lunedì 14 dicembre 2015

PSICOFARMACI: ABILIFY ED ELOPRAM MI HANNO TRASFORMATO IN UNA MACCHINA

LETTERA


Ciao Pietro,
come va?
io bene, cioè sono qui per raccontarti la mia storia....
sono ancora drogato di farmaci, non prendo grosse dosi ma non riesco più a smettere, ormai sono 6 anni che li prendo , nello specifico 2 mg di Abilify e 2 mg di Elopram,. So che sono dosaggi bassi ma il discorso è un altro che tu ben sai.



Dunque il discorso è questo: mi vedo nella routine quotidiana e capisco di essere più una macchina che un essere umano. Cioè non appena provo a smettere mi viene di nuovo  più voglia di fare amore e di fare tantissime altre cose diverse da quelle che faccio ma che non riesco però a mettere in pratica per via delle reazioni del mio corpo che sopraggiungono, al tempo stesso le mie sensazioni divengono amplificate sia quelle positive sia quelle negative (per non parlare della stanchezza fisica, smetto di dormire), a tal punto da diventare quasi insopportabili, e così sopraggiunge la paura.... e cioè ricomincio a riprendere i farmaci, però non appena faccio un piccolo salto al di fuori dei farmaci anche se per poco perché non ce la faccio vedo una vita diversa che mi piacerebbe provare a vivere con soluzioni più innovative, brillanti e diverse dal tipo di scelte meccaniche che tutti i giorni metto in essere sotto l'assunzione dei consueti e ormai collaudati farmaci .

Sai darmi qualche consiglio?
Sono già un tipo sensibile di per me ma quando smetto i farmaci questa sensibilità diventa ingestibile.
Ti ringrazio
Buona Giornata
Alessandro


RISPOSTA


Ciao Alessandro,
e grazie di aver scritto a questo piccolo uomo.

Come dico sempre, non sono un medico, non faccio diagnosi, non curo nessuno né prescrivo alcunché, e ben me ne guardo dal farlo, essendo io stesso un autentico sostenitore della capacità autoguaritiva del corpo umano, allorquando gliene venga data la possibilità.

Veniamo a noi.

Tu hai ben chiaro il problema ed il relativo piano di attacco, ma sei bloccato dalla paura del percorso che ti porterà a ottenere una guarigione vera e definitiva.

Stai assaporando una vita diversa, la vita VERA e non quella da tossicodipendente legalizzato.

Questo è il mio consiglio

http://www.pietrobisanti.blogspot.it/2015/12/come-ci-si-disintossica-dagli.html

Non ci sono scorciatoie.

Forza e coraggio
Pietro Bisanti



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Siamo ora in grado di offrire un servizio di tutela legale, per chiunque si trovi tra le maglie della psichiatria o abbia subito da essa un danno.

Il concetto è molto semplice: chi può pagare poco, paga poco; chi non può pagare nulla, non pagherà nulla e noi interverremo comunque, per il semplice concetto che un essere umano in difficoltà deve sempre essere aiutato; chi può pagare tanto, pagherà il giusto e sarà a sua discrezione donare qualcosa a questa causa.

In questo modo, in base alle proprie possibilità, questo innovativo servizio potrà rimanere in piedi, senza sprofondare dopo due giorni.

SIAMO INOLTRE IN GRADO DI FORNIRE UN SERVIZIO DI ASSISTENZA PSICOLOGICA NON ATTRAVERSO IL SOLITO "PSICOLOGO DA LETTINO", BENSI' CON L'AUSILIO DI PROFESSIONISTI CHE AIUTINO VERAMENTE, SENZA "INCOLLARE" IL PAZIENTE A VITA.


Noi ci siamo. Per tutti, nel limite delle nostre possibilità.


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