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LA PSICHIATRIA MODERNA VISTA CON GLI OCCHI DI UN CARABINIERE: PSICHIATRI E PSICOFARMACI FINALMENTE MESSI A NUDO PER QUELLO CHE SONO. L'UNICO LIBRO IN ITALIA CHE VI DICE CHIARAMENTE COSA SIANO VERAMENTE LA PSICHIATRIA E GLI PSICOFARMACI. COME LIBERARSI DA QUESTE DROGHE LEGALIZZATE E RICOMINCIARE A VIVERE, ANCHE ATTRAVERSO UN RINNOVATO REGIME ALIMENTARE. PSICOFARMACI ALLA GUIDA, PSICOFARMACI AI BAMBINI, PSICOFARMACI AGLI ANZIANI...C'E' TANTO, TANTO DA LEGGERE. UNA VERA BIBBIA DEL SETTORE. ASSOLUTAMENTE DA NON PERDERE. IL LIBRO CHE STA AIUTANDO MIGLIAIA DI PERSONE AD USCIRE DALLA DIPENDENZA DEGLI PSICOFARMACI. PER ORDINARE: COSTO EBOOK 16 EURO, COSTO CARTACEO 30 EURO (COMPRESA SPEDIZIONE). Dati beneficiari a mezzo BONIFICO BANCARIO Beneficiario: Pietro Eupremio Maria Bisanti Conto di accredito: IT95X0760105138200717600721 Banca e filiale: ENTE POSTE ITALIANE, VIALE EUROPA, 175 - 00144 - ROMA. Dati beneficiari a mezzo RICARICA POSTEPAY Beneficiario: Pietro Eupremio Maria Bisanti Codice fiscale: BSNPRP75S24F205O Numero carta postepay: 5333-1710-0229-5513. NELLA CAUSALE INSERIRE LA PROPRIA EMAIL NEL CASO DI ORDINE DI EBOOK O L'INDIRIZZO COMPLETO NEL CASO DI ORDINAZIONE DI LIBRO CARTACEO. NEL SOLO CASO DI PAGAMENTO A MEZZO POSTEPAY, SCRIVERE LE SUDDETTE INFORMAZIONI A: PIETROBISANTIBLOG@GMAIL.COM. PER QUALUNQUE, ULTERIORE INFORMAZIONE SCRIVICI SEMPRE A PIETROBISANTIBLOG@GMAIL.COM. SOSTIENICI INOLTRE, SE PUOI, CON UNA DONAZIONE!

NO ALLA PSICHIATRIA

Battiamoci per un mondo senza psicofarmaci, dove i disagi di natura psichiatrica vengono investigati attraverso l'analisi delle cause organiche/psicologiche del singolo individuo, e non attraverso la somministrazione anche coatta di vere e proprie droghe legalizzate.
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La consapevolezza è l'unica arma vincente.
Si precisa che è ammessa la divulgazione di tutti i contenuti di questo blog con perentoria citazione della fonte

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Milano, Italy
Igienista e consulente legale specializzato in ambito giuridico-psichiatrico, ricercatore indipendente sul disagio umano con particolare attenzione a quello giovanile e sui danni da psicofarmaci (NOTA BENE: L'Igienismo è uno stile e filosofia di vita e NON una specializzazione in ambito medico), già maresciallo Capo dell'Arma dei Carabinieri (dal 24.09.1994 al 31.12.2017), ora docente ufficiale della prima scuola privata igienista italiana "Health Science University", attivista per i diritti umani e strenuo difensore dei diritti degli animali, da 14 anni si occupa in chiave igienista della correlazione fra alimentazione e malattia, con particolare attenzione alla salute mentale nonché all'utilizzo delle molecole più demoniache e distruttive mai inventate dall'uomo: gli psicofarmaci. L'intento di questo blog non è fornire indicazioni di natura medica, bensì quelle informazioni che possano essere utilizzate per effettuare delle scelte personali e consapevoli, soprattutto in ambito psichiatrico. NOTA BENE: QUESTO SITO RIFLETTE IL PENSIERO ESCLUSIVO DEL SUO AUTORE E NON HA ALCUN COLLEGAMENTO ED/O ESPRIME CONSIDERAZIONI IN NOME E PER CONTO DELL'ARMA DEI CARABINIERI

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giovedì 30 agosto 2018

EFEXOR, CITALOPRAM: CONTINUATE AD ASSUMERE VELENI E PENSATE DI STARE BENE?

LETTERA

Buonasera dottor Bisanti, 

ho letto vari articoli suoi, vorrei per favore un suo graditissimo parere, due psichiatri (uno dopo l'altro) mi hanno fatto assumere per primo step per 14 giorni Efexor 75mg. 

Sono stata malissimo, pressione alta, testa confusa e ansiosa, ho smesso subito e dopo una settimana un altro neurologo mi ha prescritto Citalopram 10 gocce la mattina, premetto che vengo da un periodo stressante dove mi sono ritrovata senza energie, apatica e scontenta (con pianti quasi quotidiani), Citalopram lo assumo dal 15 luglio, mi da come Efexor inappetenza, ansia generalizzata, testa in ansia, pianti, di tutto di più... voglio assolutamente sospenderlo, lei sa dirmi se ci devo impiegare vari giorni perché non ne posso proprio più.... grazie se vorrà dedicarmi anche 5 minuti del suo prezioso tempo.

