Ciao,
sono un ragazzo di 37 anni, da più di 2 anni che sto prendendo antidepressivi per curare il colon irritabile, adesso al posto di curare una malattia mi sono ritrovato con 2 anziché una sola.
Questi maledetti farmaci mi hanno creato la disfunzione sessuale, adesso da più di 20 giorni che sotto non sento niente, il mio pene lo uso solo per urinare.
Sono molto depresso, non so cosa devo fare, il mio medico mi ha detto che appena smetti questi farmaci le cose dovrebbero tornare come prima.
Sono molto preoccupato, anche le statistiche sono pochissime, non so cosa devo fare, mi hanno rovinato la vita.
Secondo lei si può guarire solo smettendo i farmaci. Adesso ho buttato tutto.
Lettera firmata
RISPOSTA
Buongiorno Anonimo,
e grazie di aver scritto a questo piccolo uomo.
Come dico sempre, non sono un medico, non faccio diagnosi, non curo nessuno né prescrivo alcunché, e ben me ne guardo dal farlo, essendo io stesso un autentico sostenitore della capacità autoguaritiva del corpo umano, allorquando gliene venga data la possibilità.
Ribadisco, per evitare qualunque equivoco (certo non da parte mia), che quanto mi accingo ad esporre è e rimane IL MIO PERSONALE PENSIERO: non sono un medico e non ragiono come tale. L'Igienismo Naturale, che ha millenni di storia, è ciò che io ritengo sia la strada giusta da seguire e che applico in primis, ogni giorno, su me stesso.
Questa doverosa precisazione è la diretta conseguenza del comportamento delle (poche) persone che hanno provato a riversare sul sottoscritto i propri fallimenti personali: quando non si sa a chi dare la colpa della propria vita di merda, si punta il dito contro chi tenta, nel rispetto delle Leggi e dell'autodeterminazione sanitaria, di darti una mano.
Veniamo a noi.
Eccoci qua...la tracotanza e il delirio dei dottoroni in camice bianco non conosce fine.
Un altro essere vivente potenzialmente, come tutti, PERFETTAMENTE funzionante, è stato rovinato perché non si capisce una benemerita mazza di che cosa sia il corpo umano e di come esso funzioni.
Non si ha la benché minima idea di come "curare" il colon irritabile e quindi si imbottisce il malcapitato di turno di antidepressivi per andare, chimicamente, a renderlo "felice" nonostante il disastro...Bisogna aggiungere altro?
Cerchiamo di comprendere un concetto importantissimo, e cioè che TUTTO parte da ciò che ci infiliamo in bocca.
Il suo corpo non si "diverte" a farla star male, sta semplicemente GRIDANDO nell'unica maniera a lui possibile che lei, ogni santo giorno, tre o quattro volte, ingurgita cibi che sono INCOMPATIBILI con la nostra struttura anatomica.
Prima comprende questo, prima butta, con le dovute cautele, nel cesso i farmaci che assume, virando verso uno stile di vita alimentare che sia FINALMENTE compatibile con la sua (nostra) specie vivente.
E questo significa avvicinarsi con intelligenza e gradatamente ad un'alimentazione che prediliga la frutta, con una quantità minima di cotto conservativo, come zucca, patate e platano, con una percentuale di foglie verdi, che ELIMINI totalmente latte e derivati, cereali, legumi e semi di ogni tipo, a bassissimo livello di grassi, con ZERO oli. Il consumo di proteine animali DEVE rimanere una scelta personale, nel contesto alimentare già menzionato.
Io non le consumo ma NON ho dubbio alcuno che abbiano avuto un ruolo nell'alimentazione umana e che siano MILLE VOLTE MEGLIO di cereali, legumi e semi in generale.
Quindi, ognuno sperimenti, in base ai segnali che il corpo gli manderà e in base alla propria ETICA personale, che, ricordo, viene DOPO la propria salute.
