venerdì 24 giugno 2016

ANORESSIA E L'ORRORE DEGLI PSICOFARMACI. CHE FARE?

LETTERA

Buongiorno D.re ho letto in queste pagine l'orrore dei psicofarmaci. Ma come posso fare? Sono anni che combatto con anoressia e ovviamente tutto ciò che segue di disturbi legata a lei. L'unico aiuto che danno in Italia è questo. O così o muoio lo stesso.


Inviato da smartphone Samsung Galaxy.

RISPOSTA

Buongiorno Anonima,
e grazie di aver scritto a questo piccolo uomo.

Come dico sempre, non sono un medico, non faccio diagnosi, non curo nessuno né prescrivo alcunché, e ben me ne guardo dal farlo, essendo io stesso un autentico sostenitore della capacità autoguaritiva del corpo umano, allorquando gliene venga data la possibilità.

Veniamo a noi...

Non sono qui (e ci mancherebbe altro) a negare quanto i disturbi alimentari siano sintomi e condizioni (e non malattie) veramente multifattoriali.

Ma di due cose sono arcisicuro:

1) Gli psicofarmaci NON sono MAI e poi MAI la soluzione di nulla e di niente. Aumentare, ad esempio, l'appetito attraverso un antipsicotico è una delle cose più IDIOTE e INNATURALI che si possano fare. Sono continui tamponamenti chimici che possono dare un illusorio senso di benessere e guarigione ma che in realtà creano le basi per problemi ancora maggiori e per una cronicizzazione dell'intera situazione.

2) Il nostro lato organico è sempre NON considerato. Sembra che tutto sia sempre e solo un problema di tipo psicologico. Tutti dimenticano che siamo fatti anche di CARNE e SANGUE. E siamo una macchina che funziona a GLUCOSIO, che deve provenire in larghissima parte dalla FRUTTA.

Quindi, non aspetti aiuti, non deleghi la sua salute a nessuno.

Abbracci con gradualità il vegancrudismo ad alti livelli di frutta, a ZERO glutine e a bassissimi livelli di grasso.

Alimenti il suo corpo con cibo vero, sopporti le crisi eliminative e SOLO DOPO almeno due anni di alimentazione impeccabile si sdrai sul lettino di uno psicologo se lo riterrà necessario.

Ma da LUCIDA.

Io ci sono

Pietro Bisanti


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Siamo ora in grado di offrire un servizio di tutela legale, per chiunque si trovi tra le maglie della psichiatria o abbia subito da essa un danno.

Il concetto è molto semplice: chi può pagare poco, paga poco; chi non può pagare nulla, non pagherà nulla e noi interverremo comunque, per il semplice concetto che un essere umano in difficoltà deve sempre essere aiutato; chi può pagare tanto, pagherà il giusto e sarà a sua discrezione donare qualcosa a questa causa.

In questo modo, in base alle proprie possibilità, questo innovativo servizio potrà rimanere in piedi, senza sprofondare dopo due giorni.

SIAMO INOLTRE IN GRADO DI FORNIRE UN SERVIZIO DI ASSISTENZA PSICOLOGICA NON ATTRAVERSO IL SOLITO "PSICOLOGO DA LETTINO", BENSI' CON L'AUSILIO DI PROFESSIONISTI CHE AIUTINO VERAMENTE, SENZA "INCOLLARE" IL PAZIENTE A VITA.

Noi ci siamo. Per tutti, nel limite delle nostre possibilità.

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