La saluto
Lettera firmata


RISPOSTA

Buongiorno Anonima,
e grazie di aver scritto a questo piccolo uomo.

Come dico sempre, non sono un medico, non faccio diagnosi, non curo nessuno né prescrivo alcunché, e ben me ne guardo dal farlo, essendo io stesso un autentico sostenitore della capacità autoguaritiva del corpo umano, allorquando gliene venga data la possibilità.

Ribadisco, per evitare qualunque equivoco (certo non da parte mia), che quanto mi accingo ad esporre è e rimane IL MIO PERSONALE PENSIERO: non sono un medico e non ragiono come tale. L'Igienismo Naturale, che ha millenni di storia, è ciò che io ritengo sia la strada giusta da seguire e che applico in primis, ogni giorno, su me stesso.

Questa doverosa precisazione è la diretta conseguenza del comportamento delle (poche) persone che hanno provato a riversare sul sottoscritto i propri fallimenti personali: quando non si sa a chi dare la colpa della propria vita di merda, si punta il dito contro chi tenta, nel rispetto delle Leggi e dell'autodeterminazione sanitaria, di darti una mano.


Veniamo a noi.

La prima cosa da dire è di una BANALITA' disarmante: se si continua ad assumere una sostanza chimica al 100%, che il nostro corpo riconosce per quello che è e cioè un VELENO, come diamine si potrà stare bene?

Seconda cosa: lei stessa si è fiondata dallo psichiatra, nessuno è venuto a "cercarla a casa". Ma prima di farsi impasticcare, si è mai chiesta se la soluzione farmacologica fosse quella più LOGICA? Ovvero, lei ritiene che i mali dell'animo umano possano essere guariti da una sostanza chimica al 100% in grado, SECONDO LORO, di poter interagire selettivamente con 100 miliardi di neuroni, andando ad "aggiustare" solo quello che vogliamo noi?

Detto questo, la mia idea è e RIMANE UNA SOLA: il corpo è un'entità autoguarente, noi dobbiamo solo evitare di rompergli le palle, agevolandolo nel suo lavoro.

Questo significa, in primis, alimentarsi SECONDO NATURA e non infilando in bocca qualunque porcheria ci passi davanti, pensando che tanto non succeda nulla...

Ora, nella sua situazione, TEORICAMENTE, si potrebbe pensare anche a una dismissione IMMEDIATA, considerato il breve periodo di assunzione e TUTTI I SEGNALI negativi che il corpo le sta mandando.

Ma questa è una decisione che DEVE PRENDERE LEI. Io non ho legalmente la possibilità di sostituirmi a lei. Le dico cosa farei io se fossi nel suo caso specifico.

Potrà invece valutare, se lo vorrà, una dismissione classica, cioè del 10% al mese, che è quella consigliata da tutti i veri professionisti che sanno molto bene cosa siano gli psicofarmaci.

Questo, sempre a mio avviso, DEVE andare di pari passo con un cambiamento RADICALE dello stile di vita, sia esso alimentare/emozionale/ambientale.

Altrimenti si torna daccapo, senza aver SRADICATO il problema alla radice.

Infatti, lei si è mai chiesta se siano stati gli eventi stressogeni a ridurla così oppure se l'evento stressogeno sia stato esso stesso LA GOCCIA CHE HA FATTO TRABOCCARE un vaso già pieno ovvero un fisico ormai talmente indebolito da anni di cattive abitudini che si è rivelato incapace di reagire?

Questo per farle capire che più spesso di quanto non si creda diamo la colpa alla NOSTRA VITA mentre, in realtà, è il NOSTRO STILE DI VITA a portarci sul baratro.

Le consiglio la lettura immediata del mio libro e di questo link http://pietrobisanti.blogspot.com/2015/12/come-ci-si-disintossica-dagli.html

Forza e coraggio

Io ci sono
Pietro Eupremio Maria Bisanti

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Siamo ora in grado di offrire un servizio di tutela legale, per chiunque si trovi tra le maglie della psichiatria o abbia subito da essa un danno.

Il concetto è molto semplice: chi può pagare poco, paga poco; chi non può pagare nulla, non pagherà nulla e noi interverremo comunque, per il semplice concetto che un essere umano in difficoltà deve sempre essere aiutato; chi può pagare tanto, pagherà il giusto e sarà a sua discrezione donare qualcosa a questa causa.

In questo modo, in base alle proprie possibilità, questo innovativo servizio potrà rimanere in piedi, senza sprofondare dopo due giorni.

SIAMO INOLTRE IN GRADO DI FORNIRE UN SERVIZIO DI ASSISTENZA PSICOLOGICA NON ATTRAVERSO IL SOLITO "PSICOLOGO DA LETTINO", BENSI' CON L'AUSILIO DI PROFESSIONISTI CHE AIUTINO VERAMENTE, SENZA "INCOLLARE" IL PAZIENTE A VITA.

Noi ci siamo. Per tutti, nel limite delle nostre possibilità.


















martedì 28 agosto 2018

UN RICOVERO VIA L'ALTRO: COME CONVINCERE I MEDICI CHE LA CAUSA E' ORGANICA?

LETTERA

Pregiatissimo Pietro, 

sono ormai poco più di 2 anni che mio figlio, subisce ricoveri obbligatori presso SPDC a *******. ***** ha 26 Anni, ha "subito" vari choc dalla nostra famiglia disfunzionale (eufemismo): morte di una sorella 15enne, separazione di noi genitori, latitanza della figura paterna, rifiuto di proseguire la formazione scolastica...

