martedì 27 marzo 2018

DIRIGENTI SCOLASTICI: PIANTATELA DI FARE I "MEDICI VACCINATORI"

Questa è una lettera che ho preparato per una mamma, il cui figlio di 16 anni viene "tormentato" in continuazione affinché presenti la famosa documentazione relativa all'obbligo vaccinale con scadenza 10 marzo 2018.

Continua l'opera di assistenza legale di Pietro Bisanti: smettiamola di cagarci sotto e facciamo valere i nostri diritti.

Avanti così

Pietro Eupremio Maria Bisanti


Spett.le Dirigente dell’Istituto Scolastico_____________________________


Con la presente, io sottoscritta __________________________________, esercente la potestà genitoriale suo minore __________________________________ vengo ad esporre quanto segue: 
“In più occasioni, mio figlio è stato direttamente interessato dalla segreteria di codesto Istituto affinché si prodigasse in prima persona a consegnare la documentazione di cui al recente provvedimento di Legge in tema di vaccinazioni obbligatorie, bypassando, di fatto, la scrivente.
Tale comportamento, anche alla luce della minore età del medesimo, risulta censurabile e di estrema gravità; all’uopo si evidenziano le seguenti considerazioni/ammonimenti:
1) Qualunque comunicazione inerente l’obbligo vaccinale di mio figlio venga comunicata direttamente alla scrivente nei modi e negli usi consentiti dalla Legge: a mezzo PEC, a mezzo raccomandata postale o a mezzo raccomandata a mano.
2) Codesto Istituto operi negli ambiti di propria competenza ovvero non si arroghi competenze di altri organi; nello specifico, non essendoci alcuna limitazione alla possibilità di frequentazione della scuola dell’obbligo da parte di mio figlio, in caso di mancata presentazione di parte o tutta la documentazione prevista dalla Legge, provveda, come previsto, alla comunicazione alla ASL territorialmente responsabile, per gli adempimenti di sua competenza, invece di inviare, a mezzo del medesimo minore, continui ed inutili solleciti verbali.
3) I dati sensibili, tra cui quelli sanitari, verranno quindi gestiti direttamente con l’organo competente, in questo caso la ASL; all’uopo, giova comunque ricordare che, per Legge, la Pubblica Amministrazione NON può richiedere la presentazione di certificazioni inerenti dati già in suo possesso, gravando, di fatto, sul cittadino.
Non per ultimo, a suffragio di quanto fin d’ora esposto, dal prossimo anno, così come per disposizione di Legge, saranno le ASL a comunicare agli Istituiti scolastici gli alunni “non in regola” con il ciclo vaccinale previsto per quanto di loro competenza e non viceversa.

In fede
___________________


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