venerdì 2 febbraio 2018

ESCO DI TESTA PER LE CANNE. ORA, NONOSTANTE DISMISSIONE FARMACI E ALIMENTAZIONE PERFETTA STO SEMPRE MALE

LETTERA

Salve sig. Pietro,
mi chiamo ***** , ci eravamo già sentiti tempo fa riguardo al consiglio riguardo all'etichetta che mi hanno affibbiato gli psichiatri "disturbo bipolare 1" da curare con il litio.

Nella sua e-mail di risposta mi chiedeva se vi era uso di cannabinoidi, e le devo dire di sì, e forse questi mi hanno procurato l'episodio psicotico da cui è scaturito il TSO e 4 iniezioni di xeplion. 

Ora le riscrivo questa mail per chiederle un aiuto che non riesco a trovare da 8 lunghi mesi. 

Ho dimesso completamente da 3 mesi ogni farmaco (depakin, elopram e litio, quest'ultimo mai preso), sto seguendo meticolosamente una dieta crudista come indica nel blog, ma purtroppo non ho ancora nessun risultato e non so quanto tempo riesca a resistere.

Volevo sapere se ci sono centri residenziali dove possa essere aiutato a continuare questo percorso molto duro e impegnativo o cosa potrei fare in alternativa? Da soli è molto dura con le pressioni varie di psichiatri e famigliari a favore della lobotomizzazione. 

Grazie dell'attenzione e dell'aiuto che mi può dare.

Lettera firmata

RISPOSTA

Buongiorno Anonimo,
e grazie di aver scritto a questo piccolo uomo.

Come dico sempre, non sono un medico, non faccio diagnosi, non curo nessuno né prescrivo alcunché, e ben me ne guardo dal farlo, essendo io stesso un autentico sostenitore della capacità autoguaritiva del corpo umano, allorquando gliene venga data la possibilità.

Ribadisco, per evitare qualunque equivoco (certo non da parte mia), che quanto mi accingo ad esporre è e rimane IL MIO PERSONALE PENSIERO: non sono un medico e non ragiono come tale. L'Igienismo Naturale, che ha millenni di storia, è ciò che io ritengo sia la strada giusta da seguire e che applico in primis, ogni giorno, su me stesso.

Questa doverosa precisazione è la diretta conseguenza del comportamento delle (poche) persone che hanno provato a riversare sul sottoscritto i propri fallimenti personali: quando non si sa a chi dare la colpa della propria vita di merda, si punta il dito contro chi tenta, nel rispetto delle Leggi e dell'autodeterminazione sanitaria, di darti una mano.

Veniamo a noi.

Anzitutto tolga il "forse". Cominciamo ad ammettere a noi stessi di aver fatto una grande minchiata a farci le canne, e che esse SONO STATE senza ombra di dubbio la causa scatenante della psicosi che, nel suo caso, l'ha portata a subire quello che ha subito.

Detto questo, si guarda avanti.

Ci vuole un secondo per "spaccare" il corpo ma molto tempo, invece, per rimetterlo a posto.

Un secondo per rompersi un osso e molti mesi di riposo per far sì che il corpo lo riaggiusti.

Lei ha letto il blog e autonomamente ha scelto una strada, che, a mio parere, è quella giusta.

Deve però comprendere che il TEMPO è la chiave di tutto.

La guarigione non arriva quando vogliamo noi ma ARRIVA sempre quando la strada intrapresa è corretta.

Lei ha dismesso i farmaci da troppo poco tempo per fare un bilancio. Dalla mia personale esperienza con centinaia di situazioni simili alla sua, possono volerci anche due anni di irreprensibile condotta di vita per poter tornare in salute.

Se sta fumando sigarette, le butti ORA nel cesso: il fumo è deleterio al massimo e impedisce la guarigione.

Purtroppo, rispondendo alla sua ultima domanda, in Italia NON esiste alcun centro che la possa assistere in tal senso.

Se vuole portare avanti questo percorso, lo deve fare da solo, CREDENDOCI e fottendosene del parere degli altri.

Forza e coraggio

Pietro Eupremio Maria Bisanti

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Siamo ora in grado di offrire un servizio di tutela legale, per chiunque si trovi tra le maglie della psichiatria o abbia subito da essa un danno.

Il concetto è molto semplice: chi può pagare poco, paga poco; chi non può pagare nulla, non pagherà nulla e noi interverremo comunque, per il semplice concetto che un essere umano in difficoltà deve sempre essere aiutato; chi può pagare tanto, pagherà il giusto e sarà a sua discrezione donare qualcosa a questa causa.

In questo modo, in base alle proprie possibilità, questo innovativo servizio potrà rimanere in piedi, senza sprofondare dopo due giorni.

SIAMO INOLTRE IN GRADO DI FORNIRE UN SERVIZIO DI ASSISTENZA PSICOLOGICA NON ATTRAVERSO IL SOLITO "PSICOLOGO DA LETTINO", BENSI' CON L'AUSILIO DI PROFESSIONISTI CHE AIUTINO VERAMENTE, SENZA "INCOLLARE" IL PAZIENTE A VITA.

Noi ci siamo. Per tutti, nel limite delle nostre possibilità.












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