Alle prime manifestazioni di disagio è stato subito psichiatrizzato dell'autorità paterna (medico) e da lì è entrato nell'inferno. Lo scorso anno ero riuscita per un breve periodo a togliergli glutine e caseina con ottimi risultati.

Purtroppo la sua scarsa maturità e autostima gli hanno fatto desiderare "la normalità", la pecoresca consuetudine alimentare, ed è poco alla volta ritornato vittima della malattia e del sistema medico.

Ora con questo nuovo ricovero ho cercato di suggerire all'unico medico "sensibile" alle conoscenze sul microbiota di verificare i suoi livelli di Omocisteina, mutazione MTHFR, carenze vit.D, ma con varie scuse si fa negare e/o risponde dall'alto della sua autorità tramite gli infermieri riferendo dati vaghi o peggio inutili.

Purtroppo devo ammettere che mio figlio oltre a lamentarsi del suo stato pietoso di zombie, ancora non sembra prendere coscienza che l'alternativa c'è (e l'ha pure sperimentata).

Lei potrebbe suggerirmi COME poter interagire coi medici per ottenere che gli vengano fatti questi esami (Omocisteina, mutazione MTHFR, Peptidi urinari 24h che evidenziano come glutine e caseina siano delle esorfine, carenze vit.D) che dimostrerebbero insindacabilmente (a mio avviso anche a mio figlio, Tommaso di nome e di fatto evangelico) che la base della malattia è biologica, organica.

Forse pretendo troppo dalla protervia del potere medico e di Bigfarma: è per questo che Lei suggerisce di portarli in Norvegia? 

La ringrazio e complimenti per il coraggio con cui sostiene le sue convinzioni.

Lettera firmata


RISPOSTA

Buongiorno Anonima,
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Veniamo a noi.

Lei ha capito quale sia la soluzione (parzialmente) ma, come è ovvio, si scontra con un MURO fatto di luoghi comuni, arroganza e IGNORANZA.

Ora, ci sono due cose da fare:

1) Capire che non è sufficiente l'eliminazione di glutine e caseina: questo deve essere solo IL PRIMO PASSO verso un'alimentazione che metta al suo centro la frutta e la verdura crude, a bassissimi livelli di grasso. Questo è il punto di arrivo, che produce una VERA SALUTE, non la mera sostituzione di cereali con glutine con quelli senza... Se si vuole stare VERAMENTE BENE bisogna smetterla di mangiare come degli uccelli.

2) SMETTERLA di delegare la propria salute ad altri. Lei se ne deve altamente fottere di quello che i medici pensano. Non cambieranno idea solo perché lei glielo dice. 

3) Quando si scalano i farmaci, questo deve essere fatto MOLTO LENTAMENTE. Non più di un 10% al mese, un farmaco alla volta.

So che questo le servirebbe per convincere suo figlio ma, anche se riuscisse a fare quegli esami e gli stessi rivelassero quello di cui lei è in cerca, otterrebbe come al solito delle vittorie parziali.

Qui bisogna che il diretto interessato, con anche un solo barlume di lucidità, decida di farsi aiutare. Decida di voler ascoltare per bene una campana diversa.

So che è più facile a dirsi che non a farsi. Ma questa è l'unica strada possibile.

Cominci a regalargli il mio libro. Io sono pronto a spiegargli PERSONALMENTE la strada igienista. 

In modo che EGLI STESSO possa prendere la decisione che ritiene più giusta.

Ci sentiamo in privato

Forza e coraggio

Pietro Eupremio Maria Bisanti

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venerdì 24 agosto 2018

"LEI E' LA BELLA IMMAGINE DELLA DIVISA, DELL'UMANITA' E DEL SACRIFICIO PER MIGLIORARE LA VITA AGLI ALTRI"

DALLA CHAT DI FACEBOOK

Salve, volevo rinnovarle la mía stima e la Mía ammirazione, questo Mondo ha bisogno di persone come leí, lei e' la bella immagine della divisa, della Umanita, e del sacrificio per migliorar la vita Ai altri, presto vorrei fare come leí, dedicar tutto me stesso alle persone che ne hanno bisogno. GRAZIE x tutto xio che fai, x ogni mio fratello o sorella si questo Mondo, Grazie.
Pietro
Guardi la sua meravigliosa bambina
E tutto il resto verra' da se'
Avanti cosi'

Grazie di Cuore, e credimi per la prima volta mi sentó Orgoglioso io nel Ringraziarla. GRAZIE
COMMENTO

Non ho dubbio alcuno che fra le migliaia di persone che mi leggono giornalmente, ci siano, tra queste, anche quelle che, incapaci di gestire l'invidia per essere solo dei poveri, piccoli omuncoli attaccati a queste inutili certezze terrene, abbiano agito nel male.

Per convenienza personale? Per vigliaccheria? Per non voler prendere una posizione?

Qualunque sia il motivo, guardatevi allo specchio e promettetevi di cambiare.

Non vi porto rancore.

Mi fate solo una grande, immensa pena.

Sì, pena, perché non avete capito che tutto quello a cui siete attaccati è effimero, fasullo, di circostanza.

