LiveChat Offline Message Received
Dear pietro eupremio maria bisanti,
You have received an offline message, sent from mylivechat.com with the following details:
| Name: | ******** |
| Email: | ******* |
| Time: | 2018-05-25 12:42:36 |
| Page Title: | ALIMENTAZIONE E SALUTE di PIETRO BISANTI: DISMISSIONE DOPO OTTO ANNI DI ZYPREXA, E ORA NON DORMO PIU'. GRAZIE DI AVERMI ROVINATO LA VITA PSICHIATRI |
| Page Url: | http://pietrobisanti.blogspot.it/2014/06/dismissione-dopo-otto-anni-di-zyprexa-e.html |
| Referrer: | http://pietrobisanti.blogspot.it/2014/06/dismissione-dopo-otto-anni-di-zyprexa-e.html |
| IP: | ******* |
| Location: | ******** |
| Client: | Win10/ Chrome66/ it-IT |
| Subject: | Insonnia |
| Message: | Salve, per bipolarismo NAS assumo stabilmente da 4 anni la seguente terapia: Carbolithium 900mg gg Parmodalin 10mg gg Zypreza 2.5 mg gg Rivotril 0.5 mg gg Recentemente (due mesi fa) ho sospeso lo zyprexa e già dopo due giorni è arrivata un'insonnia molto forte, non riuscivo a dormire prorprio per nulla la notte; il sonno arrivava per qualche ora la mattina presto,hjo dunque ripreso lo zyprexa e le cose sono tornate normali nel giro di una settimana,ma non avendo alterazioni sull'umore ne altri problemi se non appunto l'insonnia vorrei sapere se è possibile avere un aiuto per aiutarmi a riprendere un sonno normale e regolare:come posso affrontare questo problema? |
RISPOSTA
Buongiorno Anonimo,
e grazie di aver scritto a questo piccolo uomo.
Come dico sempre, non sono un medico, non faccio diagnosi, non curo nessuno né prescrivo alcunché, e ben me ne guardo dal farlo, essendo io stesso un autentico sostenitore della capacità autoguaritiva del corpo umano, allorquando gliene venga data la possibilità.
Ribadisco, per evitare qualunque equivoco (certo non da parte mia), che quanto mi accingo ad esporre è e rimane IL MIO PERSONALE PENSIERO: non sono un medico e non ragiono come tale. L'Igienismo Naturale, che ha millenni di storia, è ciò che io ritengo sia la strada giusta da seguire e che applico in primis, ogni giorno, su me stesso.
Questa doverosa precisazione è la diretta conseguenza del comportamento delle (poche) persone che hanno provato a riversare sul sottoscritto i propri fallimenti personali: quando non si sa a chi dare la colpa della propria vita di merda, si punta il dito contro chi tenta, nel rispetto delle Leggi e dell'autodeterminazione sanitaria, di darti una mano.
Veniamo a noi.
Dobbiamo immediatamente SCARDINARE tutti quei ragionamenti sbagliati che bloccano qualunque possibilità di miglioramento/guarigione.
Primo: le diagnosi psichiatriche sono FANTASIOSE ed INESISTENTI accozzaglie di sintomi a cui viene dato un nome altisonante. I sintomi NON sono una etichetta da soffocare bensì un segnale PRECISO ed INEQUIVOCABILE del corpo umano che va ascoltato, compreso e risolto ALLA RADICE.
Secondo: lei ragiona come se il suo corpo fosse un fantoccio inanimato e non invece una macchina SUPER COMPLESSA ed AUTOREFERENZIALE che non ha null'altro di bisogno se non di quattro "stupide" cose: aria pulita, sole, alimentazione compatibile ed ambiente emozionale corretto. Continua a pensare che giocando al "piccolo chimico" come sta facendo ora, le cose si risistemino come per magia... Metto questo, tolgo questo, ho l'insonnia, riprendo questo... Questo NON significa GUARIRE.
Terzo: GUARIRE significa mettere il proprio corpo nelle condizioni di operare al meglio, ELIMINANDO ciò che è tossico (a cominciare dai farmaci) e introducendo ciò che è UTILE.
