venerdì 10 novembre 2017

CONTINUATE A CERCARE INESISTENTI CAUSE PSICOLOGICHE AI VOSTRI SINTOMI MENTALI E FATEVI ROVINARE COME QUESTO RAGAZZO

LETTERA

Salve sig. Pietro, innanzitutto le faccio i complimenti per il libro, scritto in maniera chiara ed essenziale..Sono un ragazzo di 23 anni al quale in seguito ad un attacco di panico è stata diagnosticata una sindrome ansioso depressiva, curata inizialmente con xanax e cymbalta.

Un giorno parlando con il mio dottore, provando anche a capire le cause del mio malessere (facendo veramente fatica a trovare cause psicologiche tali da scatenare ciò), ho chiesto se ci sarebbe potuta essere sotto qualche altra malattia  che in qualche modo avrebbe contribuito a peggiorare i sintomi "psicologici" (es. sinusite per via del mal di testa, malattia autoimmune, qualcosa nell'intestino) ricevendo come risposta che il mio cervello stava pensando troppo, rischiando di entrare in un circolo vizioso, prescrivendomi cosi' il Serenase (antipsicotico).

Inizialmente mi sentii benissimo e tornai alle mie attività quotidiane, anzi migliorando anche sotto quest'aspetto (piu' studio, piu' attivita fisica, ecc.).

Passati 15 giorni l'effetto svani' ed iniziai piano piano il mio declino sino a non uscire piu' di casa e intanto mi continuavano a prescrivere medicine su medicine senza risultati.

Fortunatamente incontrai un altro dottore che mi disse a chiare lettere che questi effetti collaterali erano dovuti al Serenase, lo eliminò e mi prescrisse la seguente terapia: 500mg depakin matt/sera + 300mg la sera di seroquel.

La terapia inizialmente ando' bene,tanto che riniziai a studiare con costanza 3-4 ore al giorno, palestra tre volte la settimana, piu' altre varie attività.

L'effetto benefico di questa terapia durò pressapoco 6 mesi dopodiché ci fu un lento declino tant'è che dopo un anno e mezzo ritornai dal dottore in quanto l'ansia era tornata.

Mi abbasso il seroquel a 50mg, per poi toglierlo del tutto, e per un periodo le cose andarono bene visto che l'ansia era passata, avevo ripreso gli studi e cosa piu' importante mi era tornata la voglia di uscire, di stare in mezzo alla gente.

Mi erano rimasti solo 1000mg di depakin che a lungo andare pero' mi portarono a stare un po' più giu', richiamai il dottore, ristabilì la terapia standard (300m serquel+1000 depakin) e le cose tornarono al punto di partenza, ovviamente.

Adesso dopo vari cambi di terapia che non funzionavano (depakin 500 o 300, seroquel da 50,100,300) abbiamo impostato una terapia basata sul litio: 150mg matt/pom/sera + 20 gocce en prima di andare a dormire.

Innanzitutto mi scuso per essermi dilungato cosi' tanto, ma visto l'importanza della situazione penso che sia stata doverosa. Non credendo alla causa psicologica, dal momento che come detto prima non l'ho trovata, rimane quella "ambientale"e vorrei chiarire con voi alcuni punti del libro:

1)Il problema dei cereali, pasta,ecc. è solo il glutine oppure il fatto che derivino proprio dal grano e quindi andrebbero evitate? (pasta e pane senza glutine sono concessi nella dieta?).

2)Il problema del latte e i suoi derivati è la caseina, quindi vanno evitati del tutto oppure si possono fare delle eccezioni? (es. latte senza lattosio; ho letto diversi libri e studi fatti che affermavano che il latte ,se bollito, aveva addirittura proprietà benefiche, essendo considerato un alimento di prima scelta).

3) Il problema del mercurio è un qualcosa sui cui già avevo ragionato, basandomi sulla cronicità e la varietà dei sintomi che avrebbero potuto anche ricondurre ad un avvelenamento da metalli pesanti (sono 3-4 anni che comunque mi sono avvicinato al mondo della medicina e qualcosa comunque la sto apprendendo); come faccio a sapere se le mie otturazioni sono in mercurio o altri metalli? Nel caso mi potreste consigliare un dentista nella mia zona che sostituisca il mercurio con materiale piu' sicuro? (sono di *******).

Buona giornata e grazie per la pazienza
Un abbraccio

Lettera firmata


RISPOSTA

Buongiorno Anonimo,
e grazie di aver scritto a questo piccolo uomo.

Come dico sempre, non sono un medico, non faccio diagnosi, non curo nessuno né prescrivo alcunché, e ben me ne guardo dal farlo, essendo io stesso un autentico sostenitore della capacità autoguaritiva del corpo umano, allorquando gliene venga data la possibilità.

Veniamo a noi...