E che sul letto di morte, avrete soli rimpianti per non essere stati, nella vostra vita, dei VERI UOMINI.

Come, non ho remore a dirlo, lo SONO IO.

Pietro Eupremio Maria Bisanti







XEPLION: "LA PELLE DI TUTTO IL CORPO HA INIZIATO A SFALDARSI". LEGGETE E INORRIDITE!

LETTERA

Buongiorno sig. Bisanti, sono un ragazzo di 27 anni, lo scorso novembre ho attraversato un periodo di forte stress al seguito del quale è sopraggiunta una crisi psicotica. 

Ho subito un tso e mi hanno somministrato Xeplion per cinque mesi (sei iniezioni totali), sono riuscito ad uscirne solo grazie al suo video su youtube "come sganciarsi dal csm", volevo prima di tutto spiegare come si vive malissimo sotto questo potentissimo veleno, procedo elencando la miriade di sintomi che ho sperimentato: prima di tutto sono sparite le emozioni, non c'è più motivazione, non c'è voglia di far nulla e sono incapacitato a provare qualsiasi forma di piacere, dopo la terza iniezione le mie facoltà cognitive sono declinate inesorabilmente, non riuscivo più a pensare e a mettere a fuoco, nebbia costante. Ho sperimentato una forte acatisia con impossibilità di stare fermo anche da seduto, la mia vista era molto offuscata, la prolattina è arrivata a 100 ng/ml con conseguente perdita della libido, impotenza, eiaculazione retrograda e ginecomastia, sono ingrassato di 23kg, la pelle di tutto il corpo ha cominciato a sfaldarsi e a venire via, ho avuto forte mal di denti, acne, stipsi, incubi, insonnia, mal di testa, acufene, parkinsonismo con mancanza di espressività facciale e problemi a parlare, lingua gonfia, bocca secca, naso che cola, occhi che lacrimano.

In poche parole ho smesso di vivere, dopo quattro mesi di astinenza dal veleno molti sintomi sono andati via, specialmente il deficit cognitivo, adesso posso pensare liberamente senza che una morsa stritoli e opprima i miei pensieri, però non provo nessuna emozione, non ho voglia di far nulla, sono ancora grasso e impotente. Diciamo che l'inferno vero e proprio è passato, adesso mi trovo in un limbo. 

Ho letto che per smaltire definitivamente Xeplion può volerci anche un anno, volevo sapere se secondo lei è possibile che in futuro possa tornare a sentirmi me stesso, ad emozionarmi e ad amare la vita... secondo lei sei iniezioni (massima dose) hanno compromesso inesorabilmente il sistema dopaminergico o c'è speranza che nei mesi/anni torni a funzionare? 
Inoltre il fatto che abbia riacquistato quasi del tutto le mie facoltà mentali in soli quattro mesi è da considerarsi nella norma oppure è sintomo di ripresa volta a eventuali miglioramenti?

La ringrazio in anticipo e le porgo i miei saluti.

Lettera firmata


RISPOSTA

Buongiorno Anonimo,
e grazie di aver scritto a questo piccolo uomo.

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Veniamo a noi.

Anzitutto sono IO che mi DEVO INCHINARE davanti a lei.

Per tutta la sofferenza che ha dovuto e SAPUTO sopportare.

Per essersi messo in discussione.

Per essersi rialzato.

Per aver CERCATO risposte, seppur rimbecillito da questa merda, al posto di CROGIOLARSI e LAMENTARSI come fa un sacco di gente.

Io sono avido di complimenti perché non amo dare aria alla bocca. Ma lei li merita TUTTI.

Detto questo, è ora di fare il salto finale verso la VERA SALUTE.

Credo poco alla "crisi psicotica a causa di stress"...c'è forse lo zampino di spinelli, fumo, alcol, redbull e/o cibo di merda? Io penso proprio di sì... Non ho visto poi così tante persone "uscire di testa" a causa dello stress, QUANTO INVECE PER LE ABITUDINI DI VITA DI MERDA PRIMA O IN CONSEGUENZA DEGLI EVENTI STRESSOGENI.

Comunque, come dico sempre, del passato non ce ne facciamo un cazzo.

Ora, legalmente si è sganciato. Primo passo fatto. Se avrà bisogno di me in tal senso mi faccia sapere

Il suo corpo sta reagendo molto bene, anche grazie alla sua giovane età.

L'OBIETTIVO deve essere solo uno: lasciare al corpo il compito di autoguarirsi, facendo il MASSIMO che si può nell'agevolarlo in tal senso.

Questo significa, in primis, ALIMENTARLO COME UNA RELIQUIA.

L'alimentazione è il FATTORE PRINCIPALE nella ripresa.

Dalla mia esperienza con migliaia di persone ascoltate, senza un cambio alimentare, quando si devono recuperare "botte" forti come questa, non si va da nessuna parte.

Qui deve arrivare http://pietrobisanti.blogspot.com/2015/12/come-ci-si-disintossica-dagli.html e PUO', anzi DEVE farlo molto più velocemente di quanto indicato nel link.

Io ci sono

Pietro Eupremio Maria Bisanti
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In questo modo, in base alle proprie possibilità, questo innovativo servizio potrà rimanere in piedi, senza sprofondare dopo due giorni.

