mercoledì 5 aprile 2017

LAUREANDA IN PSICOLOGIA CHE VUOLE AIUTARE GLI ALTRI SENZA DROGARLI

Ciao Pietro!
Ci siamo sentiti un anno fa... ti scrivevo che mi stavo laureando in psicologia e che appoggiavo a pieno l'igienismo e la salute mentale da raggiungere esclusivamente senza farmaci...
Dopo la laurea (con tesi antispecista) mi sono presa un anno di vacanza e ho viaggiato un po', trascurando volontariamente il campo dei miei studi ... 

Ora a distanza di un anno sto seriamente pensando a cosa fare per potere attuare un giorno un progetto di aiuto delle persone ad uscire dalla lobotomizzazione della psichiatria...
Un mio docente che mi appoggia mi ha detto che per fare quello che vorrei (un'associazione o un centro in cui le persone intraprendono la disintossicazione con l' igienismo più supporto psicologico e varie attività) dovrei prendere il titolo di psicoterapeuta conseguibile con una scuola privata (altra bella lobby) perché essendo un campo delicatissimo ci vuole poco che vieni preso per un ciarlatano... e anche per affinare le mie conoscenze... 

Insomma secondo lui è un progetto a lungo termine per il quale prima devo prendere questo titolo e poi sarà da iniziare in punta dei piedi ...
Oltre a ciò c'è anche la pet terapy eventualmente che potrei considerare anche se credo sia un po' secondaria rispetto al mio progetto...

Volevo chiederti un parere ...Secondo te acquisire titoli più consistenti è la strada giusta per avvicinarmi (lentamente) a questo progetto? Hai altre idee ? Io sono aperta ad ogni cosa, perché il mio intento principale è aiutare le persone con lo stile di vita e a uscire dal baratro dai farmaci... tutto il resto è secondario...La mia è solo un' idea, ma ben vengano altre ispirazioni...

Uno psicologo/psicoterapeuta che consiglia l'igienismo e di smettere i farmaci cosa rischia? Si possono dare consigli senza responsabilità personali? Non capisco come si possa fare per attuare una cosa del genere...sia fossi una psicoterapeuta con studio privato, sia avessi una struttura ...

Vedi, il fatto è che sento di non poter concentrarmi su altro nemmeno all' interno del mio campo...E' pieno di psicoterapeuti, a me non interessa essere solo uno tra i tanti... Intendo dire che con la fortuna che ho ad avere certe conoscenze grazie a te e a Valdo Vaccaro non posso assolutamente far finta di nulla solo perché non so come partire...Capisci? Basterebbe così poco per far stare bene le persone che non si può non dire questa cosa..

Grazie per il tuo lavoro immenso,
la tua battaglia è la stessa di ogni persona che lotta per un mondo migliore in cui non si tamponano i problemi con le pasticche!!!

Lettera firmata



RISPOSTA

Carissima Anonima,
sono felice di risentirti.

Rispondo subito alle tue domande:

1) Sicuramente viviamo in una società ove, a livello legale, non conta "quelli che dici", ma i "titoli che hai per dirlo". Se da un lato conseguirli ti darebbe più "credibilità", dall'altro ti inchioderebbe comunque al rispetto delle linee guida ufficiali. In pratica, puoi anche diventare la psichiatra più famosa d'Italia, ma finiresti in tribunale per omicidio colposo al tuo primo paziente che si suicida perché gli stai scalando i farmaci... mentre, chi se ne frega delle migliaia di persone che SOTTO PSICOFARMACI si uccidono e/o uccidono gli altri (basta aprire il giornale e sfogliarlo con senso critico...).

2) Che le mie parole non ti scoraggino: consegui pure i titoli che ritieni utili, che sicuramente ti serviranno, ma dovrai fare leva su altro per poter attuare il tuo (il nostro) progetto.

3) Ogni persona ha il diritto costituzionalmente garantito di curarsi come vuole, anche di non farlo se così ritiene. Quindi, come igienista, e come peraltro faccio io conformemente alle Leggi, puoi portare avanti con qualunque tuo paziente un'opera informativa. In pratica, tu gli dici cosa pensi, e poi starà a lui decidere se vuole riempirsi di farmaci e mangiare merda, oppure togliere i farmaci e provare a vedere come si sente attraverso uno stile di vita finalmente corretto.

4) In pratica, i titoli ti danno sicuramente la possibilità di risultare "credibile", ma poi, se vorrai andare "controcorrente" dovrai farlo nel rispetto delle Leggi, senza prenderti responsabilità non tue. Le responsabilità rimangono di chi decide di intraprendere una strada, e così deve essere.


In pratica, posso dirti che con il mio blog, senza assumermi responsabilità non mie, ho comunque instradato sul percorso giusto migliaia e migliaia di persone.

Quando l'informazione che si da è chiara, logica, genuina e onesta non puoi fare altro che vincere.

Avanti così
Pietro Bisanti


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Siamo ora in grado di offrire un servizio di tutela legale, per chiunque si trovi tra le maglie della psichiatria o abbia subito da essa un danno.

Il concetto è molto semplice: chi può pagare poco, paga poco; chi non può pagare nulla, non pagherà nulla e noi interverremo comunque, per il semplice concetto che un essere umano in difficoltà deve sempre essere aiutato; chi può pagare tanto, pagherà il giusto e sarà a sua discrezione donare qualcosa a questa causa.

In questo modo, in base alle proprie possibilità, questo innovativo servizio potrà rimanere in piedi, senza sprofondare dopo due giorni.

SIAMO INOLTRE IN GRADO DI FORNIRE UN SERVIZIO DI ASSISTENZA PSICOLOGICA NON ATTRAVERSO IL SOLITO "PSICOLOGO DA LETTINO", BENSI' CON L'AUSILIO DI PROFESSIONISTI CHE AIUTINO VERAMENTE, SENZA "INCOLLARE" IL PAZIENTE A VITA.

Noi ci siamo. Per tutti, nel limite delle nostre possibilità.




2 commenti:

  1. Anche perché lo psicologo non può prescrivere farmaci di nessun tipo...

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    1. certo, è vero! ma dovrebbe lavorare in sinergia con lo psichiatra e se privatamente si segue una persona a cui sono stati prescritti farmaci non è facile andare contro il parere dello psichiatra... e anche in altri contesti dove può lavorare (comunità, csm ecc) sono proprio quelli dove poi nella realtà ci si trova a lavorare con persone ridotte in termini farmacologici, e allora che senso ha un percorso terapeutico con persone in mano alla psichiatria da 5- 10 - 20 anni? purtroppo non è un problema a sé stante....

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