lunedì 24 luglio 2017

DISMISSIONE DA PSICOFARMACI: SENZA RIGORE TOTALE NON ANDATE DA NESSUNA PARTE

LETTERA


Ciao Pietro. Sono Angelo . Ci sentimmo gia' qualche tempo fa.

Arrivo al dunque. Non ti faccio perdere tempo.

Da circa 1 mese non prendo piu' psicofarmaci (sotto indicazione psichiatrica).

Ora non so se per una dipendenza fisica psichica o cosa faccio difficolta' a svolgere la mia vita: difficolta' a stare attento, a leggere a studiare... mi sento "frettoloso" distratto e con difficolta' a rilassarmi. Confuso. Scarsa memoria a breve termine molto distratto.

Ora tu capirai che se dovessi chiamare il mio psichiatra...capisci bene cosa mi direbbe.

Io voglio chiudere questo incubo una volta per tutte. Sto facendo anche un po' di sport (ma spesso ahime' ho il corpo troppo stanco e spossato).

Una cosa importante. Ci sono giorni in cui non prendo caffe' e mi sento molto calmo (depresso si' ma non ansioso).

Il problema e' che l'astinenza da caffeina la mantengo 24 ore al max. Poi riprendo e riprende l'ansia.

Grazie se vorrai rispondermi ed aiutare a lasciarmi dietro questo schifo di mondo...A

RISPOSTA

Buongiorno Angelo,

e grazie di aver scritto a questo piccolo uomo.

Come dico sempre, non sono un medico, non faccio diagnosi, non curo nessuno né prescrivo alcunché, e ben me ne guardo dal farlo, essendo io stesso un autentico sostenitore della capacità autoguaritiva del corpo umano, allorquando gliene venga data la possibilità.

Veniamo a noi...

Sarò super breve, senza perdermi in inutili parole.

La dismissione da psicofarmaci è un avvenimento che mette a dura prova la capacità di tutto l'organismo di depurarsi e riaggiustare se stesso e la propria chimica cerebrale.

Per questo motivo, va fatto in maniera lenta e costante come ho già indicato e bisogna stringere i denti e sopportare le "crisi da dismissione" che altro non sono che la manifestazione benefica dello sforzo depurativo dell'organismo.

Ma tu, sicuramente, NON lo stai aiutando, considerato il fatto che, veramente stupidamente, stai continuando ad assumere una sostanza velenosa ed eccitante.

I fatti sono due: o fai le cose per BENE, o NON LO FAI.

https://pietrobisanti.blogspot.it/2015/12/come-ci-si-disintossica-dagli.html

Questo è il piano di dismissione che da igienista e NON medico seguirei se fossi nella tua stessa situazione.

Io ci sono

Pietro Bisanti

1) Acquistare immediatamente il mio libro "Assassini in pillole: la Psichiatria moderna vista con gli occhi di un carabiniere". Non divento certo ricco vendendole un libro, ma a lei permetterà di capire finalmente in chiave igienista come funziona il corpo umano e come lo si mantiene in salute.

2) Leggere ATTENTAMENTE questo vademecum che spiega ESATTAMENTE come ripristinare la salute quando si è in terapia psichiatrica http://pietrobisanti.blogspot.it/2015/12/come-ci-si-disintossica-dagli.html, e potrà seguire il piano alimentare ivi esposto.

Io ci sono

Pietro Bisanti


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Siamo ora in grado di offrire un servizio di tutela legale, per chiunque si trovi tra le maglie della psichiatria o abbia subito da essa un danno.

Il concetto è molto semplice: chi può pagare poco, paga poco; chi non può pagare nulla, non pagherà nulla e noi interverremo comunque, per il semplice concetto che un essere umano in difficoltà deve sempre essere aiutato; chi può pagare tanto, pagherà il giusto e sarà a sua discrezione donare qualcosa a questa causa.

In questo modo, in base alle proprie possibilità, questo innovativo servizio potrà rimanere in piedi, senza sprofondare dopo due giorni.

SIAMO INOLTRE IN GRADO DI FORNIRE UN SERVIZIO DI ASSISTENZA PSICOLOGICA NON ATTRAVERSO IL SOLITO "PSICOLOGO DA LETTINO", BENSI' CON L'AUSILIO DI PROFESSIONISTI CHE AIUTINO VERAMENTE, SENZA "INCOLLARE" IL PAZIENTE A VITA.

Noi ci siamo. Per tutti, nel limite delle nostre possibilità.









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