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giovedì 23 agosto 2018

CHIAMI UN PICCIONE PER NOME? HAI VINTO UN BEL RICOVERO COATTO

FONTE LANAZIONE.IT

Stop al cibo ai piccioni sulle strade. Maxi multe e rischio ricovero coatto
Il Comune di Riomaggiore dichiara guerra ai volatili invasivi
di LAURA PROVITINAPubblicato il 10 agosto 2018 
Ultimo aggiornamento: 11 agosto 2018 ore 07:20 
Il Comune di Riomaggiore vieta di dare cibo ai piccioni
Il Comune di Riomaggiore vieta di dare cibo ai piccioni
3 min
Riomaggiore (La Spezia), 11 agosto 2018 - Il Comune di Riomaggiore dichiara guerra ai piccioni che invadono il territorio. E lo fa in una maniera insolita, adottando misure ‘rigide’, nell’ottica di garantire igiene e sicurezza ai residenti e ai turisti che affollano il paese. Già lo scorso 12 luglio il sindaco, Fabrizia Pecunia, aveva rispolverato l’ordinanza emessa dal predecessore nel gennaio 2012 che vietava di somministrare cibo ai piccioni sul territorio comunale. Il divieto, dunque, c’era, ma in qualche modo era stato ’dimenticato’ e non veniva né rispettato né fatto rispettare, nonostante la cartellonistica bilingue (italiano e inglese) distribuita un po’ ovunque.

IL PROBLEMA piccioni, però, si è aggravato, la gente del posto ha iniziato a ‘mugugnare’ con più forza e l’amministrazione ha teso l’orecchio, convincendosi che fosse il momento di applicare la vecchia ordinanza. Sono scattate le prime multe ma presto è stato chiaro che non sarebbe bastato. Da qui la decisione, assunta in questi giorni, di inasprire le sanzioni: se prima la multa si attestava sui 50 euro, a breve passerà a 300 euro. Non è tutto. «Stiamo acquistando – spiega il sindaco Pecunia – il mangime sterilizzante e copriremo i nidi sparsi sui palazzi, così da impedire la nidificazione. Se ciò non bastasse, siamo disposti ad acquistare un falco: costa parecchio ma è pur sempre un investimento, diretto a salvaguardare i nostri concittadini e i nostri ospiti». Falco che può costare anche mille euro, se non di più, e che certo necessiterà di un falconiere per la sua cura.

MA NON E’ tutto. Se i piccioni proliferano, significa che molti... se ne prendono cura. Da qui l’idea di fare controlli finalizzati. «Con Asl e carabinieri – aggiunge infatti il sindaco – ci siamo persino spinti nelle abitazioni di coloro che riteniamo ‘donatori’ abituali di cibo ai piccioni. Ci sono state segnalate persone che non solo danno cibo ai volatili ma persino... li chiamano per nome. Ecco, abbiamo voluto capire se in alcuni di questi casi ci fossero le condizioni per un trattamento sanitario obbligatorio. Dai controlli su abitazioni e persone fin qui eseguiti non sono emersi elementi tali da poter procedere in questo senso, ma non ci arrendiamo. Siamo pronti a tutto pur di allontanare questi volatili ‘disturbatori’ dal nostro territorio». 

IL COMUNE ha inoltre reclutato un ausiliario da affiancare al personale della polizia municipale, da destinare al controllo e alla prevenzione di comportamenti non rispettosi dei divieti, come appunto quelli di offrire cibo ai volatili. 

COMMENTO

Piantatela di stropicciarvi gli occhi... Sì, avete letto bene.

Italia, anno 2018, non gulag siberiani anno 1900.

E la notizia non è stata pubblicata sul "giornalino della scuola" ma su un quotidiano di una certa rilevanza.

E' agghiacciante. Agghiacciante aver compreso quanto la nostra libertà sia continuamente in pericolo.

Il vero nemico non è la bambina del film "L'Esorcista" ma chi corre ad "aiutarti per il tuo bene".

I soli, gli emarginati, chi non ha nessuno. Queste sono le persone che solitamente cadono in queste trappole psichiatriche.

Mi batterò, da qui fino alla morte, contro la prevaricazione dell'essere umano.

Pietro Eupremio Maria Bisanti



mercoledì 22 agosto 2018

FROSINONE: UCCIDE I FIGLI E SI SUICIDA. PROVIAMO A GUARDARE OLTRE

FONTE WWW.ILTEMPO.IT

"Voleva vendicarsi della moglie", così l'ex ferroviere ha ammazzato i figliLa strage a Esperia, nel frusinate. A trovare i corpi senza vita di Mariano, Isabella e del marito è stata la donna
di Angela Nicoletti
22 Agosto 2018
"Voleva vendicarsi della moglie", così l'ex ferroviere ha ammazzato i figli
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Potrebbe aver agito per vendetta Gianni Paliotta, l'ex ferroviere in pensione di 67 anni che ieri mattina ad Esperia, nel frusinate, ha ucciso a colpi di pistola i due figli Mariano e Isabella e poi si è tolto la vita. Vendetta nei confronti della moglie, Flora, che ha voluto risparmiare. È stata la stessa donna, insegnante di 50 anni, a trovare i corpi dei due figli di 27 e 19 anni e quello del marito. Un omicidio-suicidio che potrebbe avere un movente passionale. I venti anni di differenza erano diventati una sorta di ossessione per l'uomo. Una depressione ben nascosta ma che forse era nota in famiglia. Per questo motivo il magistrato Roberto Bulgarini Nomi ha disposto che vengano interrogati tutti i parenti, amici e colleghi della coppia. In mattinata potrebbe essere ascoltata anche Flora Ciferri che a causa del forte stato di choc è ricoverata presso l'ospedale di Cassino.