La sua "storia" dovrebbe essere scritta a caratteri cubitali su ogni libro di Igienismo Naturale, dal titolo "come rovinare un essere umano perfettamente sano".

Il concetto è di una banalità disarmante: lei stava trattando di merda il suo corpo, come in realtà facciamo praticamente tutti da quando nasciamo, cominciando con la puntura di vitamina K, passando per le vaccinazioni, gli antibiotici e gli omogeneizzati (con un po' di latte materno per i più "fortunati") per poi approdare alla "meravigliosa" e distruttiva dieta Mediterranea.

Il suo corpo ha reagito facendo quello per cui è programmato: ha manifestato una SINTOMATOLOGIA ben specifica.

Il dottorone di turno, al posto di capire e decifrare il linguaggio del corpo, ha optato per l'azione più facile e redditizia: somministrarle una molecola stroncasintomi.

Una vera e propria droga legalizzata che, come tutte le droghe, le ha fornito una spinta irreale che "casualmente" è terminata lasciandola sprofondare in un baratro ancor più profondo: vede qualche analogia, ad esempio, con lo sballo dato dalla cocaina? Io sì...

Poi, in maniera allucinante, quando lei, in un barlume di lucidità, ha chiesto al medico se i suoi sintomi potessero avere una causa organica perché non TROVAVA UNA CAZZO DI MOTIVAZIONE PSICOLOGICA NEMMENO A CERCARLA, il coglione di turno l'ha bombardata di antipsicotici perché lei "pensava troppo". 

SONO DELLE MERDE, delle grandi merde, non si può dire altro. Gente che dovrebbe stare in galera o esiliata su di un'isola deserta.

Ora, peregrinando da un luminare all'altro, ecco che ognuno l'ha bombardata a suo modo, chi più chi meno.

Mettiamo ora dei punti fermi:

1) La sua testimonianza è la chiara PROVA che moltissimi disturbi psichiatrici anche severi NON hanno una causa psicologica, bensì sono la diretta conseguenza di un organismo intossicato, in primis da un'alimentazione scorretta.

2) Come tutte le droghe, il momento di "euforia" ha lasciato il posto a quello che in gergo si definisce "down", cioè la fase depressiva. Questo è quello che accade 100 volte su 100 quando il benessere fisico NON VIENE RAGGIUNTO ATTRAVERSO UN COSTANTE E RIGOROSO MIGLIORAMENTO DELLO STILE DI VITA BENSI' CON ESPEDIENTI CHIMICI.

3) Se vuole uscirne, a mio umile avviso non ha nessun'altra possibilità che seguire uno scalaggio lento e graduale connesso a un cambio alimentare costante e rigoroso.

Rispondo ora alle sue domande:

1) NON SIAMO UCCELLI, quindi granivori. Siamo dei primati e come tali la nostra alimentazione dovrebbe basarsi su frutta e verdura crude. Lei non è capace di digerire del riso crudo come farebbe un piccione e il solo fatto che cereali e legumi debbano essere cotti per un tempo spropositato e a temperature altissime le fa capire quanto siano INCOMPATIBILI CON L'ALIMENTAZIONE UMANA. Il glutine è merda allo stato puro. Si sposti inizialmente verso cereali senza glutine e legumi (le sconsiglio comunque il mais in quanto molto pesante) ma deve essere una transizione verso la loro eliminazione totale o una drastica riduzione.

2) Il latte di un'altra specie è un alimento INCOMPATIBILE con l'uomo. Perché non beve il latte di topo?

3) Vada a controllare le sue amalgame dal dott. RONCHI a Milano (cerchi su google) e se sono fatte di mercurio le rimuova con protocollo protetto.

Da qui si parte.

Verso la salute VERA.

Avanti così

Pietro Eupremio Maria Bisanti

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Siamo ora in grado di offrire un servizio di tutela legale, per chiunque si trovi tra le maglie della psichiatria o abbia subito da essa un danno.

Il concetto è molto semplice: chi può pagare poco, paga poco; chi non può pagare nulla, non pagherà nulla e noi interverremo comunque, per il semplice concetto che un essere umano in difficoltà deve sempre essere aiutato; chi può pagare tanto, pagherà il giusto e sarà a sua discrezione donare qualcosa a questa causa.

In questo modo, in base alle proprie possibilità, questo innovativo servizio potrà rimanere in piedi, senza sprofondare dopo due giorni.

SIAMO INOLTRE IN GRADO DI FORNIRE UN SERVIZIO DI ASSISTENZA PSICOLOGICA NON ATTRAVERSO IL SOLITO "PSICOLOGO DA LETTINO", BENSI' CON L'AUSILIO DI PROFESSIONISTI CHE AIUTINO VERAMENTE, SENZA "INCOLLARE" IL PAZIENTE A VITA.

Noi ci siamo. Per tutti, nel limite delle nostre possibilità.





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