Quarto: per tornare a uno stato di equilibrio il corpo passa attraverso delle crisi di aggiustamento, che si chiamano "eliminative". L'insonnia, nel suo caso, è un SINTOMO, la riprova che il corpo, tolta una molecola potente come lo Zyprexa, cerca, DA SOLO, di riprendere il ritmo del sonno. Purtroppo, la sola eliminazione dei farmaci NON SERVE A NULLA. Bisogna impostare un piano di scalaggio ben fatto, un farmaco alla volta, e tale operazione deve essere inserita in un contesto di TOTALE MIGLIORAMENTO DELLO STILE DI VITA, a cominciare da quello alimentare/emozionale.
In pratica, si elimina la merda, si soffre come tale, ma alla fine si GUARISCE. Veramente. Una volta e per tutte.
Dobbiamo immediatamente SCARDINARE tutti quei ragionamenti sbagliati che bloccano qualunque possibilità di miglioramento/guarigione.
Primo: le diagnosi psichiatriche sono FANTASIOSE ed INESISTENTI accozzaglie di sintomi a cui viene dato un nome altisonante. I sintomi NON sono una etichetta da soffocare bensì un segnale PRECISO ed INEQUIVOCABILE del corpo umano che va ascoltato, compreso e risolto ALLA RADICE.
Secondo: lei ragiona come se il suo corpo fosse un fantoccio inanimato e non invece una macchina SUPER COMPLESSA ed AUTOREFERENZIALE che non ha null'altro di bisogno se non di quattro "stupide" cose: aria pulita, sole, alimentazione compatibile ed ambiente emozionale corretto. Continua a pensare che giocando al "piccolo chimico" come sta facendo ora, le cose si risistemino come per magia... Metto questo, tolgo questo, ho l'insonnia, riprendo questo... Questo NON significa GUARIRE.
Terzo: GUARIRE significa mettere il proprio corpo nelle condizioni di operare al meglio, ELIMINANDO ciò che è tossico (a cominciare dai farmaci) e introducendo ciò che è UTILE.
Quarto: per tornare a uno stato di equilibrio il corpo passa attraverso delle crisi di aggiustamento, che si chiamano "eliminative". L'insonnia, nel suo caso, è un SINTOMO, la riprova che il corpo, tolta una molecola potente come lo Zyprexa, cerca, DA SOLO, di riprendere il ritmo del sonno. Purtroppo, la sola eliminazione dei farmaci NON SERVE A NULLA. Bisogna impostare un piano di scalaggio ben fatto, un farmaco alla volta, e tale operazione deve essere inserita in un contesto di TOTALE MIGLIORAMENTO DELLO STILE DI VITA, a cominciare da quello alimentare/emozionale.
In pratica, si elimina la merda, si soffre come tale, ma alla fine si GUARISCE. Veramente. Una volta e per tutte.
Io ci sono
Pietro Eupremio Maria Bisanti
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Siamo ora in grado di offrire un servizio di tutela legale, per chiunque si trovi tra le maglie della psichiatria o abbia subito da essa un danno.
Il concetto è molto semplice: chi può pagare poco, paga poco; chi non può pagare nulla, non pagherà nulla e noi interverremo comunque, per il semplice concetto che un essere umano in difficoltà deve sempre essere aiutato; chi può pagare tanto, pagherà il giusto e sarà a sua discrezione donare qualcosa a questa causa.
In questo modo, in base alle proprie possibilità, questo innovativo servizio potrà rimanere in piedi, senza sprofondare dopo due giorni.
SIAMO INOLTRE IN GRADO DI FORNIRE UN SERVIZIO DI ASSISTENZA PSICOLOGICA NON ATTRAVERSO IL SOLITO "PSICOLOGO DA LETTINO", BENSI' CON L'AUSILIO DI PROFESSIONISTI CHE AIUTINO VERAMENTE, SENZA "INCOLLARE" IL PAZIENTE A VITA.
Noi ci siamo. Per tutti, nel limite delle nostre possibilità.
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