30 mg. In questo ultimo anno mi sono tappata in casa ed ho fatto un faticosissimo lavoro su me stessa, scalando lo xanax una goccia al giorno e leggendomi tutto ciò che riguarda l'ansia e la depressione e come possono essere combattute al meglio in maniera naturale, ce l'ho fatta?
E' presto per dirlo, sono molto determinata, ma anche molto arrabbiata con tutta una classe medica che ti prescrive roba per farti stare meglio?! ma che ti toglie qualsiasi stimolo fisico o psichico, non senti e non vedi più nulla, vivi tanto per, in realtà non vivi, muori lentamente e con te tutti i tuoi organi interni, cervello compreso.
Quando un anno fa sono andata dal mio medico a dire che avevo smesso lo xanax, ma non ero in grado di lavorare lui mi ha risposto che mi vedeva bene, dovevo solo fare un po' più vita sociale e comunque anche in quella occasione mi ha prescritto due farmaci a pagamento che mi avrebbero tirato su. Io non li ho acquistati, non tanto perché ero contraria, bensì per una questione economica.
Alla luce di quello che mi è successo posso affermare che chi prende gli psicofarmaci pensa di stare bene, ma in realtà non sta bene affatto, o meglio non ha quella lucidità mentale che occorre a tutti noi per poter lavorare, guidare, mangiare e fare tutte quelle attività quotidiane che ogni persona sana svolge normalmente. Io ero una persona brillante e realizzata socialmente ed economicamente, i farmaci mi hanno distrutto la vita e chi mi ripagherà di tutto quello che non ho fatto in questi anni, dei danni psicologici che mia figlia avrà per aver dovuto sostenere una situazione così pesante e per così tanto tempo, dei danni fisici causati da un uso prolungato di merda, dei danni alla vista, degli incidenti (molti) che ho avuto sul lavoro e per strada, dello sputtanamento con amici e famigliari, ma sopratutto chi mi ripagherà della mia inefficienza intellettiva che tutt'ora (e spero ancora per poco) mi accompagna.
Credo che se non sono abbastanza malata da poter lavorare non è assolutamente necessario che prenda medicinali, però quando ho provato a dire che volevo smettere di farlo mi è stato risposto che non potevo, c'è qualcosa che non torna! La sanità italiana è piena di minchioni che si prendono la laurea a cazzo, e infatti è pronta a risarcire tutti gli errori medici, anche le stronzate, ma quelli sono danni documentabili, invece i danni psichiatrici non si vedono, possono sempre dirti che anche prima delle terapie eri scema.
Insomma Pietro io voglio capire una cosa, sono solo io l'artefice del mio deterioramento o la responsabilità è anche medica? Sono stufa di sentirmi dire che sono io colpevole per quello che mi è successo. Il mio medico quando mi ha prescritto gli psicofarmaci (10 minuti di colloquio!) non mi ha avvertito di quello che sarebbe successo al mio intelletto, non mi ha detto che avrei perso la memoria, non mi ha detto che quello che dovevo prendere mi "OTTUNDEVA" altrimenti credo ci avrei pensato un po' di più prima di mandare all'aria lavoro, amici, parenti ecc.
Spero che tu mi sia d'aiuto e spero che qualcosa si muova contro una società comoda che preferisce non intervenire su una materia così importante che lede i diritti delle persone, ma che fa comodo a molti rimanga così com'è! Ti ringrazio per aver dato voce a chi non ne ha, e se puoi delucidami su come devo comportarmi per veder valere i miei diritti di persona che ha subito gravi danni.
Lettera firmata
RISPOSTA
Buongiorno Anonima,
e grazie di aver scritto a questo piccolo uomo.
Come dico sempre, non sono un medico, non faccio diagnosi, non curo nessuno né prescrivo alcunché, e ben me ne guardo dal farlo, essendo io stesso un autentico sostenitore della capacità autoguaritiva del corpo umano, allorquando gliene venga data la possibilità.
Veniamo a noi.
Per tutti: questo epocale lavoro informativo non chiede niente a nessuno. Viviamo di donazioni spontanee. Chiunque voglia aiutarci, può farlo attraverso le indicazioni che trovate in alto a destra.
SIAMO INOLTRE IN GRADO DI FORNIRE UN SERVIZIO DI ASSISTENZA PSICOLOGICA NON ATTRAVERSO IL SOLITO "PSICOLOGO DA LETTINO", BENSI' CON L'AUSILIO DI PROFESSIONISTI CHE AIUTINO VERAMENTE, SENZA "INCOLLARE" IL PAZIENTE A VITA.
Non perdiamo assolutamente di vista l'aspetto principale di tutta questa vicenda: TI SEI SALVATA, grazie alla tua voglia di informarti.