Nel suo caso specifico, gli antidepressivi hanno un effetto anche sulla sessualità NEFASTO, nel senso che vanno ad intaccare nel profondo la biochimica cerebrale deputata a creare tutte quelle sostanze che in sinergia vanno a provocare desiderio, eccitazione, erezione ed orgasmo.
E quando si toglie questa merda, tali problematiche possono perdurare per molto tempo, a volte per sempre.
Ma NON si scoraggi: questo accade quando si persevera nel proprio stile di vita di merda, non dando al proprio corpo alcuna possibilità di disintossicarsi.
Quindi, butti NEL CESSO qualunque prodotto industriale, sigarette, caffè, zuccheri artificiali.
Cominci ad alimentarsi, TENUTO CONTO di come è ridotto il suo colon, in maniera corretta, andando per gradi perché se per anni ha mangiato merda, ci vorrà tempo per introdurre un cibo pulito come la frutta.
E il fattore CHIAVE sarà il tempo: sole, aria pulita, camminate, alimentazione corretta e stress ridotto al minimo faranno il miracolo, io non ho dubbi.
Forza e coraggio
Pietro Eupremio Maria Bisanti
Consulente legale a tutela dell'utente psichiatrizzato
Per i nuovi lettori: scandagliate tutto il blog, in quanto è una miniera di informazioni disponibili gratuitamente per tutti.
Per tutti: chiunque abbia subito un danno personale o di un suo congiunto/amici, può mandare la propria storia a pietrobisantiblog@gmail.com
Per tutti: per ricevere la newsletter del blog, iscrivetevi utilizzando la relativa funzione nella colonna a destra.
Per tutti: con la funzione "ricerca google" in alto a destra, potete inserire delle parole da ricercare (ad esempio "psicofarmaci e suicidio", "prozac" etc...) in modo tale che vengano ricercati gli articoli relativi all'argomento desiderato.
Per tutti: mi trovate su "FACEBOOK" con il mio nome Pietro Bisanti
ATTENZIONE! RISPONDO A TUTTI. PURTROPPO STO RICEVENDO PIU' EMAIL DI QUANTE NON NE RIESCA AD EVADERE. CHIUNQUE ABBIA URGENZA E' PREGATO DI SEGNALARLO
ATTENZIONE! È NATO IL FORUM DEL BLOG "ALIMENTAZIONE E SALUTE". LO TROVATE IN ALTO A DESTRA. ISCRIVETEVI IN MODO TALE DA CREARE FINALMENTE UN LUOGO OVE IL DIBATTITO ANTIPSICHIATRICO NON SIA CENSURATO.
Siamo ora in grado di offrire un servizio di tutela legale, per chiunque si trovi tra le maglie della psichiatria o abbia subito da essa un danno.
Il concetto è molto semplice: chi può pagare poco, paga poco; chi non può pagare nulla, non pagherà nulla e noi interverremo comunque, per il semplice concetto che un essere umano in difficoltà deve sempre essere aiutato; chi può pagare tanto, pagherà il giusto e sarà a sua discrezione donare qualcosa a questa causa.
In questo modo, in base alle proprie possibilità, questo innovativo servizio potrà rimanere in piedi, senza sprofondare dopo due giorni.
SIAMO INOLTRE IN GRADO DI FORNIRE UN SERVIZIO DI ASSISTENZA PSICOLOGICA NON ATTRAVERSO IL SOLITO "PSICOLOGO DA LETTINO", BENSI' CON L'AUSILIO DI PROFESSIONISTI CHE AIUTINO VERAMENTE, SENZA "INCOLLARE" IL PAZIENTE A VITA.
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Noi ci siamo. Per tutti, nel limite delle nostre possibilità.
Ben detto grande Pietro, l'alimentazione sana e crudista accompagnata da emozione positive e movimento, aiuta il nostro sistema immunitario nella guarigione
RispondiEliminaBe' che dire.. grazie di essere nati da tempo vi aspettavamo...finalmente chi dice la verità....
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