martedì 30 maggio 2017

FEBBRE A 39 IN UN NEONATO... ODDIO MI STO CAGANDO SOTTO... INOLTRE, ALIMENTAZIONE A UNA BIMBA DI UN ANNO E APPROCCIO VERSO IL TUMORE

LETTERA

Buongiorno, sono capitata casualmente sul suo blog e incuriosita ho letto alcuni articoli. La mia posizione è meno intransigente della sua anche se punti di contatto vi sono. Le scrivo per chiederle cosa darebbe da mangiare a una bimba di un anno e come tratterebbe la febbre (sempre nei lattanti) superati i 38.5 39. Qualora avesse modo di rispondermi volevo sapere come lei affronterebbe/"curerebbe" un tumore (argomento molto sentito visto il numero di persone perse x questo male). 
La ringrazio e spero in una sua risposta anche solo sull'argomento bimbi. 
Cordialmente,  Luana. 



RISPOSTA


Buongiorno sig.ra Luana,
e grazie di aver scritto a questo piccolo uomo.

Come dico sempre, non sono un medico, non faccio diagnosi, non curo nessuno né prescrivo alcunché, e ben me ne guardo dal farlo, essendo io stesso un autentico sostenitore della capacità autoguaritiva del corpo umano, allorquando gliene venga data la possibilità.

Veniamo a noi...

Lei mi chiede come "tratterei" la febbre... E chi dice che deve essere "trattata"?

Lei ne ha paura, mentre io la benedico...

Sì, la benedico, perché è il segnale che ci troviamo davanti ad un sistema immunitario, specialmente con temperature dai 39 in avanti, che funziona, che reagisce, che si autoregola, che fa pulizia, che gestisce, che coordina, che monitora, che VIVE.

Si è mai chiesta, anzitutto, cosa sia la febbre?

Lei pensa che venga "a casaccio", che "bruci il cervello", che "salga a dismisura senza controllo"?

Ma lei pensa che il suo corpo sia un fantoccio farlocco incapace di autogestirsi?

Lei, con la sua "coscienza" svolge un milionesimo delle operazioni che il suo corpo porta avanti AUTONOMAMENTE, senza alcun intervento diretto di volontà da parte nostra.

La febbre altro non è che una preordinata, logica, coordinata azione depurativa/eliminativa portata avanti dall'ipotalamo e dal tutto il sistema immunitario per riportare il nostro alterato terreno microbiologico ad una situazione di normalità.

Non è un mostro, non è un assassino, ma una NORMALE reazione immunitaria.

Reazione immunitaria, come ho detto, CONTROLLATA. La febbre arriva ALLA TEMPERATURA CHE IN QUEL MOMENTO SERVE, e CI RIMANE FINO A TUTTO IL TEMPO CHE SERVE.

Piantiamola di cagarci sotto quando supera i 39 gradi. È normale che chiunque abbia la febbre alta sia apparentemente distrutto.

Essere apparentemente distrutti non significa che quanto stia accadendo non sia POSITIVO e che sia solo lo scotto da pagare per arrivare a uno stato di salute migliore o per ripristinare uno stato di salute alterato.

A che minchia serve abbassarla con sostanze chimiche, quando è lì proprio per darci una mano?

Si è mai chiesta perché non appena l'effetto della tachipirina (che, lo ricordo, certo non è acqua fresca) termina, la febbre torna? Perché il corpo ha un lavoro da fare, e lo porterà a termine costi quel che costi.

Si è mai chiesta perché gli anziani hanno febbri meno "importanti"? Perché il loro sistema immunitario non ha la forza di portare il corpo a quelle temperature che gli servirebbero per fare un lavoro come si deve.

Continuate pure a imbottire di chimica i vostri figli, rispedendo al mittente febbri sacre, che dovrebbero essere lasciate sfogare e preparatevi a problemi sempre maggiori.

Io ho osservato bambini figli di igienisti arrivare a 41 di febbre, per poi uscirne talmente rinforzati e pimpanti da rimanerne esterrefatti.

L'errore PRINCIPALE delle persone è INTERROMPERE chimicamente la febbre e FORZATAMENTE dare da mangiare a chi invece DEVE rimanere a digiuno mentre il corpo lavora.

La mamme ignoranti, armate di tachipirina e prosciutto cotto, sono la rovina dell'umanità.

Ora la sua seconda domanda...

Lei sa che un organgotangu sa molto bene cosa dare da mangiare ai suoi cuccioli senza bisogno di enciclopedie o lauree in Scienza dell'Alimentazione?

Sua figlia, come tutti i bambini, dovrebbe andare avanti a bere latte materno, in esclusiva, fino alla comparsa sia dei dentini che della postura della schiena eretta.

Poi, può andare avanti a bere latte materno fino a quando lo vuole, contemporaneamente all'assunzione di frutta e di verdura crude, che lei può premasticare per aiutarla.

Se lei preferisce latte artificiale ed omogenizzati "cavallo e patate" è libera di scegliere...

Mi dica poi in natura come un bambino di un anno riuscirebbe ad addentare un cavallo...

Per quanto riguarda la sua domanda sui tumori, la invito a leggere il mio articolo a riguardo di alcune settimane fa.

http://pietrobisanti.blogspot.it/2017/05/rifiutava-la-chemioterapia-e-morta-di.html

Pietro Bisanti




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Noi ci siamo. Per tutti, nel limite delle nostre possibilità.













1 commento:

  1. "Lei, con la sua "coscienza" svolge un milionesimo delle operazioni che il suo corpo porta avanti AUTONOMAMENTE, senza alcun intervento diretto di volontà da parte nostra".
    Che dire, mi sono venuti i brividi...
    Una verità "semplice" ma molto profonda.

    RispondiElimina

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