Milioni di persone nel mondo uccidono, si uccidono, finiscono in galera, vivono vite di stenti solo ed esclusivamente a causa di una scienza demoniaca e inesistente che si chiama Psichiatria "moderna".
Se mi chiedi un parere tecnico, ti dico che nulla potrai fare: viviamo in una società dove se finisci al camposanto dopo 20 cicli di chemioterapia, dicono ai tuoi parenti che "hanno fatto di tutto"; mentre se osi far fare un'alimentazione vegana a tuo figlio rischi di finire in galera.
L'unica arma di difesa è la consapevolezza: stare alla larga da questi carnefici in camice bianco, che, dolosamente o colposamente, distruggono la vita delle persone.
Ora, cura ASSOLUTAMENTE l'alimentazione come descritto in questo blog e i risultati non tarderanno ad arrivare.
Ora, cura ASSOLUTAMENTE l'alimentazione come descritto in questo blog e i risultati non tarderanno ad arrivare.
Forza e coraggio
Pietro Bisanti
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Siamo ora in grado di offrire un servizio di tutela legale, per chiunque si trovi tra le maglie della psichiatria o abbia subito da essa un danno.
Il concetto è molto semplice: chi può pagare poco, paga poco; chi non può pagare nulla, non pagherà nulla e noi interverremo comunque, per il semplice concetto che un essere umano in difficoltà deve sempre essere aiutato; chi può pagare tanto, pagherà il giusto e sarà a sua discrezione donare qualcosa a questa causa.
In questo modo, in base alle proprie possibilità, questo innovativo servizio potrà rimanere in piedi, senza sprofondare dopo due giorni.
SIAMO INOLTRE IN GRADO DI FORNIRE UN SERVIZIO DI ASSISTENZA PSICOLOGICA NON ATTRAVERSO IL SOLITO "PSICOLOGO DA LETTINO", BENSI' CON L'AUSILIO DI PROFESSIONISTI CHE AIUTINO VERAMENTE, SENZA "INCOLLARE" IL PAZIENTE A VITA.
Noi ci siamo. Per tutti, nel limite delle nostre possibilità.
Purtroppo anche senza psicofarmaci sei rintronato se hai un'alimentazione sbagliata.
RispondiEliminaL'inganno dei dolci e della pasta, fantastiche pizze, un bel panino col salame.....
è che ti da una soddisfazione e un sollievo morale solo momentaneo, in verità ti porterà dipendenza perché tenderai a ricercare nuovamente quella illusoria e momentanea sensazione di benessere che svanisce.
Non ti accorgi invece piano piano che zuccheri e farine ti allontanano da un esigenza chimica-biologica necessaria per una sana e mente pulita che si trova nella frutta e verdura.
La maggior parte della gente finisce anche per fumare, stessa cosa della nicotina, illusione di benessere momentaneo psichico e invece caschi all'inferno.
Quando ti ritrovi con la mente annebbiata, credi di avere problemi psichici e morali e finisci nei psicofarmaci. Finisci per essere negativa e ti tiri tutto dietro a ruota.
Centrifugati di frutta e verdura misti e pensiero positivo, ci vanno almeno tre mesi per ristabilirti fisicamente. Abbandona zuccheri e farine.
Ci sono delle ottime paste di mais e riso in commercio che ti daranno sensazione di sazietà senza doverti sentire non appagata, se non magi pasta e pane.
Pasta e pane danno sensazione di sazietà, ma proprio per questo non ti faranno arrivare al contorno e alla frutta. Spero di aver reso l'idea.
La strategia del centrifugato di frutta e verdura e ottima per dare un immediato riequilibrio di vitamine di ogni genere passando direttamente nel sangue senza dover attendere la digestione di un frutto o una verdura per volta per la quale ti sentiresti subito sazia e ti fermeresti prima di aver rapportato tutte le vitamine necessarie al tuo corpo-mente.
Stai lontana da chi te lo sconsiglia perché hai una mente fragile e facilmente influenzabile al " ma non è vero" o " Tutti mangiano così".
Stai lontana dalla gente triste, altrimenti ti trasmette pensieri negativi e torni al punto di prima.
Il nostro inconscio funziona male se il nostro corpo è mal alimentato, assorbe sentimenti negativi.
Io ti confesso di essermi caricata di integratori vitaminici di ogni genere acquistati al supermercato e contemporaneamente ho cominciato a fare centrifugati di frutta e verdura mista, per poi passare ad un alimentazione vegana, e abbandonare capsula e pastiglie effervescenti varie.
Non sono scoppiata, avevo fretta di guarire alla faccia di chi te vole male!