Intanto è stato diffuso un video del TG5 nel quale la donna, tre anni fa, unitamente alla figlioletta Isabella, racconta del dramma dei malati di reni. La piccola di casa, infatti, era tornata alla vita dopo che la madre le aveva donato l'importante organo.


COMMENTO

Il mio MASSIMO rispetto per questa tragedia.

Detto questo, non ho mai creduto alla panzanata della "malattia della figlia"... e certo, mia figlia è stata male, quindi di punto in bianco stermino tutti...

Ma si può continuare a permettere a dei giornalisti di spararle così grosse?

Questo articolo, invece, ha parzialmente esplicitato quella che è stata la mia prima riflessione: non è stato quest'uomo a premere il grilletto bensì la chimica che aveva in corpo.

Possiamo avere TUTTE LE PATURNIE DEL MONDO, pensare LE COSE PIU' ORRIBILI ma tra il pensare e l'AGIRE c'è un abisso. Quell'abisso che gli antidepressivi ti "permettono" di oltrepassare.

Dissidi familiari, differenza d'età...sì... tutto è possibile ma solo come PRESUPPOSTI per "CURARE" (e per curare intendo SOMMINISTRARE FARMACI, perché questo è l'unico modo in cui sa agire la fallimentare Psichiatria) stati emozionali che invece DEVONO essere affrontati attraverso il cambio dello stile di vita alimentare/emozionale, fino a dare un calcio nel culo al rispettivo partner se questo è propedeutico a una vita migliore.

Questa è la giostra: vita alimentare di merda - impossibilità di gestire correttamente le emozioni e una vita relazionale distruttiva - terapia farmacologica per SOFFOCARE le stesse - suicidio, omicidio, omicidio/suicidio farmaco-indotto. QUANTI CASI SIMILARI STANNO "SBOCCIANDO" GIORNO DOPO GIORNO? "Insabbiati" come raptus del momento o con le giustificazioni più ridicole come "li ha uccisi perché il pollo era freddo".

Ascoltatevi la mia intervista, resa in tempi non sospetti...



La mia è solo una ipotesi per questo caso concreto, ognuno rifletta e si faccia la sua idea.

In generale, però, che gli psicofarmaci siano alla base dell'EPIDEMIA DI SUICIDI/OMICIDI "inspiegabili" è SOTTO GLI OCCHI DI TUTTI.

Apriteli.

Pietro Eupremio Maria Bisanti






"UN ANNO CHE NON ESCO DI CASA": UN ALTRO GUARITO, COMPLIMENTI PSICHIATRI

LETTERA

Salve gentile Pietro, le spiegherò in sintesi quello che mi sta succedendo!!!

Sono un uomo di 38 anni che, in seguito a un intervento chirurgico alla gamba sx con tanto di Ilizarov, nel 2012 ebbi un TSO per stato di malessere causato da dolori alla gamba e ansia. 

Appena ricoverato, mi diedero 20 mg di Olanzapina più gocce di Entumin, proseguendo così per circa 1 anno, poi la mia psichiatria ha scalato a 10 mg tenendo questo dosaggio per 1 anno e mezzo circa; io non ero più lo stesso di prima, dormivo tanto, mangiavo tanto, tendevo a ingrassare. 

Ero già stufo di questi antipsicotici di MERDA!! Voglia di lavorare Zero. Voglia di fare sport, non riuscivo più perché mi sentivo sempre stanco e con dolori muscolari, aggiungiamo anche apatia e appiattimento emotivo quando io prima di cominciare con queste sostanze non ero così. 

Tolta Olanzapina, inizia il vero calvario di  continui cambiamenti di molecole (sempre categoria di neurolettici) fino a oggi , passati 6 anni non sono ancora riuscito a smettere gli psicofarmaci nonostante io abbia fatto già dei tentativi risultati fallimentari perché avevo delle crisi, ricominciando così a riprenderli. 

Adesso, mi sono rivolto a uno psichiatra psicoterapeuta chiedendo aiuto a lui per disintossicarmi da questa roba, però sono un po’ scettico nel ritornare quello che ero prima di prenderli, cioè con voglia di fare e di vivere la vita. 

Questo dottore un mese fa mi ha prescritto Invega 6 mg, settimana scorsa scalaggio a 3 mg. Io chiedo consiglio a lei ed un eventuale aiuto, lo scalaggio così in modo affrettato è corretto? 

Cosa dovrei fare per smettere assolutamente gli psicofarmaci? Mi scusi se mi sono dilungato troppo, ma sono disperato per la situazione in cui sono finito. Adesso è anche 1 anno che non esco di casa. 
Cordiali saluti 

Lettera firmata

Inviato da iPhone

RISPOSTA

Buongiorno Anonimo,
e grazie di aver scritto a questo piccolo uomo.

Come dico sempre, non sono un medico, non faccio diagnosi, non curo nessuno né prescrivo alcunché, e ben me ne guardo dal farlo, essendo io stesso un autentico sostenitore della capacità autoguaritiva del corpo umano, allorquando gliene venga data la possibilità.

