IL CUGINO DI NOEMI: "IGNORATE LE DENUNCE DELLA FAMIGLIA. NOEMI PICCHIATA PIÙ VOLTE, LUI UN VIOLENTO CON DIVERSI TSO"
CASTRIGNANO DEL CAPO - Secondo la testimonianza ai giornalisti di Davide, cugino di Noemi Durini, la ragazza trovata morta nelle campagne di Castrignano del Capo (CLICCA QUI LA NOTIZIA E IL RITROVAMENTO DEL CORPO), il fidanzatino 17enne più volte aveva picchiato la ragazza e i genitori della giovane avevano fatto denuncia per maltrattamenti e violenza privata. Le denunce dei familiari di Noemi, secondo il parente della vittima, non hanno mai dato corso a indagini della Magistratura, che ha sempre archiviato la posizione del ragazzo.
"Sappiamo già che non ci sarà giustizia per Noemi", è il grido d'allarme del cugino Davide, "questo ragazzo prendeva degli psicofarmaci, aveva fatto due o tre trattamenti sanitari obbligatori: lo passeranno per pazzo e se ne tornerà in giro per il paese".
FONTE SOLOLECCE.IT
COMMENTO
Questo è solo l'umile parere di un piccolo uomo che si è fatto una sua idea personale sull'intera vicenda.
Educazioni inesistenti - abitudini alimentari nocive - cannabinoidi e altri stupefacenti portano i ragazzi/e a non riuscire più a controllare le proprie emozioni.
La società risponde, attraverso la Psichiatria, dando il colpo di grazia: gli psicofarmaci.
Gli psicofarmaci SONO e RIMANGONO se non la causa principale, una CONCAUSA preponderante nella commissione di atti di natura violenta finanche, come in questo caso, l'omicidio.
Ascoltate quello che dicevo anni fa nell'intervista di cui sopra: piano piano, vaccino dopo vaccino, merda alimentare dopo merda alimentare, genitori inesistenti dopo genitori inesistenti, psicofarmaco dopo psicofarmaco i nostri figli diventeranno il primo essere vivente di CUI AVERE PAURA.
Pietro Eupremio Maria Bisanti
Alle cause di questo orribile, efferato delitto da te elencate, aggiungerei la subcultura di tipo patriarcale e maschilista ancora presente in alcune zone del paese, endemica ed ineliminabile peggio della zanzara anofele.
RispondiEliminaA mio avviso occorrerebbe un'educazione a tappeto nelle scuole, a cominciare dalle elementari, al rispetto della donna, del diverso, del più debole.
Anch'io temo che il minorenne assassino se la caverà con una semi-infermità mentale.
E che dire dei magistrati che hanno ignorato ben tre denunce per violenza privata della madre di Noemi?
Dolce e bella piccolina, riposa in pace.
Sì, credo che non vada sottovalutato il danno prodotto dalla subcultura e il beneficio della cultura civile del rispetto in ogni sua forma, così come vada sottolineato il fatto che il "maschilismo" riempie anche le sedi istituzionali, visto che le denunce vengono ignorate NONOSTANTE i femminicidi aumentino di giorno in giorno.
RispondiEliminaInvece dei carceri oggi mandano violenti specie stalker o migranti violenti in psichiatria...e peggiorano
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