mercoledì 20 aprile 2016

SOSPENSIONE VELOCISSIMA DELLO XANAX: COSA MI DEVO ASPETTARE?

DAL FORUM DEL BLOG "ALIMENTAZIONE E SALUTE"

Assumevo da 4 a 6 compresse di XANAX 0.25 mg da circa 15 anni.

A gennaio del 2016 ho deciso di sospenderlo e da circa 11 giorni non assumo più Alprazolam.

Volevo sapere per quanto tempo residuano i sintomi da dismissione, nel mio caso sbalzi dell'umore, sensazione di instabilità, leggera insonnia, pensieri intrusivi .

Grazie.

ALDO



RISPOSTA

Buongiorno Aldo,
e grazie di aver scritto a questo piccolo uomo.

Come dico sempre, non sono un medico, non faccio diagnosi, non curo nessuno né prescrivo alcunché, e ben me ne guardo dal farlo, essendo io stesso un autentico sostenitore della capacità autoguaritiva del corpo umano, allorquando gliene venga data la possibilità.

Alla data del 02.04.2016 erano già 11 giorni che non assumevi più lo Xanax.

Questo significa che, grosso modo, hai scalato da gennaio a marzo, cioè in totale circa tre mesi.

Non va bene. Non va bene proprio per niente.

Scusami se posso sembrarti duro, ma hai scalato in tre mesi il tranquillante in assoluto più assuefante e difficile da eliminare, che oltretutto hai assunto per ben 15 anni.

Le cose, quando vengono fatte, vanno fatte per BENE.

Consiglio sempre, a meno di assunzioni monofarmaco di pochi mesi, di scalare del 10% al mese.

Stai andando di fretta, troppo, e ho paura che i sintomi che provi siano solo l'inizio della tempesta.

Piano di battaglia:

1) Aggiornami su come stai

2) Se la situazione è sopportabile, devi COMUNQUE migliorare la tua alimentazione in senso vegancrudista, così come indicato nel blog. Questa è l'arma vincente, in quanto devi fornire al tuo organismo tutti le sostanze nutritive di cui ha bisogno, al contempo evitando di bombardarlo di cibi sbagliati e digestioni impossibili.

Leggi ATTENTAMENTE questo vademecum che spiega ESATTAMENTE come ripristinare la salute quando si è in terapia psichiatrica http://pietrobisanti.blogspot.it/2015/12/come-ci-si-disintossica-dagli.html.

L'alimentazione è e RIMANE quello che fa la differenza.

Avanti così

Pietro Bisanti



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Siamo ora in grado di offrire un servizio di tutela legale, per chiunque si trovi tra le maglie della psichiatria o abbia subito da essa un danno.

Il concetto è molto semplice: chi può pagare poco, paga poco; chi non può pagare nulla, non pagherà nulla e noi interverremo comunque, per il semplice concetto che un essere umano in difficoltà deve sempre essere aiutato; chi può pagare tanto, pagherà il giusto e sarà a sua discrezione donare qualcosa a questa causa.

In questo modo, in base alle proprie possibilità, questo innovativo servizio potrà rimanere in piedi, senza sprofondare dopo due giorni.

SIAMO INOLTRE IN GRADO DI FORNIRE UN SERVIZIO DI ASSISTENZA PSICOLOGICA NON ATTRAVERSO IL SOLITO "PSICOLOGO DA LETTINO", BENSI' CON L'AUSILIO DI PROFESSIONISTI CHE AIUTINO VERAMENTE, SENZA "INCOLLARE" IL PAZIENTE A VITA.

Noi ci siamo. Per tutti, nel limite delle nostre possibilità.

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