Ribadisco, per evitare qualunque equivoco (certo non da parte mia), che quanto mi accingo ad esporre è e rimane IL MIO PERSONALE PENSIERO: non sono un medico e non ragiono come tale. L'Igienismo Naturale, che ha millenni di storia, è ciò che io ritengo sia la strada giusta da seguire e che applico in primis, ogni giorno, su me stesso.

Questa doverosa precisazione è la diretta conseguenza del comportamento delle (poche) persone che hanno provato a riversare sul sottoscritto i propri fallimenti personali: quando non si sa a chi dare la colpa della propria vita di merda, si punta il dito contro chi tenta, nel rispetto delle Leggi e dell'autodeterminazione sanitaria, di darti una mano.


Veniamo a noi.

Me lo continuo a dire da solo... "Pietro, devi SMETTERLA di meravigliarti"...

Eppure, davanti all'ennesimo scempio di una Medicina ma soprattutto di una Psichiatria fuori controllo, non posso non meravigliarmi.

Come al solito, questi cialtroni in camice bianco non fanno altro che soffocare farmacologicamente qualunque NORMALE reazione umana, come in questo caso il dolore, la paura e l'ansia suffragati da un SERIO EVENTO TRAUMATICO DI NATURA ORGANICA.

E lo fanno attraverso farmaci, la cui potenza e sconquasso sono a loro per lo più sconosciuti.

Li danno come se fossero acqua fresca, per poi FOTTERSENE altamente dei loro nefasti effetti, anzi, addebitando la colpa di tali stati psicologici farmaco-indotti al POVERO MALCAPITATO DI TURNO.

Questo è quanto è capitato a lei e a milioni di esseri umani in tutto il globo terrestre.

Ora, andando avanti così dove crede che arriverà?

Se la strada è PERENNEMENTE sbagliata, non si arriverà da nessuna parte.

E' ora che PRENDA LEI STESSO in mano la sua salute: è un suo DIRITTO e un suo DOVERE.

Non ho dubbio alcuno che la salute non si ristabilisca certo attraverso schifezze chimiche bensì' con il COSTANTE, COERENTE e PERSEVERANTE percorso giornaliero in ossequio alla nostra natura di esseri umani: aria pulita, luce solare, alimentazione impeccabile ed emozioni positive: tutto questo INSIEME, giorno dopo giorno, riporta un essere umano alla vita. Non la loro merda chimica.

Che lo scalaggio in atto sia MOSTRUOSAMENTE veloce, non serve una laurea per capirlo, basta vedere che cosa consigliano alcuni psichiatri americani con un po' di sale in zucca.

Io, nella sua medesima situazione, esigerei dal medico uno scalaggio del 10% al mese, anche meno, in relazione a come lei si sente.

Ma questo DEVE essere PARTE di un progetto di rinascita molto più ampio, che comincia dallo scalaggio e arriva a quello che mettiamo in bocca, passando per i rapporti umani che vogliamo tenere o eliminare.

Questa è la guarigione.

Lettura immediata del mio libro e di questo link http://pietrobisanti.blogspot.com/2015/12/come-ci-si-disintossica-dagli.html

Ogni giorno andato senza fare nulla è un giorno PERSO.

Io ci sono

Pietro Eupremio Maria Bisanti

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Siamo ora in grado di offrire un servizio di tutela legale, per chiunque si trovi tra le maglie della psichiatria o abbia subito da essa un danno.

Il concetto è molto semplice: chi può pagare poco, paga poco; chi non può pagare nulla, non pagherà nulla e noi interverremo comunque, per il semplice concetto che un essere umano in difficoltà deve sempre essere aiutato; chi può pagare tanto, pagherà il giusto e sarà a sua discrezione donare qualcosa a questa causa.

In questo modo, in base alle proprie possibilità, questo innovativo servizio potrà rimanere in piedi, senza sprofondare dopo due giorni.

SIAMO INOLTRE IN GRADO DI FORNIRE UN SERVIZIO DI ASSISTENZA PSICOLOGICA NON ATTRAVERSO IL SOLITO "PSICOLOGO DA LETTINO", BENSI' CON L'AUSILIO DI PROFESSIONISTI CHE AIUTINO VERAMENTE, SENZA "INCOLLARE" IL PAZIENTE A VITA.

Noi ci siamo. Per tutti, nel limite delle nostre possibilità.














martedì 21 agosto 2018

ERO GAY, ORA NON LO SONO PIU': GRAZIE PIETRO BISANTI

DALLA CHAT DI FACEBOOK



Ciao pietro
Ho letto che spinaci bietole peperoni e cavoli contengono acido ossalico
Sarà vero?
Io sono diventato crudista. Solo una volta A settimana mangio le patate
Che paura...
non metterò mai più uno spinacio in bocca...
Ma secondo te è più compatabile con un uomo uno spinacio o una patata?

Non saprei
le patate le puoi mangiare crude?

No sono tossiche
ti sei risposto da solo

Ma i peperoni rossi si possono mangiare?
*******
posso sapere tu chie diamine mangi dalla mattina alla sera?

Frutta colazione Frutta o ortaggi pranzo Frutta come spuntino Verdure sera Ovviamente tutto crudo..Non uso ne sale ne spezie ma solo olio
elencami bene
le quantità

Colazione 1 0 2 frutti Pranzo 500 grammi/ 800 grammi Spuntino 1 mela Cena 600/ 800 grammi
e mi fai capire come vivi?

Cioè in che senso
ma scusa
a livello calorico
dove vai?

Sono poche?
Dovrei raddoppiare?
ma da quanto mangi cosi?

6 mesi
quanto pesi e quanto sei alto?

176x61 kili
e ti senti bene?

Si
ma hai un passato di psicofarmaci?

Si
Mi davano il deniban più gocce en
ma quanti anni hai?
e da quanto non li prendi piu?

Non assumo più farmaci da un anno
37
per quanto li hai presi?

2 anni
per che motivo?

Avevo perso mio papà e in più sono risultato positivo
positivo a cosa?

Aids
e prendi farmaci?

Li ho presi ( arv) solo 1 settimana poi ho buttato tutto
Mi facevano sentire davvero male
apprezzo moltissimo la tua buona volontà
ma se non si aggiusta bene l'alimentazione
la vedo grigia nel medio-lungo periodo

Credimi mi mandavano in crisi
ti credo al 100%

Poi con l'alimentazione crudista non mi sento più gay
Non so cosa mi stia succedendo
È davvero strano
spiegami bene

Io non mi sento più attratto dagli uomini
Io sento piacere x le donne
Io so che l'alimentazione gioco un ruolo fondamentale negli ormoni sessuali
lo dico io da SEMPRE
ma spiegami bene questo cambiamento
ma ci eravamo sentiti al telefono?

Ma cosa mi è successo? Anche la mia voce sta diventando maschile
Poi non credo alla storia del aids
non ci credo nemmeno io
ma ci ervamo sentiti al telefono?

Non ricordo
ma prima non sentivi nessuna attrazione per le donne?
eri COMPLETAMENTE omosessuale?

Zero
Adesso zero x gli uomini
Poi ho letto tuo articolo su omosessualità e mi ha aperto una porta
Incredibile
Alla fine avevo ragione io...

Infatti è vero
da quanto hai ricominciato ad avere attrazione per le donne?

Da 2 mesi
Ma pian o pian o prima è svanito desiderio verso gli uomini
e poi hai iniziato a guardare le donne giusto?

Si
Questo da quando mi sono buttato sul crudismo
posso pubblicare dandoti l'anonimato questa mostruosa testimonianza?

Certo assolutamente si




COMMENTO

Cosa altro c'è da aggiungere?

Volete sapere che cosa io pensi dell'omosessualità?

Non ho remora alcuna ad affermare che, a mio parere, sia assolutamente contronatura.

Che se un uomo è dotato di un pisello, questo deve necessariamente andare dentro la vagina di una donna e non nello sfintere di un altro uomo; sfintere, si precisa, che ha il solo compito di evitare di evacuare quando non è il momento.

Che se una donna è dotata di una vagina, dentro essa non deve andarci un dildo bensì il pene di un uomo.

I miei anni di studi silenziosi, di interfacciamento con una marea di persone mi hanno fatto comprendere quello che sta finalmente uscendo grazie a queste testimonianze galattiche, e cioè che vi è una linea SOTTILISSIMA che divide l'uomo dalla donna.

Questa linea sottilissima ce la giochiamo con il nostro sistema ormonale, che DEVE essere perfettamente centrato.

In ognuno di noi può prevalere la parte femminile o maschile in relazione all'andamento dei nostri ormoni, e i nostri ormoni VENGONO INFLUENZATI da quello che viviamo, respiriamo, MANGIAMO e ci spalmiamo addosso.

Basti pensare che sia sufficiente una "cura" di estrogeni o di testosterone per cambiare radicalmente, in maniera opposta, i gusti sessuali di una donna o di un uomo.

Non riuscite, quindi, a trovare l'analogia tra ORMONI artificiali e ORMONI che provengono da altre specie animali attraverso l'ingestione di carne e latticini?

In aggiunta, non meno importante, è l'influenza NEFASTA di cereali e legumi, che una volta ingeriti, non essendo cibo umano ma per GRANIVORI, mimano gli estrogeni femminili, con tutto lo sconquasso che ne consegue.

Non aggiungo altro, al momento, perché le mie piene considerazioni le troverete nel mio libro in uscita https://pietrobisanti.blogspot.com/2018/08/come-acquistare-autonomamente-i-libri.html

Ognuno, al momento, tragga le proprie conclusioni: siete persino liberi di pensare che questa testimonianza sia farlocca, orchestrata ad hoc per vendere il mio prossimo libro.

Non me ne fotte niente, io rispondo alla mia coscienza.

Chi vuole scandalizzarsi lo faccia, chi vuole impiccarmi in piazza si fotta, chi vuole con serietà valutare anche questa strada è il benvenuto.

Sicuramente le motivazioni alla base dell'omosessualità non possono certo ridursi alla sola sfera alimentare/ambientale ma se anche solo una persona ha dovuto passare anni infernali per POTER ACCETTARE UNA CONDIZIONE CHIMICO-ALIMENTARE-INDOTTA e non una CONDIZIONE NATURALE, tutto questo è semplicemente MOSTRUOSO.

Non avrei alcun problema ad accettare di essere omosessuale ma spaccherei il mondo se questo fosse la conseguenza della merda che buttiamo nel nostro corpo al giorno d'oggi.

E spaccherei il mondo due volte se questa sofferenza dovessero averla i miei figli.

Pietro Eupremio Maria Bisanti